Probabilmente il miglior legal-thriller degli ultimi tempi con una Glenn Close in grande forma. La trama a dir poco complessa non presenta buchi e risulta sempre avvincente. Rispolverato per l'occasione anche Ted Danson che rivela grandi capacità drammatiche. La serie si sviluppa su 13 episodi molto densi con continui flashback che ne accrescono la suspance. La fotografia è molto curata. L'ultimo episodio sbroglia gran parte della matassa ma alcuni interrogativi rimangono senza risposta. Sicuramente in arrivo la seconda stagione.
Strepitoso legal-drama di cui sono protagoniste Close e Byrne in ruoli d'avvocatura di prim'ordine e che saranno coinvolte in vicende legali al limite del thriller psicologico. La trama è tutt'altro che scontata, la forza della serie sta nell'apparato narrativo di notevole efficacia e nella padronanza della regia che porta ad un crescendo di tensione e di colpi di scena, tra presente e turo, mai scontati. Ottime fotografia, sceneggiatura, recitazione e atmosfere. Meritava la prima serata.
Ottima prova per una serie tv. Strepitosa letteralmente la Close che mette in scena un personaggio a tutto tondo pieno di vita e dalla personalità vibrante. Ottima la prima stagione: tredici episodi assolutamente avvincenti (ottimo il tipo di narrazione che parte con flash forward "spoiler") che arriveranno all'ultima puntata ad avere finalmente una spiegazione negli eventi.
Eccellente, fra i migliori thriller dell'ultimo decennio. Glenn Close è straordinariamente brava, copre il ruolo di un'ottima avvocatessa furba e assai astuta spalleggiata da Rose Byrne, indiscutibilmente in gamba. La prima stagione è memorabile, ma anche la seconda e la terza sono strutturate notevolmente e realizzate con cura. Consigliato, assolutamente!
È lei la serie ed è sempre lei, Glenn Close, ad impossessarsi dei personaggi e a farli propri, come in quest'opera d'arte di telefilm, che avvince per l'originalità del prodotto - in stile Capitol - anche se prettamente ambientato nei torbidi ambienti delle grosse cause legali, quelle cause che decretano il successo o il fallimento di chi le conduce e le porta a termine. Un cast di giovani talenti, uno script che non fa una piega e lei che brilla anche nel firmamento della tv, riuscendo ad emozionare come poche attrici sanno fare. Ottimo.
Buona serie tv che crea una tollerabile dipendenza. Non molto originale, praticamente è Il diavolo veste Prada nel mondo professionale degli studi legali condito con qualche spruzzata di thriller e un po' di trita politica. Bravissima Glenn Close, anche se sempre nella stessa parte. La protagonista invece è fastidiosissima, totalmente dimenticabile e fa solo piacere vedere quando le vanno male le cose...
Buon legal thriller in cui un'ottima Glenn Close interpreta un'avvocatessa dal dubbio senso etico. Ricca di colpi di scena, la serie non si svolge molto in tribunale ma predilige le indagini sul campo e gli intrecci riguardanti le vite private dei protagonisti. Accanto alla Close non sfigura (anzi !) la bravissima Rose Byrne, il cui personaggio mostra un progressivo cambiamento della personalità. Compaiono molti bravi attori come Ted Danson e William Hurt. Intrigante.
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DiscussioneZender • 27/05/12 09:45 Capo scrivano - 47787 interventi
Lucius, non si commentano ormai da tempo le stagioni singolarmente (a parte la prima naturalmente, che magari resta l'unica). Le stagioni dalla seconda in poi vanno scritte nella discussione generale della prima. In quel caso io apro (come ho fatto in questo caso) il relativo speciale e la inserisco lì. Quindi se non troverai il tuo commento è perché è stato spostato come sempre nello speciale di questa scheda.
DiscussioneZender • 27/05/12 16:56 Capo scrivano - 47787 interventi
Commentare si può sempre infatti, ci mancherebbe, che siano serie brutte o belle, solo che i commenti vanno inseriti nella discussione generale della scheda presente e non aprendo una nuova scheda, tutto qui. Comunque non è grave, voglio dire, poi ci penso io a sistemare. In teoria tra parentesi andrebbero le stagioni commentate, che al momento sono appunto due. Quando arriveranno le altre dovremo sistemare anche quello.
Golden Globe 2008: Miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Glenn Close
Emmy Award 2008: Miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Glenn Close
Emmy Award 2008: Miglior attore non protagonista in una serie drammatica per Željko Ivanek
Emmy Award 2008: Miglior casting per una serie drammatica
Emmy Award 2009: Miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Glenn Close
Australian Film Institute 2007: Premio internazionale per la miglior attrice per Rose Byrne
Satellite Award 2009: Miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Glenn Close
Assolutamente si, poi la Close è strepitosa.Non mi sorprende la cosa ma è un piacere vederla al lavoro visto che è da un pò che manca sul grande schermo...