Più che un film sembra un lungo spot per le crociere (la nave è l’Orient Express), con musichette pop Anni Ottanta, uno stuolo di ragazzotte assatanate (riconoscibile tra loro la futura pornostar Milly D'Abbraccio) e un cameriere stallone (Andrea Roncato) vessato da un maître (Gigi Sammarchi) che tenta in ogni modo di frenarne gli ormoni per il buon nome della compagnia. Da un soggetto di Enrico Montesano e Massimo Franciosa, Maurizio Lucidi ha diretto questo filmettino senza ambizioni né inibizioni. Tant’è vero che i riferimenti al sesso (anche di gruppo) sono espliciti e ci vengono offerti tette e culi in abbondanza. Andrea tuttavia è piuttosto in forma e, lasciato libero di improvvisare,...Leggi tutto dimostra di sapere ancora divertire col suo bolognese strascicato. Beato tra le donne, fa di tutto per combinarne gli appuntamenti senza scontentare nessuna (salvo la più giovane, che lui crede essere l'amante del maître mentre ne è la figlia) e la voce del cameriere stallone si diffonde presto. La prima parte è la più riuscita, mentre dalla discesa sull'isola col gruppo di ragazze la sceneggiatura tende a scomparire del tutto limitandosi a far scorrazzare corpi seminudi tra le foglie della vegetazione. Patetici i tentativi di inserire in un simile contesto da commediaccia di serie Z le due storie d'amore a cui tendono i due protagonisti. Strano poi che nei titoli Andrea preceda di molto il collega nonostante Gigi sia quasi più presente qui che in altri loro lavori insieme. In ogni caso, soprassedendo sulla miseria della confezione, IL LUPO DI MARE non va annoverato tra i peggiori lavori della coppia come in molti sostengono. In fondo l'atmosfera è allegra e qualche buon momento comico c'è.
Da una sceneggiatura destinata, pare, a Montesano, Lucidi confezione l'affondamento del duo Bolognese. La loro popolarità era ormai in declino e i maggiori consensi erano ormai quasi tutti per Andrea (non per niente il film esce come Andrea Roncato in... con Gigi Sammarchi). Vi fu anche una piccola querelle tra i due. Da queste premesse è quasi ovvio che il film sia un fallimento totale. Si ride poco o niente, in un mare di immagini patinate. Più che una crociera sembra il Titanic della coppia...
Dalle stelle di Acapulco alle stalle del patetico "Lupo di Mare", pellciola mediocre in cui Andrea interpreta un cameriere pieno di libidine al lavoro nel ristorante di una nave da crociera di cui è maitre il compare baffuto con cui non mancano ovviamente screzi continui. Nonostante qualche battuta in salsa bolognese riesca a strappare ancora qualche risata, la storia si trascina stancamente per un'ora e mezza confermando il triste crepuscolo di uno dei tandem più performanti dei primi Anni Ottanta. Modeste anche le figure di contorno.
MEMORABILE: Momento o frase memorabili? Guardare un altro film...
Deprimente commediola scritta, tra gli altri, da Enrico Montesano e interpretata dalla coppia Roncato/Sammarchi nella fase calante del loro momento d'oro. Dirige il tutto un Lucidi... poco lucido. Battute e situazioni di una mediocrità e volgarità a dir poco sconcertanti. In breve, da evitare.
Roncato sorregge, dall'inizio alla fine, un film barzelletta: reso gradevole grazie alla presenza di questa o quella bellezza. Tutto girato su una nave, con Silvestro (Roncato) nei panni di cameriere (im)possibilmente desiderato dalle donne ma ostacolato nei suoi "approcci" dal principale Marco (Gigi Sammarchi). Se ci si dimentica d'esser di fronte ad un film e si soprassiede sull'antipatia d'un pezzo di ghiaccio (altro che sexy) qual è Milly D'Abbraccio qualche risata è garantita dalla genuinità del caratterista bolognese. Pare incredibile che il regista sia lo stesso di La vittima designata.
MEMORABILE: Silvestro: "Pensa, dicono che qui dentro abbiamo il 95% delle donne. E dicono del Poseidon? Questo qua è il Figheiton!"
Piccolo cult personale questo filmetto che accende la verve comica del duo Gigi-Andrea: il primo si diverte a frenare in ogni maniera le divagazioni erotiche del secondo, che diviene in breve una specie di nuovo bronzo di Riace dell'Emilia Romagna su una nave piena di fauna di ogni tipo: dalle ragazzette leggerine alle donne più serie, dai riccastri sciocchi ai furbastri lestofanti. Andrea ricopre un ruolo perfetto per le sue capacità e fa sorridere anche la storia d'amore che nasce in mezzo alle acque della crociera...
Non demenziale, deprimente. L'ambientazione della nave da crociera può funzionare (per un film comico) se vi si intrecciano più storie, non una sola e per giunta slavata. Gigi e Andrea funzionavano bene come complici, anche se litigarelli, come in Acapulco. Come antagonisti, ci perdono entrambi. E le sfumature sentimentaloidi non sono proprio nelle loro corde. Facile dire che questo film... cola a picco!
Terrificante buccia di banana per Gigi e Andrea che tolto il cult Acapulco non hanno mai entusiasmato. Su soggetto di Enrico Montesano gli sceneggiatori scribacchiano 85 minuti di scenette trash incredibilmente tristi e ripetitive. Lucidi mette solo la firma alla voce regia, abbandonando completamente la coppia bolognese al proprio destino, smascherando così i loro spaventosi limiti recitativi: non c'è una sola improvvisazione efficace! Orrende le canzonacce anni '80 inserite in modo massiccio e invadente. Inutile dire che non si ride mai. Narcotizzante.
Cameriere irresistibile (mah) insidia le topmodel ospiti della nave da crociera su cui è imbarcato. Il maitre cerca di tenerlo a bada, apparentemente per dovere d'ufficio, in realtà per motivi personali. Tragico esempio di cinema di serie zeta, con i due protagonisti sgonfi come un canotto in un garage a novembre e un cast femminile che si ricorda per pochezza. Non si ride mai, la storia è imbarazzante, praticamente è impossibile arrivare alla fine.
Certamente i tempi d'oro di Acapulco, prima spiaggia... a sinistra sono lontani e la coppia Roncato/Sammarchi comincia a diventare ripetitiva e forse un po' meno ispirata, riciclando più o meno le solite gag; tuttavia si sorride abbastanza e il film ha quell'aria di spensieratezza anni '80 che fa venire un po' di nostalgia dei tempi, nonchè dell'estate che sta già volgendo al termine. Il livello pecoreccio è abbastanza alto ma senza raggiungere la volgarità delle commedie italiane odierne; Roncato sempre in forma, Sammarchi un po' incolore.
Proto-cinepanettone con canzonette del momento (manna per i nostalgici degli anni '80), nudi a profusione e storiella incentrata sul solito sciupafemmine. La sceneggiatura è quanto di più ripetitivo possa essere stato scritto e si ripete pedissequamente per circa due quarti di pellicola. Forse è la parte più divertente, o che almeno ispira qualche sorriso grazie alla bravura di Gigi e Andrea, perché poi si cambia completamente registro e si passa a una specie di trama romantica tanto per chiudere in bruttezza un film nato male.
Film che soffre di una pessima realizzazione, di tempi morti allucinanti, di buchi spaventosi nella trama e di un sottofondo sentimentale che assolutamente non c'entra... A sollevare un po' la pellicola c'è l'innata simpatia dei due; anche se, a ripensare a Mezzo destro, mezzo sinistro o Acapulco c'è da domandarsi se i due fossero lì realmente a girare un film... Anche le bellezze deludono. A tratti sembra una di quelle commediole low budget stile Panarea. Stanco, triste e noioso.
Affidare un intero film ad Andrea Roncato spalleggiato di tanto in tanto dal compare Gigi Sammarchi è come prolungare una barzelletta oltre tempo massimo, anche perché la regia di Lucidi non è molto brillante in materia di commedie. Il comico bolognese tuttavia sa procurare qualche momento divertente, riprendendo una versione ripulita e meno sguaiata ed esplicita del suo Loris Batacchi, e alcune componenti del ricco comparto femminile non mancano della necessaria attrattiva.
MEMORABILE: La dimostrazione della crema; nella sauna; il Canale di Corinto.
Film inizialmente, a quanto pare, scritto per Enrico Montesano (che infatti è l'autore del soggetto), è poi misteriosamente passato a Gigi e Andrea; per modo di dire, perché in effetti in questa pellicola troviamo soltanto parzialmente la celebre coppia: Roncato è il protagonista in assoluto mentre Sammarchi passa un po' in secondo piano. Un film in cui i due si trovano circondati da molte attrici (il 90% del cast è femminile). Ambientato interamente in una nave. Gigi e Andrea ci offrono qualche simpatica gag. Film piacevole che strappa qualche sorriso.
Pessimo film della coppia Gigi e Andrea. La storia gira tutta attorno ad un'unica situazione trita e ritrita e Andrea Roncato, chiaramente svogliato, si trascina stancamente nel solito ruolo che ormai non fa più ridere. Battute degne ce ne sono col contagocce. Si salva qualche piccolo momento e qualche atmosfera di fine '80, ma per il resto è un film che non ha assolutamente senso guardare. Dovrebbe mettere allegria e mette invece addosso una grande tristezza per un cinema ormai finito.
Film-spot anni 80 per le crociere nel Mediterraneo con nave praticamente occupata da sole donne assatanate (ma quelle davvero belle si contano a fatica) nei confronti del cameriere-stallone Andrea, che qui ripropone il suo personaggio di viveur bolognese ampliato all'ennesima potenza. La storia però deve tenere per tutto il film e questo è un problema, oltretutto senza memorabili momenti di divertimento e con situazioni giocoforza ambientate sulla sola nave o, verso la fine del film, su un'isola deserta.
MEMORABILE: Il canale di Corinto; L'inseguimento a Lara per le vie di Istanbul.
Il film che va a chiudere le carriere cinematografiche sia di Lucidi che di Gigi & Andrea intesi come coppia. Da un'idea di Montesano, lo script è quello che è e Roncato versione stallone italiano beato tra le donne è poco credibile, per quanto ce la metta tutta. Per fortuna l'intesa con Sammarchi funziona (anche se meno che in altre occasioni) e grazie a qualche gag azzeccata tutto sommato il film regge fin quando si sbarca sull'isola. Da lì in poi il crollo, che culmina in un finale poco convincente. Modesto il comparto comprimari, tra cui si notano giusto la D'Abbraccio e Diogene.
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CuriositàGeppo • 10/05/08 02:45 Call center Davinotti - 4356 interventi
Alcuni brani della colonna sonora compaiono anche in LUI È PEGGIO DI ME.