Ritengo che ci siano molte trovate che vanno benissimo e che ben si addicono a costruire (o pompare) l'
effetto realista, come: le note musiche commerciali al party, le riprese frammentate e interrotte (molte delle quali senza scopo) gli sproloqui della gente, gli effetti luce, le scene di panico, gli effetti speciali del mostro, il finto riavvolgimento, l'esercito...
Insomma non si nega l'evidente studio tecnico dietro, ma ciò non è bastato a farne un film del tutto risucito soprattutto per merito dell'improbabilità della storia in stile
Godzilla; e mi è venuto da pensare se fosse mai possibile che in una situazione di quelle ci sarebbe mai stato qualcuno disposto a riprendere non stop ( e notare la trovata degli autori, a filmare sarà un personaggio un pò stupido che dice di non aver mai usato la telecamera...) Aldilà della lovestory che sarà interessata a pochissimi, sono non poche le scene che in fin dei conti tengono incollati gli occhi allo schermo, ricordo in particolare quando i tre camminano su un cornicione (uscendo da una finestra ed entrando in quella di fronte) mentre a loro si avvicina il mostro. Vista la particolarità dell'idea (che d'altra parte ha fatto entrare molte persone in sala) e il numero di considerazioni fatte, il mio parere è che in sostanza Cloverfield è un bel film, ma se non soddisfa è in ragione del suo carattere sperimentale, che ha poca forza sfruttato in un intero lungometraggio.
Cannibal Holocaust non è interamente girato in questo modo, e pure è molto più riuscito, in quanto La ripresa è alternata alla storia.
Ultima modifica: 11/10/08 04:04 da
Fabbiu