Discussioni su 28 settimane dopo - Film (2007)

DISCUSSIONE GENERALE

5 post
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  • Capannelle • 13/12/10 14:59
    Scrivano - 3511 interventi
    Rivisto per la seconda volta conferma in toto pregi e difetti della prima visione, il che è anche positivo visto che diverse volte la seconda volta peggiora il giudizio.
  • Pol • 1/02/12 01:29
    Servizio caffè - 185 interventi
    Visto per la prima volta e, a naso, rimarrà anche l'ultima :)

    A livello di regia è uno dei film peggio girati che mi è capitato di vedere ultimamente, e considerando il genere vuol dire togliere tutto quello che c'era da togliere (sceneggiatura e recitazione non pervenute, ma era più scontato).
    Non si sa più nulla di un'eventuale seguito? Magari in mano ad uno capace qualcosa di buono si spreme, almeno sotto l'aspetto puramente ludico.
  • Zender • 1/02/12 08:12
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Concordo con Pol. Il primo era un po' meglio, ma come "saghetta" mi ha deluso non poco.
  • Gestarsh99 • 1/02/12 15:16
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Stando a quel che si legge in rete, il terzo capitolo della saga,
    28 Mesi dopo, è in programma per il 2013 e potrebbe vedere il ritorno alla regia del bravo Danny Boyle.

    Attendiamo speranzosi.
  • Buiomega71 • 1/05/23 10:49
    Consigliere - 25998 interventi
    Era quasi impossibile anche solo avvicinarsi al genio di Boyle (28 giorni dopo resta il miglior "infection movie" del nuovo millenio) e mister Intacto, difatti, la butta sull'action e sulle ammericanate, eliminando totalmente il fascino e le raffinatezze visive del capostipite.

    Questo sequel rimane impantanato nelle solite e banali coordinate da tipico zombi-movie da bancarella (soliti militari pasticcioni che invece di risolvere il problema lo amplificano, solite bombe alla Città verrà distrutta all'alba, solite fughe per la città infestata dagli infetti e soliti attacchi velocizzati "videoclipposi" da mal di testa dove non si capisce una mazza su chi azzanna chi, solite riprese in stile Blair witch/Il silenzio degli innocenti con gli infrarossi nel tunnel della metro) e non esente da tronfie tamarrate che manco Michael Bay (le pale dell'elicottero che fanno a pezzi una torma di infetti con sangue in CG) e battute da caserma tra militari.

    Qualche idea buttata lì (la madre asintomatica, il codice rosso che prevede la strage di civili e infetti indistintamente sotto le mire dei cecchini), un pò più di pessimismo rispetto a Boyle (quasi nessuno si salva dalla nuova ecatombe, la chiusa a Parigi), palesi rimandi al nostro cinema (de)genere (le pale dell'elicottero usate come in arma presa da Dèmoni, il parcheggio sotterraneo di Dèmoni 2, il ragazzino alla Giovanni Frezza) e più gore, splatter e attacchi di contaminati rabbiosi (che non è sempre un pregio, come in questo caso) che fa scadere il film nella dimensione del visto e stravisto.

    Unica scena degna di nota è quando Renner , col canocchiale del suo fucile di precisione, gioca a fare James Stewart spiando nel palazzo di fronte tra le finestre le "abitudini" degli inquilini.

    Totalmente anonima la regia di Fresnadillo, e lontano anni luce dalla cupezza, dalla disperazione e della decadenza boyleiana, nonchè dalle meraviglie visive (e concettuali) del regista di The Beach (il campo di fiori alla van Gogh attraversato dai superstiti in taxi si mangia tutto 28 settimane dopo)

    Risibili gli accostamenti con la guerra in Iraq sottolineati dalle recensioni dell'epoca.

    Sequel di cui non se ne sentiva il bisogno, che scivola addosso senza fare troppo rumore e che si scorda facilmente dopo i titoli di coda.
    Ultima modifica: 1/05/23 19:21 da Buiomega71