È uno dei più grandi successi cinematografici di ogni tempo, un film il cui culto si tramanda di cinefilo in cinefilo, un'opera imprescindibile per lo sviluppo di una certa fantascienza, vanta una colonna sonora (di John Williams) tra le più evocative mai incise. Basta? Non a tutti, visto che la puzza dell’operazione commerciale studiata a tavolino si sente da molto lontano e forse tanto manicheismo favolistico può irritare più d’uno. In realtà George Lucas, l'autore, regista e ideatore della più celebre trilogia di sempre, ha saputo dosare benissimo gli ingredienti del successo creando una galleria di personaggi indimenticabili: dal protagonista Luke Skywalker (un poi scomparso dalle scene...Leggi tutto Mark Hamill) al mercenario spaziale Ian Solo (l’allora giovanissimo Harrison Ford), dalla principessa Leila (Carrie Fisher) all'ultimo Jedi Obi-Wan Kenobi (uno strepitoso Alec Guinness); e come dimenticare il tremendo casco nero di Darth Fener, i due droidi C-3PO e C1-P8, le uniformi dei soldati dell'impero, lo scimmione Chewbecca, il comandante della Morte Nera (Peter Cushing), gli incappucciati Java, i Sabipodi... Mille personaggi che contribuiscono a creare un universo nuovo e imprevedibile, caratterizzato con grande abilità da scenografi in stato di grazia (le strutture militari della Morte Nera, la Cantina dove conosciamo Ian Solo...). Insomma, se anche il film ha qualche pecca (l'attacco finale è piuttosto ripetitivo, l'avventura è in fondo riducibile a tre o quattro accadimenti), va apprezzato lo sforzo per una sceneggiatura vivace, a volte addirittura spiritosa (grazie a Ford, soprattutto). Curioso il doppiaggio italiano, che trasforma Han Solo in Ian, la principessa Leia in Leila, Darth Vader in Lord Fener, Chewbacca in Chewbecca, addirittura R2-D2 in C1-P8 (!).
Uno dei capisaldi del filone fantascientifico tendente al fantasy. Una storia strepitosa, forse la più bella mai raccontata. Cosa si può dire di un film del genere? Non ci sono sbavature: è semplicemente perfetto in tutto e per tutto. Inoltre, come contorno, può contare su di una colonna sonora magnifica. Gli effetti speciali sono notevoli, se consideriamo l'anno in cui uscì (1977). Bellissima la caratterizzazione di tutti i personaggi, tra i quali sicuramente svetta il portentoso Han Solo interpretato da un Harrison Ford in stato di grazia.
Capolavoro assoluto della storia della filmografia e non solo del genere fantascientifico. Alla prima visione piace anche per il concetto della forza e del suo lato oscuro. Poi, rivedendolo, si apprezzano maggiormente altri aspetti: i costumi, i personaggi (cui ci si affeziona), la storia che diventa un'epopea spaziale (insieme agli altri episodi). Mi era piaciuto tantissimo, e mi piace tutt'ora, il bar intergalattico dove Luke e Ian si incontrano, con i malfamati e deformi ceffi spaziali.
"Star Wars", assieme alla serie televisiva "Star Trek", è uno dei pochi film che è stato veramente capace di cambiare la concezione della fantascienza e del rapporto del pubblico con essa. Trama anche banale (ripresa a grandi linee dalla tradizione arturiana e da altre leggende celebri) della lotta eterna tra il Bene e il Male dove, ma non è dato per scontato, gli eroi vincono sempre. Racchiude, nella vicenda apparentemente autoconclusiva, tutti gli spunti necessari per l'esalogia che seguirà.
Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…E’ questo l’inizio della più stupefacente saga fantastico-fantascientifica mai vista. Solo ingredienti vincenti: buon intreccio, ritmo costante e spesso indiavolato, cattivi d.o.c. (Fener su tutti), sviluppo tale dei personaggi da renderli quasi reali (Obi-Wan, Luke, Solo, Leila); e tra buoni e cattivi, un pirata dal cuore tenero (Solo), con un suo codice, accompagnato dal possente Chewbecca. Ma le vere armi vincenti sono la fantasia e l’umorismo (i due robot) che impregnano l’intera pellicola. La colonna sonora resta impressa nella mente.
Mi spiace, ma non riesco a vivere questo giocattolo multicolore e tecnologico come un capolavoro. Bel film, davvero divertente, pure affascinante, ma il dominante manicheismo e la vicenda non esattamente originale (al di là del contesto reso benissimo) non lo fanno volare dove volano, che so io, 2001 o Alien. Imperdibile, ma il giudizio è da dare con giudizio.
Difficile considerarlo un capolavoro e forse dsono meglio i due seguiti. Sicuramente è tappa fondamentale per il cinema di fantascienza che da lì in poi diventerà molto più spettacolare che in precedenza, ma al di là di qualche buona trovata e di ottimi effetti speciali il film non riesce ad essere molto appassionante. Assurdo il fatto che negli anni sia stato riproposto modificato negli effetti speciali. Buono ma nulla più.
Non un capolavoro come viene sbandierato a destra e sinistra, ma un discreto film di genere. Il problema sta tutto nel fatto che è decisamente troppo lungo, con alcune parti davvero poco credibili e alcuni attori non del tutto convincenti. Penso in questo caso ad Hamill, alla Fisher e a Sir Alec Guinness, che sembra chiedersi in continuazione dove si trovi. Perfetti, invece, Ford e Cushing. Quest'ultimo, pur avendo poco spazio, ruba la scena a tutti. Memorabile colonna sonora di John Williams.
Fuor di dubbio: il titolo ha fatto storia e resterà negli annali della "cinematografia". Però va collocato nel periodo "psichedelico" di metà anni '70 e -come per magia- guai a toccare o negare fascino ad un prodotto che ha questa data di "concezione". Eppure, ammettendo che la fantascienza proprio non è nelle mie corde, rivisto oggi è la classica "baracconata circense" adatta ad ipnotizzare il figlioletto di 10 anni e poco più... E non stupisce -dunque- che gli americani abbiano tocciato nel barile, raschiato il fondo e riproposto la serie...
Film capostipite di una lunga serie e che ha di fatto creato un genere. Ben congegnato e abbastanza godibile, con musiche notevoli ed effetti innovativi. Ciò detto e ammettendo la sua importanza per i fan del genere, trovo però esagerato inserirlo tra le top ten di tutti i tempi. A parte musiche e scenografia, non vedo componenti eccellenti nella favola, né mi sembrano memorabili i suoi personaggi, a parte la Morte Nera.
Capolavoro della fantascienza vista in chiave fantasy e che rifugge dalla verosimiglianza tecnologica con cui negli stessi anni Spielberg concretizzava con il suo Incontri ravvicinati del terzo tipo. Le avventure di Luke Skywalker e soci sono al contrario il trionfo (molto godibile) della fantasia, le avventure del grande cinema americano degli Anni Trenta-Quaranta ambientate nello spazio. Vera e propria icona della memoria, è però interpretato da attori un po' "ingessati" tranne il buon Harrison Ford. Grandioso.
Più che un film di fantascienza sembra un fantasy per bambini. Il film ha dato il via a una delle saghe più importanti della storia del cinema e questo va a onore di chi ha saputo costruire un tale prodotto popolare. Ma, perlomeno limitandoci a questo primo episodio, la storia – anzi la favola – è poca cosa, i personaggi pure e la fantasia non riesce a dare spessore al film. Molti effetti, musica giusta, ma poca sostanza.
Fantasy, fantascienza, avventura e umorismo combinati insieme, in giuste dosi, ne fanno un vero classico per ragazzi. Regge bene il passare degli anni, nella storia, negli effetti speciali e nelle scenografie vi è una componente di inventiva pura, semplice, quasi artigianale, per niente sofisticata, oramai totalmente scomparsa. Tanti i personaggi indimenticabili e vincenti. Gran ritmo e un tema musicale assolutamente fondamentale.
Uno dei film più famosi della storia, che diede il via alla saga cinematografica di maggior successo di sempre. Il migliore dei sei episodi, più che un film di fantascienza è un film western (i buoni che devono combattere i cattivi, il finale con il classico "arrivano i nostri") ambientato "tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana".
MEMORABILE: Non hai nessuno dietro ora, facciamo saltare quest'affare e andiamo a casa.
Titolo epocale, ha il merito non solo di aver lanciato svariati attori (come Ford e Hamill) ma anche di aver inventato un vero e proprio universo immaginario attuale ancora oggi, con i suoi personaggi e i suoi mondi. Molte le trovate folgoranti (l'attacco alla Morte Nera su tutte) così come le figure entrate nella storia del cinema (i due droni). La storia strizza l'occhio più volte a modelli precedenti, ma il mestiere c'è e si vede tutto.
MEMORABILE: I dialoghi tra i due droni; l'attacco finale.
Diciamola tutta: la storia e i temi del film sono quelli soliti di centinaia di pellicole. La lotta del bene e del male che si incarna in alcuni personaggi in lotta tra loro. Tuttavia è innegabile che Lucas sia riuscito a creare una perfetta alchimia tanto che ha stregato milioni di spettatori in tutto il mondo dando vita a due seguiti e, successivamente, a tre prequel. Molte le “cose” e i personaggi entrati nella memoria cinematografica. Riuscito.
Pietra miliare dello sci-fi e gigantesco successo commerciale, amalgama tutto ciò che è stato il cinema epico (Kubrick, Eisenstein, Lang, Riefenstahl, persino Kurosawa) per dar vita a qualcosa di decisamente nuovo. Non ha l'introspezione di Solaris o la forza visionaria di 2001, ma è un'avventura psichedelica di effetti speciali e personaggi memorabili, che segna un punto di svolta nel suo genere. La portentosa colonna sonora, le atmosfere e le battaglie maestose metteranno d'accordo praticamente tutti. Intramontabile.
Caposaldo fondamentale del cinema fantastico (ma non solo), il film di Lucas offriva all'epoca un dispendio di effetti speciali e soluzioni visive mai viste, e questo spiega in parte il meritato successo. Ma c'è anche una storia coinvolgente, sceneggiata in modo solido, e personaggi indovinati e ben caratterizzati (come dimenticare l'asmatico Darth Vader, ormai assunto nel nostro immaginario collettivo?), anche se gli attori, se togliamo il simpatico Harrison Ford e i veterani Cushing e Guinness, non sono dei mostri sacri.
Dall'infanzia ad oggi l'ho visto innumerevoli volte, tutte con piacere e credo che ciò che ora (e non prima) si apprezza di più è probabilmente l'efficacia della sobrietà narrativa; in fondo il tutto si racconta in molto poco tempo: Luke e Obi Wan; i droidi e Han Solo (grandissimo); intrusione nella morte nera; attacco della resistenza. Non c'è affatto tutta quella pompata magnificenza della nuova trilogia, ma quel mix di cinema fumetti e tv e l'accuratezza con la quale prendono vita infinite icone regalano momenti intramontabili.
Ormai la fama del mondo (o meglio dell'universo) creato con questa avventura fantascientifica supera di gran lunga il vero valore dell'opera cinematografica. Il fatto è che in poco meno di due ore vengono disseminate tante di quelle (buone) idee e tanti di quei (mitici) personaggi che l'immortalità del tutto è pressoché istantanea. Ossia: quando la trama è meglio dello svolgimento. Ma siam qui per giudicare lo svolgimento: più che buono, con l'unico vero difetto dell'evidente differenza fra le scene "spaziali" (bellissime) ed il resto (meno).
Il primo episodio in ordine cronologico di Guerre Stellari è la fantascienza reale. Ha cambiato il modo di vedere la fantascienza, anche se THX-1138 qualche anno prima era riuscito a dare una visione ancor più estrema e realistica nello stesso tempo come una sorta di Matrix anni '70. Chi di noi nella vita non ha sognato di essere Luke Skywalker? Intendiamoci, Philip Dick con i suoi romanzi aveva storie con uno spessore diverso, ma a Guerre Stellari basta poco per impressionarci, bastano due soli vicini al tramonto per farci sognare tutta la vita.
Film che ricopre un ruolo di primo piano nella storia del cinema mondiale e, per ragioni non strettamente cinematografiche, un capolavoro. La razionalità ci dice che si tratta di una perfetta operazione commerciale, come solo gli americani sanno realizzare. Il cuore e gli occhi ci dicono invece che si tratta di una bellissima storia raccontata con immagini memorabili; una favola di buoni e cattivi senza tempo; un'avventura che riesce ancora a stupirci come se fossimo bambini. Una favola che ricorderemo per tutta la vita.
Molto tempo fa, in una galassia lontana chiamata Hollywood, uno sconosciuto inventa una storia destinata a diventare mito cinematografico. La lotta tra l'Impero, dominato dal male incarnato dal nero Darth Vader e la ribellione composta da variopinti e colorati individui (oggi si direbbe un esercito multietnico) è una delle più efficaci favole moderne mai concepite, capace di toccare ogni corda con equilibrio e suscitare nello spettatore immedesimazione nelle vicende dei personaggi del film. Grande, al di là dei suoi oggettivi meriti.
Il capostipite della fantascienza hollywoodiana contemporanea "per famiglie", ancora legato alle mode dell'epoca per quanto riguarda i costumi e alcune soluzioni visive ma attualissimo dal punto di vista registico e narrativo. Lo stile infatti anticipa quello di gran parte del cinema fantascientifico successivo (o almeno fino a Matrix), basato su personaggi caratterizzati in modo netto, battute fulminanti e ritmo sostenuto. Nel cast anche Peter Cushing. Non un capolavoro, ma un film-spartiacque dal quale non si può prescindere.
A distanza di 30 anni gli hanno persino cambiato nome ed è diventato Episodio IV: Una nuova speranza. Ma a parte questo resta il fatto che questo è il film; quello che, a torto o a ragione, ha cambiato il modo di fare cinema e non solo nel genere sci-fi. Forse la sceneggiatura non sarà il massimo e presenta qualche ingenuità così come la regia. Ma se si pensa che erano gli anni 70 e che il film era stato pensato come una favola (le scritte iniziali ne sono la conferma) sono peccatucci che passano in secondo piano, rispetto alla maestosità del'opera.
Mi è difficile aggiungere un commento al primo capitolo (quarto in ordine cronologico) della più famosa saga cinematografica di tutti i tempi!! Posso solo dare 5 pallini. Una storia semplice (una principessa da salvare, due robot, una canaglia, la forza, i buoni e cattivi) dove gira tutto a meraviglia. I dialoghi, che spesso sono la ghigliottina dei film di fantascienza, sono accettabili.
Capolavoro assoluto capace di spaccare in due la storia del cinema; esiste infatti sicuramente un prima Star Wars e un dopo, e questo discorso vale veramente per pochissimi film. Indimenticabili Luke Skywalker, Han Solo, Leia, Obi-Wan Kenobi, la città di Mos Eisley, le astronavi... Magnifico.
Il primo episodio di una tra la saghe più famose dell’intero immaginario cinematografico è puro divertissment d’autore, un carrozzone favolistico e fanciullesco che predilige l’avventura, la formazione, l’azione e i sentimenti (seppur tagliati con l’accetta) allo spessore contenutistico. La facilità con la quale il Bene e il Male si scontrano è bilanciato da una messinscena gargantuesca e un respiro narrativo ricco di mordente, da sfx tutt’oggi stimolanti e un villain evocativo nonché un tocco ironico di fondo davvero indovinato. Notevole.
Credo che il motivo del grande successo del film sia dovuto al fatto di aver costruito una storia prendendo personaggi e situazioni conosciute, di diverse epoche e luoghi, e averle riassemblate, spostandole in un'epoca indefinita dove è possibile spostarsi da un pianeta all'altro. Si incontrano un'infinità di esseri aggiungendo elementi nuovi quali droidi e armi convenzionali, rivestite da nuove tecnologie. Costumi, maschere, effetti sonori, buon ritmo, dialoghi essenziali, scenografie e musica hanno fatto il resto. Operazione notevole.
MEMORABILE: Esseri alieni che suonano jazz convenzionale nella cantina (saloon), dove Ian Solo fa fuori il cacciatore di taglie.
Mi chiedo se nel 1977 gli spettatori non abbiano avvertito una sorta di incompletezza della pellicola come me oggi. Devo ammettere che un paio di anni fa questa saga mi coinvolse molto; ora invece la trovo zeppa di difetti e il lavoro, eccetto che per la storia, appare piuttosto impreciso. La regia di Lucas è quasi fastidiosa: numerose scene banali, forzate o lunghe, inquadrature mediocri e pochi colpi di scena, quindi poco divertimento. Comunque, nonostante la delusione, mantiene sempre un certo leggendario fascino e una esemplare importanza.
Il capostipite di una delle saghe di fs più famose nella storia del cinema gode ancora, a una visione attuale, di indubbio fascino, con personaggi, dialoghi e ambientazioni quasi leggendari. E’ comunque un film lontano dalla perfezione, lamentando eccessiva lentezza verso la metà della durata (all’interno della Morte nera), scultura fumettistica dei personaggi e una colona sonora a tratti invasiva, con uso eccessivo, al limite del fastidioso, di archi e percussioni.
MEMORABILE: Il bar; I due robot come inserto comico-leggero; Il casco di Fener; I tanti giocattoli tratti dal film.
Uno dei più grandi film di fantascienza di sempre, dai temi semplicissimi ma affrontati con grande efficacia: il bene contro il male, l'amicizia, l'onore e la giustizia. Lucas inserisce inoltre molti tocchi che evocano la storia reale (l'Impero ricorda molto il nazismo) e la battaglia ha toni epici. Cast straordinario che lancia un grande Ford e regala a Guinness uno degli ultimi grandi ruoli della sua carriera. Splendida la colonna sonora.
Pietra miliare della storia del cinema: venuto fuori - forse in modo un po' casuale e irripetibile - dalla mente di George Lucas, ha il merito di aver coniugato come nessun altro lo sci-fi di stampo classico e un mondo fantasy dalle vaghe fattezze tolkeniane, sebbene intrise di una forte componente new age. Impossibile non rimanerne almeno incuriositi (nella peggiore delle ipotesi).
Il capostipite dell'intera serie narrativa, il cult che diede il via a un infinto universo di cicli narrativi diramatisi in libri, fumetti, spin-off tv e cinematografici. Dichiaratamente ispirato alla Fortezza nascosta di Kurosawa, ridisegnò, a suo tempo i canoni della fantascienza e vinse 6 oscar. Godibile e avvincente sotto ogni aspetto, visivo e sonoro e appassionante nella trama e per l'elevato carisma dei personaggi.
Chi ama la fantascienza non può prescindere dalla trilogia di Guerre Stellari e questo film dimostra come un soggetto già usato ampiamente possa essere condotto a vette inesplorate. La ricchezza di mondi, di forme di vita, di personaggi lo rendono un immenso romanzo a immagini nel quale Lucas da una prova di visionarietà incredibile, puntando solo su due attori importanti (Guinness e Cushing, Harrison Ford doveva ancora sbocciare) ma lasciando che la forza narrativa venga dall'insieme e non dai singoli. Successo di pubblico meritato.
Uno dei più famosi film di fantascienza di sempre, che ha dato il via a una lunga serie di pellicole conosciute e apprezzate da grandi e piccini. La trama è molto semplice e affronta tematiche sempre attuali, ma catapulta il tutto in un mondo spaziale immaginario. Nel cast si segnalano un giovane Harrison Ford nei panni del mercenario Ian Solo e Alec Giunness nelle vesti di Obi Wan Kenobi. Una colonna sonora leggendaria eleva il tutto a grande esempio di cinema. Immortale.
Punto di riferimento assoluto per la fantascienza. Dopo l'ennesima visione, tanto per rivivere il passato, la passione e l'emozione non si fanno meno intense. Assoluto primato della storia e degli effetti speciali "veri" perché animati dalla bravura degli uomini nel costruire il cinema con le proprie mani. Astronavi mitiche e indimenticabili battaglie; duelli, spade laser e quella "forza" soprannaturale che si sposa perfettamente con il resto. Non mancano i grandi interpreti né la voglia di dire che lo rivedrò ancora, prima o poi!
Favola dalle velleità fantascientifiche con ridicoli pupazzi che si sfidano a suon di spade laser. I cattivi indossano elmetti pseudo-nazisti, sibilano, hanno gli occhi luminescenti. In questa infantile rappresentazione del bene e del male ogni vicenda avviene fra caste, perché i cittadini comuni non hanno alcuna voce in capitolo. Ovviamente, qualsiasi crimine si sia commesso sarà perdonato. Se 2001 non fosse uscito 10 anni prima avrei detto innovativo, invece neanche quello. Il motivo del successo di questa pellicola mi resta oscuro.
Il capostipite della saga che sarebbe divenuta uno dei pilastri culturali della civiltà occidentale è una fiaba piacevole, con una serie di personaggi memorabili, un ottimo tema musicale, una storia semplice e un buon senso di meraviglia, se si eccettua qualche piccola caduta (la prima apparizione della Morte nera non è adeguatamente epica). Il meccanismo funziona molto bene, sbanca al botteghino e fa breccia nell'immaginario collettivo in modo devastante.
Storia di formazione ambientata in un universo parallelo in cui i topoi dell'immaginario cavalleresco, mixati con quelli western e pirateschi, trovano una dimensione spaziale avveniristica conservando tutto il loro carattere avventuroso genuino/ingenuo. Ricetta fortunata che fa andare a braccetto cowboys e principesse, robot e vecchi maghi saggi, in cui le spade, per quanto laser, sono pur sempre spade. Film che magari non invecchia benissimo, ma resta importante per il suo impatto sull'immaginario collettivo e per aver consegnato alla storia del cinema uno dei suoi cattivi più affascinanti.
Capolavoro del nuovo cinema moderno. Lucas ha creato una vera leggenda che ha fatto e fa ancora palpitare il cuore a generazioni di spettatori. Personaggi immortali (Darth Vader, i due robottini R2-D2 (C1-P8) e C-3PO (D-3BO), Luke, la principessa, Jan Solo, Chewbecca) che hanno arricchito una saga a venire.
Forse la space opera più inventiva e geniale in assoluto, tra pianeti desertici, emozionanti battaglie spaziali e creature degne di un film horror (i Jawa, i Sabipodi, l'essere che sguazza nella melma nel comparto dei rifiuti con le pareti che si restringono). Mix esplosivo tra storia (l'Impero come i nazisti, la Resistenza come i partigiani) e fantasia, con tocchi umoristici mai invasivi (i simpatici droidi R2-D2 e C3BO) e l'affascinante lato oscuro della forza nelle vesti tenebrose (e epiche) di Darth Vader. Lucas e il suo mondo ancor oggi fanno sospirare di meraviglia.
MEMORABILE: Leila a Luke: "Sei un pò piccolo per essere una guardia imperiale"; Le orchestrine con le creature più bizzarre; I locali malfamati di Mos Eisley.
Capolavoro assoluto della storia del cinema che ha dato via alla saga cinematografica più importante di sempre. Il primo capitolo è sicuramente il migliore, con effetti speciali ancora oggi ritenuti fantastici. Il pregio principale di Lucas sta nell'aver creato anche il più grande cattivo della storia del cinema, cioè Darth Fener (il personaggio più iconico dell'intera saga); tutti sono bravi a creare l'eroe buono e valoroso, pochi sanno costruire il vero "cattivo": Lucas ci è riuscito. Che piaccia il genere o no, va visto!
Star Wars ha segnato almeno una generazione di adolescenti e non può non ricevere il plauso e gli onori dovuti. Lucas dà vita un universo di personaggi completamente nuovi e sfrutta un comparto di effetti come non si era mai visto prima fino ad allora. Ci sono sempre i buoni contro i cattivi e i personaggi sono stereotipati come quelli di una qualunque fiaba, ma quando si è in grado di lasciare un solco così profondo c’è poco da obiettare.
Nel 1977 George Lucas ha un'intuizione che cambierà per sempre la faccia del cinema di genere e tout court. Star Wars prescinde dal contesto cinematografico e si trasforma in un'icona pop capace di rimodellare il mondo dell'entertainment. Episodio IV nasce come film singolo che verrà sviluppato in seguito in una trilogia e stabilisce i canoni del genere mischiando fantasy e fantascienza, poema cavalleresco e avventura spaziale in un turbine di effetti speciali per l'epoca straordinari ma che ben rendono ancora oggi. Pietra miliare.
MEMORABILE: L'attacco nel canalone della Morte Nera.
Tolto l'avveniristico involucro sci-fi, troviamo una narrazione classica, nutrita di paradigmi letterari e topoi immaginifici: un cuore epico ed ariostesco, persino tecnofobico - lo sferragliante Millennium Falco - sedotto dal misticismo sciamanico - la Forza e i maestri Jedi - dalla storia romana - Repubblica vs Impero - e dalla mitologia tolkeniana - Obi-Wan come Gandalf - che rifonda nel sincretismo più spregiudicato una fantascienza ludica, prodigiosa, tutta emozionale. I robot C-3PO (di cui vorremo il coming out…) e R2-D2 surclassano gli interpreti: non succedeva da Il pianeta proibito.
Lucas ha il grande pregio di portare l'atmosfera tolkeniana fra le galassie, con un carnevale senza soluzione di continuità di personaggi che sovrastano e arricchiscono, soprattutto, una storia altrimenti piuttosto semplice. Una fantascienza più, per non dire unicamente, poggiante sulla fantasia che sulla scienza e che se da un lato scontenterà i dickiani e gli asimoviani, dall'altro affascina (e continuerà a farlo) i sognatori. Si apprezza l'ironia e quel buon spirito americano che bagna l'intera pellicola.
Effetti speciali e soprattutto trucchi fanno ora un po' di tenerezza, le interpretazioni non sono eccezionali e lo sviluppo della trama è spesso poco credibile. Ma allora perché il grande successo e la fama di cult? Ma perché Star Wars riesce a non prendersi mai troppo sul serio e a commentare tutto con un fondo di ironia (spiccano i due robot) e tutto questo fa perdonare i difetti e crea una bellissima fiaba fantascientifica, appassionante divertente e piena di personaggi indimenticabili in un'esplosione di meraviglia cinematografica.
Ho visto il film la prima volta nei mitici anni 70, quando un film ti cambiava la vita e tornavi a casa con un nuovo mondo con cui convivere. Mi sono innamorata di Luke e non capivo perchè le "grandi" sbavassero per Harrison Ford. Oggi rimane un film perfetto: i sabipodi, il pianeta sdoppiato, i mostri che non sono tali e quelli che invece sotto sembianze umane lo sono. Ho solo cambiato idea su Harrison Ford: è davvero il migliore!
MEMORABILE: Il mantra sulla forza: mai stato più attuale!
Esordio di una delle saghe più longeve e remunerative del cinema di tutti i tempi, ha il pregio di inscenare un futuro credibile, sebbene i gli effetti speciali dell'epoca rendessero tutto molto più difficile. La storia di un universo governato dalla tirannide di un Imperatore citato e nemmeno mai mostrato, il carisma di un villain che nemmeno ha un vero volto, l'arruolamento di Cushing e soprattutto di Guinness per ruoli brevi ma incisivi, il giusto mix di humor, azione e avventura rendono questo film magnifico, pur con qualche imperfezione.
MEMORABILE: I titoli di testa; "Trovo insopportabile la tua mancanza di fede!"; L'attacco finale.
Nasce qui la più celebre saga fantascientifica della storia. Lucas mette in scena un’ingenua e rassicurante favola avventurosa intrisa di filosofie spirituali ed echi cavallereschi e dove alla fine i buoni trionfano sempre. Ricco di citazioni che comprendono anche il western e il cinema di guerra, il film sembra rifarsi soprattutto al mondo dei fumetti partendo da Flash Gordon per arrivare a Valerian e Laureline. La vastità della storia da raccontare è comunque il limite maggiore di questo quarto episodio, che preso da solo ha poco da dire.
MEMORABILE: I droidi C1-P8 e D-3BO dispersi nel deserto; La taverna piena di alieni; Intrappolati nel condotto dei rifiuti; L'esplosione della Morte Nera.
Film che per molti non sarà mai il quarto capitolo della saga di Guerre Stellari ma il primo, perché è con questo che abbiamo conosciuto la fantastica saga di George Lucas. E' bello rivedere i giovani Mark Hamill, Harrison Ford e Carrie Fisher ergersi contro l'Impero del male e la sua stazione spaziale a forma di luna, ma soprattutto riscoprire che cosa significa essere un cavaliere jedi dalle parole di un Alec Guinness anziano e barbuto. Notevoli e indimenticabili i perfidi David Prowse (Fener) e Peter Cushing. E' il capitolo più avventuroso della saga e il più spaccone.
Il primo, l'originale "Guerre Stellari" sembra ormai diventato "Episodio IV, Una nuova speranza", titolo che ne sminuisce il valore storico; addirittura la pellicola stessa ha subito varie discutibili modifiche. Il film all'epoca era sicuramente una novità, soprattutto per la trama e certe trovate fantastiche. Gli effetti speciali sono ottimi, come i personaggi (tra cui i due robot che sembrano quasi una coppia comica). La prima parte è la migliore, la seconda sulla Morte Nera paga un certo calo nell'umorismo.
Gruppetto di ribelli attaccherà le forze imperiali. La lotta del bene contro il male viene trasposta nelle galassie e diventa un film d'avventura. Personaggi ormai iconici in una storia più spettacolare che di contenuti. Intrattenimento in stile blockbuster (ma di lusso, come il finale) con prima parte che parte lenta. Il famigerato duello con i laser è pregiudicato dall'età di Guinness; poca empatia anche verso la Fisher, poco espressiva.
MEMORABILE: Al bar con le creature mostruose; I caccia che puntano alla distruzione della Morte Nera; Le battutine contro Harrison.
Spettacolare film di George Lucas, il quale riesce a dare vita a un universo sconfinato ed estremamente affascinante anche grazie all'ausilio di scenografie e costumi formidabili. Proprio in questo aspetto consiste la fortuna del film, oltre all'innegabile ottima realizzazione delle scene d'azione,
tra le quali spicca il bellissimo finale. Alcuni dialoghi un po' preconfezionati rendono, comunque, il prodotto appetibile a una fascia di pubblico estremamente ampia.
Il film ha il merito di aver saputo portare al cinema il sottogenere della space-opera (guerra tra imperi stellari, battaglie tra flotte composte da astronavi gigantesche, civiltà molto diverse) aggiungendovi un altissimo livello di realismo e magia. Una lotta tra il bene e il male trasportata tra le stelle, una colonna sonora indimenticabile, una cura nei dettagli e nell’ambientazione eccezionale, un "sense of wonder" mai provato prima, perché fino ad allora non si era mai visto niente di simile.
MEMORABILE: L'assalto alla Morte nera da parte dei caccia ribelli; Leila Organa rivolta a Ian Solo:"È venuto con quella? Ha più coraggio di quanto pensassi!".
Capolavoro assoluto della fantascienza senza precedenti, che riesce a combinare una trama classica ormai già vista con un'ambientazione spaziale. Per quanto invecchiato e gli attori non recitino benissimo (a parte il grande Harrison Ford), resta sicuramente un film visionario e innovativo. Inoltre le ambientazioni, le musiche, le astronavi e il design dei personaggi sono tuttora icone del genere fantascientifico e del cinema in toto.
Nel rivederlo si resta sbigottiti sul come l'allineamento dei pianeti cinematografici sia un'alchimia che sfugge (fortunatamente) a ogni logaritmo. Quello che rischiava d'essere il giocattolone ombelicale di un ragazzone californiano con alle spalle un flop (sempre, guarda caso, "fantascientifico") e un cult generazionale, è diventato un impero galattico, esondante e di molto l'ambito della celluloide. Spicciamente fiabesco, senza ambiguità, ancorato a quattro pilastri del cinema americano: la comica, la commedia, il western, l'avventura, in una cornice sci-fi di vaticinante azzardo.
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CuriositàFauno • 12/01/18 01:32 Contratto a progetto - 2748 interventi
Dalla collezione cartacea Fauno, un flano del film:
HomevideoRocchiola • 5/05/19 10:28 Call center Davinotti - 1278 interventi
Il cofanetto di 9 bluray pubblicato dalla Fox nel 2015 contiene i sei film e tre dischi con oltre 40 ore di contenuti speciali. La qualità audio-video dei film, compresi quelli più vecchi, è davvero eccellente.
DiscussioneRocchiola • 5/05/19 10:37 Call center Davinotti - 1278 interventi
Segnalo questo sito dove vengono messe in evidenza le notevoli somiglianze tra alcune ambientazioni e personaggi del fumetto Valerian e Laureline di Mézières e Christin ed il film di Lucas:
http://www.ubcfumetti.com/val/starwars.htm
Il fumetto franco-belga in questione è nato negli anni 60 ben prima della saga di Lucas che indubbiamente deve aver letto le storie citate nell'articolo che trovate al link succitato.
DiscussioneRaremirko • 5/05/19 22:21 Call center Davinotti - 3863 interventi
Ieri era lo Star wars day, a causa dell'assonanza tra May the four e la frase May the force
Ricordo che lo comprai all'epoca (o meglio mio padre lo comprò), si vede anche nella foto la copertina consumata.
Rivisto il film dopo anni, ho fatto un po' come citizen Kane con "Rosabella", sono andato a cercare se ancora avevo questo LP.
Ma amerò sempre gli Jedi, amerò tutto questo grande universo che George Lucas ci ha regalato. A questo proposito, posso raccomandare a me stesso dove è possibile trovare e acquistare senza problemi una spada laser molto bella. Mi sono imbattuto in questo sito https://spada-repubblica.com/blogs/la-spada-laser-di-darth-maul-storia-e-indagini , ho imparato molte cose interessanti e nuove sulla spada di Darth Maul, è stato amore a prima vista quando ho visto questa spada nei prequel. Così ho letto di più su di essa, l'ho conosciuta e ne ho ordinata una per me. È fantastica.