Visite: 16886 Punteggio: 1505 Commenti: 577 Affinità con il Davinotti: 69% Iscritto da: 4/01/10 09:36 Ultima volta online: 10/12/23 23:54 Generi preferiti: giallo - horror - thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 29
Il sempre grandissimo Moore gira un pò per il mondo comparando paesi vari alla sua America; ne escono fuori differenza abissali, soprattutto riguardo alla mentalità.
Da prigioni che paion meglio di case ed hotel (vedere per credere), a ferie pagate, passando per università gratuite, gli USA han
Forse qua e là banalizza un pò troppo alcune cose, ma credo che comunque la storia delle genesi del mito di Citizen Kane sia qui abbastanza ben rispettata.
Non merita ne votoni ne clamorose stroncature: è una sorta di bio-pic/making of filmato, con un bel cast (qui Welles è meno dispotico rispetto
Buona sorta di inchiesta filmica su di un personaggio controverso, qui rappresentato in un modo particolare, visto che Volontè pone una sorta di maschera triste e malinconica.
Ha il sapore dell'istant movie alla Ferrara, e quindi può piacere o non piacere.
Steiger apporta molto; un buon film
In effetti rimane la rabbia/fastidio per i tagli censori e per i 43 minuti persi...
Anche così l'opera è splendida; la regia e la personalità di Welles, aiutati dal montaggio di Robert Wise (proprio come avvenne per Citizen Kane), si respiran eccome...
Spaccato spietato su dinamiche sociali
Il film mi è strapiaciuto, pure un pò più del primo.
Momenti iperviolenti si alternano ad altri più tranquilli, ma comunque il film si risolleva alla stragrande con il finale: era da anni che non vedevo una conclusione così spietata e serrata e questa sequenza dell'isola con la bufera è girata
Notevolissima prova per Rosi, secondo me tra i suoi migliori film in assoluto, con un dramma intimo a tesi, che non risparmia giudizi acidi su temi, stati, persone (Italia violenta, Italia di soprusi).
Attori uno più bravo dell'altro (poi Placido l'ho sempre adorato) in un'opera secca, priva di sbrodolate
Discreta versione di Pabst, piuttosto fedele al romanzo, con inclusi intermezzi cantati che, a quanto ho capito, vennero messi a forza per poter così raggiungere un certo minutaggio.
Bravi attori, una certa eleganza nella confezione, ottimismo finale, ma continuo a preferirne l'interpretazione
Tecnicamente notevole, è un film antibellico che è invecchiato benissimo.
Bel cast, non sempre opportunamente sfruttato, e io ho trovato riuscita anche la musica, che ho visto invece criticata da più parti.
Sincero e riuscitissimo, merita un bel posto nella filmografia a tema bellico.
La prima ora convince più della seconda parte, ma c'è da dire che il film, praticamente, lo regge tutto Sordi.
Credo abbia avuto ragione pure la critica, o una certa critica: "E' un film che non ha molto altra da dire, oltre ciò che meramente mostra".
Un Rosi degli inizi, che convince
Mah, in Ghost allegeriva un pò la situazione, faceva una medium più o meno svampita mi pare, ma da qui ad idolatrarla...
Non la vedo da anni in un film passato al cinema; sarà un problema mio, o mi sbaglio, però...
Discreto e godibile, fa parte di quei film italiani giudiziari e scherzosi che perdurarono per alcuni lustri (come Mi faccia causa di Steno).
Tutto giocato su equivoci, vale soprattutto per il ricco cast.
Simaptico.
Effettivamente non è un film brillante, e ha ragione pure Davinotti: è un film strano, anomalo.
Il grottesco stona con le varie scene di violenza, non proprio una cosa riuscitissima; regia poco funzionale e che non ha molti momenti per poter dimostrare quanto essa possa valere.
Chase, non proprio
Il film non me lo ricordo così atroce, seppur Benigni abbia fatto di meglio...
Certo, un Pinocchio 50enne fa strano, ma magari, punti di vista, voleva solo realizzare un proprio sogno e colse al volo l'occasione dopo il successone de La vita è bella.
Buon dramma leggero, con un bel trio di interpreti (eh no, Hoffman non doveva proprio morire, accidenti).
Ha un pò del Mendes hollywoodiano (in versione indipendente però) ed è a più riprese sincero.
10 minuti in meno male non avrebbero fatto, ma anche così si apprezza come spaccato sull'inesorabilità
Mah...Meglio la Foster, migliore attrice di certo, anche da giovane, però, boh, la curiosità resta.
Ecco, l'anno prima (1975), ad esempio, molto buona risultò ne L'ultima donna, sempre per Ferreri (anche se in un ruolo del tutto diverso).
Proprio mia no, sentii a riguardo qualcosa negli extra del dvd di Ferreri; comunque, si, non c'è nulla di certo, anche se potrebbe comunque essere, chi lo sa.
Manca la cosa più importante magari: ossia che gli autori magari videro prima la scena del montaggio della pistola in Dillinger è morto di Ferreri che, sotto certi punti di vista, potrebbe aver ispirato vari anni dopo il cult di Scorsese.
Curioso immaginare come sarebbe stato il film con la Muti, che comunque secondo me era indicata...
Bello sapere che Spielberg mise mano al film, un pò come successe con Cape fear...
Grande Schramm, sempre discorsi perfetti con te; comunque cose interessanti, si, ma effettivamente non troppo approfondite nel film.
Che comunque, ripeto, adorai e vorrei pure in blu ray.
Quoto Schramm; Harrelson, ispirato e diverso dal solito, da solo vale il film.
C'è un'atmosfera particolare ababstanza ben riuscita, anche se il film, come location e temi, gira troppo su sè stesso.
Comunque uno tra i migliori film dedicati ai supererori fai-da-te; ho preferito questo a Kick
Vengo solo ora a conoscenza che il film è tratto da un corto, visibile su Youtube, del 2009 di tale Patrick Jean.
Molto carino anch'esso; si chiama sempre Pixels.
Tre anni dopo Ralph Spaccatutto, Pixels ne recupera un pò la formula.
A me l'opera è piaciuta abbastanza; certo, Columbus ha fatto di meglio (i primi 2 Home alone, i primi 2 Hayy Potter) ma Pixel la butta comunque molto sull'originalità, e gli effetti speciali "pixellosi" sono divertenti
E' vero, del vecchio film è rimasto poco, e peraltro Elliott era un mio cult di infanzia.
Il film di Lowery la butta più su una commedia stile Tarzan, col bambino selvaggio e i soliti cattivi che vogliono catturare il drago, qui molto tenero.
Mele arrostite col fuoco però non ce ne sono.
Mah, credo che se fosse davvero come te dici, Refn l'avrbebe fatto capire più chiaramente, sia prima e dopo il film, sia nel film stesso.
A me pare un vago rimando satanico, e qua e là nell'opera son presenti elementi simili.
Schramm io il Sade di Auteil lo trovai discreto, un punto di vista diverso sul personaggio; ovvio che Kaufman trovò più mezzi, cast, ecc., ma, ripeto, di Jacquot ho ricordi positivi.
Si trattiene poi molto, il film, visto i temi...
Per dirti, di defecazione ce n'è una sola, vista pure di sfuggita, e non c'entrava neanche a fini filmici!
Per il resto, i temi Sadiani, come mentalità, son esposti bene.
Che Wan fosse dotato, in più generi (vedere anche il settimo Fast & furious), si sapeva; qui, come ben dice Rebis, torna all'horror dei bei tempi andati (Amytiville, Entity), curando al massimo confezione, suono e regia.
Notevole atmosfera, qualche brivido e, come per il sequel (che vidi prima
Son con Digital, anche secondo me è il migliore dei 6.
E' il più cattivo, sporco, cruento, il più girato in presa diretta (vedere quando Cruise si butta dall'aereo); parte un pò in sordina (non c'è la scena dell'aereo del quinto, per dire) ma recupera alla grande.
Megacast (Cavill stupisce
Effettivamente del genio che, neanche 26enne, rivoluzionò cinema, radio e teatro non esce un bel ritratto, con tutit i capricci Wellesiani, le contraddizioni, le scenate, ecc.
Quindi da un punto di vista di omaggio al genio, la cosa non funziona molto; dal punto di vista del reale, magari la caratterizzaizone
Scorrevole e godibile, ma nulla di particolarmente originale/memorabile, soprattutto se si tiene conto del regista.
Cast ottimo e variegato (Ulrich, il Billy Loomis di Scream, lavora ancora, per fortuna, e c'è pure l'attore feticcio di Linklater, Hawke), divertimento, fatti ispirati a cose vere.
Drive, filmone, comunque viene 2 anni dopo il film da te credo citato (Valhalla rising) e, almeno lì, il narrato era curato tanto quanto la forma.
Tanto che il film piacque molto a tutti, pubblico e critica (pure il Morandini, non proprio un fan dei suoi Pusher, gli appioppò ben 4 meritati pa
Schramm, poi mi tengo a freno, promesso.
Cosa vuol dire per te il post finale sugli end credits, con la tizia bionda che
SPOILER
nel paesaggio desertico al tramonto cammina solitaria?
E' sempre la Fanning per te?
Mi è piaciuto molto; ha pure qualcosa dello stile di Nolan secondo me.
Ottimo Moller che, di regola odiosissimo, qua e là si umanizza.
E' un film che ha la sua forza nell'atmosfera, negli scenari, nelle musiche, nel trattare le vicende come un qualcosa a parte, di lontano dal resto.
E' un
2004: Un bacio appassionato (Ae Fond Kiss)
2007: Il dolce e l'amaro
2017: Stronger - Io sono più forte (Stronger)
2008: L'ultima missione (MR 73)
1992: La crisi! (La crise)
1947: Monsieur Verdoux (Monsieur Verdoux)
1995: Bad company (Bad Company)
1988: Moonwalker (Moonwalker)
2004: Sky Captain and the world of tomorrow (Sky Captain And The World Of Tomorrow)
2002: My little eye (My little eye)