Hostel 2 - Film (2007)

Hostel 2
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Hostel: Part II
Anno: 2007
Genere: horror (colore)
Regia: Eli Roth
Note: Aka "Hostel part 2"
APPROFONDIMENTI: L'horror del 2000
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/06/07 DAL BENEMERITO DUSSO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 5/07/07
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Red Dragon 28/12/07 19:41 - 125 commenti

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Il primo capitolo era una una sorta di novità. Almeno non poteva essere autoreferenziale. Di conseguenza vi erano più mistero e tensione. Qui sappiamo già tutte le risposte. Ma allora che diavolo di senso ha mantenere praticamente lo stesso impianto narrativo? L'unica parte che funziona è l'ultima mezzora dove, quantomeno, la resa dei conti porta un po' di azione e qualche colpo di scena ben assestato. Anche se poi il finale è dichiaratamente ridicolo (il che è un difetto ma anche un pregio). Di sicuro una delusione, le premesse eran buone per far di più.
MEMORABILE: Il finale "Joga Bonito". Memorabile... in negativo.

Magnetti 26/06/07 18:01 - 1103 commenti

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A livello di idee si rimane delusi. Cambia invece radicalmente il registro: si passa infatti da un film "sporco" ad uno in cui prevalgono i colori nitidi e patinato. Non so dire se sia meglio il primo o il secondo capitolo. Entrambi hanno un loro senso, ma a vantaggio di questa seconda parte va detto che c'è meno sadismo, un po' di ironia e le scene splatter si digeriscono con meno disgusto (il che per alcuni potrebbe essere un difetto). Camei a go go. I due clienti (Roger Bart e Richard Burgi) arrivano da Desperate Housewives.
MEMORABILE: La scena dell'ascensore in cui un cliente viene sbranato e mangiato dai cani.

Dusso 23/06/07 00:14 - 1566 commenti

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E' forse la prima volta in assoluto che mi è piaciuto un film tanto pieno di buchi nella sceneggiatura (anche piccole cose ma ce ne sono davvero tante) e devo dire che mi è piaciuto più del primo capitolo. La scena col bagno di sangue è fantastica, ci si diverte molto. Il primo aveva molta più gnocca (qui si vede solo il seno della Matarazzo e basta, in pratica) e più senso di sporco (ma per il sottoscritto non è una cosa che conta più di tanto, anzi...) questo Hostel part 2, ripeto, è più divertente, ha scene piu forti e funziona meglio del primo.

Lercio 23/06/07 15:35 - 232 commenti

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Grande prova per Roth, che non si limita a ovviare a tutti i difetti e mancanze del primo capitolo ma inserisce divertenti citazioni sia coi camei dei tre attori nostrani che con citazioni a classici del cinema bis Italiano, in primis a L'Ultimo treno della notte di Aldo Lado. Il film ha un'aurea barocca e a tratti onirica che ricorda differenti stili registici creando un collage perfettamente funzionale e amalgamato alla perfezione. Ottima prova.

Il Gobbo 23/06/07 19:33 - 3015 commenti

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Decisamente meglio del primo (anche se siamo ben lontani dal capolavoro), anche perchè complessivamente più coerente nello svolgimento. Roth sposa la vena "femminista" di Death proof, azzecca in pieno le locations, indovina una scena magistrale (l'emula della contessa Bathory, con echi di Jean Rollin) e in definitiva porta a casa il lesso. I cameini, per quanto stra-annunciati, sono tutti graziosi (ah, Lei... ), e in quello di Merenda c'è anche una citazione di Tutti i colori del buio.

Puppigallo 24/06/07 20:46 - 5273 commenti

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L’originalità ormai si è persa (ma questo era inevitabile). Il problema è che è rimasta la prima parte piuttosto inutile e noiosa (la parentesi in treno è ridicola), con la solita accalappiabellocce (tranne una). A parte questo, va riconosciuto un certo sadismo nella prima scena cruenta e si apprezza il tentativo di fare un po’ più di luce sull’organizzazione. Ma la tensione latita e il quasi comic-horror stride abbastanza (spappolata senza volere, la partita a calcio). C’è anche un novello DeodHannibal (spremersi un po’ di più no?). Splatter.
MEMORABILE: L'asta; Il "cagnolino" mangia il "salsicciotto"; Un banchetto in ascensore.

Stubby 27/06/07 01:55 - 1147 commenti

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Ci sono tanti begli spunti interessanti. Da notare soprattutto il dualismo psicologico dei due fratelli carnefici (la cosa migliore del film), poi gradevoli anche i camei (soprattutto quello di Deodato). Però alla fine non mi sento particolarmente soddisfatto. A parte il miglioramento tecnico e visivo, questo capitolo non supera il primo. Al massimo lo eguaglia.

Venticello 28/06/07 15:25 - 63 commenti

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Che delusione questo secondo capitolo. Se nel primo ci si divertiva per tensione e disagio creato, in questo ci si ritrova alla fine a ridere come di uno "Scary Movie" qualsiasi. Un'occasione persa da Roth per mostrarci la vera faccia dei "clienti" e andare un po' più a fondo nell'Organizzazione. E invece ci si trova di fronte a due clienti sfigatissimi che fanno scivolare tutto in farsa. Un finale che più telefonato non si può. Divertente Deodato cannibale, anche se rimane una citazione per pochi.
MEMORABILE: Il bagno di sangue è senza dubbio la sequenza per cui vale la pena sorbirsi il film. Assolutamente deprimente per banalità la sequenza finale.

Undying 2/07/07 20:47 - 3807 commenti

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Dove finisce il primo film... inizia il secondo. E se prima la mattanza era incentrata sui corpi di giovani ragazzi in cerca di sesso spensierato, adesso le torture (più crude, esplicite e, in certi casi, insostenibili) vertono verso fisici femminili. I rimandi al cinema di genere sono molteplici e Roth si ricorda di fare menzione anche ad un personaggio (tristemente storico) ovverosia la "contessa sanguinaria" Elizabeth Báthory. Altissima la qualità della messa in scena (sia da parte degli interpreti che della regia) per un film di classe...
MEMORABILE: La tortura con sega circolare... che devasta il viso della bella Whitney (Bijou Phillips).

Gianlux 4/07/07 12:51 - 20 commenti

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Male questo sequel che lascia ben promettere nell'incipit per cadere poi nella più banale caricatura di se stesso dalla parte in treno in avanti! Pregevole l'idea di cercare di fare luce sull'organizzazione della Elite Hunting e di spiegare come vengono perfezionati gli "acquisti"... (benedetta/maledetta telematica). Per il resto il tutto sa di deja vu e le scene si susseguono senza particolare novità rispetto al primo capitolo.
MEMORABILE: Il "contrappasso" del taglio dei "gioielli di famiglia" come simbolo della castrazione della follia omicida.

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G.Godardi 8/07/07 17:25 - 950 commenti

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Sequel che ha un grave limite: vengono a mancare totalmente la suspence e il mistero. Non potendo contare sulla sorpresa, Roth decide di farci entrare nel mondo dell'organizzazione che procaccia le vittime (dopo un prologo totalmente inutile), in questo modo lo spettatore non vede più il film dalla parte delle vittime ma entra egli stesso nel ruolo del torturatore. Purtroppo tale trovata è affossata da una messa in scena patinata ed estetizzante quando non eroticizzata (vedi il bagno di sangue) facendo perdere l'attrattiva dell'originale. Un "porno-horror".
MEMORABILE: Ovviamente i cameo dei "nostri attori", in particolare Deodato in una simil-parodia di Hannibal Lecter.

Cotola 26/12/07 15:26 - 9043 commenti

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Sequel fotocopia del precedente film. Violenza ed efferatezze assolutamente gratuite e tanta noia. Ridicole le pretese autoriali del regista che si lancia in osservazioni di stampo sociologico: la descrizione degli aguzzini che sono persone assolutamente "normali", infatti, anche se vorrebbe sottolineare (forse) la banalità del male, in realtà è solo goffa e qualunquista. Per giunta come già accaduto nel primo caso la verosimiglianza è pari allo zero assoluto. Il finale poi lascia senza fiato per la sua stupidità.
MEMORABILE: La scena del bagno di sangue non si dimentica.

Blutarsky 5/11/07 16:21 - 360 commenti

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Al secondo tentativo Roth cerca di aggiustare il tiro ma anche stavolta non centra il bersaglio perché raccontare la storia anche dal punto di vista degli aguzzini aggiunge interesse al film ma toglie molta della tensione nelle scene di tortura. Bisogna ammettere che rispetto al primo questo film è girato meglio, con un miglior uso degli spazi, ma di contro c'è un senso di già visto che accompagna tutta la visione e non basta la splendida scena del bagno di sangue con la falce ad elevare il film da una sufficenza striminzita. Divertenti i camei.

Deepred89 27/12/07 19:37 - 3706 commenti

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Brutto seguito inferiore al già non eccellente primo capitolo. Lo splatter si riduce a poche sequenze e la sceneggiatura si trascina stancamente con poche idee valide. Roth non è malvagio come regista ma non riesce a colmare la lacune di una storia decisamente tirata via. Simpatica la sequenza con Deodato cannibale. Evitabilisssimo.

Piero68 25/10/12 08:47 - 2957 commenti

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Superata la novità del primo capitolo, questo sequel può concentrarsi di più su personaggi e background. Se da una parte può essere meglio, dall'altra, chi approccia Hostel da questo secondo capitolo si rischia di capire poco della giostra. Personaggi e ambientazioni meno convincenti e risultati altalenanti. Certo le scene splatter hanno sempre la loro forza, ma alcune chicche del primo, soprattutto perchè lì c'era la novità, non saranno mai raggiunte. Passerella per la Fenech e finale francamente deludente.

Redeyes 1/04/08 12:02 - 2448 commenti

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Per quanto ne sia la pressochè fedele copia trovo questo capitolo migliore del precedente. Epurato da effetti sconquassa budella (vedi occhio a penzoloni) ha una maggior qualità nelle torture (notevole la non-originale scena del bagno di sangue) ed una leggera introspezione sui personaggi. La fotografia ricalca la precedente e lo stesso dicasi per le location (ma era scontato, questo!). Meno passera al servizio del massacro che non guasta! Finale agrodolce - così così l'idea del pretium libertatis, geniale l'idea del calcetto con la testa amputata!
MEMORABILE: Il calcetto finale!

Hackett 3/04/08 20:30 - 1867 commenti

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Squadra che vince non si cambia, mai. Allora dopo il grande (esagerato) successo del primo film, Hostel torna con poche varianti. Questa volta sono le donne a pagare il prezzo dell'umana perversione e le torture sono sempre più fantasiose. Il senso di fastidio che danno molte scene è sempre alto ma non si può più contare sull'impatto e l'effetto sorpresa del primo capitolo. Non immaginarsi un terzo capitolo sarebbe insensato, speriamo in qualche idea in più.

Herrkinski 14/05/08 17:00 - 8109 commenti

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Inutile sequel del già discutibile Hostel. Secondo me Eli Roth ha avuto solo la fortuna di piacere a Tarantino, perché dei suoi film non ce n'è uno salvabile e la sua mancanza di talento è abbastanza palese. Come nel primo capitolo, più di metà del film è sprecata nell'introduzione alla vicenda, dopodichè possiamo finalmente assistere a qualche efferatezza niente male, per poi concludere la vicenda in un baleno appena le cose si fanno un po' più interessanti. C'era materiale per fare un corto.

Schramm 9/06/08 00:17 - 3495 commenti

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Atroce. Se possibile anche 20mila volte peggio del primo. Una robaccia da orchite. Se ne può dire tutto il peggio pensabile. Spero che a sto sovrastimato cazzone senza arte né parte di Roth non monti la bizza di sfornare anche il terzo, ché già al primo aveva mostrato di avere senso del cinema e immaginario attaccati al tubo di scappamento.

Ciavazzaro 18/07/08 11:10 - 4770 commenti

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A parte il ritorno in pompa magna (per un breve cameo) della divina Edwige e il cameo con citazione da Tutti i colori del buio di Luc Merenda, sotto il sole non c'è molto. Carine alcune torture come quella del bagno di sangue, ma la trama ormai collaudata non decolla come dovrebbe nonostante il sangue scorra copioso. Il regista Deodato (autore di Cannibal Holocaust) fa un cannibale!

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Trivex 20/07/08 13:35 - 1743 commenti

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Tornano le torture a pagamento, supportate dalla tecnologia delle aste online. Questa volta la struttura organizzativa si esplicita in modo disinvolto, con palesi supporti in contesti sociali più ampi, quasi parte del sistema paese... mah! A parte la sequenza che onora usi e costumi della contessa Bathory (forse in parte censurata nella versione con rating R in USA), il resto mi è parso davvero trascurabile. Anche il grande Deodato nella parte del cannibale non mi ha entusiasmato. Bruttissimo finale!

Straffuori 22/07/08 13:39 - 338 commenti

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Al pari del primo capitolo il film è ottimamente realizzato specie per gli aspetti del gore e della tensione ansiosa. Le location est-europee sono funzionali a tutta l'inquietudine e aria di mistero che si respira di fondo. La fabbrica abbandonata è sempre azzeccata in questi casi e qui si svolge la parte clou di tutto il film accompagnata da musiche davvero agghiaccianti. Diversamente dal primo episodio il film sposta la prospettiva dalle vittime ai carnefici, tra i quali approfonditi sono i due fratelli. Camei per Merenda e Deodato.

Manulele81 22/07/08 16:37 - 83 commenti

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Pessimo, scialbo, mediocre, ridicolo, intellettualmente volgarissimo pseudo-horror, che si fa vanto di atrocità e sevizie femminili - stimolando una squallida morbosità maschilista, accettata acriticamente - raccontate senza piglio, senza suspense, accennando grezzamente dei risvolti "politici" lasciati sospesi. Regia sotto il livello di guardia, ipocrisia nell'usare il montaggio per far credere di aver mostrato l'orrore, negandolo (e lasciando il contentino di un pene mozzato, roba che Verhoeven faceva 30 anni fa), ignobili risvolti grotteschi.

Redvertigo 5/10/08 12:15 - 78 commenti

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Dopo varie visioni posso confermare tutta la mia stima al buon Eli Roth. Questo capitolo mostra l'amore del regista per il cinema italico di genere degli anni '70. Una sorta di versione horror modernizzata di Avere 20 anni di Di Leo in cui le protagoniste (bravissima ed intensa Lauren German) si avventurano in un viaggio che le porterà agli inferi. Meno oscuro e sporco del primo capitolo ma da segnalare la notevole messa in scena ed un ottimo uso dei colori. Ci sono molte scene che penso passeranno alla storia dell'horror!
MEMORABILE: Il bagno di sangue di miss Bathory, l'entrata degli Yankees nella fabbrica dismessa (girata, musicata e montata da Dio), l'esecuzione del bambino...

Brainiac 5/01/09 14:39 - 1083 commenti

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Niente male questo sequel. L'originalità e tutta altrove ma di sicuro, contando gli omaggi al cinema di genere anni '70, non era una delle priorità del regista. Spiazzante l'incipit, che sovverte il canonico riaffacciarsi del protagonista. Come il primo capitolo a colpire è l'efferatezza degli omicidi, che si amplifica considerandone la verosimiglianza. Ancora più angosciante la presenza di una donna fra le torturatrici, che in una delle scene più truci del cinema si concede, letteralmente, un bagno di sangue.
MEMORABILE: Il bagno di sangue.

Rickblaine 4/01/09 13:56 - 635 commenti

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Copia del primo. Cambia solo il sesso dei protagonisti e il finale che è contrario al precedente. Anche se questa volta è vista anche dall'ottica del carnefice, giustificandone quasi il comportamento all'interno di quello stabilimento. Il regista è capace, peccato che non migliori nelle idee, risultando ripetitivo e inutile.

Enzus79 4/01/09 15:58 - 2895 commenti

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Ho guardato questo sequel di Hostel pensando che fosse sulla stessa riga del primo, ma vedendolo meglio ho notato che è meglio, a iniziare dalla sceneggiatura. La storia ha un suo filo logico, specialmente le torture viste dall'occhio del torturatore e non dalla vittima. Comunque Roth rimane un buon regista, ma potrebbe fare di più.

Patrick78 15/01/09 16:02 - 357 commenti

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Secondo capitolo, secondo buco nell'acqua. Leggermente migliore del primo (non ci voleva poi molto), Eli Roth rifà lo stesso film con qualche miglioria a livello di sceneggiatura, ma i lavori di qualità sono ben altra cosa. Un po' meglio il cast che in confronto al primo episodio andrebbe premiato dall'Academy. Le trovate del giovane regista statunitense si limitano alle più infime mattanze che vorrebbero sconvolgere lo spettatore ma che invece cadono sempre nel ridicolo. Da psicoanalisi il motivo per il quale Quentin Tarantino continui a presentare.

Bruce 9/02/09 12:57 - 1007 commenti

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Sequel del primo, con le vittime declinate al femminile. Persa la carica innovativa dell’episodio iniziale il film ne ripete la formula in modo prevedibile e alla lunga noioso. Le scene sadiche diventano, se possibile, ancor più forti e abbastanza fastidiose. Da ricordare, forse, solo per le piccole partecipazioni (omaggio al cinema italiano anni settanta) di Edwige Fenech, Luc Merenda e Ruggero Deodato Mr. Cannibal. Nel complesso inutile.

Orson 1/07/09 23:06 - 122 commenti

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Ad oggi il capolavoro di Eli Roth, che raffina il plot del film precedente esaltandone gli intenti satirici-politici (magistrale la sequenza dell'asta interplanetaria, così come il quadretto della famiglia borghese) e intensificando gli estremismi quasi pornografici della violenza. Il Potere violenta i corpi, è l'assunto lucidamente pasoliniano (Salò) di Eli Roth. Il tutto condito da ironia (cosa che manca ai copioni francesi), da citazioni al cinema di genere italiano, da appassionante cinema-cinema. Regia rigorosa ed essenziale. Applausi.
MEMORABILE: I bambini che giocano a pallone con la testa mozzata... beffardo e cinico.

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Ghostship 8/07/09 21:21 - 394 commenti

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Canonico esempio di horror moderno: niente di originalissimo, molto curato e dosato nello splatter (che è comunque presente), un paio di trovate sufficientemente disturbanti. A ciò si aggiungano tre "italiche" comparsate e il piatto tarantiniano è pronto, da mangiare come un panino al MacDonald. La visione è spassosa, ma l'ultimo quarto d'ora, incongruente e truffaldino, poteva anche essere lineare come il resto: nulla avrebbe tolto, nulla avrebbe aggiunto.

Capannelle 14/07/09 08:49 - 4411 commenti

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Solito interrail Roma-Slovacchia, soliti clichè su italiani e gente dell'est, Stavolta gli studentelli sono donne e c'è qualche cameo in più. Forse la coreografia è più curata ma quanto a tensione e consistenza rimaniamo a bassi livelli. Da ricordare la sequenza dell'asta online e la ragazzina bruttina, Lorna, a testa in giù: voleva perdere la verginità ed era pronta a sacrificare un po' di sangue, ma non in quel modo.. Scusate il commento sbracato almeno quanto il finale del film, dove trovano posto apparati maschili tranciati e teste-pallone.

Aal 4/10/09 10:34 - 321 commenti

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Sequel che riesce ad essere migliore del predecessore in virtù di una maggiore attenzione al dettaglio psicologico dei carnefici, tormentati da più che ragionevoli dubbi e soprattutto grazie ad ottime interpretazioni delle protagoniste femminili. La parte iniziale è francamente inutile e troppo lunga (come già nel primo capitolo), ma Roth queata volta riesce ad infondere un po' più di anima al suo film. Il finale è spaventosamente trash e azzeccato nel ribadire il logoro luogo comune che tutti i ricchi in fondo sono anche degli assassini.

Metuant 10/01/10 22:14 - 456 commenti

I gusti di Metuant

Sequel-fotocopia al femminile del primo Hostel, si distingue per un'ancora maggiore efferatezza delle torture, alcune delle quali divenute dei veri e propri "siparietti del disgusto" (come il cameo di Deodato). Per il resto la minestra è sempre la stessa, salvo il finale, decisamente grottesco e in parte addirittura ridicolo. Non da buttare, ma c'è anche da sperare che la serie termini qui.
MEMORABILE: L'inconsueta "partita a palla" dei bambini nel finale.

Galbo 18/01/10 07:06 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Dopo il grande successo del primo capitolo, il regista Eli Roth mette in scena la seconda (e speriamo ultima) parte della sua saga horror, nella quale (storia che vince non si cambia) non muta quasi nulla, tranne virare la storia al femminile (le vittime/protagoniste sono stavolta tre studentesse americane in trasferta in Slovacchia. Sangue e violenza a piene mani, ma tutto sa di già visto parecchie volte. Banale anche se ben realizzato dal punto di vista tecnico.

Greymouser 27/03/10 10:38 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

Vale, ma in peggio se possibile, ciò che penso a proposito del primo episodio. Qui Roth rivela in maniera ancor più esplicita la sua cinica intenzione di intrattenere lo spettatore trattandolo come un guardone da macelleria. Abbandona quindi ogni residua velleità sociologica e va a tavoletta sulle sequenze di tortura, che sono il pane e companatico di tutta l'operazione. L'effetto però è di torturare piuttosto noi, infastidendoci con personaggi stupidi, scene patinate che vorrebbero essere scioccanti e un finale ridicolo.

Rebis 11/07/10 22:58 - 2337 commenti

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Questa volta Eli Roth gioca a carte scoperte: e con i codici narrativi più riconoscibili, e con i retroscena alla fabbrica della morte. Il senso di familiarità cresce, mano a mano che il film si rivela speculare al modello, ma l'operazione non riserva grosse sorprese: lo sperpero di citazioni e le sferzate ironiche - che prorompono nel (discutibile) finale - contribuiscono a rendere inoffensiva l'operazione, nonostante una riuscita sequenza spaccanervi (la novella Bathory). La confezione, comunque, è accurata, la minaccia oriunda d'effetto e l'uso della violenza quasi mai banale.

Gestarsh99 5/09/10 16:39 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

C'è ben poco da ricamarci su questo seguito del già esile Hostel, dal momento che il meccanismo messo in atto da quella faccia di bronzo di Roth è sempre il medesimo. Unica piccola novità è l'aver puntato la macchina da presa anche sulla sadica elite di torturatori a pagamento, elevando a ruolo di co-protagonista una coppia di fratelli dall'indole totalmente differente, che li destinerà però a comportamenti stranamente "chiastici". Una volta tanto la sorte peggiore toccherà alla scorfana del gruppo (Matarazzo), doccia umana per una novella Bathory.
MEMORABILE: Il geniale cameo di Deodato, che tiene "concretamente" testa al suo soprannome di "Monsieur Cannibal" con un buffet umano a sua completa disposizione.

Macguffin 30/10/10 17:45 - 124 commenti

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Non mi ha entusiasmato ma neppure annoiato: al netto dei numerosi difetti (primo fra tutti la mancanza di originalità, essendo un mero calco al femminile del primo episodio), l’ottima idea di fondo viene ulteriormente sviluppata con la dovuta cattiveria, rivelando il meccanismo d’asta che sta dietro al mattatoio. Molto efficace nel mostrare il potere del denaro (motore primo e unica ancora di salvezza) e il sadico istinto di sopraffazione dell’uomo sull’uomo.
MEMORABILE: la doccia di sangue

Pinhead80 25/11/10 18:26 - 4758 commenti

I gusti di Pinhead80

Rispetto al primo capitolo (più cruento) la macelleria ambulante arriva più in ritardo, per sfociare nel gore più assoluto. Il cannovaccio è sempre lo stesso ma cambia il genere sessuale torturato (femmine) rispetto al primo capitolo (uomini). Bella la scena alla Elizabeth Bathory e il finale. Si è anche preferito approfondire la personalità e la vita dei torturatori (cosa che nel primo capitolo non era dato sapere). Cameo per la Fenech.

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Von Leppe 17/02/11 22:11 - 1262 commenti

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Italiani: con chitarra e mandolino fare sempre casino... però facevano ottimi film, tra i più visionari ed estremi. Sicuramente inferiore al primo, più freddo e misterioso. Qui invece come recita una scritta sul treno: viva la figa, le protagoniste sono femmine ed anche le carnefici: la scena ispirata alla contessa Bathory, ottima (la bruttina si rifà) che ricorda certi vecchi film italo-iberici degli anni 70 e che mostra come oggi potrebbero funzionare. Poi ci sono i due tipi simpatici: lo spaccone e l'insicuro con risvolti interessanti.
MEMORABILE: Scommetto che fai sempre così per ottenere quello che vuoi!?

Jorge 12/03/11 14:20 - 164 commenti

I gusti di Jorge

Un "copiaeincolla" del primo capitolo, girato con un minimo di buon gusto registico in più e con la variante della storia virata al femminile.. ma così l'effetto "shock" del primo Hostel viene irrimediabilmente perso. È vero, adesso conosciamo i malefici organizzatori di questo gioco.. ma basta a giustificare il sequel di una storia? Operazione commerciale, a mio avviso, che merita per alcuni aspetti (regia molto più matura) ma che, essendo solo effettuata per un ritorno economico, non merita molto. **, meno del primo per quanto detto finora.

Luchi78 30/05/11 19:19 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Eli Roth ci mette più impegno, regia e fotografia non sono male. Prova a fare anche il Tarantino della situazione richiamando i celebri b-movie all'italiana con i loro protagonisti di punta, ma il risultato finale scade (anche troppo nella sequenza di chiusura) perché manca ormai l'elemento sorpresa che deteneva l'episodio madre. La cosa più riuscita è la descrizione dell'asta per le vittime prescelte, per il resto dimenticatevi lo splatter e le violenti torture del predecessore: rimane ben poco.

Fabbiu 17/09/11 10:46 - 2144 commenti

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In scrittura e in regia l'intento di concepire un seguito che più del precedente fosse articolato e ritmato (quindi meno grezzo e non basato troppo o solo sulle sequenze splatter) è ben realizzato grazie anche all'idea sempre viva e sempre sottolineata di lasciar trasparire un'ironia di fondo, percepibile anche nei momenti piu di suspance e tensione. Le ragazze sembrano prender parte di un finto slasher che si prende in giro costantemente, carico a sufficienza di omaggi al cinema e con un gore-humor coerente fino al finale.

Didda23 14/01/12 14:30 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Procede senza troppa fantasia il cammino di Roth regista, che gira svogliatamente un sequel meno cruento cambiando il registro e virando più sul psicologico. Eccezion fatta per il notevole cameo di Deodato e per il bagno di sangue, la pellicola scorre, senza picchi, nella mediocrità. Avendo un quadro chiaro d'insieme, posso affermare con lucidità e perizia che il miglior capitolo sarà il seguente, diretto dal meno pomposo ma più intrigante Spiegel. **

Gabigol 7/03/19 15:14 - 580 commenti

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Nonostante il battage pubblicitario di cui ha goduto il titolo (Tarantino, si sa, è un big di Hollywood), Roth si limita a riproporre la medesima formula del primo; uniche aggiunte degne di nota sono il timido focus sull'associazione a delinquere in Slovacchia e la scelta di puntare i riflettori su un gruppetto di ragazze. Le pretestuosità di critica, fortunatamente, vengono smorzate da iniezioni massicce di humour nero. Esistono B-movies più violenti (a dirla tutta), ma perlomeno il sangue scorre copioso e la confezione risulta curata.
MEMORABILE: Il bagno di sangue; Deodato in procinto di "cenare"; La testa di Roth, assieme alle altre, nel vano nascosto che scopre Beth prima di essere presa.

Werebadger 7/08/13 20:31 - 270 commenti

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Seguito "al femminile" del piccolo "cult" di Roth, in cui viene fatta un po' più di chiarezza sull'organizzazione criminale dedita alle torture. Non molto diverso dal primo, ma si spinge ancora più il pedale sulla violenza e sul sangue. Interessanti le figure dei due fratelli Todd e Stuart (l'uno perfido, spaccone e sicuro di sè, l'altro timido, frustrato e all'apparenza innocuo) che subiranno un vero e proprio ribaltamento di ruolo. Bellissime le attrici protagoniste e camei d'eccezione (Edwige Fenech, Ruggero Deodato, Luc Merenda).
MEMORABILE: La breve ma sensuale scena delle terme con la German e la Jordanova; Il bagno della signora Bathory; La castrazione; La "partita di calcio" dei bambini.

Rufus68 17/10/17 23:40 - 3842 commenti

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Continuano le calunnie contro l'incolpevole Slovacchia. E continua il pessimo trattamento contro la povera Matarazzo, condannata a fare l'imbranata cinematografica a vita e, in tal caso, a cose ben peggiori. Roth ha pessimo gusto, sprezzo di ogni credibilità e un'inventiva registica pari a zero. La noia zampilla copiosa. Finale gratuito, buttato là tanto per fare un po' di sensazione.

Il ferrini 19/10/17 23:37 - 2357 commenti

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Inutile sequel di un film che già non apparteneva alle pellicole imperdibili. La storia infatti è identica e dunque si perde l'unico vero punto di forza del capostipite: la sorpresa. Roth, il cui lavoro migliore resta a oggi il corto girato per Tarantino, aggiunge qualche spezia, tipo Deodato (qui cannibale) o la Fenech pescando dal cinema di genere italiano e forse cura di più la confezione, ma questo paradossalmente fa sprofondare ancora di più il film conferendogli una pretenziosità ingiustificata.

Lupus73 16/03/20 01:26 - 1494 commenti

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Hostel non aveva bisogno di sequel che ne rovinassero il senso e lo trasformassero nella solita saga infinita. In ogni caso il film in sé non è male (anche se ormai il meccanismo è scontato nonostante gli approfondimenti). Stesso luogo, ma protagoniste femminili e si parte da Roma; stavolta c'è una festa folk slovacca (simpatica), terme e qualche trovata brillante: i due clienti con psicologia che si inverte, la novella Bathory e il colpo di scena della parte finale. Alcuni piacevoli cameo omaggio ai cult movie italiani: Fenech, Merenda, Deodato.
MEMORABILE: La Fenech non doppiata; Il tizio che si pente; L'ambientazione.

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Jena 1/05/20 19:34 - 1555 commenti

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Roth chiude il suo dittico Hostel e, piaccia o non piaccia, fonda il genere che (purtroppo) dominerà l'horror degli anni 10, il torture porn. Regia coi fiocchi, un senso di tensione palpabile dall'inizio alla fine, con un'Europa da brividi (prima i buzzurri allupati italiani, poi i carnefici spietati e avidi esteuropei). Eli firma forse il suo miglior lavoro. Alcune scene non si dimenticano (senza neanche troppo esagerare). Benissimo la German, prima viso dolcissimo poi spietata vendicatrice e benissimo la coppia "nerd" Burgi/Bart.
MEMORABILE: La morte di Hernandez; La tortura della Matarazzo in stile Contessa Bathory; Il cameo di Deodato; La "trasformazione" del timido Bart e la sua fine.

Sir gawain 6/04/21 21:24 - 26 commenti

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Roth osa seriamente questa volta, alzando il tiro rispetto al primo mediocre capitolo sia per gore che per qualità vera e propria. Buono il cast e la trama per quanto semplice riesce a spaventare, inquietare e schifare veramente. La prima parte non è un qualcosa di sfibrante come accadeva nel primo, ma si lascia guardare e la trama che esplora l'organizzazione si fa intrigante, con un fantastico Luc Merenda che ne interpreta il capo. Mitico cameo di Deodato nei panni del cannibale. Peccato per certe falle logiche evidenti e per la scena finale inutile e irritante.
MEMORABILE: Eviscerazione, tortura alla Matarazzo.

Fedeerra 14/07/21 07:45 - 770 commenti

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La controparte all female del primogenito ci riserva un notevole cambio di rotta; “Hostel 2”, infatti, più che alla storia punta alle atmosfere e alle coreografie degli omicidi, che possiedono un sadismo e un impeto fuori dal comune. La bellissima scena in cui i carnefici raggiungono la fabbrica degli orrori è accompagnata dalle note di un violino che sembra stia piangendo, come a voler sottolineare la drammaticità del momento e l’aberrante privazione della dignità umana. Che in sintesi è ciò di cui il film parla. Cerulea Lauren German.

Fauno 5/02/22 01:02 - 2212 commenti

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Più esagerato e centrato rispetto al primo e sicuramente il migliore dei tre in quanto qui tutta l'organizzazione si vede. Ammirevole il carattere e il sangue freddo della protagonista, ma disarmante l'impossibilità di scampare al macello, specie quando le vittime sono beatamente ignoranti. Immagini verosimili e buoni effetti speciali, in particolare nelle scene più feticistiche. A livello sociale può essere un monito a non fidarsi di nessuno quando si è in viaggio, specie di chi ti fa da amica, ma del resto oggi chi mai dà retta a certi noiosi moralisti predicatori?
MEMORABILE: La testata alla vecchiaccia; Il bocconcino prelibato al cane da guardia; " Tu no finito...".

Teddy 26/07/23 03:18 - 825 commenti

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Immerso nelle malinconiche sonorità slovacche, è un horror cupo e anti-giustizialista, che insegue traiettorie che molto devono alle gerarchie del suo capostipite ma che man mano si espande, si dilata, verso orizzonti più grossolanamente torture-porn. Bello infido e sanguinoso, non molla la presa per tutti i suoi 90 minuti regalando una delle sequenza di morte più raggelanti degli anni 2000.

Anthonyvm 15/08/23 23:58 - 5686 commenti

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Sequel "al femminile" formalmente corretto ma di scarsa utilità: rispetto al prototipo, il plot resta pressoché invariato e il tasso di violenza non subisce sostanziali inasprimenti (il che non deve comunque scoraggiare i voraci fruitori di splatter da cola e popcorn, giacché l'esibizionismo grandguignolesco rimane la priorità assoluta). Roth, inoltre, fornisce solo informazioni sommarie circa l'organizzazione di ricchi torturatori, limitandosi a reiterare ciò che già si sapeva o si poteva supporre. Suspense meno accentuata, finale plutocratico sottotono ma divertente. Niente male.
MEMORABILE: I camei all'italiana (Luc Merenda, Deodato, la Fenech); La sanguinosissima doccia in stile Bathory; Il bambino offerto al boss; Il pene sotto scacco.
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  • Homevideo Undying • 15/11/07 20:55
    Risorse umane - 7574 interventi
    Mancano pochi giorni (esattamente il 20 novembre) al rilascio dell'edizione per la vendita, targata Sony Pictures e corredata da un vano extra decisamente intrigante.

    dati tecnici DVD

    - video: 2.35:1 anamorfico
    - audio: italiano, inglese (dolby digital 5.1)
    - sottotitoli: Italiano - Inglese - Danese - Finlandese - Svedese - Norvegese - Hindi
    - durata: 92 min. ca
    - Extra: Commento audio del regista, del cast e dei cineasti - Dietro le quinte - Scene eliminate - Intervista radiofonica a Eli Roth - Errori sul set

    Costo indicativo: 17 €
  • Curiosità Undying • 26/11/07 21:11
    Risorse umane - 7574 interventi
    - La scena dei burini (italiani) che affiancano con cattive intenzioni il quartetto di ragazze americane in direzione sparata verso l"Inferno" (rappresentato dall'anticamera ch'è l'ostello e dall'officina dei "supplizi" -a pagamento- slovacca) è debitrice del film di Lado: L'Ultimo Treno della Notte.

    - Merenda e la Fenech sono stati scritturati da Roth per omaggiare il thriller italiano degli anni '70, con particolare riferimento a I Corpi Presentano Tracce di Violenza Carnale e Lo Strano Vizio della Signora Wardh.

    - Deodato interpreta il ruolo di un cliente cannibale, con chiaro rimando a Cannibal Holocaust, omaggiato da Roth in più contesti: al limite quando, sul set, ha indossato una maglietta con il titolo del film diretto dal regista italiano.

    - All'interno dell'ostello, alcune "procacciatrici" di vittime guardano una sequenza di Pulp Fiction (Tarantino, non a caso, fa da sponsor per Hostel 2).

    - Nelle concitate sequenze finali, mentre gli offerenti tentano di smerciare una vittima già gravemente "usurata", all'interno di una camera di tortura Riccardo Trombetta viene "elettrificato".
    Trombetta è il critico italiano che ha presentato Ruggero Deodato ad Eli Roth, rendendo così possibile la comparsa del regista nel film.

    Fonte: audiocommento di Eli Roth.
  • Discussione Von Leppe • 20/02/11 13:09
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Secondo me i due americani sono una bella idea. Quello spaccone, sicuro di se, davanti al fatto compiuto si ravvede e capisce il male a cui non aveva mai riflettuto veramente e con la stessa sicurezza SPOILER abbandona la situazione incazzato FINE SPOILER. L'altro si fa tanti problemi perché veramente è stato un perdente nella vita e vorrebbe sfogarsi, infatti esita davanti alla vittima e poi.......Poverino, non doveva fare quella fine.
  • Curiosità Didda23 • 14/01/12 14:55
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Si possono notare indistintamente le magliette della nazionale italiana di calcio e quella della Roma.

    La magliettà della nazionale è quella di Toni con il numero 9

    Quella della Roma è di Totti numero 10