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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/10/09 DAL BENEMERITO BELFAGOR
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- Davvero notevole!:
Belfagor, Deepred89, Hackett - Quello che si dice un buon film:
Corinne, Undying - Non male, dopotutto:
Redeyes - Mediocre, ma con un suo perché:
Ghostship
Un gruppo di persone festeggia un matrimonio su Harper's Island, che sette anni prima era stata terrorizzata da un serial killer. Ben presto, la festa si trasformerà in un incubo. Chiari rimandi a Dieci piccoli indiani e a vari slasher per questa miniserie "whodunit" tetra e ben organizzata, con un cast poco conosciuto ma funzionale. I personaggi sono ben calati nel contesto e le loro morti, per una volta, non lasciano indifferenti.
MEMORABILE: Gli inquietanti comportamenti della piccola Madison e gli alti e bassi del rapporto fra Cal e Chloe.
Notevole serie "whodunit" tra Agatha Christie e lo slasher. La partenza è in tono minore, con troppi passaggi da teen-comedy che diluiscono il ritmo, ma col passare degli episodi tali problemi scompaiono progressivamente lasciando il posto ad un ottimo crescendo di tensione e coinvolgimento. Confezione molto professionale, con suggestiva fotografia e musiche incalzanti e cast perfettamente in parte. Soluzione non del tutto prevedibile, anche se un finale più coraggioso non avrebbe guastato. Violenza nella media televisiva. Godibilissimo.
Visto le prime fotografie e le prime scene avevo un'aspettativa piuttosto alta sulla serie. Le storie (così come gli omicidi) sembrano plausibili e abbastanza curate. Eppure pian piano che le puntate scorrono qualcosa sembra scricchiolare. Sarà l'eccessiva stoltaggine delle prede, sarà l'onnipotenza del killer, sarà che qualche episodio in meno non avrebbe guastato. Senza esser un genio si arriva al mostro senza faticare troppo. Al di là di ciò la serie cattura abbastanza ma finisce per diventare ridicola nel finale. Peccato.
Godibile ma non certo innovativo serial, che si rifà alla classica struttura whodunit alla Christie ma ha dalla sua una serie di omicidi da standing ovation per ciò che concerne la sadica fantasia dell'assassino. Tolti i momenti topici, la trama è esilina, ingabbiata com'è nei colpi di scena (più o meno credibili) che si susseguono in continuazione e spesso, visti anche gli evidenti richiami nella soundtrack, sembra di assistere ad un episodio di Lost.
A differenza di altre serie con un pilot intrigante, questa parte in sordina, col solito gruppo di bellocci impegnati a far l'amore. ma vale la pena continuare la visione. Tra giallo e slasher, omicidi cruenti e fantasiosi, svariati colpi di scena e personaggi discretamente delineati e non semplice carne da macello, la narrazione diventa via via più serrata e cupa, anche se il finale non è all'altezza e ha qualche inverosomiglianza di troppo. Un buon prodotto, comunque.
Sorta di Venerdì 13 in versione "adulta" suddivisa in due atti: i primi 5 capitoli di introduzione e gli altri 8 ricolmi di inattesi riflessi (non solo narrativi, che i delitti lasciano basiti per l'audacia di concetto). Intrigante serial (di un solo ciclo) che si lascia seguire anche se rimanda a diversi film del genere. L'aspetto whodunit subisce un freno poco prima di intraprendere di nuovo slanci di (im) possibile risvolto. Ottimo il cast. Cattivo, crudo e certo non consolatorio: a suo modo una visione in estremo delle crisi coniugali...
MEMORABILE: "Uno a uno"...
Sorta di "Dieci piccoli indiani" all'ennesima potenza. Questa serie (per fortuna in singola stagione) è ben scritta e abbina un ritmo serratissimo a un giallo classico da "indovina l'assassino" tra omicidi molto efferati e un'ambientazione perfetta, un'isola di pescatori che fa venire in mente i lavori di King. Qualche inevitabile forzatura, ma rimane un serie da non perdere!
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- ATTENZIONE: Il seguente messaggio è pieno zeppo di SPOILER. Se non avete ancora visto Harper's Island e state progettando di farlo, NON leggete il resto del post. E non dite che non siete stati avvertiti.
Vorrei fare solo qualche considerazione/sfogo riguardo alla serie. Nel suo genere, l'ho trovata più che discreta. Non si trascina troppo per le lunghe, le scene delle morti sono ben fatte e sapere che la stragrande maggioranza dei personaggi sia destinata alla morte ti permette di empatizzare con loro. Perché, a dirla tutta, non riesco proprio a sopportare quelle serie TV con i "belli e dannati" che anelano a farsi amare mentre squartano demoni o organizzano crimini mirabolanti per 50 e passa puntate (vedi Dexter, Supernatural e compagnia bella; magari facessero fuori loro!).
Ecco, dunque, delle considerazioni che (spero) potrebbero dare inizio ad una discussione.
- Shea e Madison non mi sono sembrate poi così inutili. Questo è stato il primo thriller che mia sorella di 12 anni abbia mai seguito (e con entusiasmo), grazie anche alla bambina inquietante che, fra parentesi, aveva capito tutto. E poi non mi è dispiaciuto che si salvassero. Meritatissima, invece, la fine di Richard, il marpion-ato.
- Sacrificabili a mio avviso Abby e soprattutto Jimmy. Lui si salva senza merito alcuno dopo essere caduto in innumerevoli trappole (quanto ho sperato che fosse esploso assieme alla barca nell'episodio 10!). Qual è la sua utilità? Nessuna, se non quella di riaccendere una vecchia fiamma nel cuore di Abby, bla bla bla. Lei va bene come protagonista traumatizzata, però speravo che andasse incontro alla fine assieme alla sua nemesi. Così si sarebbe liberato il posto per due personaggi che invece meritavano in pieno di sopravvivere: Cal e Chloe.
- E passiamo così alla vera coppia dell'anno: l'inglesino e la bionda appassionata di serial killer. Quando ho visto che erano riusciti a sopravvivere nelle prime puntate, mi sono reso conto che erano i personaggi meglio sviluppati della serie. Ad un certo punto ho sperato che fossero loro la coppia omicida. E poi è arrivato l'episodio 11, che sarebbe stato il più stupido della serie se non fosse stato per la loro morte. Chloe che deride Wakefield dicendogli "Non mi avrai mai" prima di lasciarsi cadere dal ponte per raggiungere Cal è probabilmente il momento migliore della serie. Ma, col rischio di sembrare ripetitivo, non potevano esserci Jimmy e Abby al posto loro?
- E adesso passiamo al livello degli episodi. Bella l'idea di intitolarli con delle onomatopee. I primi sono un po' lenti ma va bene, perché devono introdurre la storia e comunque sono ben fatti. Nel 5° la scena della morte di Thomas Wellington è magistrale, così come nel 6° quella di Richard Allen. Il 7° è chiaramente un tappabuchi con dei noiosi flashback. L'8° e il 9° sono a livello medio, con la morte di Katherine veramente ben riuscita. Sciocchi dal punto di vista della strategia il 10° e l'11° (in quindici armati di fucile contro uno senza armi da fuoco? Ma SPARATEGLI!), nobilitati solo dalla morte di Cal e Chloe. Un po' tirato il 12°, in cui però Trish va incontro alla morte in modo impeccabile. E il finale... insomma, Henry come secondo psicopatico ci sta, ma mi vien da pensare "Davvero non se ne era accorto nessuno, prima?". Ottimo l'epilogo con il filmato registrato prima della partenza.
In conclusione: un po' discontinua ma di buona qualità, anche se da quando entra in scena Wakefield bisogna fare i salti mortali per consegnargli le vittime su un piatto d'argento. Mancava solo un po' di innovazione: non dico uccidere la bambina, ma almeno la final girl. E che diamine!
P.S.: Scusate per la lunghezza, ma era il caso di dirlo.Ultima modifica: 7/01/10 10:55 da Belfagor - Io mi sono fermato alla prima punatata, non mi appassiona il giallo alla Christie.
Anche le caratterizzazioni dei personaggi mi sembravano abbastanza ingenue, tipo una Signora in giallo che incrocia i ragazzetti di So cosa hai fatto...però, de gustibus!Ultima modifica: 8/01/10 03:12 da Brainiac - Ottime considerazioni Belfagor (anche se non ho mai visto la serie).
- In aggiunta ad un sito web dedicato allo show, la CBS decise di creare una chat online su Fancast Forum dove ogni settimana la "vittima di turno" della serie rispondeva a domande e commenti dei telespettatori che cercavano di risolvere il mistero dell'isola. Inoltre venivano mostrati i dietro le quinte della serie.
Fonte: Wikipedia - Patrick78 ebbe a dire:
Cofanetto DVD disponibile per l'home-video dal 02/11/2010 etichetta PARAMOUNT.
Notevole serie interpretata da attori all'oscuro dell'evolversi degli eventi causa sceneggiatura "work in progress" (e questo giova alle recitazioni).
Semplicemente perfetto il cofanetto Paramount composto da 4 dischi contenenti i 13 episodi (durata 40 minuti circa ciascuno) in formato anamorfico 1.78:1 e traccia audio italiano e inglese in dolby 2.1; francese e tedesco in dolby 5.1.
Copioso il vano extra, contenente:
- varie scene tagliate
- Harper's Globe: il serial WEB (con episodi di circa 5 minuti ciascuno)
- Il casting di Harper Island (19'22")
- Uno dopo l'altro: dietro le quinte (29'10")
- Indovina chi? (2'41")
- La grande mietitrice (2'45").
Sotto: frame disco 4 episodio 13: 19':16"
Ultima modifica: 22/11/16 20:13 da Undying
