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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ennesimo prodotto para-fantascientifico che gioca sulla doppia possibilità, sul moltiplicarsi della realtà e sulle fratture temporali; ma lo fa con uno stile del tutto personale, decisamente lontano dai tanti film di stampo giovanile che lambiscono il tema. Perché in DONNIE DARKO regna per l'intera durata un'atmosfera eterea, una logica che appare impalpabile, tracciata su schemi imperscrutabili. Le scene sembrano slegate, vivere separatamente l'una dall'altra faticando addirittura ad autoconcludersi sensatamente; ma il risultato, per una volta, non è affatto artificioso e il pubblico a lungo andare l’ha capito: la fama di “cult-movie” lentamente...Leggi tutto guadagnata grazie anche a una nuova director’s cut (una ventina di minuti in più) è una volta tanto meritata: perché DONNIE DARKO, pur con i suoi molti difetti (non ultime le numerose incongruenze che affollano la storia) è un film sincero, mirabilmente proteso verso un tentativo di sganciarsi dall’artificiosità che affligge gran parte dei teen movie contemporanei (vedi il brutto LE REGOLE DELL’ATTRAZIONE). E’ ben interpretato, vive di qualche scena molto affascinante e di una splendida colonna sonora in cui spiccano tre chicche anni 80: “Head Over Heel” e “Mad World” (rifatta) dei Tears for Fears più “Notorious” dei Duran Duran. La regia è inoltre capace di esaltare quella sensazione di straniamento che è la chiave di volta del successo del film. Certo, fino alla fine non si capisce dove si voglia andare a parare, ci si annoia spesso per l'apparente insignificanza delle situazioni o perché pare proprio che in fondo sia tutto solo un confuso pasticcio, ma in realtà il gran numero di punti di vista possibili stimola non poco.

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kiaruga 13/01/07 18:44 - 1 commenti

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Protagonista del film è la colonna sonora: senza, il senso stesso del film perderebbe di significato (sempre che ce ne sia uno...). Notevole l'interpretazione di Jake Gyllenhaal. Costringe a riflettere... cosa che, qualche volta, non fa male.

Magnetti 17/01/07 11:23 - 1103 commenti

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Storia di un ragazzo sensibile, spaesato, di rara intelligenza e soprattutto in grado di ragionare con il proprio cervello. E' intrappolato in un loop temporale. A mio parere uno dei migliori film sul "viaggio nel tempo", che si presta a varie interpretazioni (anche piuttosto cervellotiche). Stupenda colonna sonora. Il coniglio gigante è angosciante. Da comperare il DVD Director's Cut sia perchè più interessante della versione normale sia per l'ologramma della faccia del coniglio.

Attis78 31/01/07 15:44 - 22 commenti

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Prodotto interessante come è interessante il suo arrivo tardivo (costituitosi effimero cult in italia). Coniglio e "Nonna Morte/Roberta Sparrow" i personaggi chiave. Il filone delle possibilità ultraterrene e paranormali pare avere molto credito (la realtà è così terribile da preferirle un mondo fantastico???) e i successi dei colossal fantasy (Lord of the rings in testa) sembrano avvalorare l'ipotesi. La costruzione del "falso storico" con il ritrovamento dei quaderni è di manzoniana memoria...

Puppigallo 21/02/07 09:22 - 5402 commenti

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Originale, piuttosto inquietante, con un protagonista crepuscolare e quasi perennemente in uno stato di dormiveglia. Bisogna seguirlo con attenzione, perchè è facile essere depistati o perdersi nei meandri contorti della mente del ragazzo. Belle trovate (le bolle plastiche direzionali che escono dallo stomaco, i dialoghi col coniglio, una sorta di Harvey mostruoso). Anche chi gli ruota attorno (famiglia, professori e amica) sono ben delineati e credibili. Colonna sonora azzeccata. Da vedere.

Caesars 21/02/07 13:53 - 3902 commenti

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Un film sicuramente fuori dai canoni convenzionali, il che non è male, che uscito in Italia con molto ritardo si è comunque costruito un suo status di "cult" presso molti cultori del genere. La trama è molto intricata e non tutto risulta chiaro nemmeno alla fine (forse la director's cut uscita dopo in dvd può aiutare a chiarire un po' gli eventi). Su internet si trovano comunque parecchie interpretazioni degli accadimenti, alcune cervellotiche ma interessanti.

ShangaiJoe 12/07/07 21:58 - 32 commenti

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Evidentemente per comprendere appieno il susseguirsi di tutti gli eventi è necessario consultare un oracolo... ma è forse proprio questo il punto forte del film. Disorientare per tornare adolescenti, perdere il filo del discorso per essere costretti a concedersi una pausa. Gyllenhaal è perfetto nel ruolo del ragazzo fuori dal tempo, come azzeccatissima è la reinterpretazione di quel capolavoro di armonia musicale che porta il nome di "Mad world". Assolutamente da vedere.
MEMORABILE: Ogni scena in cui appare Patrick Swayze.

Capannelle 27/05/08 17:17 - 4513 commenti

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Film atipico che vuole rappresentare parte dei problemi del mondo giovanile senza percorsi predefiniti e lasciando libera interpretazione allo spettatore. Ma il rifiuto di logiche convenzionali non produce grandi risultati e non libera dal sospetto di un certo qualunquismo. Buono comunque l'apporto di Gyllenhaal: nel suo spesamento vive il carattere del film.

Herrkinski 9/06/08 16:56 - 8473 commenti

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Cervellotico film che gioca sulla teoria dei "viaggi astrali" e del "cosa sarebbe successo se..", un po' come fece il buon The Butterfly Effect. E anche questo "Donnie Darko" finisce per intrigare non poco, pure se lo svolgimento spesso lascia molte domande senza risposta che trovano una risoluzione solo parziale nel confuso finale. Certamente l'idea è quella di lasciare svariate interpretazioni allo spettatore, ma personalmente preferisco i finali più comprensibili. Resta comunque un film interessante e non certo per ragazzini.

Tomslick 16/08/08 23:51 - 205 commenti

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Nonostante tutto, affascinante. Nonostante tutto perché fino a nove decimi del film sono ben poche le cose che si è sicuri d'aver pienamente compreso. Poi però c'è il finale: da interpretare, che anch'esso non sbroglia del tutto la matassa (almeno così sembra...), ma che ti lascia comunque con la consapevolezza che probabilmente tutto ha un senso, indipendentemente che esso si sia capito o no. Ennesima dimostrazione che l'argomento viaggi nel tempo, voglia o non voglia, riesce a creare racconti intriganti e ricchi d'idee. Da (ri) vedere.

Lele Emo 6/11/08 02:31 - 184 commenti

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Rappresentazione geniale del senso atavico della paura primordiale, il subconscio e la regione più oscura della turpitudine del pensiero, di fatto legata all'immagine del coniglio quale emblema della paura. Il plot dominato dalle regioni più oscure della psiche umana è di fatto una netta ricostruzione di una situazione paranoide e discretamente affascinante in quanto resa tale dall'esuberanza attoriale del protagonista. Di portata indiscutibile la colonna sonora, compresi i Joy Division (il cui leader era condotto dagli stessi demoni ancestrali).

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Tarabas 18/11/08 11:37 - 1888 commenti

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Singolare teen movie, con (apparente) stereotipica ambientazione scolastica in una small town americana. Il protagonista, scampato a un bizzarro incidente, parla con un mostro/coniglio che gli annuncia la fine del mondo. Interpretazione dark di Jake Gyllenhall, personaggi di contorno stereotipati ma in fondo funzionali, viaggi nel tempo e una struttura circolare che stupisce. Trama, per così dire, non euclidea nel suo svolgimento. Musica straordinaria e utilizzata al meglio. Forse devo rivederlo.
MEMORABILE: Il piano sequenza nella scuola con "Head over heels" dei Tears For Fears. Il finale con la cover acustica di "Mad world" dei Tears For Fears.

Blackmamba 6/12/08 22:08 - 1 commenti

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La fascinazione del film risiede non tanto nella sciarada fantascientifica quanto nell'atmosfera che riesce a creare: la descrizione del disagio (adolescenziale o esistenziale che sia) e la cupa sensazione di ineluttabilità degli eventi che permea tutta la pellicola, creando una tensione senza fratture. Memorabile il lungo piano sequenza, nell'entrata a scuola dei ragazzi ed il balletto delle ninfette. Suggestivo il senso di riavvolgibilità del tempo, di una circolarità che è prerogativa unicamente del cinema e ne è dunque emblema allo stato puro.
MEMORABILE: "They made me do it".

Galbo 9/12/08 07:23 - 12556 commenti

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Diventato rapidamente un cult movie in tutto il mondo, il film di Richard Kelly mantiene a distanza di anni il torbido fascino che aveva alla sua uscita. Il motivo principale risiede nell'originalità con cui vengono trattati i temi del film, il principale dei quali è il rapporto tra i giovani e la morte. Il film si caratterizza inoltre per un intrigante stile visivo e per la buona colonna sonora.

Pigro 22/02/09 11:57 - 9956 commenti

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Un ragazzo ha come amico immaginario un coniglio che gli predice la fine del mondo entro 28 giorni: da qui parte una storia complessa e intrigante costruita sull'idea del viaggio nel tempo. Ma più che ai classici temi della fantascienza assistiamo qui a un fitto reticolato di simboli e suggestioni che rimandano al senso della vita, alle convenzioni sociali, alle ansie esistenziali e relazionali dell'adolescenza, ai preoccupanti orizzonti storici e politici. Il tutto in un contesto visionario ben narrato e capace di avvincere lo spettatore.

Ciavazzaro 23/02/09 14:44 - 4764 commenti

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Curioso ma sopravvalutato. Realtà e fantasia si mescolano in questo film, con un finale molto curioso quasi aperto. Ma certi tocchi come il coniglio finiscono per diventare di un ridicolo involontario. Buono il cast d'attori. Sopravalutato comunque.

Undying 16/03/09 22:52 - 3807 commenti

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Disadattato e socialmente isolato, Donnie Darko condivide le sue giornate in compagnia d'un amico immaginario: un coniglione gigante, con i denti simil-vampiro. La sua ragazza, unico elemento che lo tiene legato alla realtà e alla norma sociale, comincia ad allontanarsi, lasciandolo in balìa del delirio. Se il lavoro svòlto in regia da Richard Kelly è perfetto, quello che produce un risultato finale "a perdere" è proprio la mancata spiegazione del perché avvengono certi fenomeni. Svicolare proprio in chiusa su un film che crea, più che altro, enorme aspettative è intellettualmente poco onesto.

Brainiac 10/07/09 05:59 - 1083 commenti

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La prima volta che l'ho visto mi è piaciuto molto, la seconda ho avuto l'impressione che sia uno di quei film che invecchiano precocemente (un po' come Fight club). Sarà l'effetto retrò, dato che la musica della colonna sonora, ricomparsa in un film dopo molti anni, sembrava prendere senso a sè (così paradossalmente attuale nel suo essere datata). Le sequenze mistery non sono poi così scarse, anzi, a me il coniglio fece un po' paura. Per il resto un impianto un po' confuso, magari voluto, ma visto il film successivo di Kelly (un vero catorcio), magari anche no.

Bruce 24/07/09 14:24 - 1016 commenti

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La fama di cult movie mi pare eccessiva. Valide suggestioni visive e tematiche, una colonna sonora eccellente e molto ben assemblata, quel clima da prodotto indipendente e ribelle in un’atmosfera cupa, straniata e folle che tanto possono piacere al pubblico più giovane e sensibile. La morte e il senso della vita, la paura e l’amore, il destino, il tempo che intrappola e che si vorrebbe poter magicamente riavvolgere. Il tutto pasticciato insieme senza venire, ovviamente, alla fine a capo di niente. Sopravvalutato.

Rebis 28/08/09 16:23 - 2432 commenti

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Tutto è Presente. Il peggio non è mai finito, e il meglio sempre in procinto di schiudersi. Questo insegna Donnie Darko, Cristo novello; che la linea del Tempo, dove rimuovere nel Passato le colpe e progettare idealisticamente il Futuro, non migliora l’uomo né lo redime, crea solo appuntamenti presunti e ormeggi coscienziali insolubili. Lynch non c'entra proprio nulla: il film di Kelly, tra i più rigorosi e complessi prodotti nel Nuovo Millennio, anticipa, pone questioni morali e vitali mentre racconta belle, bellissime storie. Attori graziati dall’Arte e soundtrack da osanna. Bis!

Cif 31/08/09 22:27 - 272 commenti

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Film cult, e a mio avviso più che meritatamente. Una storia suggestiva, ammiccante ed allusiva viene resa con immagini sfuggenti, rapide e fugaci pennellate, con tanti puzzle disseminati lungo le quasi due ore del film. Difficile rendere in maniera migliore un meccanismo tanto complesso come quello della costante evoluzione dei diversi universi tangenti. Bravissimo il protagonista Gyllenhaal. Altissima tensione pur senza ricorrere ai tipici effetti da horror. Quattro pallini e mezzo.

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Stubby 11/09/09 17:12 - 1147 commenti

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Originale sicuramente, visionario e tutto quel che si vuole, ma personalmente non ha colpito nel segno. Troppe situazioni vaghe e poco comprensibili (forse il director's cut potrebbe aiutare) e niente affatto spiegate. Potente, anzi potentissima, la colonna sonora.

Domino86 30/12/09 18:50 - 607 commenti

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Film che coinvolge per la pazzia del protagonista che accompagna durante tutto il percorso tuttavia risulta poco chiaro il finale forse volutamente cercato. Poco credibili alcune parti (vedi ragazzi che si drogano nei corridoi della scuola). Buona la scelta della colonna sonora! Sicuramente un film cult da vedere.

Fabbiu 14/08/10 12:57 - 2177 commenti

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Un bel film fantastico, giovanile ma al tempo stesso per nulla conforme ai teen movie; buono l'insieme degli elementi: dalle teorie (vere) dei vaggi nel tempo, al senso della vita, adolescenza famiglia e varie; una storia molto particolare che a tratti non pare nemmeno fantastica; non c'è un finale costruito dalla sequenza narrativa, ogni scena (ogni giornata) è un episodio che sembra auto-concludersi, per poi smontarsi di nuovo. Ed il tutto è avvolto da uno strano alone di mistero che scuote a diverse interpretazioni dei fatti. Ottime musiche.

Satyricon 25/08/10 22:47 - 147 commenti

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Coraggiosa e riuscita prova di sci-fi sulla fisica relativistica. Argomento ostico da portare sullo schermo. Il film tratta l'argomento spazio/tempo da due punti di vista, quello fisico materiale degli avvenimenti e quello spirtuale e cognitivo, dando al tutto un fascino ed una visionarietà senza eguali, rendendo l'uno e l'altro impercettibili tanto da fondersi e confondersi allo stesso tempo. I temi musicali sono eccezionali ed infondono fino alla fine un senso di inesorabilità.

Cotola 1/09/10 20:51 - 9350 commenti

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Non una ciofeca certo, ma la fama di cult a cui sarebbe assurto in pochi anni stupisce, fa ridere ed è segno della pochezza cultural-cinematografica dei nostri tempi. Gradevole senza dubbio, pure intrigante ma alla fine dopo aver prodotto un notevole fardello di aspettative, si rifugia in un finale "fasullo" che non scioglie i tanti nodi della trama o la fa comunque solo parzialmente e nella maniera più comoda che potrà irritare non pochi spettatori. Bella prova del cast con un Patrick Swayze decisamente sugli scudi.

124c 5/09/10 12:18 - 2964 commenti

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Capolavoro horror d'inizio terzo millennio, prodotto dall'ex-bambina prodigio Drew Barrymore ed interpretato da un intenso Jake Gyllenhaal, all'epoca appena ventenne. Thriller, commedia nera e psicanaliai si fondono insieme in un cocktail riuscito ed intenso. Il coniglio Frank che sogna Donnie, anche se è solo un costume di Halloween, è d'un inqiietudine unica. Decisamente interessante l'idea dei viaggi nel tempo. Ottimo Patrick Swayze, come anche il cameo di Drew Barrymore. Buon ripeascaggio di Katharine Ross mel ruolo della psichiatra.
MEMORABILE: Il dialogo al cinema fra Donnie Darko e il coniglio Frank, con la sala vuota e la ragazza di Donnie addormentata.

Ghostship 10/11/10 13:05 - 394 commenti

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Fascinoso film che anche se non è tra i migliori 100 di tutti i tempi (e ci mancherebbe!) merita appieno la fama di cult; per il suo clima sospeso, il sorriso beffardo dell'azzeccato protagonista, la visionarietà new age del regista Kelly e per il suo essere sempre in bilico, con buon dosaggio degli elementi, tra mistery, horror e dramma adolescenziale.

Pinhead80 23/11/10 20:18 - 5200 commenti

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Sinceramente non riesco a comprendere il successo di questo film che mi ha annoiato in più di una situazione. Anche la sceneggiatura è telefonata e l'aura surreale pare tanto fumo e niente arrosto. Le premonizioni inquietano lì per lì, ma dopo un po' ci si stufa. Avrà un seguito.

Didda23 9/12/10 15:33 - 2452 commenti

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Uno dei film più sopravvalutati degli ultimi dieci anni. Trovo molto furba la sceneggiatura perché induce lo spettatore a farsi mille domande sul perché di ogni singola inquadratura. Ho letto, ascoltato mille versioni diverse e tutti sono convinti di possedere la verità assoluta. Solo per questo il film incuriosisce. Davvero stupenda la colonna sonora, soprattutto la versione di "Mad World" di Gary Jules. Nonostante tutto da vedere.

Xamini 10/02/11 01:39 - 1277 commenti

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Interessante per il notevole numero di chiavi di lettura e spunti; prevale quella onirica, che si tinge di nero sulle espressioni inquietanti di Gyllenhaal. Il suo talento ben si sposta con lo script fulminato, con il personaggio e con la direzione di Kelly (anche lui giovanissimo) per imprimere il giusto carattere al film, che diventa una cupa riflessione sull'esistenza, sull'identità e sul senso di tutto. Merita una visione (anche due, per cercare di dipanare i dubbi più fitti).
MEMORABILE: Il sorriso consapevole del protagonista, prima di girarsi nel letto

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Greymouser 12/06/11 12:33 - 1458 commenti

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Colpo della vita per un regista mediocre come Kelly, che - senza saper nè leggere nè scrivere, come si suol dire - si ritrova ad aver girato un cult-movie che infestò a suo tempo il mondo mediatico soprattutto giovanile. A me, personalmente, le ragioni di quel successo sfuggono del tutto, pur riconoscendo al film un impianto abbastanza originale e qualche trovata scenica suggestiva. D'altra parte, al di là della fama più o meno meritata, non credo che sia un prodotto che resista ad una visione nel tempo.

Saintgifts 22/08/11 10:07 - 4098 commenti

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Film sconclusionato che però, credo furbescamente, mette assieme argomenti di grande interesse e anche visualizzati bene in virtù di interpretazioni di alto livello. La sceneggiatura sembra messa assieme giorno per giorno, con nuove invenzioni fino ad arrivare ad un finale completamente incongruo che però è coerente con tutto l'andazzo acchiappacervello (dello spettatore) per cui il film è stato costruito. Ci sono momenti molto buoni, ma sono scenette che, se estrapolate dal lavoro, fanno afflosciare tutto il film. Non da discussioni postume.
MEMORABILE: Donnie a sua madre: "Cosa si prova ad avere un figlio toccato? " Risposta: "E' meraviglioso".

Zender 22/12/11 12:49 - 318 commenti

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La notte in cui il motore d'un jet precipita esattamente sulla sua stanza, Donnie è in giardino ad ascoltare un coniglio gigante che gli prospetta la prossima fine del mondo. Strano? Sì, o forse Donnie è semplicemente malato e il film meno cervellottico di quanto possa apparire. Disagio giovanile mascherato da fanta new-age con bei richiami alla musica eighties (Tears for fears in primis), gioca a straniare e a lasciarti col gusto d'aver compreso la complessità del mosaico ricomposto alla rovescia. Sarà andata davvero così? Conta meno che averlo fatto credere.

Harrys 16/07/12 20:41 - 687 commenti

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Mitopoiesi (nonchè apice artistico), se possibile, di un regista in erba. Non bisogna, come è ampiamente e prevedibilmente accaduto, crogiolarsi nell'ingannevole approccio intellettualistico o discettare "nerd-style" del battage avveniristico. Donnie Darko non vuole essere al pari di un 2001: allegoria (e via discorrendo...) che si presta alla consacrazione dell'eterno; ma trascende ugualmente la materia cinema, semplicemente adottando il fardello dei sogni mai sopiti che irradiano l'animo. Più che innovativo, divinamente appropriato. ****1/2

Simdek 21/03/14 16:44 - 125 commenti

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Fantascienza? Sì, no. Forse immaginifico con una spruzzata di esoterico. Difficile descrivere una pellicola come questa dove il reale è surreale e l'astratto è concreto. Ghillenhaal molto bravo a interpretare la fase schizofrenica e un notevole ritmo al film è dato dalle belle musiche (un po' commerciali) e dalla colonna sonora. Chi non ama l'abbraccio tra reale e fantasia, aborrirà questo film che mi ha comunque lasciato un buon ricordo anche per il fatto che è sempre fonte di discussioni con altri cinefili circa la sua possibile interpretatio.

Il ferrini 7/11/15 11:18 - 2544 commenti

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Donnie Darko è certamente un film contro l'emarginazione e una denuncia alla società che tende a discriminare i "non allineati" come Nonna Morte e Donnie. La parte più significativa, in questo senso, è senza dubbio quella girata nella scuola, dove Patrick Swayze, qui guru new age, viene annichilito dalla superba invettiva di Jake Gyllenhaal. Un'opera davvero notevole, in cui la parte fantastica diviene man mano sempre più plausibile, rendendo alienante quella reale. Una delle colonne sonore più belle di sempre. Immancabile.
MEMORABILE: La teoria dei puffi e "Perché indossi quello stupido costume da coniglio?/Perché indossi quello stupido costume da uomo?"

Dr.mabuse 22/03/18 12:11 - 18 commenti

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Il liceale Donnie Darko, alterato/potenziato dalla sua bipolarità come nell'antefatto della vita di un antieroe Marvel, assiste alla frana delle speranze della middle-class U.S.A., protetto dalle schegge e dalle macerie di simboli, significati e valori all'interno del suo tunnel spazio-temporale. La sua vita a Middlesex County è chiara come in un presagio, cattiva come una nemesi, reale come un dèjà-vu. A distanza di un decennio arriva un geniale commiato agli Anni Ottanta, struggente per chi visse giovane quegli anni sognando a occhi aperti.

Taxius 30/10/16 21:07 - 1656 commenti

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Il tipico film che o piace molto o non piace per niente, perché è difficile da decifrare tanto che la stessa trama ha diverse interpretazioni e quindi la visione risulta essere molto soggettiva e può variare da spettatore a spettatore. Si parla di universi tangenti, fine del mondo e paradossi temporali, il tutto visto con gli occhi allucinati del protagonista, un ragazzo disturbato. Cos'è realtà e cos'è allucinazione? sta allo spettatore decidere. Inutile dire che il tutto è molto inquietante e freddo. Colonna sonora top!

Magi94 20/07/17 21:48 - 988 commenti

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I personaggi sono stereotipati (soprattutto Swayze), il film è creato apposta per piacere al pubblico e il fatto che i wormholes siano previsti per davvero dalla relatività generale non lo rende di certo scientificamente accurato. Eppure un'ottima prova di regia e la bravura del protagonista lo rendono un buon teen movie, che lascia impressioni positive, al termine. Tra la (purtroppo lunga) lista di disonesti film con finale a sorpresa di questo tipo è certamente uno dei più riusciti. Certo non all'altezza della sua fama cult, ma interessante.

Minitina80 1/04/18 12:44 - 3116 commenti

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Curiosamente divenuto oggetto di culto, gli si può effettivamente riconoscere un’originalità di fondo sul piano narrativo. Difficile scovare una chiave di lettura univoca, probabilmente nemmeno esiste un’unica spiegazione in grado di dargli un significato. Forse è proprio questo senso di incompiutezza, insieme alle parentesi surreali, a rapire l’attenzione dello spettatore. Qualche buona intuizione gli permette di essere notato dalla moltitudine di consimili, ma non è quel capolavoro come molti affermano perché i difetti non mancano.

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Pesten 18/10/18 08:55 - 810 commenti

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Ora cult ora baggianata, da anni critici di professione o meno girano intorno a questi concetti. Donnie Darko è un film triste. Possiamo scavare nel significato degli accadimenti, nel finale, se il tutto è serio o un tentativo fallito di cinema visionario, ma il senso di tristezza, profonda, che rimane dopo la visione è netto. Donnie è la tristezza, la solitudine e la rabbia passiva dell'adolescente problematico, magari anche malato, in questa società bigotta. E tanto basta per meritare almeno una visione attenta.

Ultimo 13/03/19 10:31 - 1698 commenti

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Un adolescente piuttosto problematico ha le visioni di un coniglio che prevede la fine del mondo. Film molto particolare, per nulla facile da seguire in quanto bisogna scavare nella testa del protagonista per capire fino in fondo cosa stia succedendo. In ogni caso funziona, grazie a un bravissimo Jake Gyllenhaal (alle prime armi...) e a un cast di contorno ben assortito. Psicologico, irrazionale a tratti, ma comunque riuscito.
MEMORABILE: Il discorso di Donnie contro Patrick Swayze.

Redeyes 29/03/19 08:29 - 2468 commenti

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Pellicola di culto che viaggia spedita su due piani non poi così nettamente distinti. Da un lato l'aspetto new-age che serve, persino con trovate banali, a nascondere il significato di fondo, che ha un peso specifico ben diverso. In un' atmosfera che ricorda il clip di "Black hole sun" dei Siundgarden si muovono i destini "pilotati" degli abitanti assuefatti e assoggettati ai media. In questo plastificato villaggio mal si muovono i non allineati, spesso ghettizzati. Eccellente il giovane Gyllenhaal!

Rambo90 8/10/19 00:22 - 7853 commenti

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Indubbiamente affascinante, nonostante una sceneggiatura che apre un po' troppe strade senza chiuderle (o dimenticandole man mano) e un ritmo a tratti letargico. Il merito maggiore del film sta nel creare un'atmosfera che ti porta a seguire il tutto chiedendoti dove andrà a parare, regalando poi un finale soddisfacente quanto foriero di riflessioni e interpretazioni. Molto bene il cast, dal protagonista fino ai ruoli minori.

Zio bacco 26/04/20 10:26 - 240 commenti

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Difficile da etichettare e, a distanza di quasi vent'anni, è difficile decretarne gli effettivi meriti. La sensazione è che la trama si sviluppi lentamente, tanto più che spesso si è in attesa di un evento che sconvolga la narrazione. In realtà, una sceneggiatura piuttosto furba riesce a far scivolare gli eventi tenendo incollato lo spettatore, malgrado le troppe scene non spiegate. Buone le prove di Swayze e Gyllenhaal, in rampa di lancio. Ottime le musiche. Se l'idea fosse stata sviluppata meglio, forse non era solo un buon film.

Pumpkh75 22/05/20 16:52 - 1832 commenti

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L’età (la nostra, non la sua) lo ha eroso. Allora le nostre gioventù potevano risultarne squassate, ora solo l’iconicità del coniglio gigante e il piano sequenza su "Head Over Heels" riescono a metter radice nella memoria: il tormento di Gyllenhaal sembra stordirlo, il carosello di luci notturne non proietta più ombre, le riflessioni esistenziali sembrano avvilite dalle pellicole che l’hanno superato. Restano più che valide la regia di Kelly e il paradosso temporale. Un fiore profumato, ma di quelli che appassiscono tra le pagine dei libri.

Mickes2 30/05/20 01:27 - 1672 commenti

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Visto oggi, è un lavoro tanto affascinante quanto ripiegato sulla troppa argomentazione proposta. Stilisticamente invidiabile e di grande suggestione visiva, Kelly (grande fan di Lynch) narra per addizioni un film che (al di là delle sventagliate intellettuali) rapisce e parla di speranze mai sopite, di tempo perduto e di lontananze sentimentali, comunque mai urlate e solo tristemente suggerite (la famiglia presente ma distante). Ma sopratutto, il desiderio (tutto adolescenziale) di sacrificare il proprio destino per il bene degli altri.

Bubobubo 31/05/20 17:40 - 1847 commenti

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Prendete un sistema formale che ammetta l'esistenza di mondi possibili alternativi a quello dell'osservatore: spaziotempi in cui infiniti ed esclusivi stati di cose futuri si diramano dal dipanarsi fattuale degli eventi. Conta forse qualcosa che in un sogno o, addirittura, in una fantasia borderline adolescenziale il cerchio della logica tenda perpetuamente ai lati di un poligono, senza mai coincidere con esso? Probabilmente no. Con questi occhi va visto il classico di Kelly: film-Gestalt, che ancor oggi vale assai più delle sue singole parti.
MEMORABILE: Resa dei conti con Frank.

Gordon 25/02/21 20:18 - 270 commenti

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Buon film che bilancia sapientemente l'elemento paranormale col disagio giovanile del protagonista dando vita a un prodotto interessante e non troppo cervellotico. I personaggi sono ben caratterizzati e interpretati, mentre risultano meno convincenti la sceneggiatura eccessivamente pretenziosa e la regia a tratti priva di mordente. Vengono infatti introdotti troppi elementi che intorbidano la vicenda, la quale si risolve in modo inatteso e azzeccato. Meritevoli effetti speciali e musiche.
MEMORABILE: La linea della vita.

Jena 1/05/21 18:57 - 1623 commenti

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Ai tempi dell'uscita osannato come un cult movie assoluto ma molto sopravvalutato. In tema di viaggi del tempo e intradimensionali ha fatto meglio ad esempio un film semisconosciuto come Detention e lasciamo stare Ritorno al futuro. Certo c'è un'atmosfera abbastanza intrigante con segni inquietanti e soprattutto con il misterioso coniglio gigante Frank, ma anche parecchie cadute di ritmo e ci si perde troppo dietro le solite vicende teen. Molto autocompiaciuto, anche nelle stilettate a Bush e presunti bigotti. Un giovanissimo Gyllenhaal non sarà mai così bravo, Swayze qui ridicolo.
MEMORABILE: Il coniglio Frank dietro lo specchio; Il coniglio al cinema.

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Enzus79 26/08/21 21:23 - 3074 commenti

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Cult dei primi anni del Ventunesimo secolo. Film imperniato di atmosfere lynchiane in cui la logica e la temporalità sono tutt'altro che presenti. Nel complesso coinvolge, grazie anche al protagonista interpretato magistralmente da Jake Gyllenhaal, che risulta molto empatico. Ottime regia (fino ad oggi la migliore di Kelly) e fotografia. Discreta la colonna sonora.

Noodles 29/01/22 08:35 - 2500 commenti

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Tra i film più interessanti e intriganti del panorama cinematografico del 2000, è un misto di fantascienza e thriller che guida lo spettatore per poi farlo perdere nuovamente. Film di difficilissima comprensione, anche perché il finale non è spiegato bene ed è solo intuibile, ma tutto ciò che sta attorno è di grande forza. Storia strana ma avvincente e inquietante, con un gran bel cast e un'ottima fotografia. Forse non perfetto dal punto di vista narrativo ma è un bel viaggio nella mente umana, e piace il continuo saltare tra realtà e immaginazione. Notevolissimo.

Diamond 14/05/24 08:47 - 470 commenti

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Cervellotico e complesso tentativo di Kelly di ibridare fantascienza "colta" con il teen movie (anche televisivo) in voga in quel periodo, zeppo di trovate e particolari interessanti. Script intricato ma intrigante, regia ispirata, ritmo adeguato e nel sottotesto c'è anche una evidente critica sociale nei confronti di determinati personaggi (Swayze e la fanatica professoressa di educazione fisica). Ottima scelta musicale, cast perfettamente in parte in cui brilla specialmente Gylleanhaal, azzeccato il personaggio del coniglio.
MEMORABILE: Il coniglio; "Perché indossi quella stupida maschera da uomo?"; Il discorso sui puffi.

Magerehein 8/11/24 10:28 - 1136 commenti

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Merita considerazione anche soltanto per il fatto che si tratta di un teen movie ben diverso dalla media, più maturo e serio; i dialoghi abbondano ma nessuno di essi è davvero sciapo, sciocco o banale; c'è una perenne "cappa" oscillante fra il grottesco e il lugubre ad avvolgere il tutto e si vorrebbe davvero cercare di capire dove porteranno interazioni e peripezie di questo singolare ragazzo (si riescono a perdonare certi passaggi confusionari o irrisolti). Inquietante il coniglio, bella la OST e bravi tutti gli attori. Dispersivo e imperfetto, ma a suo modo anche brillante.
MEMORABILE: Frank; "Perché indossi quello stupido costume da coniglio?" "E perché tu indossi quello stupido costume da uomo?"; Mad world.
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  • Curiosità Blackmamba • 6/12/08 22:14
    Stagista - 1 interventi
    Il film è dichiaratamente debitore (per struttura narrativa) a "L'ultima tentazione di Cristo" (il capolavoro di Scorsese è proiettato in una delle sale del cinema in cui si recano Donnie e la ragazza)
  • Discussione Rebis • 6/12/08 23:12
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Blackmamba ebbe a dire:
    Il film è dichiaratamente debitore (per struttura narrativa) a "L'ultima tentazione di Cristo" (il capolavoro di Scorsese è proiettato in una delle sale del cinema in cui si recano Donnie e la ragazza)

    Interessante! Potresti specificare quali sono le analogie?
  • Curiosità Brainiac • 30/07/09 12:43
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    _______Spoiler________



    Il misterioso coniglio gigante che compare anche nel nuovo film,in uscita,S.Darko,altri non è che Frank(James Duval)il ragazzo dell'altra sorella di Donnie,Elizabeth,interpretata da maggie Gyllenhaal.

    ________Fine Spoiler_________

    Fonte:Nocturno,Luglio 2009
  • Homevideo Gestarsh99 • 20/07/11 11:13
    Scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray (Director's Cut) Disc dal 10/08/2011 per Mondo Home Entertainment:

    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS: Italiano
    5.1 DTS HD: Inglese
    5.1 PCM: Italiano
    * Sottotitoli Italiano per non udenti
    * Extra 160 MINUTI DI CONTENUTI SPECIALI!
    Documentario: Il culto di Donnie Darko
    Darkomentario - Il primo fan di Donnie Darko
    Video Mad World di Gary Jules
    Trailer originale
    Diario di produzione
    Controlla la paura
    Dalla Director's Cut alla versione Theatrical: Le scene tagliate
    LIVE! – Intervista Coming Soon
    Interviste agli attori e al cast
    Dietro le quinte
    Ultima modifica: 24/09/19 16:58 da Zender
  • Musiche Didda23 • 1/10/11 12:57
    Compilatore d’emergenza - 5795 interventi
    La canzone Mad World by Gary Jules facente parte della colonna sonora:

    Video diretto da un certo Gondry...

    http://www.youtube.com/watch?v=4N3N1MlvVc4


    e la versione originale di Mad World by Tears for Fears:

    http://www.youtube.com/watch?v=3gFl2OXySs8
    Ultima modifica: 1/10/11 13:00 da Didda23
  • Discussione Didda23 • 1/10/11 12:58
    Compilatore d’emergenza - 5795 interventi
    Caro Rebis in musiche ho postato le due versioni della canzone Mad World, spero tu possa gradire.
    A presto!
  • Discussione Rebis • 1/10/11 17:55
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Grazie caro! Direi proprio che non c'è confronto :)
  • Homevideo Taxius • 20/09/19 10:37
    Addetto riparazione hardware - 188 interventi
    In arrivo la ristampa targata Midnight Factory
  • Homevideo Noncha17 • 24/09/19 15:35
    Magazziniere - 1068 interventi
    In realtà, non è una vera e propria ristampa.. ;)

    Il master sarà lo stesso della Arrow e conterrà entrambe le versioni del film.

    Amazon


    P.S.: I BD saranno 3.