Rivisto con piacere su Prime nell'edizione restaurata del 2015.
Ricordavo perfettamente gli "scheletroni alieni" e le situazioni alla "Star Trek" (prima di Star Trek), ma avevo dimenticato il meccanismo di riproduzione della voce aliena (la vociona dello scheletrone suppongo) e allora ho capito perché di recente qualche critico ha giustamente sottolineato legami anche con Prometheus oltre a quelli più noti ed evidenti con Alien...
Dissento però da chi prende posizioni troppo severe sugli innegabili debiti del film di Scott: i cineasti, un po' come i musicisti, prendono spunti da tante opere precedenti, e questa di Bava è sicuramente opera cinematografica ricca di ideuzze allettanti e facilmente recuperabili e sviluppabili, basti pensare a Ghosts of Mars di Carpenter...
Così, su due piedi, non saprei dire se lo stesso Bava abbia attinto ad altre opere a lui precedenti...
Sicuramente sì, per il discorso fatto prima, ma ho una specie di vuoto e, al momento, non riesco a ricordare nulla di specifico.
Di due anni successivo è il film russo Andromeda Nebula che ho recensito qui qualche settimana fa: anche lì, nostante la diversissima impostazione generale, estetico/filosofica, c'è una nave stellare costretta a scendere su un pianeta "trappola", dove, guarda un po', c'è già un'altra astronave più antica...
Non so giudicare oggettivamente se Terrore nello spazio sia un capolavoro della storia del cinema di fantascienza ma sicuramente è una delle perle della sci-fi italiana.
Ultima modifica: 16/05/20 23:15 da
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