Visite: 39021 Punteggio: 2398 Commenti: 1917 Affinità con il Davinotti: 77% Iscritto da: 12/10/09 13:15 Ultima volta online: 3/04/23 00:17 Generi preferiti: Giallo - Poliziesco - Thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 47
Può darsi, l'ho comprato diversi anni fa e onestamente non ricordo dove, ma l'edizione (stando a label, copertina e master) dovrebbe essere la stessa e resta il fatto che è un prodotto che non corrisponde a quanto pubblicizzato. Numerose le vittime di questa partita difettosa, a quel che leggo
Fatto Zender, aggiunto il mio commento alla serie in generale, era una di quelle cose che mi era del tutto passata di mente fino all'intervento di Legnani di ieri.
Un saluto ad entrambi.
Salve, Buono, ho appena letto la tua chiamata.
Sì, in effetti come dici tu questa è piuttosto anomala come serie (tanto più che A. C. Doyle viene addirittura interpretato da attori diversi) ma inutile riaprire la discussione e sebbene lo stesso IMDB sia poco coerente convengo che per canone di
Mi scuso con Zender per il mio ritardo nel rispondere e lo ringrazio per tutto. Lo speciale è pronto da tempo e l'attesa dipende da altre ragioni: la questione location era per me già risolta da parecchio, ma avrei voluto fare un approfondimento che non si limitasse a questo. Inoltre attualmente ho
A Lallo Gori va riconosciuta una peculiarità non da poco: quella di essersi sempre mostrato più propenso a sfornare strumentali per formazioni "combo" che non ad accompagnare le immagini con musiche orchestrali. Questo probabilmente si spiega meglio se si considera che Gori a differenza della
sapete che vi dico? tutto sommato preferisco di gran lunga anch'io pensare come Ruber, che siano tutti vivi.
cancellato ogni post. buona estate a tutti.
Ti capisco, la verità è che io non credo di meritare l'etichetta di "giallofilo"... al limite quella di di "giallo-settantofilo".
Comunque anche dal punto di vista revival la locandina sembra promettere bene, quindi prima o poi assolverò il compito ;)
Madonna, Didda, questa batte perfino Nothing else matters cantata da Masini!
Comunque per quanto riguarda gli anni '60 il discorso è un po' diverso perché, secondo le regole dell'epoca, gli autori della versione italiana prendevano percentuali sui diritti anche sulle vendite del disco originale
Sai che trovo curiosa quest'affermazione? :)
Nel senso che io, da romano, ho un ricordo e una percezione degli anni '80 proprio come quelli in cui nacque e venne sdoganata al pubblico nazionale una comicità prettamente milanese o comunque settentrionale. Non penso solo a Boldi e Calà, ma anche
Fauno, guarda che Bertrand Tavernier, pur accreditato per motivi appunto di coproduzione, non ha partecipato affatto alla realizzazione del film (che per me resta un capolavoro!)
Hai fatto bene a dirlo, infatti se ora dovessi rispondere ciò che penso instintivamente ti arrabieresti ancora di più.
Invece dopo aver letto attentamente devo darti ancora ragione: rinnovo ed estendo, nell'italiano più chiaro che conosco, le mie scuse a tutti i lettori del forum per la
Premesso che sono d'accordo con Columbo e credo che un nuovo Don Camillo sia un progetto di cui non si senta la mancanza, nell'ipotesi considerata pour parler, per rispondere al topic iniziato da Mauro, istintivamente non ho pensato nemmeno per un attimo alla possibilità di un remake "aggiornato",
Serve un emiliano, a mio avviso.
Azzarderei che, con le circostanze e gli autori giusti, un remake odierno potrebbe essere l'ultima chiamata in appello per una possibilità di "seria" riabilitazione critica del duo Gigi (Peppone) & Andrea (Don Camillo). Certo, a parte il fatto che
Desolato, anche se non troppo meravigliato... lo ricordo anch'io a modo mio:
http://www.youtube.com/watch?v=a8Fm08rrZjY
(divertente poi come nella canzone vengano ricordati tanti assassini celebri della serie, tra cui addirittura l'amico John Cassavetes citato proprio per nome).
No Zender, mai vista una locandina di questo film, non so nemmeno se sia mai uscito in home-video, quindi non saprei proprio. La copia in mio possesso proviene dai noti canali di fortuna...
Grazie; per quanto riguarda le influenze che citi ti credo sulla parola giacché non sono un conoscitore del genere.
Vorrei invece aggiungere che a ripensarci ho trovato nella famosa sequenza del trip di LSD dei pesanti richiami iconografici alla scena analoga della Lucertola con la pella di don
Il controverso e raro film di Pasquale Squitieri verrà proiettato a Roma lunedì 20 giugno alle ore 22 al Margot (via dei Volsci, 13) nell'ambito della rassegna cinedrogaforum.
Unica opera all'attivo di tale Lucio Marcaccini (realmente esistente o pseudonimo di qualcuno?), che firma sceneggiatura e regia di questo singolare connubio tra cinema contestatario post-sessantottino e poliziottesco.
Del resto è ovvio che fosse proprio il poliziesco, per sua natura, il genere
ci sarebbe da citare per completismo il singolare antecedente di Roma contro Roma (war of zombies) di Giuseppe Vari, te lo segnalo nel caso non lo conoscessi ;)
Comunque questa sembra una cosa diversa e interessante, grazie Brainiac.
...speriamo che almeno si droghino!
Per me sarà un'occasione per rivederlo e commentarlo, il film è a suo modo unico e merita assolutamente la visione (in un'ottica trash, chiaramente).
Martedì 14 giugno al Margot San Lorenzo (Roma, via dei Volsci 13) prosegue la rassegna CINEDROGAFORUM con la proiezione del film Roma drogata: la polizia non può intervenire.
Buono, aspetto il tuo commento poi ne riparliamo.
Tarabas, se per nei intendi quelli di cui parli nel tuo commento (ovvero le licenze e semplificazioni rispetto al romanzo) ti posso capire, nonostante tu giudichi I ragazzi del massacro uno dei romanzi minori di Scerbanenco. Inutile dire che non sono
Fauno grazie per la segnalazione, in realtà è un film che sto cercando invano da tempo e che non ho mai visto. Soprattutto non sapevo poi che ci fosse Maurizio Rota (nomen omen)...
hai ragione, era un interprete straordinario, l'ho ascoltato cantare spesso.
L'iniziativa non ha per argomento l'eroina o le droghe in genere, il tema è "Roma drogata", quindi Overdose non ci sarà.
Ci sarà invece l'omonimo Roma drogata di Marraccini: non perderlo, per me è uno dei film più trash sull'argomento. ;)
Martedì 7 GIUGNO si apre a Roma la rassegna ROMA DROGATA al MARGOT di San Lorenzo (via dei Volsci, 13).
La serata inizierà alle ore 22:00 con la proiezione di Tunnel (aka Eroina) di Massimo Pirri, e continuerà in maniera imprevedibile fino ad orario imprevisto.
L'iniziativa (CINEDROGAFORUM
In onda il Domenica 5 GIUGNO ore 21:00 su IRIS
Rara occasione di vedere questo misconosciuto tv-movie della BBC arrivato in ritardo anche da noi. La storia non è tratta da Arthur Conan Doyle, ma l'interpretazione di Rupert Everett è godibilissima!
ma come, il magic bus cantato dagli WHO!!! che poi è lo stesso di Little miss sunshine, de Le motorizzate, e di atri diecimila film. Sto seriamente cominciando a pensare a un approfondimento sulle Volkswagen del cinema!
Confesso che era un sogno d'infanzia...:) Il modellino giocattolo della Kenner ce l'avevo (credo di averlo ancora, seguiranno foto). Il padre di un mio amico aveva una Citroen Ds Break bianca (versione station wagon dello squalo) e ci avevamo messo gli adesivi rossi sugli sportelli. Credo che l'auto
Dopo vent'anni (con qualche timore) rivisto, anche il sequel. Che dire... il logo del fantasma incastrato nel divieto a barra rossa è un'icona assoluta degli anni '80, personalmente ce l'avevo sul parafango del Sì, insieme al dito medio alzato e alla linguaccia dei Rolling Stones.
L'automobile dei Ghostbusters è una Cadillac Ambulance Limo-style del 1959, carrozzata dalla Miller Meteors di Piqua (Ohio), la fabbrica che aveva la licenza per trasformare le Cadillac in versione limousine, ambulanza, carro funebre.
L'auto venne scelta, proprio come accade nel film, da Dan
E scoprimmo l'amore / e scoprimmo la strada / difendemmo l'onore / col sorriso e la spada
Secondo me sono bei versi, belle immagini e ben scritte. Appena li ho letti a Roma su un manifesto fascista mi sono detto: "ma questa non è la solita cosa, non se la sono inventata da soli";
Non esageriamo... Tutti i generi musicali connotati da un'identità militante (qualsiasi essa sia, anche di segno politico opposto o chiesarola) abitano semplicemente nei confini che hanno scelto di abitare. Una nicchia, per quanto piccola, è pure comoda. Senza contare che di novelli Massimo Morsello
Il ristorante sul mare dove Ruby e i suoi scagnozzi si fermano per un pasto è La vecchia pineta (oggi ristrutturato) in Lungomare Lutazio Catulo a Ostia (Roma). Grazie a Lucius per fotogramma e descrizione.
Gugly, secondo me il personaggio di Milian in cui puoi trovare le più interessanti anticipazioni del Libanese di Romanzo criminale è senza dubbio il "cinese" de Il cinico, l'infame il violento.
Trovo interessante in tal senso (ma Milian non c'è) anche La malavita attacca la polizia risponde
Sai, verso la fine del film, quando accenna i versi di Avanti bionda di Paolo Conte: la maniera in cui passa impercettibilmente dal parlato al cantato è da manuale!
riporto da un'intervista a Sergio Martino:
"...ma infatti io personalmente non mi sono mai rispecchiato tanto in questo genere degli spaghetti-all'italiana"...
A me sembra che ci sia già una specificità tutta italiana nella definizione di genere poliziesco, termine apparentemente sbilanciato ma usato di fatto come equivalente di crime movie, ovvero riferibile sia a una storia raccontata dalla parte dei gangster che delle forze dell'ordine.
Poliziottesco
La banda di Marlon Brando è ben distinguibile da quella di Lee Marvin per il logo di appartenza dietro i giubotti di pelle: il simbolo del teschio con i pistoni con l'acronimo B.R.M.C. (tradotto in italiano alla meno peggio in "Banda Ribelle MotoCiclistica").
Oltre quarant'anni dopo, il
@Zender & Cotola: segnalo mega-citazione de La zona morta nell'album Dylan Dog n. 27 Ti ho visto morire (dicembre 1988).
Spiego brevemente: il protagonista del caso su cui si indaga in quel numero è un uomo che al risveglio dal come scopre di avere poteri di preveggenza come Christopher Walken
Regista amatoriale forse è esageratamente ingeneroso, ma anch'io ho sempre trovato Freda un regista più sopravvalutato per i meriti storici (I vampiri) che non convincente come personalità autoriale. Un altro suo film che a me è piaciuto molto è A doppia faccia, se non lo hai visto te lo consiglio
Io adoro questo film di Bava, non lo considero "oggettivamente" tra i suoi migliori, ma è senz'altro quello che rivedo più spesso più volentieri...
Non sono d'accordo stavolta con l'ottimo Von Leppe sul fatto che qui Bava avrebbe "rinnegato" ciò che aveva fatto fino ad allora...
Io invece trovo che la qualità delle voci italiane, come timbro e caratterizzazione, sia migliore. Geniale poi la scelta di "italianizzare" gli slang facendo parlare il commissario in napoletano o il collega di Homer in veneto...
Peccato soltanto per ciò che va perso nelle puntate
La seconda che hai detto. Tra l'altro ho appena letto il tuo post sul doppiaggio in Frankenstein junior e devo dire che ti capisco bene, ma per me i Simpson sono un'eccezione: forse è l'unica serie di cui trovo il doppiaggio italiano superiore a quello originale.
Mi pare che rispetto alla prima serie ci sia stata difficoltà a caratterizzare gli anni '80 con la stessa attenzione che c'era stata per i '70.
Quanto al mio omonimo Dandi, trovo che Alessandro (Roja, l'attore che lo interpreta), che è un bel ragazzo, abbia fatto comunque un apprezzabile sforzo
1976: L'assassinio di un allibratore cinese (The killing of a chinese bookie)
1983: V Mai dire mai (Never Say Never Again)
1973: Agente 007 - Vivi e lascia morire (Live and let die)
1969: Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà (On her majesty's secret service)
1965: Poirot e il caso Amanda (The Alphabet murders)
1964: La donna di paglia (Woman of Straw)
1966: Detective's story (Harper)
2016: Vinyl (serie tv) (Vinyl)
1990: Il grande inganno (The Two Jakes)
1962: Cronaca familiare