Comincio a lavorare e ecco la notizia che ti colpisce come un pugno in faccia
Stacco alle 16 e 15, e negli spogliatoi un mio collega mi dice "Pat, lo sai che e morto il regista di
Nightmare?"
E io, dopo un tuffo al cuore, le chiedo "Chi, Wes Craven?"
"Sì, proprio lui"
Per una frazione di secondo mi e entrata una lama di coltello nel cuore
Se nè và un pezzo di me, della mia adolescenza (sono praticamente cresciuto con i film di Wes) se non era
Benedizione Mortale era
Nightmare, se non era
Le Colline hanno gli occhi era
Il Serpente e L'arcobaleno, se non era
Dovevi essere morta era Sotto Schock
A salire con il pullman rifacevo mentalmente la carriera di Wes, le emozioni che mi ha dato (e che mi continuerà a dare), le battute dei suoi film, le scene clou, le sue interviste, il suo cinema onirico che tanto mi ha insegnato e tanto mi ha regalato
Magonavo, non lo nascondo
Mi riprometto di pensare che nessuno e eterno, ma ho provato un dolore come se mi fosse mancata una persona cara
Non voglio dilungarmi su quale sia il suo film migliore (chi mi segue su questo sito sa quanto io ami visceralmente il suo cinema)
Voglio solo ricordarlo sorridente mentre dà indicazioni a Amanda Wyss di come morire massacrata dai rasoi invisibili sul set di
Nightmare
Voglio ricordarlo così "
Questo è dio!"
Quando vorrò andare a trovarlo basta che metta su un suo film (nel VCR, nel lettore DVD, come ai bei vecchi tempi)
Lo immagino come un arcangelo tra le nuvole, che con i fili muove la marionetta di Freddy Krueger
E adesso lasciatemi con il mio dolore...