Discussioni su Don Camillo - Film (1952)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Disorder • 28/06/11 13:03
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Blasfema semplicemente perchè personaggi come Calderoli o Borghezio,che inneggiano pubblicamente alla violenza,al razzismo e all'omofobia sono quanto più distante io possa immaginare dall'atmosfera dei film di don Camillo.
  • Stefania • 28/06/11 13:33
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Disorder ebbe a dire:
    Blasfema semplicemente perchè personaggi come Calderoli o Borghezio,che inneggiano pubblicamente alla violenza,al razzismo e all'omofobia sono quanto più distante io possa immaginare dall'atmosfera dei film di don Camillo.
    Ma per carità, su questo hai un miliardo di volte ragione, e ti appoggio completamente! Forse io mi ero espressa male, e me ne scuso: è chiaro che l'idea di chi vorrebbe (o meglio: voleva, perché tanto è già chiaro che non ci riuscirà, perciò...) rifare Don Camillo con un sindaco leghista era quella di edulcorare fortemente il personaggio, rendendolo accettabile al pubblico televisivo (e al comune buon senso), al limite facendone un burbero di buon cuore, ci mancherebbe solo che lo volesse dipingere come il portavoce di una becera propaganda razzista o omofobica, scherziamo, il pubblico paga il canone magari per vedere cavolate, ma non per vedere vilipesi i diritti civili! No, i motivi per cui il progetto di questo produttore (con simpatie di sinistra, tra l'altro) non è passato penso siano altri, certo non perché il personaggio di Peppone, o quello di Don Camillo fossero scritti in maniera estremistica o offensiva.
    Ultima modifica: 28/06/11 13:34 da Stefania
  • Disorder • 28/06/11 14:03
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Stefania ebbe a dire:
    Disorder ebbe a dire:
    Blasfema semplicemente perchè personaggi come Calderoli o Borghezio,che inneggiano pubblicamente alla violenza,al razzismo e all'omofobia sono quanto più distante io possa immaginare dall'atmosfera dei film di don Camillo.
    Ma per carità, su questo hai un miliardo di volte ragione, e ti appoggio completamente! Forse io mi ero espressa male, e me ne scuso: è chiaro che l'idea di chi vorrebbe (o meglio: voleva, perché tanto è già chiaro che non ci riuscirà, perciò...) rifare Don Camillo con un sindaco leghista era quella di edulcorare fortemente il personaggio, rendendolo accettabile al pubblico televisivo (e al comune buon senso), al limite facendone un burbero di buon cuore, ci mancherebbe solo che lo volesse dipingere come il portavoce di una becera propaganda razzista o omofobica, scherziamo, il pubblico paga il canone magari per vedere cavolate, ma non per vedere vilipesi i diritti civili! No, i motivi per cui il progetto di questo produttore (con simpatie di sinistra, tra l'altro) non è passato penso siano altri, certo non perché il personaggio di Peppone, o quello di Don Camillo fossero scritti in maniera estremistica o offensiva.


    Ma sì,idealmente hai ragione,la cosa ha un senso. Gli estremisti dissennati sono fortunatamente una minoranza però io non vorrei che si sottovalutasse o peggio normalizzasse il fenomeno. Per questo non vorrei mai vedere un remake simile...
  • Stefania • 28/06/11 14:44
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    E non lo vedrai, infatti;) Il fatto che una certa dissennata propaganda contro i diritti degli immigrati, degli omosessuali, persino dei "meridionali" esista, è fuori di dubbio. ma non sarà il remake televisivo di Don Camillo a "normalizzarla", le subdole droghe per addormentare la coscienza civile di un Paese sono ben altre, ma io voglio essere ottimista e credere che gli italiani abbiano un... sistema immunitario ancora funzionante ed efficace:)
    Voglio aggiungere un'ultima cosa: nel suo post, il nostro Mauro parlava di "un episodio", intendendo probabilmente un film tv, non una serie.
    I film tv si fanno poco, in Italia, perché conviene farli solo se... se ne fanno molti, e si vendono "a pacchetti", come fanno gli americani o, in Europa, i tedeschi, che hanno una produzione di fiction con criteri, diciamo, "industriali". In Italia, questo ancora non avviene.
    Un singolo episodio "one shot" (una botta e via, per intenderci) non avrebbe grande impatto sul pubblico, né susciterebbe grandi discussioni, credo: verrebbe dimenticato in pochi giorni. Una serie lunga, già potrebbe avere un altro peso, ed è lì che i caratteri dei personaggi e le storie andrebbero calibrati con attenzione.
    Ultima modifica: 28/06/11 16:29 da Stefania
  • Gestarsh99 • 28/06/11 18:48
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Purtroppo è tardi per i ripensamenti vetero-moralistici, ho già spedito a mamma RAI tutti i necessari incartamenti della mia splendida sceneggiatura (modestia a parte...)

    Con questa idea geniale del Peppone Padano e dell'Imam integralista farò un mucchio di quattrini. Già me lo sento...

    ...in quel posto :(
  • Allan • 13/10/11 22:03
    Disoccupato - 1328 interventi
    Mauro ebbe a dire:
    SMILZO E... PIU' VELOCE DELLA LUCE

    C'è un brevissimo stacco e l'inquadratura si fa più ravvicinata: nel tempo che si suppone saltato lo smilzo ha di certo fatto quei passi che lo hanno portato alla sinistra di Peppone. Non ci vedo nulla di insolito in verità, forse giusto un passaggio poco fluido da un quadro all'altro che potrebbe risalire tanto al montaggio originale quanto a un restauro con fotogrammi troppo rovinati dove si è fatta di necessità virtù.
  • Homesick • 29/09/12 09:24
    Scrivano - 1364 interventi
    Per Zender. Mi permetto di segnalare una piccola svista nella scheda del Gran Maestro: il paese di Brescello non è nel parmense, ma nel reggiano.
  • Zender • 29/09/12 09:41
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Hai fatto benissimo Homesick: gli ho ammazzato il papiro come meritava!
  • Mauro • 29/02/16 11:00
    Disoccupato - 11928 interventi
    Nella versione statunitense la voce narrante è quella di Orson Welles
  • Mauro • 29/02/16 11:03
    Disoccupato - 11928 interventi
    Il film avrebbe dovuto vincere il premio Oscar come miglior film straniero nel 1953. Tutti i giurati erano d'accordo ma poi ci mise lo zampino la CIA, che invitò una lettera all'organizzazione del premio nella quale si evidenziava come quel film avrebbe dato una visione troppo buonista del comunismo. E così il premio fu assegnato a Giochi proibiti di René Clément

    http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/oscar-peppone-don-camillo-cia-1.1687668
    Ultima modifica: 29/02/16 13:59 da Mauro
  • B. Legnani • 29/02/16 13:55
    Pianificazione e progetti - 14945 interventi
    Mauro ebbe a dire:
    Il film avrebbe dovuto vincere il premio Oscar come miglior film straniero nel 1953. Tutti i giurati erano d'accordo ma poi ci mise lo zampino la CIA, che invitò una lettera all'organizzazione del premio nella quale si evidenziava come quel film avrebbe dato una versione troppo buonista del comunismo. E così il premio fu assegnato a Giochi proibiti di René Clément

    http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/oscar-peppone-don-camillo-cia-1.1687668


    Mmmmhhh. A parte il fatto che all'epoca non c'era l'Oscar per i film stranieri ma l'Oscar onorario, l'articolo non dice che i giurati fossero d'accordo, ma che ci si mosse in anticipo.
  • Mauro • 29/02/16 13:59
    Disoccupato - 11928 interventi
    A dire il vero quello è l'articolo che ho selezionato, ma ne avevo letto un'altro su una rivista dove si diceva che l'assegnazione era quasi certa.