PREPARATIVI, LAVORAZIONE E SUCCESSOIl produttore David Selznick volle ostinatamente il film investendoci ogni suo avere. "Tenne sotto controllo una delle più difficili
troupe della storia:
quattromila persone". Siccome
Clark Gable era sotto
contratto con la
Metro Goldwyn Mayer Selznick dovette accettare condizioni capestro: la Casa produttrice
pretendeva metà degli incassi per concedere l'attore, anche se lui percepiva un salario settimanale di quattromilacinquecento dollari. Gable non era entusiasta del ruolo: lesse il libro all'ultimo momento e pensava che il personaggio non fosse adatto a lui ma piuttosto a Ronald Colman.
La
scelta per il
ruolo di
Melania fu
casuale. La preferita era Joan Fontaine che disse di dare la parte a Olivia De Havilland. E così fu.
Quattrocento erano le
aspiranti al ruolo di
Rossella.
Dell'abito di Rossella Selznick fece confezionare
ventisette copie perché il suo invecchiamento nel corso della storia fosse verosimile.
All'aiuto regista chiese di informarsi sulle scadenze mestruali delle attrici. Spese quattro milioni di dollari dei quali un milione e duecentocinquantamila furono anticipati dalla
MGM che si riservò in cambio i diritti di distribuzione in tutto il mondo.
Per la
regia,
George Cukor si sobbarcò tutto il peso della preparazione del film ma rimase sul set soltanto
tre settimane perché Clark Gable costrinse la produzione a sostituirlo con l'amico
Victor Fleming che condivise molte riprese con
Sam Wood.
La prima del film si tenne ad
Atlanta il
15 dicembre 1939.
Nel 1976 la rete televisiva
NBC acquistò i diritti del film per cinque milioni di dollari e lo trasmise una volta sola. In seguito la
CBS sborsò trentacinque milioni di dollari per venti trasmissioni.
Nel 1939, mentre a Hollywood si diceva ai divi di non fare propaganda antinazista per non pregiudicare il mercato tedesco,
Goebbels proibiva la diffusione in patria e nei paesi occupati del film perché temeva che la figura di
Rossella O'Hara potesse venir interpretata come
simbolo della resistenza.
In Italia il film arrivò nel 1949. Nel 1968 fu presentato sul grande schermo 70mm e nel 1978 fu ridistribuito con un nuovo montaggio e fruttò sei miliardi di lire. Un'uscita estiva del 1982, quasi casuale, fece incassare un miliardo.
FONTE:
Maurizio Porro,
Trionfi, drammi, segreti della "
gemma" di Hollywood, in
Corriere della Sera,
9 aprile 1983,
pag.13.