Daniela • 9/02/17 15:18
Gran Burattinaio - 5937 interventi Al momento dell'addio sull'uscio di casa, Rossella così si rivolge a Rhett:
«Se te ne vai, che sarà di me? Che farò?»
Al che lui risponde con una frase destinata ad entrare nella storia del cinema:
«Francamente cara, me ne infischio.»
Ecco, proprio quella frase rischiò di non essere mai pronunciata, in quanto conteneva una parola espressamente vietata dal cosiddetto
Codice Hays:
Ecco quanto si legge in una breve disamina sulla censura di quegli anni:
"Nel 1939, Via col vento ebbe una realizzazione travagliata, soprattutto nella fase finale: un’ultima “dannata” battaglia da vincere.
David O. Selznick, il produttore, dovette lottare per poter usare una parola nel film che allora era tabù, ovvero “damn”. Il codice di produzione vietava specificatamente l’uso di questa parola e Joseph Breen non volle autorizzare la battuta finale di Gable “Frankly, my dear, i don’t give a damn” (Francamente, mia cara, non me ne frega un dannato niente).
Ma Selznick riteneva di vitale importanza il mantenimento di questa battuta perciò scavalcò Breen e si rivolse direttamente a Will Hays in persona. Gli fece notare che nell’Oxford English Dictionary “damn” non veniva definita una bestemmia ma soltanto un volgarismo.
Hays cedette e la battuta venne inserita nel film, anche se Selznick per aver tecnicamente violato un articolo del codice di produzione, dovette pagare una sanzione di 5.000 dollari"
Citazione tratta dal seguente articolo:
http://www.offnews.it/?p=2790
Anthonyvm, Ginestra, Noodles
Disorder, Belfagor, Gabrius79, Parsifal68, Siska80, Xamini
Galbo, Deepred89, Saintgifts, Fosco, Matalo!, Daniela, Rebis, Giacomovie, Rambo90, Teddy
Gugly, Pigro, Mtine, Nando, Claudius, Jandileida, Smoker85, Minitina80, Nicola81
Caesars, Il Gobbo, Lovejoy, Ciavazzaro, Alex75, Il ferrini
Capannelle, Piero68
Ira72, Undying