Schiavo d'amore - Film (1934)

Schiavo d'amore
Media utenti
Titolo originale: Of humane bondage
Anno: 1934
Genere: drammatico (bianco e nero)

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/10 DAL BENEMERITO NANDO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Nando 5/10/10 11:41 - 3814 commenti

I gusti di Nando

Il film che consacrò la Davis, in un ruolo da maliarda senza cuore che si prende gioco di uno studente invalido ma dotato di grande cuore. Una pellicola di grande impatto narrativo che vede i protagonisti in grande forma. La Davis è perfetta nel suo spietato ruolo, salvo cercare un ravvedimento finale.

Pigro 25/10/13 09:55 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Difficile appassionarsi per la stupidità di un ragazzo zoppo ciecamente innamorato di una che se la fa con tutti e che lo sfrutta e approfitta di lui. Il film scorre così, raccontando qualcosa di poco entusiasmante, cedendo a momenti piuttosto kitsch (lui che vede lei dappertutto, perfino in una tavola anatomica e in uno scheletro!), ma mai riuscendo ad andare oltre una narrazione appena sufficiente di una triste ossessione amorosa. La vera ragione per vedere l’opera è la vivace e variegata interpretazione perfidissima di Bette Davis.

Daniela 4/04/16 13:55 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Studente di medicina zoppo e solo al mondo si innamora perdutamente di una cameriera che lo tratta da zerbino: più lei lo umilia e lo tradisce, più lui ne è avvinto... Dal celebre romanzo di Maugham, una trasposizione molto sfoltita, corretta ma poco brillante dal punto di vista registico, che risulta però memorabile per la prova del cast: se il pur sensibile Leslie Howard è forse troppo aristocratico ed attraente per il ruolo, Bette Davis mette a punto il ritratto di donna avida e calcolatrice in cui si rivelerà insuperabile in altri film.

Thedude94 30/08/20 16:21 - 1097 commenti

I gusti di Thedude94

Molto ben realizzato, tratta di diversi argomenti e tematiche sociali, nonostante la trama principale verta sul rapporto d'amore tra il protagonista (un bravo Howard) e la donna della quale non riesce a far a meno (una ipnotica Davis). La regia di Cromwell è molto classica, il montaggio presenta sfumature interessanti soprattutto quando vengono fatti i salti temporali che permettono alla storia di andare avanti e proseguire sulla linea principale. Un film sentimentale e drammatico da vedere.

Pinhead80 7/09/20 23:56 - 4760 commenti

I gusti di Pinhead80

Un uomo semplice, che decide di trovare la sua strada nella medicina, si invaghisce di una donna fredda e distaccata che approfitta del suo amore e della sua menomazione per raggirarlo continuamente. Poche volte come in questo caso il cinema riesce a rappresentare la distanza tra i sentimenti e la dipendenza affettiva che si genera in una relazione sentimentale malata e nociva. Bette Davis con la sua straordinaria bravura riesce a tratteggiare un personaggio femminile viscido e autoritario, capace solo di distruggere tutto ciò che ha intorno; compresa la sua stessa vita. Bellissimo.
MEMORABILE: Bette Davis che finalmente vomita tutto quello che pensa di Leslie Howard con ferocia inaudita.

Cotola 12/09/20 12:10 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Dal romanzo di Maugham una (quasi) storia d'amor fou, anche se il finale...ma è meglio non spoilerare. A lasciare basiti non è la cattiveria del personaggio della Davis, quanto la "stupidità" del protagonista che rovina la sua vita per una donna che lo tratta peggio di uno zerbino. Ma, si sa, l'amore è cieco. Detto ciò siamo in presenza di un buon film, ottimamente recitato (eccezionale la Davis) e ben confezionato e girato ma con alcuni momenti ingenuamente, vista l'epoca, kitsch che si potevano evitare: quando lui vede lei ovunque, ci può scappare la risatina involontaria.
MEMORABILE: In negativo: il personaggio principale che vede la sua amata ovunque, anche al posto di uno scheletro.

Teddy 4/03/22 03:39 - 825 commenti

I gusti di Teddy

Appunto di storia psico-sociale, con effimero lieto fine, sui pallidi anni Trenta negli Stati Uniti d’America durante la grande depressione. Ma anche una delle prime pellicole prodotte da una grande major (RKO) a trattare il velenoso tema del masochismo sentimentale. Il film è cinico, pessimista ma sente il peso di tutti i suoi anni. La Davis, invece, veste per la prima volta i panni della scelleratezza e imprime sul suo volto tutte le tragiche linee del decadentismo emotivo.

Myvincent 22/01/24 14:11 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

Un film emblematico su come spesso sia cieco l’amore quando s’impunta su chi non ci pensa minimamente a ricambiarlo. Lui è uno studente in medicina con piede equino, molto sensibile, lei una scialba cameriera priva di sentimenti. Un amore voluto a tutti i costi, forse per autopunizione o per egoismo, difficile da dire. Eccezionale la sfera espressiva di Leslie Howard, mentre la Davis propone il suo più tipico personaggio da perfida senza cuore.

Bette Davis HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Eva contro EvaSpazio vuotoLocandina La signora SkeffingtonSpazio vuotoLocandina Che fine ha fatto Baby Jane?Spazio vuotoLocandina Chi giace nella mia bara?
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Daniela • 4/04/16 14:05
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Schiavo d'amore è un romanzo autobiografico dello scrittore inglese William Somerset Maugham, pubblicato nel 1915.

    Il romanzo, assai complesso nel suo sviluppo, ha avuto tre trasposizioni cinematografiche, tutte incentrate sul rapporto tormentato fra Phil, il protagonista, e Mildred, la donna di cui innamora e che approfitta di lui.

    Oltre a questo, gli altri adattamenti cinematografici sono stati:

    Schiavo d'amore, regia di Edmund Goulding (1946), con Paul Henreid e Eleonor Parker

    Schiavo d'amore, regia di Bryan Forbes e Ken Hughes (1964), con Laurence Harvey e Kim Novak