Payback - La rivincita di Porter - Film (1999)

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Payback - La rivincita di Porter
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Payback
Anno: 1999
Genere: action (colore)
Note: Il film è tratto dallo stesso romanzo di Westlake da cui venne tratto "Senza un attimo di tregua" di John Boorman.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/02/07 DAL BENEMERITO MAGNETTI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 29/01/15
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Magnetti 7/02/07 09:53 - 1103 commenti

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Porter è un delinquente duro come un martello che viene tradito dalla moglie e dal socio, derubato di 70.000 dollari e abbandonato in fin di vita. Ristabilitosi ritorna sulla scena con un solo obiettivo: riprendere i suoi soldi. Chi si trova sulla sua strada non fa una bella fine. Bel film, con un'ottima fotografia (prevalgono i toni scuri, a metà fra il bianco e nero e il colore), con Mel Gibson mattatore nei panni di un personaggio indistruttibile. Lucy Liu è una divertente sadomaso cinese.

Stubby 9/03/07 00:18 - 1147 commenti

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Se cercate azione condita con tanta violenza, questo Payback è il film che fa per voi. Tradito e derubato di una discreta somma, Porter (Mel Gibson) parte alla ricerca dei suoi soldi. Il film è costellato da scene di morti molto crude e sevizie subite dal protagonista. Ciò nonostante non manca di strappare sorrisi allo spettatore con siparietti divertenti e battute al fulmicotone. Ottimo.

Caesars 9/03/07 16:13 - 3772 commenti

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Dal romanzo "The hunter" di Donald Westlake (scritto sotto lo pseudonimo di Richard Stark) da cui fu tratto anche "Senza un attimo di tregua" di John Boorman, è un film noir teso e violento a cui non mancano comunque massicce dosi di ironia. Buona l'interpretazione di Gibson nel ruolo principale. Non un capolavoro ma un film piacevole e diverso dal solito.

Galbo 26/11/07 21:04 - 12372 commenti

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Film non travolgente e dedicato a chi ama il genere noir (o una parodia dello stesso) infarcito di violenza talora esagerata tanto da sfociare nella parodia (forse) involontaria. In breve questo il messaggio di questo film diretto da Helgeland (sceneggiatore del bel LA Confidential). Il film è indubbiamente ben fatto ma piuttosto ripetitivo nei suoi momenti topici tanto da stancare (e saziare) lo spettatore piuttosto precocemente. Tra i motivi di interesse la (bella) presenza di Lucy Liu.

Puppigallo 2/07/08 18:19 - 5250 commenti

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Lo fregano nel peggiore dei modi, gli sparano, ma non lo uccidono. Da quel momento Porter diventa una macchina asssassina. Non è che vorrebbe proprio uccidere, ma nessuno gli vuole ridare i suoi 70.000 dollari. Basterebbe quello a placare la sua ira. E invece no. Ma a forza di eliminare gente...Buon action movie, con un Gibson in forma, che non si prende troppo sul serio, ma che quando agisce, son dolori per tutti. Ritmo piuttosto serrato, un po' esagerato (sembra indistruttibile), ma apprezzabile. Se lo si prende per quello che è, ovvero puro intrattenimento, può risultare godibile.
MEMORABILE: I cattivi sull'auto e Porter, che gli ha fatto un buco nel serbatoio della benzina, dietro la macchina con un accendino in mano.

Bruce 19/11/08 09:59 - 1007 commenti

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Bel noir girato a Chicago. Porter viene tradito contemporaneamente dalla moglie e dal socio, derubato e abbandonato in fin di vita. Quando guarisce ritorna sulla scena con un solo obiettivo: riprendere i suoi soldi e vendicarsi. Lo farà senza mai fermarsi, sino a giungere al vertice dell'organizzazione criminale. Film teso, col ritmo giusto, buona musica, riuscite sequenze d’azione e un'ottima fotografia. Mel Gibson, attore e regista, è ovviamente l’assoluto mattatore, nei panni di un personaggio davvero indistruttibile.

Patrick78 24/01/09 16:51 - 357 commenti

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Non dite a nessuno che questo è il rifacimento di un capolavoro assoluto come Senza un attimo di tregua, mi raccomando non ditelo a nessuno perché con tutta la buona volontà Gibson non è Marvin e la Unger non è di certo Angie Dickinson. Come filmetto action d'intrattenimento potrà anche soddisfare qualche palato poco sopraffino ma come noir di livello assoluto si può tranquillamente definire una vera boiata. Ora la verità dove si trova? Come si dice in questi casi... nel mezzo. In definitiva simile a un episodio di Arma letale ma nulla di più.

Greymouser 13/05/10 23:20 - 1458 commenti

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Solo un carismatico Mel Gibson poteva rendere credibile un personaggio assurdo come Porter, e credibili le situazioni assurde con le quali la sceneggiatura mette alla prova la più testarda delle sospensioni d'incredulità. Eppure, appunto, lo sgangherato ingranaggio cinematografico funziona a dispetto di tutto, e non ci si annoia di certo a seguire le mirabolanti gesta di un uomo molto, ma molto puntiglioso...

Cangaceiro 30/05/10 12:26 - 982 commenti

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Un "uno contro tutti" dall'inizio alla fine, in cui le stigmate del gran film si vedono fin dalla prima scena. Dallo spunto più vecchio del cinema (la vendetta) Helgeland ricava una sceneggiatura mozzafiato ricca di trovate fortissime e fuori dal comune con tanto di innumerevoli colpi di scena. Stilisticamente la sua regia è impeccabile, con la ricerca della perfezione ad ogni inquadratura. I tocchi di humor, per lo più appannaggio di Coburn e della Liu, smorzano la tensione, a volte anche troppo. Gibson formidabile nello scolpire un antieroe d'acciaio.
MEMORABILE: La rapina iniziale ai cinesi; la tortura con il martello.

Pinhead80 30/03/11 16:01 - 4715 commenti

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Dopo essere stato tradito dal suo complice di truffe e dalla sua compagna, il testardo Porter cerca di recuperare la sua parte di malloppo. Le situazioni in cui si caccia il protagonista sono al limite del grottesco. Gibson dimostra di cavarsela alla perfezione nel ruolo di truffatore. Forse qualche elemento risulta essere un po troppo ripetitivo, ma nel complesso rimane un buon film.

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Albitolax 3/11/11 00:38 - 15 commenti

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Mel Gibson in gran forma. Dà forza a un personaggio non facile e un tantino inverosimile. Porter, tradito dal suo socio di crimini e dalla moglie, sfida con testardaggine, simpatia e coraggio un'intera organizzazione criminale. Violenza e arguzia. La sceneggiatura è solida e il ritmo buono. Alcune trovate sono interessanti. Lo spettatore si divertirà a fare il tifo per questo personaggio atipico.
MEMORABILE: Le "buone" maniere con cui Gibson-Porter ottiene ciò che vuole.

Rambo90 30/10/12 17:03 - 7659 commenti

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Action su misura per un brillante Mel Gibson, noir nelle atmosfere, ma scanzonato e caciarone come un episodio di Arma letale. Tutto il cast è perfetto: in particolare ho gradito le partecipazioni di Kristofferson e Coburn, i capi dell'organizzazione dalla quale Porter rivuole indietro i suoi 70. 000 dollari. Belle le scene d'azione (soprattutto la sparatoria con i cinesi), simpatiche le frasi ad effetto pronunciate dal protagonista, buono il ritmo, notevole il modo in cui tutto alla fine va a incastrarsi per regalare il lieto fine. Da vedere.
MEMORABILE: "Hai da accendere?"

Saintgifts 15/05/17 00:21 - 4098 commenti

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Mel Gibson non sembra l'attore più adatto per il noir, atmosfera che permea tutto il film; perlomeno non si rifà agli interpreti classici del genere, ma poi ci si abitua, specie quando inizia a decimare senza troppe indecisioni tutti coloro che pensano di essere intoccabili. Rappresenta e riscatta, in forma estrema, tutti i piccoli e grandi oppressi, oltre che traditi, di questo mondo, rimettendoci "solo" un paio di dita del piede. Chiamati a fare i cattivi, attori che solitamente interpretano parti molto diverse (Gregg Henry a parte).

Viccrowley 20/01/19 21:58 - 814 commenti

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Porter non vuole guerra, non cerca guai, vuole solamente quello che gli spetta. Dato erroneamente per morto, ritorna e attraversa la pellicola come uno zombi quasi indistruttibile fino alla resa dei conti. Bravissimo Gibson, che nelle mani di Helgeland costruisce un personaggio carismatico e più sfaccettato del previsto. Porter è un bastardo, un poco di buono ma con una sua ferrea morale e una determinazione incrollabile. Grande scrittura e ritmo per questo noir metropolitano spesso sottovalutato ma carico di inaspettata e cinica ironia.
MEMORABILE: Il finale con Porter nel bagagliaio.

Pessoa 7/02/22 23:25 - 2476 commenti

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Gangster movie realizzato come Dio comanda da Helgeland molto abile nell'indovinare il tocco hard boiled del romanzo di Westlake. Il resto lo fa un granitico Gibson che ormai in quel ruolo va memoria coadiuvato dalle prestigiose spalle di tre fuoriclasse come Duke, Kristofferson e Coburn, con il cast femminile che per una volta non sfigura. Le scene action, tutte di ottimo livello, sono "alleggerite" da dialoghi mai banali che tengono il ritmo del film sempre alto. Buona la confezione frutto di un investimento importante. Merita una visione anche se non siete appassionati del genere.
MEMORABILE: "Hai da accendere?"

Rigoletto 29/06/22 20:19 - 1785 commenti

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Un grande Mel Gibson, tirato, lucido, rende il protaginista Porter credibile sotto ogni aspetto. Il film, un action a tinte noir, non delude gli appassionati. Da sottolineare, oltre al ritmo ben concepito, il resto del cast, con un Kristofferson capace di rubare la scena al protagonista più di quanto non riesca Coburn. Alcune scene un po' sopra le righe ma ci sta.
MEMORABILE: "Sono 70.000 e non 130.000!".

Schramm 24/06/23 13:16 - 3490 commenti

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Da padre che rinnova le coordinate del dissequestro a surfer dell'hardboiled che rinnova creativamente il servizio recupero crediti ciclopici passi oltre il mito degli spezzadita, dentro un metropolitano capanno degli attrezzi (una città a prova di figure positive) tutto incudini e martelli. Le giostre di malasorte in cui turbina rischiano di essere troppo rischio per un uomo solo anche per chi ha incarnato Max e Riggs, ma in cabina di regia c'è acume bastevole a farcele sembrare il non plus ultra della veridicità, assestando la godibilità su culmini ove qua e là l'occhio si perde.
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  • Discussione Kanon • 26/07/11 21:12
    Fotocopista - 832 interventi
    Nelle note si dice "Difficile incasellare il film in un genere: trattasi di drammatico, noir, gangster e grottesco" e viene dato come genere quello Drammatico. Io proporrei un bel Gangster/noir o quantomeno un Action.

    La componente Drammatica è quasi inesistente, secondo me.
    Ultima modifica: 26/07/11 21:13 da Kanon
  • Discussione Zender • 27/07/11 08:52
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, non son cose da scrivere nelle note infatti. Comunque ho messo acction e cancellato la nota.
  • Discussione Caesars • 17/04/12 12:19
    Scrivano - 16796 interventi
    Il film è un remake (tratto dallo stesso romanzo di Westlake) di "Senza un attimo di tregua" di John Boorman.
    Ultima modifica: 17/04/12 15:01 da Caesars
  • Discussione Zender • 17/04/12 14:43
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Grazie Caesars, aggiunta la R.
  • Discussione Zender • 9/08/14 08:53
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Kanon, riporto qui il commento perché le director's cut come detto (a meno che non escano al cinema, ed è comunque sempre da discuterne) rientrano nelle curiosità delle versioni originali.

    Helgeland riassembla come può la propria creatura per ridarle quel look così come lo aveva concepito. L'iperbole apportata dal furbone di Mel viene qui ridimensionata (pure la soundtrack) mentre la fotografia riacquista il suo bel colore originale (ho sempre poco apprezzato la tonalità blu del '99). Varie sono le differenze, soprattutto nella parte finale che a dirla tutta non mi ha molto conivolto poiché - a mio avviso - abbastanza sottotono (non per niente Gibson la modificherà notevolmente). Certo, è arduo non far confronti col precedente.
  • Discussione Kanon • 9/08/14 15:29
    Fotocopista - 832 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Kanon, riporto qui il commento perché le director's cut come detto (a meno che non escano al cinema, ed è comunque sempre da discuterne) rientrano nelle curiosità delle versioni originali.

    Non lo sapevo. Per me va bene; dato che va in "curiosità", se vuoi lo posso riscrivere togliendo le impressioni personali.
  • Discussione Zender • 9/08/14 18:15
    Capo scrivano - 47698 interventi
    In curiosità puoi scrivere molto più appprofonditamente anche, perché è sicuramente cosa molto interessante e anomala, come operazione, e quanto più scrivi quanto più posso leggerne.