Senza un attimo di tregua - Film (1967)

Senza un attimo di tregua

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Al suo secondo film Boorman decide che è arrivato il momento di farsi notare e parte subito con un bel minestrone temporale che come minimo indispone. Ci sarebbe da capire che i due amici Reese (Vernon) e Walker (Marvin), assieme alla moglie di quest'ultimo (e amante del primo), hanno organizzato di derubare il bottino di un'organizzazione nel momento in cui deve passare di mano in mano nella dismessa prigione di Alcatraz. L'agguato riesce, ma Reese spara a Walker e se ne fugge via con la donna credendo di averlo ucciso. Non è così: Walker si salva e come unico obiettivo si pone quello di recuperare i suoi 93.000 dollari nonché di far fuori l'infido ex amico. Grazie all'aiuto di un personaggio ambiguo,...Leggi tutto che dice di voler diventare il capo dell'organizzazione di cui fa parte Reese, ritrova la moglie, ma questa in breve si suicidia con i sonniferi. Immediatamente dopo parte la prevista caccia all'uomo e finalmente i piani temporali abbandonano flashback e inutili sovrapposizioni per prendere una direzione unitaria. Il film ne guadagna e subito mette in luce le indubbie qualità tecniche di Boorman, che predilige i campi lunghi, muove molto bene la mdp e sfoggia uno stile di ottimo livello. Compare intanto anche la sorella (Dickinson) della moglie defunta, che decide di seguire Walker nella sua avventura ma si rivelerà compagna occasionale di scarsa importanza, utile giusto per una stramba scena in cui si rotola nel letto assieme a Walker assumendo nei sogni di questi il viso della sorella ad ogni nuova giravolta. Marvin nel ruolo di un vendicatore spietato più freddo e inesorabile di Terminator è una scelta azzeccata (pur se non entusiasma troppo, a dire il vero), gli altri fanno buon contorno e indubbiamente qua e là si rilevano scene che colpiscono. C'è però anche un fastidioso autocompiacemento di fondo che si traduce in vezzi stilistici superflui che sottraggono incisività alla storia, soprattutto nei primi venti minuti. Riducendo al minimo l'intreccio dopo l'inutile caos iniziale, comunque, il film può essere fruito come un noir piuttosto standard nella costruzione, ambientato per la sua buona parte di notte. Qualche dialogo di discreta ricercatezza, non poche pause non richieste e nel complesso un film meno godibile di quanto ci si potrebbe aspettare da un regista come Boorman. E' forse l'ossessione di voler emergere a guastare la fluidità del racconto, che si segue in ogni caso senza problemi anche senza che particolari colpi di scena arrivino a renderlo più interessante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/01/19
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Il Gobbo 24/04/07 22:53 - 3015 commenti

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Walker aveva un grosso bottino, e una moglie: glieli hanno portati via. Ora è molto incazzato, e intenzionato a vendicarsi. Capolavoro di John Boorman, che costrusice intorno alla faccia di pietra di Lee Marvin (immenso) un film perfetto, denso di virtuosismi e invenzioni registiche, con una trama ingarbugliatissima e piena di colpi di scena e incastri, ambientato in una Los Angeles di periferia astratta e metafisica come il film stesso, al contempo americanissimo e europeo. Resterete a bocca aperta.

Matalo! 24/07/08 17:25 - 1378 commenti

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Meraviglioso, visionario, solo un filo invecchiatello noir di Boorman, vorticoso e diabolico, con un Marvin così in palla come non mai, vittima di un imbroglio di cui sembra non conoscere mai il bandolo della matassa. Dialoghi un po' pomposi ma forse è la versione italiana. Bello come un incubo. Costruito con flashback lisergici, fiammeggiante, in grado di spiazzare lo spettatore ad ogni sequenza. Rifatto da Bob Helgeland col titolo Payback e interpretato da Mel Gibson

Galbo 19/08/08 07:31 - 12390 commenti

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Ottimo noir girato da un giovane John Boorman (è il suo secondo film); è diventato un cult movie per molti cinefili a causa dello stile di ripresa innovativo e raffinato volutamente non rispettoso dei tempi dell'azione ma ricco di flashback e colpi di scena che spiazzano il protagonista e lo spettatore. Impeccabile nelle sequenze d'azione, è interpretato dal grande Lee Marvin in uno dei migliori ruoli in carriera.

Cotola 16/08/08 04:19 - 9039 commenti

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Noir sperimentale, com'era tipico di quegli anni (i Sessanta), che conferma le ottime doti registiche di Boorman che abbonda in tecnicismi vari e racconta una storia interessante ed abbastanza avvincente e lo fa evitando però la linearità narrativa. Davvero interessante ed originale e sicuramente meritevole di essere visto.

Daniela 1/01/09 22:36 - 12654 commenti

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Rivisto a tanti anni di distanza, appare invecchiato, per un eccesso di mini-flashback che appesantiscono l'azione ed alcuni vezzi registici tipici del tempo (come i disegni psichedelici tracciati dai liquidi colorati). Si salvano le ambientazioni (in particolare, Alcatraz abbandonata), la bella faccia di pietra di Lee Marvin, alcune sequenze come il duplice omicidio sul greto del fiume. Più in generale, è interessante la storia di vendetta, che è stata portata nuovamente sullo schermo, con maggior linearità narrativa, in "Payback".

Patrick78 9/07/09 17:24 - 357 commenti

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Assoluto capolavoro e film cardine per il genere noir, risulta perfetto grazie ad un comparto tecnico da appalusi in cui il meraviglioso montaggio si sposa alla perfezione con la sceneggiatura di ferro tratta dal superbo romanzo "Anonime carogne" di Richard Stark. Eccezionale tutto il cast tra cui spicca ovviamente la prova monumentale di Lee Marvin nel ruolo più significativo della sua onorata carriera. Illuminante la regia secca e virtuosistica di un esordiente (!) John Boorman che mai più raggiungerà queste vette artistiche. Cinque pallini sono pochi.

Giùan 18/08/11 15:09 - 4559 commenti

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All'allora giovane Boorman più in là interesserà altro tipo di cinema; certo è che mai più raggiungerà le vertigini ossessive, i ritmi dilaniati di Point blank. Thriller dalla trama banalmente eccessiva, riscattato in toto da una messa in scena tesa a colpire tutti i cinque sensi, da una fotografia di vivida potenza, un "time" jazzistico fatto di strappi, pause e rilanci, location siderali: Alcatraz, la sede dell'organizzazione. Capitolo a parte merita la recitazione di Lee Marvin: di trattenuta potenza zen. Chi altri resistiterebbe agli approcci di Angie?
MEMORABILE: La Dickinson esasperata da Marvin lo picchia e lui lì tetragono a qualsiasi contatto fisico.

Herrkinski 11/09/11 23:46 - 8103 commenti

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Tra i primi lavori di Boorman questo è sicuramente tra i più interessanti, pur non essendo pienamente riuscito. La trama è caotica, mette in campo vari personaggi e richiede una dose d'attenzione notevole per non perdere il filo del racconto, anche a causa del montaggio particolare; d'altro canto lo stile quasi europeo di questo noir d'autore gli dona un certo fascino, aumentato dall'ottima prova di Lee Marvin e del resto del cast. Il film include varie sequenze dalla giusta tensione, che riscattano qualche calo di ritmo. Buono.

Tarabas 30/09/11 23:29 - 1878 commenti

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Come Edmond Dantés, Walker è stato tradito dal suo migliore amico. Come Montecristo, è fuggito da una prigione-fortezza in mezzo al mare. Ora rivuole il suo denaro e non sente ragioni. Il semiesordiente Boorman mostra una raffinatezza visuale superiore alla media del genere, mette in mostra un campionario interessante di trucchi antirealistici (i flashback montati dentro l'azione). Ma la trama ha molti buchi e nel complesso non si vede la necessità narrativa di tutto l'armamentario messo in campo. Bello da vedere, meno da seguire.
MEMORABILE: Un elegiaco cimitero nel verde, con una semplice panoramica, si trasforma in un cantiere, con la ruspa che scava una tomba.

Capannelle 27/01/12 16:04 - 4411 commenti

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Un thriller-noir dalle sfumature atipiche dove risalta il personaggio di Marvin, diviso tra azione e contemplazione, tra ricordo e presente. Allo stesso modo la storia procede tra momenti di asciutta violenza e momenti più dialettici, dove la latente disillusione e l'incertezza sulle intenzioni del protagonista mirano a disorientare lo spettatore (efficace anche se gioca un po' sull'inverosimile). Bello ironico il personaggio di Brewster, il gangster che rientra a casa e non si scompone davanti a Marvin.

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Didda23 6/09/13 22:30 - 2426 commenti

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Se non fosse per lo straordinario montaggio frammentato e sperimentale per l'epoca e per la regia di un Boorman veramente in palla capace di una scelta per le inquadrature notevole, l'opera non sarebbe nulla di speciale: la sceneggiatura è piuttosto semplicistica e non offre dialoghi felicissimi. Straordinaria la performance di Marvin, abile a dipingere il proprio personaggio con la giusta carica emotiva. La modernità dell'epoca si riflette in un presente nel quale la visione non risente dello scorrere del tempo. Da recuperare.

Nando 16/12/13 13:45 - 3814 commenti

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Efficace noir realizzato in maniera moderna per l'epoca che si avvale di uno spietato Marvin e di una fascinosissima Dickinson. Ritmo sempre elevato con buone trovate nonostante la linea guida sia il tema del tradimento con conseguente vendetta. I flashback che appaiono generano sorpresa nello spettatore.

Saintgifts 6/01/14 00:01 - 4098 commenti

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Point Blank è Walker (Lee Marvin), categorico, a bruciapelo, ma anche inespressivo (nel senso più intelligente del termine). Diretto bene, con scelte innovative, ambientato nel sole della California ma anche nelle buie fatiscenze di un'Alcatraz abbandonata. Come i pensieri di Walker, i cambi di registro avvengono strada facendo, c'è improvvisazione, si parte con la vendetta per arrivare alla consapevolezza. Tutto quello che si vuole, ma è Lee Marvin, la sua interpretazione, che dà al film il tocco di grazia, il point blank del giudizio.
MEMORABILE: Pericoloso rifiutare le avances di Chris (Angie Dickinson), specie se ha in mano una stecca da biliardo.

Nicola81 26/07/14 14:58 - 2857 commenti

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Una storia di per sé non eccezionale, resa affascinante (e anche più complicata del dovuto) dalla particolare struttura narrativa imposta da Boorman che, agli esordi, mostra già una padronanza stilistica e una raffinatezza visiva non comuni. Il ritmo è altalenante, mentre il cast è davvero in palla: che Marvin fosse perfetto per certi ruoli e la Dickinson uno splendore non lo scopro certo io, ma anche le figure di contorno sono rese con efficacia. Finale aperto e con colpo di scena per un film non perfetto ma nel suo genere fondamentale.

Rufus68 18/11/18 23:16 - 3840 commenti

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Quasi sperimentale, tanto che l'intreccio noir alla base sembra solo un pretesto: non a caso Marvin (una delle sue migliori interpretazioni) attraversa il film come un inarrestabile e trasognato angelo della vendetta. Intelligentemente frammentato, ai limiti d'una messinscena metafisica (la location di Alcatraz, la fantomatica Organizzazione) e con una bella scelta musicale (la notevole scena al night-club sulle note di Stu Gardner).

Berto88fi 5/01/19 15:43 - 216 commenti

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Malinconico noir, ha il suo punto forte nello stile futuristico e nella tecnica della regia di Boorman: cura nelle inquadrature, bella fotografia, effetti sonori fuori tempo e montaggio di forte effetto. La storia di vendetta, invece, è piuttosto tortuosa e poco lineare, specialmente nella seconda parte. Cast in ottima forma: Marvin granitico che buca lo schermo varrebbe da solo la visione.
MEMORABILE: Il test-drive con interrogatorio.

Rocchiola 2/09/19 15:20 - 963 commenti

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Il gangster Walker abbandonato come morto durante un colpo si vendica degli ex-complici. Un neo-noir semi-sperimentale che inizia in modo un po' confuso sovrapponendo diversi piani temporali senza soluzione di continuità, proseguendo poi in maniera più tradizionale verso un finale inaspettato. Memorabili le improvvise esplosioni di violenza alternate a momenti di fredda sospensione. Insolito l’uso del penitenziario abbandonato di Alcatraz. Marvin glaciale e spietato aggiunge un altro memorabile ritratto alla sua cospicua galleria criminale.
MEMORABILE: Vernon scaraventato in strada dal balcone del grattacielo; La consegna del malloppo sul greto del fiume; Marvin inghiottito dalle tenebre nel finale.

Bullseye2 13/04/24 23:56 - 396 commenti

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Capolavoro assoluto del neo-noir, nonché il Boorman che (in retrospettiva) non ti aspetti: baviano nei colori e nelle atmosfere surreali, europeo nel gusto ma pienamente statunitense nello spirito hard-boiled, ha influenzato negli anni fior di registi, soprattutto nostrani: Di Leo, Castellari, Argento e Brass ma anche Scorsese e Tarantino hanno dimostrato di aver studiato più che bene questa pietra miliare. Invecchiato benissimo, a differenza di molti altri noir-polizieschi di quegli stessi anni, non è purtroppo ricordato e celebrato come certi titoli. Lee Marvin sublime a dire poco.
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  • Homevideo Patrick78 • 30/05/09 09:56
    Magazziniere - 545 interventi
    Disponibile in DVD import dal BELGIO o dall'OLANDA con audio in italiano.
    Ultima modifica: 8/06/09 21:47 da Patrick78
  • Curiosità Patrick78 • 10/06/09 16:58
    Magazziniere - 545 interventi
    Fugace omaggio di Martin Scorsese:in una scena si può vedere affissa ad una parete di un cinema la locandina del film di Boorman.
  • Curiosità Ciavazzaro • 4/12/09 11:55
    Scrivano - 5591 interventi
    Il primo film "importante" a essere girato nella prigione di Alcatraz dopo la sua chiusura nel 1963.

    Fonte:Imdb
  • Homevideo Buiomega71 • 26/04/15 10:26
    Consigliere - 25985 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Mgm/Ua Home Video

    Durata effettiva: 1h, 28m e 09s

    Ultima modifica: 26/04/15 17:40 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 5/03/17 13:18
    Consigliere - 25985 interventi
    In dvd per A&R Productions, disponibile dal 23/03/2017

    https://www.amazon.it/Senza-Un-Attimo-Di-Tregua/dp/B06XDBCKPX/ref=sr_1_143?s=dvd&ie=UTF8&qid=1488716207&sr=1-143
  • Homevideo Rocchiola • 2/09/19 15:22
    Call center Davinotti - 1252 interventi
    Film per anni assente sul mercato home-video, ritornato disponibile grazie al DVD della A&R. Il video rimasterizzato in alta definizione proviene con molta probabilità dal bluray americano Warner di cui replica fedelmente anche la durata di 92 minuti scarsi. L’immagine panoramica 2.35 è pulitissima e ben bilanciata tra chiari e scuri. Dettaglio e definizioni sono di buon livello. L’audio italiano mono è potente e mediamente pulito. Insomma visto che in Italia non fanno i BD accontentiamoci dei master HD su supporto SD, un’abitudine deprecabile, ma il nostro mercato sembra non gradire molto i dischi blu !!!
  • Homevideo Buiomega71 • 21/12/21 12:42
    Consigliere - 25985 interventi
    In blu ray per A & R Productions, disponibile dal 14/01/2022