Blood freak - Film (1972)

Terribile z-movie che raggiunge vette sublimi del trash e del weird più irresistibile, a pari merito con Octaman! Per quaranta minuti di film non succede nulla, con il protagonista che viaggia in motocicletta e si fa di canne in compagnia di bonazze. Nella seconda parte diventa un delirio e il tipo si trasforma in una specie di uomo pollo (!) con tanto di ridicolo mascherone che anticipa quello del barbagianni di Deliria, tra sgozzamenti e amputazioni alla sega elettrica che danno una dimensione allucinata, quasi disturbante. Finale idiota.

Semplicemente pazzesco: propaganda religiosa, critica agli OGM, monito contro la droga, sottile riflessione sulle difficoltà di adattamento dei reduci del Vietnam, il tutto condensato nell'indimenticabile figura di Herschell l'uomo tacchino, che indossa un mascherone di cartapesta e gloglotta come nel delirio febbrile di un inguaribile trash seeker. Talmente weird e divertente che il sonoro inascoltabile, il montaggio inesistente e la recitazione incredibile non possono inficiarne il giudizio. Da olimpo del brutto insieme al Plan 9 di Ed Wood.

Se si pensava di aver visto tutto in fatto di assassini assetati di sangue, allora serve ricredersi e fare partire le immagini di questo film diretto da Grinter: effetti da recita scolastica, contrasto tra religione-vita ligia con il mondo delle droghe (leggere), dialoghi risibili e stacchi sonori disturbanti. Un po' di erotismo d'accatto (il topless della Cullivan) e una sorta di presentazione dello stesso regista. Se tutto ciò non spaventa anche i più indefessi cercatori trash allora anche l'uomo tacchino andrà aggiunto alla panoplia collezionistica. Altrimenti si passi avanti!