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La nostra recensione di Yara

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Corretta (per quanto succinta, la durata supera di poco l'ora e mezza) ricostruzione del caso Yara Gambirasio, tra i più noti e citati degli ultimi anni. Il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, la tredicenne Yara esce dalla palestra dove era solita allenarsi e se ne perdono le tracce. I genitori capiscono subito che è successo qualcosa di grave, avvertono la polizia e la PM Letizia Ruggeri (Ragonese) apre le indagini. Il film cerca di raccontarne le varie fasi, con il primo fermo dell'operaio marocchino che sembra aver pronunciato una frase molto significativa per poi partire verso la sua terra, le ricerche dei cani molecolari nel vicino cantiere edile...Leggi tutto di Mapello... Il ritrovamento del cadavere di Yara da parte dell'appassionato di aeromodellismo, a tre mesi dalla scomparsa, viene anticipato dall'incipit, poi abbandonato in favore di un breve disegno di Yara che ne racconti le piccole gioie del quotidiano, ma la narrazione non è affatto confusa o spinta in direzione di un rimescolamento temporale gratuito come si usa oggi. Giordana dirige in bello stile senza mai strafare, magari adagiandosi talvolta in descrizioni di maniera e inciampando in qualche interpretazione secondaria non proprio impeccabile, ma la Ragonese tiene bene il ruolo e quando è il momento di portare in scena le ricerche rivoluzionarie (in Italia almeno) condotte attraverso il recupero del DNA e le impensabili (per i costi) analisi di tantissimi campioni, il "giallo" entra nel vivo e ci si appassiona alla complessa caccia del possibile assassino, identificato come "Ignoto 1". Scandita da ovvie didascalie che indicano i vari momenti dell'inchiesta, intervallati dalle richieste del superiore che alla Ruggeri vorrebbe affiancare qualcun altro considerati gli scarsi risultati inizialmente raggiunti, la ricerca si sviluppa secondo logica lasciando qualche spazio al rapporto coi genitori o anche al collega della Ruggeri, interpretato da un Alessio Boni la cui presenza appare piuttosto pretestuosa. Ci si appassiona soprattutto al modo con cui vengono riassunte le analisi del DNA, avvicinandosi alla verità nella descrizione di tecniche innovative ma fondamentalmente semplicissime nella loro applicazione. La svolta è improvvisa, inattesa, e si verifica a pochissime settimane dall'archiviazione. Un film che ci insegna quali enormi passi avanti si siano fatti nella caccia a un assassino e come oggi uccidere e restare impuniti (tra controlli dei telefonini, dei computer, telecamere di servizio, DNA) risulti decisamente più difficile di un tempo. Ottimo Zibetti nel ruolo di Bossetti, capace di restituirne l'apparente spaesamento, conferma di un casting intelligente e di scelte azzeccate anche nella vivace fotografia, che allontana la patina da fiction. Non sempre coinvolgente, a tratti debole, ma un onesto "instant-movie" che funge da utile riassunto di un caso importante che per anni ha occupato le pagine dei giornali e fornito intriganti aggiornamenti agli appassionati di cronaca nera.

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Tutti i commenti e le recensioni di Yara

TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/11/21 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/12/21
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Nicola81 12/11/21 11:10 - 2921 commenti

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Si potrebbe discutere all'infinito sull'opportunità di portare sullo schermo fatti di cronaca nera così recenti, ma il film in questione è realizzato piuttosto bene. Giordana, che visti i suoi trascorsi si presentava come il regista più adatto ad una operazione del genere, opta per l'approccio più rispettoso possibile, tralasciando ogni potenziale morbosità e dando risalto soprattutto agli aspetti più tecnici delle complesse indagini coordinate dal PM Letizia Ruggeri (una Ragonese molto convincente). Efficace la messa in scena, buona anche la prova del cast di contorno.

Gugly 13/11/21 02:31 - 1209 commenti

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Bignami stringatissimo di una vicenda di cronaca che tiene ancora banco teso a risaltare la figura della pm Ruggeri; chi ne fa le spese è la storia, raccontata per sommissimi capi con personaggi delineati con l'accetta incluso il magistrato, incarnata da una Ragonese di maniera e tutto sommato anonima (di gente ostinata che va avanti contro tutto e tutti sono piene le storie, la vera Ruggeri è ancora più anticonformista del contraltare filmico); da salvare Zibetti, che restituisce l'ambiguità di un condannato che grida ancora la sua innocenza.

Herrkinski 6/11/21 02:34 - 8555 commenti

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Produzione Netflix che racconta l'ormai celebre caso di cronaca nera del delitto di Yara Gambirasio. Grande enfasi è data alla figura del PM e all'indagine senza precedenti, seguendone i punti salienti; si evitano particolari troppo macabri e si segue uno stile sobrio e semi-documentaristico, con una messinscena fondamentalmente da fiction Rai. Cast adeguato, nonostante non tutti siano all'altezza; forse il migliore è proprio Zibetti nei panni di Bossetti, per quanto resti in scena ben poco. Si può vedere ma nulla toglie o aggiunge a eventi già noti e di per sé poco adatti a un film.

Galbo 6/11/21 19:04 - 12587 commenti

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La vicenda della sfortunata ragazzina bergamasca viene ricostruita in modo necessariamente sintetico, tenendosi lontano dai risvolti macabri, ma privilegiando gli aspetti più tecnici dell'indagine poliziesca. Il risultato è una pellicola formalmente corretta che non riesce però ad evitare un effetto "fiction" a causa di una regia poco personale e per una scelta di casting infelice che riguarda la protagonista (Ragoneste) non adatta al ruolo. Migliori le altre interpretazioni, specie quelle di Trabacchi e Zibetti. Anonimo. 

Paulaster 19/11/21 11:25 - 4742 commenti

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La cronaca del caso Gambirasio viene esposta dal lato della PM che con tenacia ha scoperto la verità (giudiziaria s’intende). I dettagli delle ricerche e delle ipotesi ne fanno come una descrizione che sottolinea qualche aspetto umano e nulla più. Viene evitato il lato morboso e cruento dell’omicidio e solo i contributi originali restituiscono il dramma. Forse bisognava attendere di più per tornare a parlarne oppure dandogli un profilo diverso. Alla Ragonese manca il piglio del magistrato e Zibetti è l’unico che dimostra qualcosa.
MEMORABILE: Le traduzioni dall’arabo; La variante del DNA di Ignoto 1; Bossetti sotto la lampada abbronzante.

Hackett 25/11/21 10:18 - 1868 commenti

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Più fiction che cinema, la triste vicenda di Yara viene raccontata per sommi capi in un striminzito script che si concentra più che altro sugli sforzi del PM, tralasciando moltissimi particolari di una vicenda durata anni. Giordana fa decisamente un passo indietro, con una regia piatta e sbrigativa al servizio di una sceneggiatura bidimensionale. Siamo lontani dalla cronaca cinematografica vista in Pasolini, I cento passi e La meglio gioventù.

Anthonyvm 22/12/21 02:38 - 6292 commenti

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Raccontare ben dieci anni di cronaca in un'ora e mezza di film, spulciando un po' tutte le facce del complicato poliedro tragico che si va a rappresentare, sembra una sfida persa in partenza. Giordana fa quel che può, ma si ritrova inevitabilmente costretto a cambiare spesso rotta narrativa e piegarsi alle leggi della sintesi: Yara e i suoi monologhi scompaiono dopo i primi minuti, Letizia Ruggeri coi suoi brani di vita privata sembra una protagonista scelta per necessità, il processo a Bossetti si risolve in poche battute. Poco più che il rimontaggio in nuce di una fiction discreta.
MEMORABILE: Il ritrovamento del cadavere; La Ruggeri si allarma non appena perde di vista la figlia; L'incredibile percorso investigativo per arrivare a Ignoto 1.

Digital 31/12/21 01:24 - 1261 commenti

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Il noto fatto di cronaca ha imperversato sui canali televisivi e sui giornali per molti anni; questo adattamento cinematografico si concentra maggiormente sul personaggio della PM (interpretata ottimamente da Isabella Ragonese). L’aspetto più exploitativo viene messo da parte in favore dell’indagine poliziesca, ma è del tutto evidente che riassumere in novanta minuti una storia così complessa ha portato inevitabilmente a tralasciare vari aspetti della triste vicenda. Utile per rinfrescarsi la memoria, ma resta un compitino ben svolto e nulla più.

Rufus68 1/01/22 21:27 - 3929 commenti

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Trasposizione della nota vicenda criminale che non si scosta di un millimetro dall’anonimato consueto delle serie televisive. I vari personaggi si alternano rispettando i nudi fatti della cronaca noti al pubblico mai approfondendo i risvolti psicologici o mettendo in dubbio (ma questo era improbabile) la ricostruzione ufficiale. Impersonali le interpretazioni. Corretto e nulla più.

Schramm 5/03/22 16:45 - 3851 commenti

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Crioessicato e deproblematizzato (quando non falsato) per giudiziarie cause di forze maggiori (la vicenda è ancora un quadrato dal quarto lato spezzato), bonificato da efferatezze e morbosità, smantellato di tutte le spigolature più confliggenti (i contraddittori dell'avvocato di Bossetti), a Giordana non resta che imboccare a fari spenti e col pilota automatico il sicuro rettilineo della disinfettata e impersonale xerografia investigativa che nulla aggiunge alle spicciole cronache da tutti spizzicate. A disparità di elementi e a fronte di nullo rendimento, meglio archiviare il caso.

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Ultimo 19/05/22 15:17 - 1710 commenti

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La vicenda di Yara è nota e questo film la ricostruisce in maniera esaustiva, evidenziando i momenti principali del triste episodio di cronaca nera italiana. Il film ha il difetto di essere estremamente sintetico, ma il cast se la cava (specie la Ragonese) e nel complesso ne esce quindi promosso. Da segnalare anche la prova discreta di Alessio Boni. Non tra i migliori film d'inchiesta italiani, ma si lascia guardare.
MEMORABILE: Il ritrovamento di Ignoto 1.

Markol94 28/05/22 18:48 - 55 commenti

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Un grave fatto di cronaca riassunto in un film che, per quanto ben fatto, dura troppo poco. Di conseguenza alcuni passaggi sono un po' sbrigativi (il finale). Da salvare l'ottima fotografia, la colonna sonora e un buon cast che fa il suo dovere. Spicca la Ragonese, Boni un po' ingessato (ha fatto meglio altrove) mentre il mitico Zucchi si vede poco. Credibile Zibetti. A deludere è proprio l'interpretazione del padre di Yara, non molto convincente.

Luras 1/01/23 13:39 - 147 commenti

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Ottimi sia la caratterizzazione tipicamente invernale lombarda, con tanto di parlata della zona orobica, sia l'impegno degli attori per una pellicola difficile (Bossetti è quasi uguale). Solo che invece di Yara avrebbe dovuto chiamarsi Letizia, il nome del PM del caso e assoluta protagonista, perché è la sua storia ad essere raccontata, intrisa di tematiche come il riscatto femminista in un ambiente di uomini e meridionalista nel profondo nord, nonché delle consuete problematiche familiari in una vita dedita al lavoro. Interessante, ma non doveva essere un omaggio a Yara? Sprecata.
MEMORABILE: Un imbarazzato e pressoché identico Bossetti si giustifica in tribunale per le sue ricerche erotiche.

Markus 1/02/23 15:56 - 3748 commenti

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Docufilm para-televisivo per raccontare l'ormai arcinota vicenda della teenager Yara Gambirasio, che trovò l'assurda morte nell'ormai lontano 2010. Un fattaccio di cronaca nera scaturito dalla libido, come spesso capita e che trova, in questa frettolosa ricostruzione, solo interesse nel caso non si conosca appieno la tragica vicenda. C'è poi l'aspetto "morboso", un po' insito nell'italiano medio, nello scrutare certi aspetti psicologici che portano a tali delitti. Il film, però, si assesta su uno sterile racconto negativamente inficiato da prove attoriali non troppo convincenti.
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  • Discussione Luras • 30/12/22 10:34
    Galoppino - 26 interventi
    Grande opera di sciacallaggio, complimenti.
  • Discussione Herrkinski • 30/12/22 14:20
    Consigliere avanzato - 2656 interventi
    Bah, è un film basato su un fatto di cronaca nera, ce ne sono a centinaia. Che poi sia riuscito o meno è un altro discorso, ma se non altro rifugge ogni genere di spettacolarizzazione morbosa del fattaccio. Si è visto di molto peggio, su tutti alcuni film sui serial-killer.
  • Discussione Galbo • 30/12/22 14:22
    Consigliere massimo - 4010 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Bah, è un film basato su un fatto di cronaca nera, ce ne sono a centinaia. Che poi sia riuscito o meno è un altro discorso, ma se non altro rifugge ogni genere di spettacolarizzazione morbosa del fattaccio. Si è visto di molto peggio, su tutti alcuni film sui serial-killer.

    Concordo, a questo punto parecchi film potrebbero essere accusati di sciacallaggio 
  • Discussione B. Legnani • 30/12/22 15:07
    Pianificazione e progetti - 15113 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Herrkinski ebbe a dire:
    Bah, è un film basato su un fatto di cronaca nera, ce ne sono a centinaia. Che poi sia riuscito o meno è un altro discorso, ma se non altro rifugge ogni genere di spettacolarizzazione morbosa del fattaccio. Si è visto di molto peggio, su tutti alcuni film sui serial-killer.

    Concordo, a questo punto parecchi film potrebbero essere accusati di sciacallaggio 

    Io non concordo. E' un fatto recentissimo, rIguarda una minorenne e l'eco mediatica è ancora attivissima: per me è sciacallaggio.
  • Discussione Galbo • 30/12/22 16:40
    Consigliere massimo - 4010 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Galbo ebbe a dire:
    Herrkinski ebbe a dire:
    Bah, è un film basato su un fatto di cronaca nera, ce ne sono a centinaia. Che poi sia riuscito o meno è un altro discorso, ma se non altro rifugge ogni genere di spettacolarizzazione morbosa del fattaccio. Si è visto di molto peggio, su tutti alcuni film sui serial-killer.

    Concordo, a questo punto parecchi film potrebbero essere accusati di sciacallaggio 

    Io non concordo. E' un fatto recentissimo, rIguarda una minorenne e l'eco mediatica è ancora attivissima: per me è sciacallaggio.
    è un fatto accaduto 12 anni fa, sono stati realizzati film su eventi più recenti .....

  • Discussione B. Legnani • 30/12/22 17:49
    Pianificazione e progetti - 15113 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Galbo ebbe a dire:
    Herrkinski ebbe a dire:
    Bah, è un film basato su un fatto di cronaca nera, ce ne sono a centinaia. Che poi sia riuscito o meno è un altro discorso, ma se non altro rifugge ogni genere di spettacolarizzazione morbosa del fattaccio. Si è visto di molto peggio, su tutti alcuni film sui serial-killer.

    Concordo, a questo punto parecchi film potrebbero essere accusati di sciacallaggio 

    Io non concordo. E' un fatto recentissimo, rIguarda una minorenne e l'eco mediatica è ancora attivissima: per me è sciacallaggio.
    è un fatto accaduto 12 anni fa, sono stati realizzati film su eventi più recenti .....


    Io non faccio confronti con cose più recenti: parlo della singola vicenda. Ciascuno - è ovvio - la pensi come vuole. Per me questa produzione è sciacallaggio.

  • Discussione Gugly • 19/02/23 00:43
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Della vicenda tratta dal film in futuro si dovrà parlare della gigantesca risonanza mediatica che si non è ancora del tutto spenta, ogni tanto ritornano in auge il condannato e i suoi legali con richieste e polemiche.