Nude... si muore - Film (1968)

Nude... si muore

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Avrebbe dovuto girarlo Bava per gli americani, è diventato invece un progetto di Antonio Margheriti (il primo era troppo occupato con la sua rilettura di DIABOLIK). L'influenza di Bava è comunque molto presente, nel film; i richiami al classico SEI DONNE PER L'ASSASSINO sono evidenti: nella messa in scena, nell'uso dele musiche (di Carlo Savina), nell'attenzione alle scenografie e ai colori... Le vette artistiche baviane non sono ovviamente raggiunte, ma un utilizzo intelligente e spettacolare del formato panoramico combinato con una confezione scintillante...Leggi tutto fanno sì che NUDE... SI MUORE riesca comunque a mantenere una forte identità. Margheriti, come Bava specialista del gotico, sa bene come gestire luoghi, luci ed ombre per affascinare anche senza cercare location impossibili. Siamo quasi sempre all'interno di un collegio femminile con ampissimo giardino, set ideale per spaziare con la m.d.p. tra tortuosi corridoi interni e improvvise aperture sul verde. Se solo Margheriti avesse avuto a disposizione una sceneggiatura meno puerile sarebbe potuto uscirne un delizioso thriller Sessantiano, coinvolgente e carismatico. Invece è solo un gioiellino mancato; troppo datato e confuso nella storia e nella conduzione registica per poter ambire ad essere ricordato come avrebbe potuto facilmente meritare. Fuori luogo le uscite vagamente parodistiche di Sally Smith, cui viene demandato il compito di sdrammatizzare e ironizzare sul genere quando invece sarebe stato oppportuno seguire fino in fondo la via del giallo. Fortunatamente sono episodi sporadici, l'impianto thriller è preponderante.

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Homesick 19/02/07 17:35 - 5737 commenti

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Uno dei primi esempi di thriller italiano, dall'atmosfera giallo-rosa e dalla trama geometrica e senza incongruenze. Notevole per l'ambientazione in un college (setting ideale per tanti horror e thriller futuri), per il prevalente uso di armi bianche e per le ripetute inquadrature dei guanti neri dell’assassino, che diventeranno il marchio di fabbrica dei serial killer di Dario Argento e dei suoi epigoni. Ottimo il raffinato pop tipicamente sixties della colonna sonora di Carlo Savina.

Lercio 24/03/07 17:04 - 232 commenti

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L'aspetto più curioso e originale è proprio il sarcasmo che accompagna tutta l'opera. Alcune sequenze sono di rara fattura e si fanno ricordare. La caratterizzazione delle fanciulle del collegio è briosa e divertente. Un finale che conferma l'ironia del film. Non è assolutamente indicato per chi cerca il thriller mozzafiato, ma una strizzata d'occhio per gli amanti del grottesco è più che evidente.

HollywoodL 10/04/07 15:30 - 9 commenti

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Thriller italiano anni 60 con qualche azzardo erotico (in realtà non si vede nulla) e un'atmosfera pop ai limiti del sopportabile. Margheriti dirige con buona mano, ma la storia tiene poco e la sceneggiatura si trascina verso un improbabile finale (anche se l'idea è apprezzabile). Colonna sonora trashissima.

Il Gobbo 27/04/07 12:56 - 3015 commenti

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Buona idea di partenza ammazzata dal tono rosa-frivolo ai limiti dello squinternato, da attori quasi tutti modesti, e senza che la parodia diventi nichilista come nei film di Bava (che il grosso del lavoro lo faceva con la camera..). La splendida sequenza della discesa in cantina ribadisce il primato di Margheriti nel gotico, il faccione di Collins/Pigozzi è una delle cose da salvare.

Undying 14/06/07 17:41 - 3807 commenti

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Un Margheriti minore ma decisamente interessante, che punta al giallo (in epoca pre-argentiana) confezionando un meccanismo circolare e perfettamente calibrato. Intervallato da attimi di comicità (spesso anche involontaria), ma se analizzato tenendo conto del periodo di realizzazione (1968) il film merita la promozione a pieni voti. E non solo per la presenza di una acerba Silvia Dionisio (che appena si intravede), ma per la curiosa interpretazione di Mark Damon e del "Peter Lorre italiano": Alan Collins (alias Luciano Pigozzi). Atavico.
MEMORABILE: L’iconografia del killer (agisce con guanti) ed il meccanismo whodunit mettono in serio dubbio il primato del genere attribuito ad Argento.

Ciavazzaro 24/03/08 12:19 - 4768 commenti

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Ottimo giallo pre-argentiano che unisce momenti rosa-comici ad altri di ottima tensione. Margheriti dirige con cura e ha a disposizione un cast più che discreto (cito anche Michael Rennie nei panni dell'ispettore). Ottima colonna sonora pop di Carlo Savina. Unico appunto: uno spettatore attento capirà facilmente l'identità dell'omicida sin dai primi minuti.

El topo 19/05/08 12:14 - 6 commenti

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Ennesimo esempio di come Margheriti riesca alchemicamente a produrre oggetti preziosi (o quasi) da materiale inorganico. La reiterazione di un'ambientazione collegiale e l'inoriginalità del plot dall'impianto "agathachristiano" in cui le intersezioni tra generi e registri non appaiono sempre calibrate, lasciano spazio alla narrazione visiva margheritiana, costruzione d'immagine che non diviene mai pratica bassa ma racconto visuale che avviluppa nella fascinosa presa della macchina-cinema.

Cotola 2/06/08 23:08 - 8998 commenti

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Pallidissimo giallo-rosa di ascendenze baviane (il soggetto originale, sebbene non accreditato, era del grande Mario) che delude non poco sotto tutti gli aspetti, anche perché a dirigerlo è un regista non certo mediocre come Margheriti che cerca di fare il possibile, evitando che il film naufraghi completamente. Solo per amanti del genere. Per tutti gli altri tranquillamente trascurabile.

Trivex 13/07/08 14:11 - 1738 commenti

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In un collegio femminile molto borghese avvengono misteriosi delitti che scateneranno anche una giovane ospite amante del giallo, alla ricerca dell'assassino. Pellicola con una efficace ed affascinante atmosfera anni '60, dove spuntano coloratissimi gli abiti delle ospiti mentre si fanno ammirare le chiome avvolte nelle raffinate pettinature dell'epoca. Sapientemente lento e ricco di momenti ironici, propone un candido erotismo con puerili esibizioni di corpi di donna visti di spalle e con le gesta dello squinternato guardone di turno.. 4 pallini.

Stefania 10/09/08 15:34 - 1599 commenti

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Bell'impatto visivo, con belle location - il college, il parco, la casetta dell'ornitologo, la cantina - splendidamente fotografate. Ma disturba l'assenza di un registro dominante nella caratterizzazione del film, sospeso tra giallo anglosassone, giallo all'italiana, commedia e persino un po' di gotico. Invece di arricchire il film, questa varietà di spunti sembra impoverirlo. La storia si segue comunque con una certa curiosità, grazie all'abilità del regista e alla simpatia degli interpreti.
MEMORABILE: Il primo omicidio nella vasca da bagno, con l'assassino che alza il volume della radio: ha ispirato altri registi del genere...

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Bruce 14/01/09 09:53 - 1007 commenti

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Tra i migliori film di Margheriti, che segue l'insegnamento di Bava ma indica già la strada ad Argento. Un giallo originale ambientato in un collegio femminile nei dintorni di Nizza, ben diretto ed interpretato. In breve si passa dal tono leggero da commedia rosa, alla tensione del thriller, all’incubo tipico del gotico. Bello, da vedere!

Sabryna 29/03/09 13:50 - 225 commenti

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Godibilissimo giallo di Antonio Margheriti. Molto ironico in alcuni punti, sembra che il regista non voglia prendere il suo film troppo sul serio... e fa bene. Il thriller scorre veloce e tiene viva l'attenzione, grazie anche all'aiuto di una bella colonna sonora in chiave pop anni '60. Molto bella la fotografia. Margheriti ha buon gusto per le inquadrature e gioca spesso sulla profondità di campo; buon utilizzo pure delle luci, realistiche ma giocate bene, con forti contrasti tra bianco e toni scuri.
MEMORABILE: Le teorie di Gil e le sue facce.

Funesto 6/10/09 14:38 - 525 commenti

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Passabile giallo del '68 che anticipa con gusto quello argentiano (con tanti delitti - mai offscreen ma senza sangue -, meccanismo del whodunit, ecc.) e il genere oggi molto diffuso del "thriller collegiale" (es: Urban legend). Eccelsa l'estetica (Bava si sente lo stesso), ma il film pecca a tratti di thrilling e di coerenza, scivolando nell'infantilismo. Bravi la Smith e la Stapleton, mediocre la Brown, interessante il finale. In fondo il film è avvincente e godibilissimo: **!
MEMORABILE: L'inizio, con l'omicidio della prof in bagno.

Gestarsh99 16/09/10 00:46 - 1395 commenti

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Il film di Margheriti è un thriller pre-argentiano talmente pop e vezzoso da costituire una vera chicca per tutti gli appassionati dell'estetica anni '60. Gli elementi clou del periodo ci sono tutti: musichette sornione e squillanti, volti stuccatissimi, una title-track alla Shirley Bassey. Nonostante sia abbastanza casto riguardo sangue e nudi, la pellicola riacquista valore grazie alla bizzarra galleria di personaggi ambigui che annovera. Un folle swing sessantiano brioso e sbarazzino, fotografato magnificamente e girato con invidiabile eleganza.
MEMORABILE: L'incontenibile ed iperattiva collegiale proto-pierinesca dalle assurde tendenze gerontofile (interpretata dalla brava Sally Smith).

Zadok 7/04/11 14:18 - 12 commenti

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Solo per veri appassionati di spaghetti-thriller. Si inizia col cadavere nel baule e si prosegue col tipico body count nel collegio femminile per mano del neroguantato assassino. Trama lineare, dialoghi e scene dei delitti talvolta grottesche. Film mediocre ma con un suo perché.

Giùan 5/12/11 10:59 - 4528 commenti

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Con in mano il soggetto di Bava, largamente ispirato a 6 donne per l'assassino, per larghi tratti Margheriti sembra non saper che pesci pigliare, evidentemente a disagio con l'understatement parodico dello storyboard. Pian piano però l'ottimo Antonio sopperisce con perizia tecnica, plastica fotografia e un effervescente climax pop. Ne consegue una paradossale commedia giallo rosa con minime venature sadiche, la cui ambientazione (il collegio) sarà antesignana per il futuro cinema del terrore. Score piacevole.
MEMORABILE: L'infatuazione "paterna" della Guerrieri per Michael Rennie.

Ryo 9/02/12 12:25 - 2169 commenti

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Bellissimo thriller ambientato in un collegio tutto al femminile (ma guarda... mi ricorda qualcosa!). Sapientemente diretto da Margheriti, il film ha un ottimo ritmo e dei dialoghi intelligenti, rendendo la visione molto piacevole. Tante uccisioni più o meno splatter. Ben congegnato, come giallo.

Dusso 13/02/12 20:34 - 1565 commenti

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Rivisto dopo un paio di anni il mio giudizio non cambia: film riuscito che dal punto di vista del sangue e dei nudi, vista l'epoca, non poteva (ancora per poco) osare più di tanto; il mix che ne esce è curioso, sollevato da regia, fotografia e ambientazione molto buone. Curioso anche il cast di giovani attrici che di li a poco godranno di una grossa popolarità (la Dionisio e la Longo). Colonna sonora di Savina azzeccata. Gustoso!

Fauno 30/05/12 22:54 - 2206 commenti

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Come dialoghi e come impostazione sembra girato 15 anni prima (e sì che il titolo non può che colpire). Si segue bene, solo che già dai primi fotogrammi si capisce la goffaggine e l'approssimazione del film e si vede molto presto quale è la persona più losca e più sospettabile. Perfino La tela del ragno nella prima versione, farebbe più paura, e chiunque lo classifichi come thriller mi fa sghignazzare. Questo sì che è un gialletto, altro che La polizia brancola nel buio o tanti altri...
MEMORABILE: Il maestro di nuoto che si tiene la plastica sotto la maglia per sudare quando corre, così controlla la pancia!

Lucius 6/06/12 00:16 - 3015 commenti

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Caratterizzato da un impianto scenografico notevole (la cosa migliore del film) e carente nella colonna sonora, a metà strada tra quella di Batman e quella di Wonder woman, il film offre spunti interessanti ma è tirato troppo per le lunghe. Il regista dà troppo spazio alle ragazze non delineando abbastanza marcatamente i loro personaggi rispetto agli aspetti investigativi della faccenda. Dialoghi carenti e finale improbabile.

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Motorship 14/12/12 17:44 - 585 commenti

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Interessante thriller all'italiana diretto da Margheriti, molto più giallo che erotico (in realtà si vede quasi nulla), a dispetto del titolo. La regia è molto presente e la sceneggiatura ottimamente realizzata: il film infatti non manca di suspence (in alcuni punti è altissima) e la realizzazione degli omicidi è spettacolare. Azzeccata l'ambientazione collegiale e ottimo cast a partire dalla bravissima Sally Smith, passando per Mark Damon e Michael Rennie. Brevi apparizioni per le bellissime Silvia Dionisio e Malisa Longo all'epoca giovanissime. ***!

Il Dandi 9/08/13 04:12 - 1917 commenti

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Invecchiato male, perché ad oggi il colpo di scena finale appare intuibile fin dalle prime scene. Per valutare adeguatamente questo giallo di Margheriti bisogna contestualizzarlo alla sua epoca: allora la bizzarria della regìa, della musica, e del complessivo "look" (dominato dall'ossessione sessantiana per la confusione dell'identità di genere) saprà restituirci il divertimento dei fumetti per adulti di quegli anni. Mediocre, ma storicamente imprescindibile.
MEMORABILE: L'omicidio nella piscina.

Maik271 9/11/13 18:13 - 436 commenti

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Titolo ingannevole per questo thriller italiano piuttosto castigato, nel quale di nudo si vede praticamente nulla. Margheriti gira la pellicola in maniera molto pulita e con un'impostazione gialla molto tradizionale, con assassino che miete vittime in un collegio femminile. Gli attori sono bravi e danno una mano per la riuscita del film, certo non eccezionale ma sicuramente gradevole. L'intreccio della trama è interessante e le uccisioni mai troppo sanguinolente, forse per evitare la censura dell'epoca.

Deepred89 24/01/14 02:46 - 3701 commenti

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Vecchio adorabile cinema di genere di immediato, sfolgorante impatto visivo, basato su belle ambientazioni naturali, regia sobria ma di grande fascino e fotografia coloratissima e appagante. Tutti elementi in grado di rendere digeribile una tramina esile e datata, peraltro costruita attorno a un genere (il giallo) ancora in via di definizione e quindi piuttosto indeciso sulla strada da percorrere. Delitti indolori, nudo limitato al titolo, finale prevedibile solo per metà che ribalta brillantemente un piccolo dettaglio trashoso. Piacevolissimo.

Caesars 27/10/15 09:11 - 3772 commenti

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Antonio Margheriti mi ricorda un po' quegli studenti dei quali i professori dicono: potrebbe fare di più. Visivamente il film ricorda molto il Mario Bava di Sei donne per l'assassino, ma la resa finale è decisamente inferiore. Il problema principale è che la tensione rimane sempre ben sotto al minimo sindacale, con omicidi che più improbabili non si potrebbe (le vittime non oppongo mai la benché minima resistenza, al massimo urlano no no). Ho trovato davvero ridicola la colonna sonora, che ricorda il tema del Batman televisivo.

Rufus68 29/04/16 22:35 - 3818 commenti

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Scipito giallo con irritanti inserti da commediola rosa. La suspense è pari a zero, così come il tratto erotico e morboso, una delle caratteristiche precipue delle produzioni italiane di medio livello. Il classico film che uno potrebbe ricordare solo per il colpo di scena finale; eppure anche questo manca clamorosamente: a meno che non si abbiano le orecchie foderate di piombo la rivelazione s'intuisce da subito. Si salva qualche suggestione pop.

Faggi 7/05/16 16:17 - 1548 commenti

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Un giallo sbiadito ma seminale per un certo tipo di cinema italiano che verrà. Siamo in piena temperie pop e si vede; forse è proprio questa atmosfera vivace, colorata ed estetizzante la cosa migliore del film. Non si è al livello di Bava (Sei donne per l'assassino) ma il prodotto ha un suo rigore formale e diverte. Ambientazione collegiale, belle ragazze in pericolo mortale, un po' di humor e ovviamente il misterioso assassino: la ricetta ha tutti i suoi ingredienti, che saranno ripresi altrove.

Myvincent 28/08/16 22:01 - 3721 commenti

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In un college femminile si avvicendano misteriose morti per mano di un assassino seriale, il cui movente dopo un po' è facile da intuire. Il clima è troppo gaio per suscitare brividi freddi e Margheriti, pur con la navigata esperienza registica, realizza un prodotto mediocre, con assurdità narrative che alla fine hanno il loro peso. Tutto infatti si trasforma in una commedia dolce-amara che si lascia guardare fiaccamente, senza la morbosa sequela di morte che ci si aspetterebbe.

Tojo72 19/09/16 19:54 - 53 commenti

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Un thriller non particolarmente sconvolgente col classico movente dell'eredità. Delle nudità promesse dal titolo vi saranno sì e no un paio di natiche, ma per attirare il pubblico è un ottimo specchietto per le allodole. A mio avviso la pellicola è piena di lungaggini (se non addirittura tempi morti) che smorzano la tensione così come fanno alcuni dialoghi (volontariamente o involontariamente) comici. Diamo atto a Margheriti di avere dato il la al maniaco vestito di pelle nera e immancabili guanti prima ancora che Argento ne facesse un'icona.
MEMORABILE: Il "viaggio" del cadavere nel baule.

B. Legnani 4/11/16 21:34 - 5519 commenti

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Curioso film di Margheriti. Recitato maluccio persino da Rennie (in questi casi a salvarsi sono le facce: Pigozzi, la Valturri e la Guerrieri), è però splendidamente fotografato e ben ambientato. Quasi sempre ben girato (ma in fretta, con qualche difetto non notato subito e finito nel montato e con un paio di salti un po' strambi della mdp), piazza alcuni momenti azzeccati accanto ad altri discutibili (e non poco: perché uccidere la seconda collegiale?). Soggettive, guanti neri, canzone dell'incipit alla 007, qualche musica alla Bernard Herrmann.
MEMORABILE: Nella versione italiana, al primo omicidio all'interno del collegio, durante il susseguente trambusto si percepisce amore saffico fra due insegnanti.

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Claudius 26/03/17 11:19 - 541 commenti

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Niente male questo thriller dal buon inizio e dal finale non scontato. A dispetto del titolo le scene di nudo sono poche e non volgari e la trama fila via senza colpi di coda ma nemmeno senza eccessivi scivoloni. Interessanti le musiche e discreto il cast (soprattutto Rennie e Pigozzi). Mi sorge un dubbio: Phenomena (college) e L'etrusco uccide ancora (scene in cantina) hanno presi spunti?
MEMORABILE: L'incipit e la scena in cantina.

Pessoa 15/09/17 19:48 - 2476 commenti

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Uno dei primi episodi del giallo all'italiana, che Margheriti eredita da Bava (inconfondibili nello script le tracce del maestro sanremese). Il regista però sviluppa la storia personalizzandola con le sue atmosfere gotiche in cui l'orrore si percepisce più che vedersi. Ma le buone intenzioni si scontrano spesso con la logica del "buona la prima" dettata da un budget non hollywoodiano e l'approssimazione mortifica parecchie scene che avrebbero meritato miglior sorte. Recitazione volenterosa con evidenti limiti nei ruoli secondari. Guardabile.
MEMORABILE: I tanti "falsi allarmi" che tengono alta le tensione dello spettatore, un vero e proprio marchio di fabbrica del regista Margheriti.

Victorvega 12/01/18 10:11 - 501 commenti

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Bisogna dire che questo film i suoi anni li dimostra tutti e in molte scene può essere equiparato addirittura a un musicarello anni '60 e non solo per le attrici coinvolte: i discorsi tra le collegiali sono tipici di quanto l'epoca veicolava attraverso le pellicole, ingenui a tal punto da apparire stupidi. Se dialoghi e sceneggiatura non brillano, nemmeno nella parte gialla si possono trovare elementi che possano accrescerne il valore: la tensione è completamente assente e al finale si giunge senza entusiasmo e curiosità. Salvo Pigozzi, dai...

Jdelarge 4/07/18 15:15 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Del tutto insufficiente per via di un cast piuttosto imbarazzante, di una storia che poteva essere sviluppata decisamente meglio e soprattutto per l’assenza pressoché totale di scene interessanti. La parte comica è solo abbozzata, mentre la componente giallistica non crea curiosità, perché i personaggi non sono né caricature, né hanno una psicologia definita, finendo con l’essere tutti interscambiabili. Margheriti ha fatto di meglio e non in questo genere.

Metuant 8/01/19 08:38 - 456 commenti

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Giallaccio pre-argentiano nel quale una valida storia con un'ambientazione niente male e atmosfere a tratti azzeccate vengono rovinate da momenti girati e interpretati goffamente e svolte di trama quasi assurde. C'è parecchio del cinema di genere che sarebbe venuto dopo e questo è un punto a favore, ma resta comunque un film adatto solo a veri amatori del giallo all'italiana. Che potrebbero anche non apprezzare del tutto.
MEMORABILE: L'incredibile omicidio nella doccia.

Ira72 11/01/19 16:57 - 1305 commenti

I gusti di Ira72

A tratti ricorda Suspiria e Phenomena, vuoi per l’ambientazione in un istituto femminile dove si tenta di far fuori tutte le collegiali, vuoi per le insegnanti inquietanti, o per il rifugio di strani animali, o per le fughe disperate nel bosco cosparso di cadaveri. Ma è solo un profumo, perché dei lavori citati manca il mordente. Si tratta di un thriller rosé che ammiccherebbe, forse, alla truculenza anni 70, ma resta ancora contaminato dal candore anni 60. Dunque non è né carne né pesce, o magari è entrambe le cose. Dipende dai punti di vista.

Herrkinski 7/04/19 03:27 - 8052 commenti

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Importante più come precursore del giallo all'italiana degli anni '70 che per veri meriti artistici; dalle prime scene in soggettiva con l'omicida neroguantato fino al meccanismo whodunit macchinoso e al finale thriller, i prodromi dei futuri gialli di Argento e Lenzi (su tutti) sono ben evidenti. Per il resto, si fa apprezzare il gusto di Margheriti per le atmosfere gotiche, ben sfruttate e fotografate tra scale buie e cantine polverose del collegio e dintorni; sangue perlopiù assente, nudi moderati, inserti umoristici fuori luogo, ost datata.

Schramm 4/12/20 12:35 - 3490 commenti

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Chissà se a ogni primo ciak di alcuni suoi film Argento ripassava questo film come fosse il 5 maggio. Di fatto, scapolata la germinativa predecessione di un quarto di altrui filmografia, il film non ha dalla propria prove circostanziali per essere decretato entusiasmante. Margheriti predilige il "m'ama non m'ama" con generi e umori anziché trainarne uno solo al proprio limite estremo: troppo spiritosone e rosé per inquietare, pusillanime e acerbo di fronte al fasto delittuoso, una detection tra le più tardive e implausibili mai sceneggiate e un finale che è tutto un "ma per favore!".

Nick franc 23/04/23 20:10 - 507 commenti

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Giallo in salsa british che Margheriti si limita a insaporire con qualche scaglia del suo talento: girato piuttosto bene e ben confezionato secondo l'abituale modus operandi del regista ma purtroppo, in questo caso, il sapore non è molto gustoso perché la trama thriller non è particolarmente avvincente (anche se la soluzione finale non è scontata) e la messa in scena degli omicidi è abbastanza piatta. Qua e là si notano pallide reminiscenze baviane per un'opera in cui anche il cast non pare particolarmente in palla.

Noodles 9/09/23 08:25 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Come spesso accade, pur senza particolari mezzi il mestiere di Antonio Margheriti trionfa (quasi) sempre. Anche in questo film, che ricalca atmosfere alla Mario Bava e anticipa i gialli del decennio successivo. I difetti ci sono. Ogni tanto la sceneggiatura si incarta su se stessa e risulta farraginosa, il finale appare leggermente forzato, la recitazione in alcuni elementi non soddisfacente, eppure il meccanismo generale funziona. L'attenzione non cade mai, come la curiosità, e l'atmosfera è molto interessante. Non un capolavoro, ma un onestissimo giallo che merita un'occhiata.

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Von Leppe 12/09/23 18:18 - 1255 commenti

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Il collegio femminile dove avvengono i delitti non può non ricordare il numero 5 di Kriminal “Omicidio al riformatorio” uscito quattro anni prima e che tanto scandalo fece. Il film in questione conta ottime uccisioni, seppur non troppo cruente come già si potevano vedere al cinema a quei tempi. La situazione generale che si respira nel collegio è un po' leggera, con le battutine sciocche delle ragazze, ma precede l'horror adolescenziale che verrà. Notevoli la risoluzione finale e la location in cui si svolge l'intera pellicola.

Reeves 12/10/23 06:13 - 2152 commenti

I gusti di Reeves

Trama delirante, come delirante è il montaggio e psichedelici alcuni zoom e soprattutto le frequenti inquadrature del sole, come andava di moda in quegli anni. Antonio Margheriti però conosce perfettamente il suo mestiere, la storia funziona e le false piste occultano abbastanza lo svelamento dell'assassino. Giovanissima e quasi irriconoscibile (ma bellissima) Malisa Longo.
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  • Discussione Il Dandi • 7/11/16 00:17
    Segretario - 1488 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Visto. Mi spiegate perché l'assassino ammazza la prima e la seconda collegiale? Proprio non lo ho capito...
    Per pre-confondere le acque???


    Direi proprio di sì. La mia visione è tutt'altro che fresca, ma mi sembra di ricordare che l'assassino fosse mosso da un interesse ereditario, e quindi secondo il consueto schema à la Edgard Wallace tutte le altre vittime fossero funzionali soltanto a nascondere il movente dell'unico vero bersaglio.
  • Discussione B. Legnani • 7/11/16 14:51
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Visto. Mi spiegate perché l'assassino ammazza la prima e la seconda collegiale? Proprio non lo ho capito...
    Per pre-confondere le acque???


    Direi proprio di sì. La mia visione è tutt'altro che fresca, ma mi sembra di ricordare che l'assassino fosse mosso da un interesse ereditario, e quindi secondo il consueto schema à la Edgard Wallace tutte le altre vittime fossero funzionali soltanto a nascondere il movente dell'unico vero bersaglio.


    Grazie.
  • Homevideo Dusso • 8/11/16 17:40
    Archivista in seconda - 1822 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Dusso ebbe a dire:
    Nel dvd tedesco tra gli extra è presente una scena di nudo con protagonista Malisa Longo(o una controfigura) la scena è presente anche nella versione in bianco e nero del dvd(cioè montata con il film stesso)

    Dusso, nella versione italiana c'è un veloce (ma chiaro) riferimento erotico fra due insegnanti donne, al momento del primo omicidio commesso all'interno del collegio. Nella versione estera la scena è più chiara?


    A che minutaggio?
  • Homevideo B. Legnani • 8/11/16 18:41
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Dusso ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Dusso ebbe a dire:
    Nel dvd tedesco tra gli extra è presente una scena di nudo con protagonista Malisa Longo(o una controfigura) la scena è presente anche nella versione in bianco e nero del dvd(cioè montata con il film stesso)

    Dusso, nella versione italiana c'è un veloce (ma chiaro) riferimento erotico fra due insegnanti donne, al momento del primo omicidio commesso all'interno del collegio. Nella versione estera la scena è più chiara?


    A che minutaggio?


    50'52" per tre secondi.
    https://www.youtube.com/watch?v=5CohzJKavnQ
  • Homevideo Dusso • 9/11/16 21:03
    Archivista in seconda - 1822 interventi
    Sinceramente non ci vedo nessun riferimento erotico perchè può benissimo darsi che le due insegnanti dormissero in camera assieme...
    Nella versione in bn su dvd la scena è identica
  • Homevideo B. Legnani • 9/11/16 23:13
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Dusso ebbe a dire:
    Sinceramente non ci vedo nessun riferimento erotico perchè può benissimo darsi che le due insegnanti dormissero in camera assieme...
    Nella versione in bn su dvd la scena è identica


    Veramente una è la direttrice, per cui dubito che dorma in camera con un'altra...
    Grazie per la risposta.
  • Discussione B. Legnani • 20/08/20 18:19
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    E' mancato Nando Angelini.
    Fonte: Roberto Poppi.
  • Discussione Von Leppe • 12/09/23 18:53
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Il Dandi ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire: 
    Visto. Mi spiegate perché l'assassino ammazza la prima e la seconda collegiale? Proprio non lo ho capito...
    Per pre-confondere le acque???
     
     
    Direi proprio di sì. La mia visione è tutt'altro che fresca, ma mi sembra di ricordare che l'assassino fosse mosso da un interesse ereditario, e quindi secondo il consueto schema à la Edgard Wallace tutte le altre vittime fossero funzionali soltanto a nascondere il movente dell'unico vero bersaglio.


    Grazie.
    Riprendo questa vecchia domanda (sperando sia ancora valida) visto che sono fresco di una nuova visione dopo tanti anni. La prima collegiale viene uccisa perché padrona del baule che interessa all'assassino, la seconda per errore di persona
  • Discussione B. Legnani • 12/09/23 19:07
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Il Dandi ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire: 
    Visto. Mi spiegate perché l'assassino ammazza la prima e la seconda collegiale? Proprio non lo ho capito...
    Per pre-confondere le acque???
     
     
    Direi proprio di sì. La mia visione è tutt'altro che fresca, ma mi sembra di ricordare che l'assassino fosse mosso da un interesse ereditario, e quindi secondo il consueto schema à la Edgard Wallace tutte le altre vittime fossero funzionali soltanto a nascondere il movente dell'unico vero bersaglio.


    Grazie.
    Riprendo questa vecchia domanda (sperando sia ancora valida) visto che sono fresco di una nuova visione dopo tanti anni. La prima collegiale viene uccisa perché padrona del baule che interessa all'assassino, la seconda per errore di persona

    Grazie.
  • Homevideo Dusso • 9/01/24 17:25
    Archivista in seconda - 1822 interventi
    Annunciato a fine gennaio in Blu ray con lingua italiana ed extra nel cofanetto "Forgotten gialli 6" insieme a Passi di danza su una lama di rasoio e Solamente nero
    https://vinegarsyndrome.com/products/forgotten-gialli-volume-six.
    Ultima modifica: 9/01/24 17:39 da Dusso