Curiosità su Nude... si muore - Film (1968)

CURIOSITÀ

4 post
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  • Undying • 31/05/08 02:11
    Risorse umane - 7574 interventi
    Parallelismi, incroci e ritorni nel Cinema Italiano

    La storia di Nude... si Muore è stata scritta da Giovanni Simonelli, prolifico sceneggiatore che dimostrerà d'esser negato quando tenterà la strada della regia, apportando il visto sul mediocre Hansel & Gretel (1990), uno dei peggiori film del ciclo televisivo Lucio Fulci Presenta.

    La sceneggiatura, invece, è sviluppata dallo stesso Margheriti in collaborazione con Franco Bottari, eccentrica figura che ha calcato - principalmente - i dietro le quinte dei set (come direttore artistico e produttore), senza però negarsi il tentativo di dirigere; e lo fa in tre occasioni:

    - 24 ore... non un Minuto di Più, del 1973, è titolo irrecuperabile, ma interessante per via del cast, nel quale figurano Riccardo Cucciolla (Cani Arrabbiati, No, il Caso è Felicemente Risolto) ed Eva Czemerys (La Gatta in Calore, Bella di Giorno, Moglie di Notte, L'Assassino ha Riservato Nove Poltrone);

    - Voglia di Donna (1978) è forse il film più interessante diretto da Bottari.
    E' Composto da una forte dose d'erotismo (presenziano la ex-Orca Rena Niehaus, Cicciolina e Laura Gemser) contaminato con un'accattivante ironia, garantita dagli interpreti maschili (Giuffrè, Salce e Cavina);

    - La Vedova del Trullo (1979) è invece un pessimo esempio di commedia sexy, ambientata in un paesotto meridionale (Sammichele) che si ricorda unicamente per l'insolita presenza della divetta del Crazy Horse parigino: Rosa Fumetto.
  • Homesick • 31/05/09 17:30
    Scrivano - 1363 interventi
    I Fratelli Wolner, distributori negli Stati Uniti di molti film di Mario Bava e di "Danza Macabra" di Antonio Margheriti, avevano inizialmente proposto questo film proprio a Mario Bava, inviando degli sceneggiatori a Roma con un copione thriller. Mario Bava però era impegnato nelle riprese di "Diabolik" e dovette rinunciare. La sceneggiatura venne leggermente rielaborata da Giovanni Simonelli e Franco Bottari, sfrondandola di alcuni eccessi parodistici voluti da Bava, mentre la regia passò a Margheriti. Il regista romano, però, non si limitò a raccogliere il testimone di Bava, ma fece inserire nella vicenda (collaborando anche alla sceneggiatura) molti dei suoi temi preferiti. (da www.antoniomargheriti.com)

    «Pur divertendosi, mio padre non amava molto il thriller, l’horror e il gotico, perché non amava molto il sangue: aveva un’avversione verso il colore del sangue, gli dava un po’ fastidio, tant’è che il film che lui amava di più era “Danza macabra”, in quanto era un film in bianco e nero…Il gotico contro il gore: l’orrore non gli piaceva. Gli piaceva il gotico, queste atmosfere cupe, questa paura, il terrore di sapere che cosa c’è e poi magari scoprire che non c’è nulla: devo dire che “Nude…si muore” ha molte di queste doti. Infatti non si vede molto e ci sono bellissime inquadrature, una fotografia molto cupa, dark, molto moderna; è moderno come film, pur essendo stato realizzato ormai quasi quarant’anni fa.» (Intervista a Edoardo Margheriti – figlio del regista – contenuta negli extra del dvd “Nude…si muore” pubblicato da Passworld).

    «Quel film non l’ho preso seriamente…era un film girato in inglese e io non parlavo una parola d’inglese, per cui tutte le battute dovevo impararle a memoria, una ancora me la ricordo: ‘Martin gone around’… un vero incubo! Sul set mi sono trovata un po’ disorientata, perché ero l’unica italiana a parte Lorenza Guerrieri e Luciano Pigozzi; avevo il ruolo di una ragazza che muore ammazzata sotto la doccia, un po’ come in Psycho. Per fortuna che Margheriti era una persona squisita, non è che con gli attori avesse molto dialogo, però conosce il mezzo, la macchina da presa, come pochi, come Massaccesi del resto… Mi ricordo che mentre si stava facendo il montaggio, Antonioni stava cercando la protagonista di Zabriskie Point e io gli piacevo tantissimo, per cui ha chiesto di poter venire a vedere il montaggio…l’avrò incontrato almeno una decina di volte, poi però non sene fece niente, anche perché il fatto di non parlare inglese era un handicap». (Intervista a Malisa Longo in "99 donne", a cura di Manlio Gomarasca e Davide Pulici, Media Word 1999).
  • Undying • 16/11/09 16:00
    Risorse umane - 7574 interventi
    La pellicola era stata concepita da Mario Bava, motivo per cui sono evidenti talune idee che arrivano sia da La ragazza che sapeva troppo (1962), sia da 6 donne per l'assassino (1964).

    Infatti, insieme ai due titoli citati, Nude... si muore è un precursore del giallo all'italiana che arriva persino ad anticipare l'iconografia classica del killer poi proposta, da lì a poco, da Dario Argento nel suo film d'esordio.

    Nude... si muore
    , inoltre, merita di essere ricordato anche per la presenza di Malisa Longo, attrice veneziana qui al debutto di una lunga carriera altalenante tra alti e bassi (passa dai decamerotici a Salon Kitty , dall'Adolescente a Un gatto nel cervello, ultimo film dell'attrice circolato).
  • Zender • 28/05/12 19:48
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: