Il castello dei morti vivi - Film (1964)

Il castello dei morti vivi

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Girato in buona parte all'interno dei suggestivi Giardini di Bomarzo, IL CASTELLO DEI MORTI VIVI è un film piuttosto inclassificabile che però trova la sua giusta collocazione nel cinema italiano di metà Anni Sessanta. Fotografia in bianco e nero dai toni soffusi e un cast notevole consentono di non considerare la pellicola datata come molte altre consimili, anche se è vero che comunque l'aderenza a un determinato periodo del nostro cinema vagamente influenzato dagli allora in voga “Hammer horrors” con Cushing e Lee è piuttosto marcata. Non per niente proprio Christopher Lee appare tra i protagonisti interpretando il malefico Conte Drago (protoimbalsamatore...Leggi tutto che pietrifica le sue vittime grazie a un non determinato intruglio). Tra gli altri attori compaiono poi un giovane Philippe Leroy e un addirittura esordiente Donald Sutherland, che nella parte del capo delle guardie (ma anche della vecchia strega ingobbita) ha già modo di farsi notare. La storia non è delle migliori e mescola il genere drammatico con un horror molto velato, in cui spunta qua e là qualche freak di browninghana memoria. IL CASTELLO DEI MORTI VIVI è ricordato per essere uno dei primissimi lavori a cui ha partecipato Michael Reeves, futuro regista di culto, ma il regista vero qui è Warren Kiefer, che lascia la firma per questioni fiscali a Luciano Ricci (il quale a sua volta si firma Herbert Wise). Tutto il fascino è regalato comunque dalle ambientazioni tra i marmi di Bomarzo, perché in fin dei conti IL CASTELLO DEI MORTI VIVI (titolo alquanto fuorviante per chi è avvezzo ai recenti zombi) è film mediocre, decisamente non memorabile.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Undying 17/04/08 18:03 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Uno dei primi gotici italiani, pertanto giustificato (dato l'anno di realizzazione) per un contenuto che - visto oggi - sfiora in più contesti il ridicolo (spesso involontario). Gli animali impagliati appaiono qua e là, senza generare alcun senso d'angoscia e, anzi, imbrattando una sceneggiatura già di per sè povera e mal orchestrata da una regia disattenta e svogliata. A parte il prezioso (ma limitato) ruolo di Shuterland, va segnalato un Christopher Lee ai suoi minimi storici: cioè a dire noioso (e forse annoiato).

Puppigallo 16/04/08 09:58 - 5252 commenti

I gusti di Puppigallo

Film "de paura", almeno sulla carta, dove un gruppo di artisti finisce nelle grinfie di un conte imbalsamatore. L'ambientazione non è male, col castello pieno di animali imbalsamati, circondato da inquietanti statue. Ma alcuni attori sono piuttosto macchiettistici, come il conte stesso, sempre malinconico, Shuterland (piacevolmente sopra le righe) e la strega (da cartone animato). E' un prodotto di medio livello, che di certo fa sorridere e non spaventare, ma ha la caratteristica di scorrere abbastanza bene; e anche se spesso sfiora il ridicolo, è vedibile.
MEMORABILE: La secrezione per imbalsamare che pietrifica. La freccia nell'occhio.

Homesick 25/04/08 17:18 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Gotico italiano ambientato tra i minacciosi mostri del Bomarzo, ricicla il tema classico della tassidermia, con qualche timido accenno necrofilo. Personaggi carnevaleschi e un cast delirante con l’elegante Lee in una sorta di variazione del solito conte Dracula, Sutherland in un triplo ruolo (un paesano, la strega e il sergente tonto), Leroy, Pigozzi e persino Antonelli. Mediocre, ma tutto sommato simpatico.

Ciavazzaro 27/06/09 11:55 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

A parte il doppiaggio non proprio perfetto, un buon film. Lee imambolato ma buon villian, ottimi Leroy e Sutherland (con un buon make-up da strega). L'idea di partenza è interessante e viene ben realizzata. Da citare il bel giardino con le statue giganti, la sorpresa in camera da letto. Da vedere (almeno per chi è appassionato del genere).
MEMORABILE: La megera che recita sempre in rima.

Rickblaine 10/07/09 15:12 - 635 commenti

I gusti di Rickblaine

Non male dopotutto. L'inizio ricorda vagamente Il settimo sigillo (il gruppo di comici che vanno per le corti a rimediare denaro per campare). La seconda parte porta in scena il lato "horror" della storia. Da considerare. Simpatico il personaggio del nano e un unico neo: il nome del conte "Dracula" cosa ci azzecca?

Enzus79 10/07/09 15:20 - 2864 commenti

I gusti di Enzus79

Alcuni artisti vengono invitati da un conte in un castello nel bosco ad esibirsi: faranno una brutta scoperta. Gotico italiano con un bel soggetto che è influenzato dalla solita lentezza di quegli anni, ma che comunque ha un suo stile di tutto rispetto. Bravi gli attori, sorprende in tutti i sensi Sutherland nei panni del goffo soldato, bravissimo.

B. Legnani 20/09/09 01:50 - 5519 commenti

I gusti di B. Legnani

Strambissimo film, di ardua catalogazione e di difficile valutazione. Procede a strappi, in più alterna situazioni che si vorrebbero orrorifiche con momenti buffi. Cast al di là di ogni immaginazione, ragionando "ex post", visti i duetti Sutherland-Gigi Bonos e Lee-Gaia Germani (quanto mi piaceva...), che oggi paiono "impossibili". Buono l'incipit circense e buona la trovata di abbinare il Castello di Bracciano al Parco dei Mostri di Bomarzo. Generosamente, si può dare **.
MEMORABILE: La prima "impiccagione".

Von Leppe 10/12/10 17:22 - 1256 commenti

I gusti di Von Leppe

Saltimbanchi, nani e streghe, girato nel castello di Bracciano abitato dal mortifero conte Drago. La fotografia è ottima, negli interni, nei lunghi corridoi e in alcune riprese al parco dei mostri di Bomarzo (di giorno, pure se sembra crepuscolare, in questo ricorda il Nosferatu di Murnau). Ci sono anche i notturni con le lanterne e non con l'effetto notte. È molto fiabesco, ironico e teatrale; ci voleva più orrore. Il fatto di essere girato in location così famose non so se sia un bene; in parte è un difetto.
MEMORABILE: Guardatevi dal castello, da coloro che son morti e paiono vivi.

Bruce 17/01/11 09:52 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Curioso gotico in bianco e nero, con cast sorprendente (Christopher Lee/Philippe Leroy/Donald Sutherland) coinvolto in una storia piuttosto bislacca che vede una compagnia di girovaghi circensi cadere in trappola nel castello di un conte pazzo imbalsamatore. Di horror c'è poco o nulla, prevale un senso di stranezza mista ad incanto ed ironia, complici l'ambientazione favolistica e la musica ipnotica. Incompiuto.

Ryo 12/10/11 12:29 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Horror gotico con un ottimo cast e una storia molto piacevole da guardare che scorre senza noia alcuna. Presenta dei personaggi molto caratteristici che diventeranno stereotipi negli anni a seguire. C'è persino un "Conte Dracula" che non è un vampiro ma un imbalsamatore. Buono il bianco e nero e bellissimi i giochi di ombre che vengono creati. Ottimi anche i costumi e le scenografie. Finale un po' sotto le righe.
MEMORABILE: Il gatto che si pietrifica con il tasto "pause".

Philippe Leroy HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il terroristaSpazio vuotoLocandina Amore facileSpazio vuotoLocandina La donna del lagoSpazio vuotoLocandina La mandragola

Cotola 18/04/12 23:44 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Discreto e godibile gotico italiano la cui storia anticipa alcuni elementi che torneranno in pellicole future. A tratti prevedibile ma con un ritmo accettabile, si lascia seguire fino all'epilogo. Cast dalle presenze maschili importanti (con Sutherland all'esordio in un doppio ruolo maschile/femminile). Vincenti le ambientazioni del castello di Bracciano e del Parco dei mostri di Bomarzo.

Myvincent 15/01/15 08:07 - 3722 commenti

I gusti di Myvincent

Un gruppetto di saltimbanchi finisce nelle grinfie di un conte con manie alla Frankenstein in un sinistro castello maledetto. A tratti buffa, è una fiaba nera appartenente al genere gotico all'italiana, con momenti comici involontari ma che annovera alcune stelle del cinema internazionale come Christopher Lee, Philippe Leroy, Donald Sutherland (in un doppio ruolo). Basta questo per renderlo un prodotto fruibile e divertente...
MEMORABILE: La vecchia stregaccia (in realtà Donald Sutherland) che asserisce di essere stata bellissima prima dell'incantesimo...

Maik271 24/12/16 13:52 - 436 commenti

I gusti di Maik271

Pessimo gotico italiano che ha come unico punto di interesse (se potesse bastare, ma non basta) la presenza di un giovane Philippe Leroy e del caratterista Antonelli nella parte a lui congeniale di un muto. Un Conte Dracula anomalo cerca vittime ma non per il loro sangue, quindi perché un vampiro? Vabbé, sorvoliamo. La vecchia strega del bosco che parla in rima è forse il personaggio più divertente del film, il che è tutto dire.

Faggi 26/02/17 12:10 - 1548 commenti

I gusti di Faggi

Horror quasi d'antiquariato, dal curioso fascino grottesco; buono se guardato dopo mezzanotte con la giusta disposizione e senza aspettarsi eclatanti spaventi psichici o visuali (il tema necrofilo ha comunque una sua sottigliezza). Ricco di personaggi che attirano l'attenzione, ha una riuscita ambientazione classica da gotico (il castello sinistro) dove, con originalità, è affiancato lo spettrale (o quantomeno ambiguo e di notevole colore scenografico) Parco dei Mostri di Bomarzo.

Rufus68 6/02/18 23:48 - 3819 commenti

I gusti di Rufus68

Inaspettato: un gotico ben fatto, gradevole, con tocchi macabri non urtanti. Interpretazioni pregevoli: dallo stuolo di mestieranti sino al Sutherland bifronte per finire con un bravo Lee, nobile spietato ma dai perfetti modi blasé. Più divertito e divertente che davvero persuasivo, il filmino vanta, tuttavia, una sua fluida linearità e non accampa pretese snob o eccessi da Grand Guignol. Ottime le location.

Samdalmas 29/06/18 16:29 - 302 commenti

I gusti di Samdalmas

Uno dei primi horror italiani che vanta un cast a dir poco bizzarro, da Gaia Germani a Ennio Antonelli. C'è anche l'esordiente Donald Sutherland (proprio lui) in un doppio ruolo. La regia appare poco adatta al genere e lo script vede il solito castello maledetto, dove arriva un gruppo di saltimbanchi. A tratti diventa più comico che pauroso. Resta solo una curiosità dedicata a chi ama il gotico.
MEMORABILE: Sutherland vestito da soldato e strega.

Pessoa 24/05/20 00:47 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Onesto lavoro agli albori dell'horror italico che garantisce la giusta dose di mistero e suspense (tenendo presenti i tempi), girato in un nitido b/n che valorizza le atmosfere lugubri delle azzeccatissime location. Il cast di prim'ordine non demerita, con Lee che si erge di una spanna su tutti. I mezzi (pochi) sono sfruttati al meglio e la sceneggiatura, quasi mai banale, rinvigorisce una storia forse non proprio originale. Regia poco invadente e tempi scenici ben misurati ne fanno un buon prodotto del nostro cinema di genere. Da riscoprire!
MEMORABILE: Le location e la fotografia di Aldo Tonti.

Trivex 3/09/20 14:56 - 1738 commenti

I gusti di Trivex

Bizzarro gotico dotato di ottime location fotografate in b/n e un cast assolutamente di rispetto, in cui si distingue “sir” Christopher Lee nel ruolo di un conte emaciato che invece di bere il sangue delle persone preferisce far bere loro un pernicioso alcolico dai tragici effetti. La vicenda, di per sé interessante, è purtroppo sviluppata tra alti e bassi, ma con poca incisività generale e qualche momento davvero imbarazzante, risultando nel finale anche un po' noiosa.
MEMORABILE: L'impiccagione; L'imbarazzante "fermo immagine del gatto" dopo "la bevuta".

Caesars 24/11/20 10:43 - 3773 commenti

I gusti di Caesars

Discretamente bizzarra la presenza di battute da commedia comica inserite all'interno di un'atmosfera tipica dei gotici anni '60 prodotti in Italia. Questo è forse l'aspetto più interessante (oltre alla presenza della Germani) di una pellicola senza eccessive qualità. Il resto è quanto di più canonico si possa pensare per un prodotto di questo genere: castello isolato (Bracciano, con parco dei mostri di Bomarzo annesso) con un barone che ospita una comitiva di viandanti. Lee non particolarmente memorabile, Sutherland discreto al suo esordio (in doppia parte) cinematografico. Potabile.

Minitina80 6/03/22 17:36 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Viene facile capire dal titolo che si tratta di un gotico, in cui uno stralunato Lee con delle occhiaie paurose indossa i panni del castellano misterioso. Curiosa anche la duplice veste di un giovane Sutherland a cui, però, manca un minutaggio basico per lasciare il segno. Non manca qualche falla disseminata qua e là che ne limita visibilmente il potenziale, per quanto il Parco dei Mostri di Bomarzo aggiunga quel tocco in più che male non fa. Ad ogni modo le scene veramente memorabili non sono molte e si limitano a piccoli sprazzi. Sì è visto di meglio.
MEMORABILE: La stanza segreta con i morti vivi.

Michael Reeves HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il lago di SatanaSpazio vuotoLocandina Il grande inquisitoreSpazio vuotoLocandina Il killer di SatanaSpazio vuotoLocandina Intrusion
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione B. Legnani • 5/04/19 16:34
    Pianificazione e progetti - 14940 interventi
    Allan ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Atteznioe REGIA
    Kiefer è pseudonimo di Lorenzo Sabatini
    Per cui
    Herbert Wise (Luciano Ricci), Warren Kiefer (Lorenzo Sabatini), Michael Reeves (n.c.)


    Pare che la cosa non sia effettivamente così. Ti segnalo questo articolo di Curti di qualche anno fa:
    https://offscreen.com/view/warren_kiefer


    Ohibò!
  • Discussione B. Legnani • 5/04/19 16:41
    Pianificazione e progetti - 14940 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Allan ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Atteznioe REGIA
    Kiefer è pseudonimo di Lorenzo Sabatini
    Per cui
    Herbert Wise (Luciano Ricci), Warren Kiefer (Lorenzo Sabatini), Michael Reeves (n.c.)


    Pare che la cosa non sia effettivamente così. Ti segnalo questo articolo di Curti di qualche anno fa:
    https://offscreen.com/view/warren_kiefer


    Ohibò!

    Zender, io metterei Sabatini nella regia, ma in note aggiungerei:
    Secondo altre fonti, esisterebbe un regista di nome Warren Kiefer.
  • Discussione Zender • 5/04/19 17:27
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ma se questo poveruomo esiste perché dovremmo dargli del Sabatini?
  • Discussione Caesars • 5/04/19 19:20
    Scrivano - 16796 interventi
    Mi sembra di aver letto da qualche parte che Sutherland ha chiamato il figlio Kiefer, proprio in onore di questo regista.
  • Discussione B. Legnani • 6/04/19 00:52
    Pianificazione e progetti - 14940 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma se questo poveruomo esiste perché dovremmo dargli del Sabatini?

    Perché è l'interpretazione minoritaria.
  • Discussione Zender • 6/04/19 07:34
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, ma se il regista esiste francamente... Perché utilizzare il nome di un regista esistente per uno pseudonimo? Bisognerebbe prima dimostrare che lui non c'entra.
  • Discussione B. Legnani • 25/04/19 10:55
    Pianificazione e progetti - 14940 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, ma se il regista esiste francamente... Perché utilizzare il nome di un regista esistente per uno pseudonimo? Bisognerebbe prima dimostrare che lui non c'entra.

    Ho fatto altre ricerche. Vi risparmio la spiegazione, ma esse sostengono la tesi che il regista sia Warren Kiefer.
  • Discussione Caesars • 25/11/20 15:55
    Scrivano - 16796 interventi
    Riguardo alla regia, non accreditata, di Michael Reeves, riporto ciò che scrive Rudy Salvagnini nel suo bel "Dizionario dei film horror":

    "Passato alla storia del cinema horror per essere stato uno dei film con cui il grande Michael Reeves si è fatto le ossa (qui con compiti di secondo piano anche se si è favoleggiato per anni che avesse diretto gran parte del film; la cosa, che comunque non sarebbe stata una gran credenziale, è stata poi smentita nell'ottimo libro biografico The Remarkable Michael Reeves di John B. Murray)"

    Forse, in assenza di prove evidenti del suo effettivo coinvolgimento nella regia, andrebbe levato.
  • Discussione Zender • 25/11/20 18:40
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Beh ma anche lui conferma la partecipazione. Ruoli di secondo piano è da capire cosa si intende. N.c. in fin dei conti non vuol certo dire che abbia avuto un ruolo di primo piano intendo.
  • Discussione Caesars • 25/11/20 19:18
    Scrivano - 16796 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh ma anche lui conferma la partecipazione. Ruoli di secondo piano è da capire cosa si intende. N.c. in fin dei conti non vuol certo dire che abbia avuto un ruolo di primo piano intendo.

    Giusto. Ho pensato che con " ruoli di secondo piano" intendesse che non si fosse occupato di girare scene. Ma in effetti è  un concetto vago, potrebbe benissimo avere diretto qualche sequenza.