Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Di fronte a un budget molto più alto del solito (concesso da De Laurentiis che si era accaparrato i diritti per trasporre l’allora celeberrimo fumetto delle sorelle Giussani), Mario Bava non cambia nulla del suo stile, perseverando nel quasi totale disinteresse per la storia e il coinvolgimento e concentrandosi sull'apparato visivo. Forse era lecito (visti i risultati ottenuti con budget minori in film come ERCOLE AL CENTRO DELLA TERRA e considerato che si aveva a che fare con un fumetto) attendersi un’inventiva maggiore e contrasti cromatici più abbaglianti, ma siamo comunque su un piano nettamente...Leggi tutto superiore rispetto ai vari KRIMINAL (il film di Lenzi fu il primo a inaugurare la moda dei supercriminali tratti da fumetti italiani di successo): l'estetica baviana lascia sempre stupefatti e l'apporto di una colonna sonora varia e di grande effetto qual è quella composta per il film da Ennio Morricone riesce spesso a coprire le falle di una sceneggiatura al solito deficitaria. John Phillip Law, cui spetta il compito di dare il volto al protagonista, non è certo il massimo (oltretutto lo si vede più spesso senza maschera che con) e Marisa Mell è una Eva Kent fisicamente travolgente (osservare i completini mozzafiato...) ma troppo ingessata, però la presenza di ottimi comprimari come Michel Piccoli (è Ginko, il migliore), Adolfo Celi, Terry-Thomas, Claudio Gora e altri salva un po' la situazione. DIABOLIK comunque è nato per farci godere degli arredamenti moderni del rifugio sotterraneo, per ammalarci coi colori di Bava... A che ci serve una trama?

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Il Gobbo 16/04/07 12:24 - 3015 commenti

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Costretto da De Laurentiis a censurare la violenza, Bava la butta sul controculturale, facendo del reazionarissimo Diabolik un personaggio sessantottino. Film che cresce col tempo, insuperato esempio di cinema-fumetto, che sa far partito anche dei suoi limiti (specialità della casa), in specie dei protagonisti, tanto belli quanto inespressivi. L'adesione alla pop-art diventa esplicita nella scena dell'identikit che cita Liechtenstein. Mentre i registi "impegnati" trituravano le balle al pubblico, il cinema d'avanguardia era qui.

Caesars 3/05/07 14:56 - 3778 commenti

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Visivamente baviano, tradisce il fumetto originale restituendoci una figura di Diabolik molto diversa dall'originale. John Philip Law e Marisa Mell (bellissima) non riescono a convincere, molto meglio di loro Michel Piccoli e tutti gli gli altri (tra i quali Adolfo Celi, cattivissimo come al solito nei film dell'epoca). Interessante ma non entusiasmante.

Homesick 16/07/07 18:39 - 5737 commenti

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Bava omaggia il famigerato e spietato criminale inventato dalle sorelle Giussani e alla sua fedele compagna Eva Kent, interpretati da due attori dal physique du rôle: l'atletico e glaciale Law e la bionda e magnetica Marisa Mell. Piccoli è il perenne sconfitto Ginko e Celi un cattivo coi fiocchi. Le vicende sono tratte direttamente dalle storie delle Giussani. Bellissime la fotografia psichedelica - tipicamente baviana - e le musiche di Morricone.

Deepred89 17/07/07 12:52 - 3704 commenti

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Ottimo film. Grandiose le atmosfere pop-psichedeliche (in netto contrasto con quelle cupe del fumetto) esaltate dalla superba regia di Bava (quì al top) e dalla splendida fotografia. Bellissime le musiche di Morricone. Inespressivi ma azzeccatissimi i due protagonisti, ottimi invece Piccoli e Celi. Poi c'è la storia, che effettivamente è ben poca cosa, ma il film è una gioia per gli occhi e per le orecchie, un'esperienza cinematografica unica. Da non perdere.

Undying 18/07/07 21:38 - 3807 commenti

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Bava deve affrontare un tema delicato: l'intrusione del fumetto nel cinema. Il tempo dimostrerà che - quasi sempre - l'influenza della matita e della vignetta sui fotogrammi della pellicola ha effetto guastante sul risultato finale. Pur se prodotto dal grande De Laurentiis, l'esito finale è deludente. Restano, come sempre, le bizzarrie di una macchina da presa che predomina sul testo. Il fumetto, di per sè, è interessante, ma l'epoca del girato (1968) mal si addice alla tematica "noir". Resta qualcosa di tanto psichedelico quanto ubriaco...

Dusso 10/10/07 22:59 - 1566 commenti

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Grande film di Bava, regia ispiratissima e scenografie stupende che sono una gioia per gli occhi dello spettatore (peccato non averlo visto all'epoca in sala). Ottime le musiche di Morricone che si esaltano già sugli splendidi titoli di testa. La storia è una storia da fumetto e quindi quale capolavoro di storia vi aspettatavate? Bellissima la Mell (mi vergogno un po' a dire che fino a 2 settimane fa non mi piaceva nemmeno un po', fino a Doppia coppia con regina. A dire il vero i due protagonisti sono un po' troppo "freddini", in quanto ad espressività.

Spectra 6/12/07 12:14 - 84 commenti

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Un film con cui Mario Bava raggiunge abbondantemente la sufficenza. Ricco di ambientazioni pop-psichedeliche e, a tratti, con gli inconfondibili colori baviani che ne fanno una pellicola partcolare. Io da estimatore del fumetto mi sarei aspettato molto di più... ma comunque un bravo a Bava che, con pochi mezzi e i suoi trucchi in ripresa, ha fatto il massimo per rendere comunque godibile il film. Geniale la ripresa della Jaguar che entra nel rifugio dal portello che si apre nel terreno (in realtà non entra, ci passa di lato...): magia di Bava.

Ciavazzaro 11/07/08 12:12 - 4768 commenti

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Deliziosamente pop. Col compianto John Phillip Law nel ruolo del ladro inafferrabile e una sexy Marisa Mell (bionda) alias Eva Kant (celebri la sua doccia e la scena di sesso in mezzo alle banconote). Ottimo anche il cast secondario: Piccoli (un grande Ginko), Celi... Notevolie il cattivo doppiato da Renato Turi, Thomas commissario inetto, Claudio Gora. Negli annali il tema musicale di Ennio Morricone.

Lovejoy 12/07/08 14:11 - 1823 commenti

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Rivisitazione pop del celebre fumetto delle sorelle Giussani. A parte Adolfo Celi nel ruolo del cattivo e il solito strepitoso Terry Thomas, non credo ci sia molto altro da salvare. Bava dietro la macchina da presa è chiaramente a disagio e il resto del cast non funziona molto. Comunque le scenografie sono belle, il ritmo discreto e un paio di scene d'azione sono ben fatte. Discreto, ma niente di più.

Matalo! 14/07/08 16:39 - 1378 commenti

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Chi accusa Bava di non saper creare una trama coerente troverà ragione in questo giocattolone ultrapop, con un budget superiore al solito (ma sembra non così tanto) per il regista sanremese. Non c'è trama ma solo il ripetersi della stessa situazione: Diabolik la fa grossa, Ginko lo insegue, Diabolik la fa franca. Non c'è un grammo del carattere originale del trasgressivo eroe delle sorelle Giussani. Il costume di Diabolik è una muta da sub, Marisa Mell bonissima ma è un'Eva sbagliata. Una festa per gli occhi dunque, ma tra i Bava minori.
MEMORABILE: La festa degli hippies.

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Cotola 18/08/08 01:54 - 9009 commenti

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Passabile trasposizione cinematografica di uno dei più famosi e longevi fumetti di tutti i tempi. Bava gode, forse per l'unica volta nella sua carriera, di un budget notevole ma i risultati sono più baracconeschi e meno genuini ed artigianali del solito e la cosa non giova alla riuscita del film, tutt'altro. Alla fine il tentativo è un po' troppo slavato per piacere davvero e molto probabilmente deluderà non poco i fan di Diabolik, pur non essendo un'opera pessima. In definitiva troppo poco divertente per essere tratto da un fumetto.

Galbo 20/08/08 06:03 - 12380 commenti

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Il difficile compito di portare sullo schermo una leggenda italica del fumetto come Diabolik viene affidato al regista Mario Bava alla fine degli anni '60. Il contesto storico è importante perchè il regista sottopone il protagonista ad una vera e propria trasformazione rendendolo quasi un simbolo della contestazione e della controcultura. Visivamente interessante (molto belle la scenografia e la fotografia) il film ha il limite di snaturare i personaggi ma rimane un esperimento interessante anche per la presenza di un cast azzeccato.

Bruce 20/11/08 11:23 - 1007 commenti

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Come sempre nel cinema di Bava non è importante la storia, ma il modo nel quale la stessa è raccontata. Figuriamoci allora cosa può accadere quando si tratta di portare in immagini un fumetto. Il soggetto non sta in piedi, ma come si può resistere ad un tale delirio di continue ed originali invenzioni, inquadrature, luci e suggestioni visive che sembrano fatte apposta per stupire? Siamo nel pop più psichedelico e Bava ha ancora tanta voglia di divertirsi con un film che, anche nel tono, è volutamente sopra le righe. Musiche e la Mell da urlo.
MEMORABILE: La prima apparizione di Eva in "abito" arancione.

124c 12/01/09 17:30 - 2913 commenti

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Mario Bava dirige "Diabolik", prodotto da Dino de Luretiis che ne voleva fare un film. Tratto dai fumetti delle sorelli Giussani, il film prende le distanza dalla carta stampata, presentando un "re del delitto" (Philip Law) pop, camp e un po' troppo ironico. Al suo fianco una Eva Kant (Marisa Mell) che assomiglia fin troppo alla Satanik del concorrente Max Bunker, più donna di strada che lady. La prima parte con Adolfo Celi più convincente della seconda. Piccoli è Ginko. Musiche di Morricone.
MEMORABILE: La scena con la musica psichedelica di Morricone, dove i drogati di un night si passano una canna.

Brainiac 22/01/09 18:37 - 1083 commenti

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Psichedelia pura adattata al grande schermo. Riuscito nelle parti "lisergiche" (la straordinaria colonna sonora, un incrocio fra il surf rock e la lounge arabeggiante quasi fosse un album sperimentale dei Beatles, gli stupendi set, su tutti il covo), stanco nella narrazione (troppo ripetitiva e alla lunga noiosa). Ben scelti i due protagonisti, che nei profili ricalcano gli eroi del fumetto originale. L'hanno definito un film "freddo"; Bava comunque, dirige alla grande e per questo merita una visione. Stonato!
MEMORABILE: Ginko: "Tutti i gangster della città mi preoccupano meno di un uomo solo."

Sabryna 26/03/09 14:33 - 225 commenti

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Con Diabolik Bava crea il suo eroe, in un vortice di ambientazioni pop che strizzano l’occhio alla psichedelia mista a fantascienza, humour e un tocco di erotismo. Del film resta senza dubbio impresso il covo del ladro, straordinariamente inventato e dipinto dal regista direttamente sull’obiettivo. Bava gira in una grotta completamente vuota, ma al cinema è possibile vedere un gigantesco antro pieno di marchingegni. L’aspetto umoristico è notevolmente marcato, con Diabolik ed Eva che si fanno beffe di tutti. Bello il finale.

Patrick78 29/03/09 17:16 - 357 commenti

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Fiacco tentativo da parte di Mario Bava di trasportare il famoso fumetto delle sorelle Giussani su celluloide. Cast di buon livello (bellissima Mell, magnetico Law) sprecato in situazioni di una staticità disarmante e in risibili dialoghi che affossano i pochi meriti (buoni fotografia e costumi) della pellicola prodotta da De Laurentis. Un film al limite del kitsch che molto probabilmente delude sia i fans che non del fumetto e se paragonato a Barbarella di Vadim esce sconfitto su tutta la linea. Nonostante tutto per molti rimane un cult non da poco.

Ghostship 25/05/09 20:43 - 394 commenti

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Trasposizione del celebre fumetto coloratissima e girata con due lire, ma a vederlo sembra avere un budget di tutto rispetto. Merito delle mirabolanti invenzioni di un Bava più ispirato che mai, che si lascia andare a divagazioni pop mascherando anche la pochezza attoriale dei due protagonisti.

Capannelle 4/06/09 12:34 - 4398 commenti

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Un Bava decisamente psichedelico che offre, nel disegno del rifugio di Diabolik e nelle musiche di Morricone (ma Deep down è meglio in italiano?) un azzeccato quadro anni 60. Per il resto, l'impegno del regista non è memorabile. Prendete Diabolik ed Eva: si poteva fare qualcosa per differenziarli da una Barbie e Big Jim qualsiasi (la Mell ha il fisico ma la vera Eva ha qualcosa in più). Alle sorelle Giussani sarà piaciuto? Da notare la squinternata gang di Valmont-Celi tra cui (il sosia di?) Antonelli e l'"oca" Gorassini.

Disorder 5/07/09 17:10 - 1416 commenti

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Un bel film, con sperimentazioni avanguardistiche e molto ben girato. In realtà dell'originale cartaceo riprende poco: il vero Diabolik si muove in un mondo retrò fatto di conti, duchesse e principessine, in stridente contrasto con il degrado delle periferie: lui semplicemente deruba e uccide tutti questi, senza pietà e senza mai un ombra di ironia. Di tutto questo nel film c'è poco: ci si limita a riprenderne qualche tratto esteriore come i congegni dei rifugi o i colpi sensazionali, ma la sostanza è diversa. Comunque, più che buono.
MEMORABILE: La retata nel locale notturno.

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B. Legnani 17/08/09 15:47 - 5523 commenti

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Colorato giocattolo pop, ma è arduo trovarvi il vero Diabolik, perché Law è statico, Piccoli è bravo ma nulla ha a che fare con Ginko... La parte migliore è quella finale, il cui episodio ha vero ritmo (purtroppo assente in precedenza), assumendo (finalmente!) le cadenze del fumetto. Belli i rifugi. Bava si diverte a prenderci in giro, quando fa indossare all'eroe un tuta grigia che lo mimetizza mentre scala una torre grigia: le ventose che usa sono infatti di un blu vistosissimo... Scena delle banconote presa da La noia (1964). Non più di **

Trivex 4/01/10 19:58 - 1740 commenti

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Trasposizione cinematografica di un classico del fumetto, interpretata cercando un onesto compromesso per evitare l'eccesso (di genere) e garantire comunque una certa forza nelle immagini (poca, per la verità). Accantonando la comprensione per quanto andava fatto, il prodotto soddisfa pochino. Il personaggio è poco incisivo in azione, quasi grottesco nell'espressione cattiva, anche se superficialmente somigliante all'originale su carta. Certo, le scenografie sono notevoli e Marisa Mell è davvero seducente e provocante, ma i film diabolici di Bava sono altri.

Xabaras 7/08/10 03:56 - 210 commenti

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Dopo un'ottima prima parte dominata dallo strabordante talento visivo del regista che si scatena tra futuristiche e policromatiche scenografie pop accompagnato dalla psichedelica colonna sonora morriconiana, il film si arena preda di blande e insulse scene d'azione, statiche e drammaticamente ripetitive. Fortunatamente Bava, svogliato e ben conscio della superficialità dell'operazione, non si prende minimamente sul serio e concepisce la pellicola come un gigantesco ed innocuo divertissement, costellandola qua e là di godibili siparietti comici.

Il Dandi 4/10/10 23:23 - 1917 commenti

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Perla della pop-art, che avvicina Bava all'estro di Schifano e De Dominicis. Il fumetto noir diventa un caleidoscopio coloratissimo e visionario, quasi una sorta di peplum tecnologico e psichedelico. Ogni parodia diventa quindi superflua (curiosa la presenza di Terry Thomas, che fa una parte simile in Arriva Dorellik) giacché l'ironia è ben più che accennata. A Law ci si deve abituare con fatica, mentre la Mell incarna perfettamente l'ideale di Eva Kent: bella, intelligente, coraggiosa, geisha di "lui" non per già per vocazione ma per scelta.
MEMORABILE: Diabolik e Eva, nell'ipertecnologica caverna, fanno sesso su un letto di soldi, mentre Morricone ci dà dentro anche lui.

Myvincent 24/11/11 18:10 - 3726 commenti

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Un Diabolik dagli occhi di ghiaccio ed un'ambientazione psichedelica caratterizzano questa produzione di Mario Bava che, al solito, sopperisce alla povertà dei mezzi con trovate geniali. Colori vividi e scenografie artistiche ne fanno un film più da vedere che da seguire, anche grazie ai costumi pop. Molto apprezzato alla sua uscita soprattutto dai francesi, rivalutato da noi solo molto dopo.

Lucius 2/03/12 23:07 - 3015 commenti

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Una positiva sorpresa: la regia di Bava e le interpretazioni della coppia protagonista han reso questo prodotto, effimero quanto si vuole, aderente al fumetto originale, divertente e apprezzabile sia nei costumi che nelle scenografie e quindi soprattutto visivamente, nella messa in scena. Psichedelelico e intriso di un forte pathos.

Daidae 19/04/12 05:24 - 3168 commenti

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Sicuramente una delle non troppe trasposizioni riuscite dal fumetto al cinema. Bava dirige bene un film decisamente influenzato dalla psichedelia del 68, John Phillip Law offre un'altra buona prova dopo Barbarella. Film d'avanguardia, atmosfere pop, buoni attori, ottime musiche e una splendida Marisa Mell: che volere di più?
MEMORABILE: Il finale; L'oro.

Maik271 7/03/13 19:58 - 436 commenti

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Ottima trasposizione dal famoso fumetto, quella offerta da Mario Bava. la storia è avvincente, belle e quasi mai banali le inquadrature, effetti speciali low cost ma abbastanza efficaci e atmosfere pop con piccoli tratti di psichedelia. Bravo il protagonista John Phillip Law, anche se un pochino inespressivo, magnifica Marisa Mell nel suo periodo d'oro. Adolfo Celi fa il cattivo, Palmer purtroppo in una piccola parte.

Ellerre 17/04/13 09:33 - 89 commenti

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La sofisticazione delle inquadrature, i colori, l’attento studio delle scenografie e altri dettagli tecnici sono racchiusi in questo piccolo gioiello di Bava che però è alquanto carente nella sceneggiatura e risente un po’ del tempo che passa. La coppia Diabolik-Eva Kent funziona a tratti; un po' fiacca la recitazione di John Phillip Law, ottima la Mell.

Jdelarge 12/01/14 19:46 - 1000 commenti

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Capolavoro visivo diretto dal maestro Mario Bava, capace (come sempre) di creare un'atmosfera psichedelica e pop dall'inizio alla fine della pellicola grazie a un utilizzo magistrale di luci, inquadrature e fotografia. John Phillip Law e la bellissima Marisa Mell risultano perfetti per la parte dei ladri dallo sguardo glaciale, tant'è che parlano di più gli occhi delle loro bocche. Certamente anche la bellissima colonna sonora firmata Ennio Morricone contribuisce all'ottima riuscita del film. Una perla, anzi, un diamante!
MEMORABILE: L'identikit di Eva.

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Faggi 31/03/16 19:48 - 1549 commenti

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La bellezza come splendore della superficie. Pop art in celluloide e il crimine come una delle belle arti. Invenzioni fotografiche e pittoriche (dai colori ghiotti), psichedelia, commento musicale di Morricone che è corpo unico con le immagini. Inquadrature come macchine ottiche, potenza anamorfica, scenari e trucchi memorabili. Finale suberbo (e aperto). Bava glorifica (controvoglia e solo in parte tradendo) un classico del fumetto italiano.

Galerius 5/04/16 03:19 - 25 commenti

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Per rendere giustizia a Diabolik ci sarebbe voluto il Bava teso, nero e gotico de La ragazza che sapeva troppo o di Sei donne per l'assassino. Il regista sceglie invece - un po' tradendo se stesso - di farne un incrocio fra la serie dei Fantomas di Hunebelle e la saga bondiana, con inserti pop-psichedelici. Nonostante qualche bella soluzione visiva il risultato in generale è fiacco, privo di vero mordente. Fuori parte la Mell, che non possiede la bellezza dolce e sofisticata del personaggio a fumetti. Dimenticabilissime le musiche di Morricone.
MEMORABILE: La scena del gas esilarante; Diabolik imprigionato dall'oro fuso.

Ryo 10/10/16 13:30 - 2169 commenti

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Io non credo che le sorelle Giussani siano state felici di vedere questo film, già a partire dalle inutili, lunghe e soft-porn scene di sesso fra Diabolik e Eva Kant. Ha dei momenti molto divertenti, sia voluti che involontari e lo stile pop-art e anni 60 è molto presente e ben ci sta. Trama povera e banale, mancano tutti gli intrighi e i colpi di scena del fumetto; al loro posto comicità spicciola e molta malizia. E dire che di materiale a cui attingere per creare una sceneggiatura ce n'era!
MEMORABILE: Il "centro della droga": 10 hippy che si passavano un solo spinello; Diabolik che lancia un pupazzo di se stesso dalla catapulta.

Pessoa 16/01/17 16:56 - 2476 commenti

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Discreto noir di Bava che porta sullo schermo il criminale del fumetto più famoso d'Italia. Scenografia e fotografia rendono giustizia all'eroe di carta ma tolgono realismo al film, che rimane poco coinvolgente, anche per alcune scelte nel cast indotte da esigenze della produzione. Il bravo Bava ci mette del suo, ma il suo surrealismo psichedelico mal si sposa con un personaggio troppo noto per essere così platealmente travisato. Law e la Mell due belle statuine e nulla più, interessanti le musiche di Morricone. Effetti speciali da baraccone.
MEMORABILE: Adolfo Celi, che si conferma attore di grande talento, una spanna sopra tutti gli altri in questo film.

Samdalmas 16/04/17 19:29 - 302 commenti

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L'incontro tra Bava e il mitico fumetto delle Giussani poteva essere un capolavoro. Ma Law è un Diabolik poco incisivo e Marisa Mell una Eva Kant molto carnale ma non raffinata come dark lady. Piccoli discreto Ginko mentre Celi è un valido antagonista. Il Maestro gira sempre molto bene e dà il meglio quando si scatena con il gusto pop come farà con 5 bambole per la luna d'agosto.
MEMORABILE: Diabolik abborda Eva vestita come una prostituta; L'identikit.

Fauno 22/07/17 20:51 - 2208 commenti

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Onore a Mario che rispetta bene la creazione delle sorelle Giussani, immettendo non pochi trucchi che abbiamo potuto gustare nell'omonimo fumetto. La scelta di Law è la più in linea, mentre quella di Piccoli per l'ispettore Ginko ne richiama la caparbietà ma non i lineamenti, mentre la Mell, pur se bellissima, è completamente fuori ruolo (abbastanza volgarotta e bambola, più che complice!). Il film lo si fa terminare ipotizzando un seguito, che per fortuna non c'è stato in quanto perfino il gangster mediatore (un ottimo Celi) lo si era già inserito.
MEMORABILE: Su tutte: la consegna delle ceneri; Il gas esilarante; La catalessi; La tela specchiata; La catapulta; La fusione a T° differenti.

Rufus68 22/02/19 22:36 - 3825 commenti

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Al di là della carica pop-fetish si intravede poco. La trama è assolutamente sempliciotta, incredibile sin quasi allo sciocco (non che a Bava importasse molto): solo la forza delle immagini e delle location sopperisce a tale mancanza, latitando i protagonisti. Law rotea gli occhi, ma di diabolico ha, forse, il sopracciglio, Piccoli inadeguato, Mell sprecata al pari dei caratteristi di contorno, pur d'alto livello.

Bubobubo 18/07/20 20:14 - 1847 commenti

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Di fronte a una sistematica mancanza di accuratezza filologica, il Diabolik di Bava guadagna in allure pop (c'è tutta la sperimentazione del Superstudio nei meravigliosi interni), brillantezza comica (da manuale la conferenza stampa con il gas esilarante) e divertimento situazionista (il recupero subacqueo dei lingotti è rappresentato in tonalità così esagerate e fumettistiche da non poter non essere volute). Buono il parco attoriale, con la sfolgorante bellezza di Marisa Mell opposta al tetragono Celi. La conclusiva colata d'oro si vede anche in un coevo western di Questi.
MEMORABILE: Diabolik ed Eva ricoperti dalle banconote; Un'esilarante conferenza stampa; Recupero dei lingotti; Il finale. L'O.S.T. di Morricone.

Noodles 11/10/20 20:44 - 2204 commenti

I gusti di Noodles

Più che per la storia, che manderà in brodo di giuggiole gli appassionati del fumetto ma potrebbe annoiare gli altri, è un film che si fa apprezzare per la sapiente mano di Mario Bava e per le incursioni nella psichedelia e nella pop art, che dotano il film di grande interesse visivo. Per il resto la storia è nota e la sceneggiatura a volte si fa un poco ripetitiva. Inoltre ad annoiare di più, stranamente, sono proprio le parti d'azione, mentre i dialoghi e i siparietti tra i vari personaggi appaiono più interessanti. Ottima colonna sonora e niente da dire sugli effetti. Buono.

Aco 12/01/21 07:39 - 213 commenti

I gusti di Aco

Un film che esalta la cultura pop degli Anni 60: colori psichedelici oppure pastello, gadget avveniristici, il rifugio di Diabolik, la droga e il club dove viene spacciata, quella sensualità e nudità allora ricercata ma proibita dalla morale pubblica che la coppia Diabolik/Eva Kant esprime senza vergogna. Come il loro amore per il denaro, i gioielli, il rischio. E la musica, realizzata da Ennio Morricone, che accompagna il film, contribuendo alle irripetibili atmosfere di questo lungometraggio. Bravi Piccoli e Celi, inespressivi John Phillip Law e Marisa Mell.

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Von Leppe 20/06/21 12:05 - 1258 commenti

I gusti di Von Leppe

A questo “Diabolik” di Bava tocca la stessa bocciatura del Kriminal di Lenzi e del Satanik di Vivarelli: la commistione dei generi Fantomas e 007 non funziona, per questi fumetti neri che tendevano più al giallo e all'horror. Il film sembra non avere una sua vera forma ed è assemblato male. Certo alcune soluzioni visive sono notevoli, come la caverna di Diabolik, ma altre pessime. Buono il cast di attori invece (c'è anche l'inglese Terry-Thomas). La scena più riuscita è il finale, per il resto è meglio riguardarsi Totò Diabolicus.

Minitina80 24/10/21 10:17 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Segue pedissequamente l’impostazione del fumetto, concentrando gli sforzi sull’inventiva e le abilità di Diabolik di perpetrare i furti, quasi alla stregua di un alter ego negativo di un MacGyver ante litteram. Pertanto, l’occhio di riguardo volge altrove le proprie attenzioni, puntando sulle capacità di Bava di utilizzare modellini ed effetti ottici che permettono di ricreare sequenze suggestive. Ad ogni modo, gli anni si fanno sentire sul groppone e la colonna sonora di Morricone trasporta direttamente ai Sessanta. Non ci sono dubbi, ovviamente, su chi avrà la meglio!

Nicola81 18/12/21 21:41 - 2840 commenti

I gusti di Nicola81

Bava dirige un film divertente e in cui può esprimere ancora una volta la sua genialità ma che, a causa delle ingerenze di De Laurentiis, rispecchia troppo poco lo spirito e le atmosfere cupe del fumetto (le sorelle Giussani storsero comprensibilmente il naso, e con loro anche i fan di Diabolik). Meglio il cast di contorno del trio protagonista: Law ha il physique du rôle ma non il magnetismo, la Mell è bellissima ma lontana anni luce dalla glaciale eleganza di Eva Kant, Piccoli se la cava nei panni di Ginko soprattutto per la propria bravura. Psichedeliche le musiche di Morricone.

Alex75 22/02/22 19:10 - 878 commenti

I gusti di Alex75

Trasposizione dai colori pop del fumetto “nero” per eccellenza, la cui cupezza viene accantonata a favore dell’ironia, della psichedelia e di scenografie lussureggianti e fantascientifiche, all’insegna del puro divertimento nel crescendo iperbolico dei colpi sempre più spettacolari di Diabolik (che qui ricorre molto all’ingegno e allo humour sardonico e poco al pugnale). Nota dolente i protagonisti (lo scialbo Law e la Mell, indubbiamente sexy ma un po’ volgare), messi in ombra dagli attori di contorno (in particolare Celi, Piccoli e Thomas). Ottime sperimentazioni beat di Morricone.
MEMORABILE: Le gambe della Mell; La conferenza stampa; “Per prendere un ladro ci vuole un ladro”; Il furto della collana; L’urna; La fusione dell’oro.

Giùan 18/06/22 11:41 - 4539 commenti

I gusti di Giùan

Plastico gingillo la cui natura "sintetica" deve esser contestualizzata sia sul piano storico (siamo sul finire degli "opulenti" anni '60) che cinematografico (la produzione "ingrassata" da De Laurentiis). Molto sul fronte dei contenuti torna: Diabolik al contempo partecipa della società dell'effimero minandone tuttavia le fondamenta situazioniste. E poi quella avvolgente tensione erotica garantita dal corpo della Mell e dalla ironica regia del Mario. Paradossalmente invece il film delude proprio sul versante delle immagini e dell'immaginario, imbalsamandosi come il respingente Law.
MEMORABILE: Celi; Il "bagno" nelle banconote.

Paulaster 19/07/23 18:01 - 4389 commenti

I gusti di Paulaster

Un gangster aiuta il commissario Ginko nella cattura di Diabolik. Trama ovviamente iperbolica difficile da trasmettere in video per via di effetti speciali d'antan. Bava riesce con la regia a creare un buon clima psichedelico e mette in mostra le sue capacità nelle inquadrature. Protagonista maschile poco espressivo, tanto che la Mell cattura sempre l'attenzione; Celi è meglio di Piccoli. Le musiche compensano qualche calo di ritmo.
MEMORABILE: Il risveglio all'obitorio; La Mell che chiede un passaggio; In due sul paracadute in picchiata.
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  • Musiche Lucius • 2/05/14 00:07
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 2/05/14 13:50 da Zender
  • Homevideo Caesars • 28/11/18 15:07
    Scrivano - 16800 interventi
    A qualcuno risulta se la versione in dvd Paramount è integrale o presenta qualche taglio?
    Leggo che dura 1h 36'13"(come la versione in Italiano che si trova su youtube), ma sempre su youtube ne esiste una versione doppiata in inglese che dura 1h 40'18" e su Imdb viene riportata una durata di 1h 45'.

    Se fosse giusta la durata indicata da Imdb, sarebbe corretto una durata PAL di circa 1h 40' (come da film doppiato in inglese, vedibile su youtube).

    Mentre ipotizzando che il dato Imdb sia errato e che la versione in inglese provenga da versamento in NTSC (quindi durata corrispondente a quella cinematografica) la durata PAL corrispondente sarebbe circa quella del dvd.

    Morale: io propendo più per la seconda ipotesi, ma se qualcuno riuscisse a confermarla gliene sarei grato.

    Il link alla versione doppiata in inglese è questo:

    https://www.youtube.com/watch?v=88V0RHGtT5s
    Ultima modifica: 28/11/18 15:15 da Caesars
  • Curiosità Mauro • 27/06/20 14:05
    Disoccupato - 11927 interventi
    Nelle scene più pericolose Marisa Mell fu sostituita da Francesca Romana Coluzzi, che mosse i primi passi nel cinema come stuntwoman, attività alla quale era stata avvicinata dal cugino stuntman Biagio Gambini.

    Fonte: Wikipedia
  • Homevideo Caesars • 21/12/20 12:10
    Scrivano - 16800 interventi
    DVD uscito per Sinister Film. Versione restaurata in HD. 
  • Homevideo Mirrrko • 21/12/20 14:51
    Galoppino - 174 interventi
    Il vecchio dvd Pramount contiene la versione internazionale - Danger: Diabolik - cioè la versione integrale. La versione italiana, mai uscita in home-video ma trasmessa una paio di volte in tv (su Italia1 negli anni 80 e su Studio Universal nei 90), era tagliata in 3 scene, come richiesto dalla commissione di revisione cinematografica l'11 dicembre del '67 :
    1)attenuazione delle scene iniziali nei punti in cui si soffermano a raffigurare i prolungati baci voluttuosi fra i due protagonisti; 2)riduzione della scena in cui i due protagonisti emergono seminudi dai cumuli di banconote per rotolarsi, poi, nelle braccia l'uno dell'altra; 3)eliminazione del dettaglio della sigaretta accesa strisciata contro il braccio della vittima urlante.  
    La Sinister edita in dvd la versione internazionale, restaurata ma non rippata dal blu-ray americano, aggiungendo però l'audio italiano originale, diverso da quello proposto dalla Paramount.
    Lo spiego quì:
    https://www.cult-collector.com/diabolik/

    Ultima modifica: 1/05/21 20:49 da Mirrrko
  • Homevideo Caesars • 21/12/20 17:04
    Scrivano - 16800 interventi
    Interessante quanto hai scritto nel sito al link soprastante. Quindi si tratta di edizione "uncut" ma con colonna sonora originale, giusto? Dici anche che il dvd usato da Sinister ha porzioni di immagini assenti nel master Shout Facory. Quindi si tratterebbe di un master nuovo mai pubblicato prima?
  • Homevideo Mirrrko • 21/12/20 20:18
    Galoppino - 174 interventi
    A quanto pare esistono varie fonti in HD.
    Io ho una registrazione dal canale satellitare francese Arte, che ha trasmesso Diabolik in HD a Marzo e anche questa versione ha un quadro diverso, con più informazioni in alto e in basso.
    Per quanto riguarda il dvd Sinister confermo quello che ho scritto.

  • Homevideo Caesars • 22/12/20 08:47
    Scrivano - 16800 interventi
    Grazie per le info Mirrrko
  • Homevideo Caesars • 12/02/21 09:11
    Scrivano - 16800 interventi
    Blu-ray, edito da Sinister, in uscita il 10 Marzo.
  • Discussione Von Leppe • 14/08/21 16:28
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    È mancato Enzo Facciolo, lo storico disegnatore di Diabolik