Annabelle - Film (2014)

Annabelle
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Annabelle
Anno: 2014
Genere: horror (colore)
Note: Spin off de "L'evocazione". Seguito da "Annabelle: creation".
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Glielo devono aver fatto notare in tanti, a Wan: la terrificante bambola che troneggiava fin dalla locandina in L'EVOCAZIONE spaventava più dell'intero film. Una presenza marginale ma memorabile, rinchiusa in una teca a far bella mostra di sé. Come non sfruttarne appieno il potenziale, in un'epoca in cui il cinema si attacca a tutto pur di agganciare un'idea che garantisca già in partenza un buon numero di spettatori? Così ecco il raffinato direttore della fotografia di Wan, John R. Leonetti, promosso in regia col compito di dare una forma a quello che doveva essere solo un vago spunto e che molto più in là, ahinoi, non arriva....Leggi tutto La bambola dall'agghiacciante sorriso entra in scena fin da subito, ma fa poco o nulla; e a dire il vero pure il film - per l'intero primo tempo - propaganda per orrore semplice aria fritta: al di là di una macchina da cucire che parte da sola, una tv che si spegne e qualche presenza che sgattaiola dietro le porte di casa, Leonetti ci mostra il nulla, anticipato da un duplice omicidio iniziale (mal girato) utile solo a trasferire l'anima di una ex figlia dei fiori riscopertasi satanista nel corpo della bambola, in perfetto stile Chucky. Ma almeno il vecchio Chucky un po' più di sadica verve ce l'aveva; Annabelle invece è proprio spenta: si limita a far dondolare la sedia dove l'han messa, anche se poi in casa qualche avvisaglia di maledizione in effetti c'è. Lui e lei, promessi genitori in dolce attesa, se ne accorgono e va dato atto a lui (Horton), poco più espressivo di un tonno, di comportarsi meglio di tanti suoi "colleghi": lei (Wallis) dice di buttar via la bambola che lui le ha appena regalato? Lo fa immediatamente. Lei dice che non vuol più tornare nella loro bella casa che le pare maledetta? Lui le risponde che da quell'istante non ci metterà più piede; insomma, non ci prova mai a dirle di fermarsi a ragionare un attimo: esegue e basta, dando idealmente ascolto allo spettatore tipo che di norma insulta i personaggi che si ostinano a non credere all'evidenza riconducendo tutto a semplici allucinazioni. Purtroppo in questo caso non basta agire sensatamente, perché ad esempio la bambola (come appena appena immaginabile) dal bidone dell'immondizia se ne torna in casa da sola infilandosi in uno scatolone; e qui è lei a dire vabbé, a sto punto teniamocela (lui non un fiato, come sempre). Esteticamente siamo sulle stesse coordinate degli INSIDIOUS o delle EVOCAZIONI, ma stavolta non c'è proprio nulla di nulla che lasci intravedere un briciolo di sforzo da parte degli autori: spaventini a colpi di sbalzi sonori, tensione generata in vitro e la povera Annabelle buttata lì in mezzo a farsi riprendere il faccino cattivo spartendosi gli orrori con un diavoletto verde. Un abbozzo di indagine sull'occultismo da farsi quattro risate, troppi dialoghi vacui a far da riempitivo, due protagonisti più trasparenti dei fantasmi che s'aggirano tra le stanze, un prete da far rivoltare padre Merrin nella tomba e un finale che più moscio era difficile immaginarlo. Tolti l'eleganza della confezione e il rifiuto di facili effetti speciali baracconeschi, un horror demoniaco che scivola via come acqua fresca, colpevole d'aver gettato al vento la povera Annabelle che invece uno spaventevole prodotto di qualità se lo meritava eccome!

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/10/14 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/10/14
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Rambo90 3/10/14 02:06 - 7749 commenti

I gusti di Rambo90

I presupposti sono gli stessi della Bambola assassina: pazza col culto del satanismo che, in punto di morte, trasmigra la sua anima in una bambola. Lo svolgimento è però molto più lento e riflessivo rispetto al cult anni ottanta, con alcuni spaventi ben piazzati e una protagonista in parte. Prevedibile il finale, ma chi è appassionato del genere si divertirà con alcune scene molto inquietanti (vedi quella in ascensore) e una discreta dose di tensione.

Puppigallo 12/10/14 17:06 - 5341 commenti

I gusti di Puppigallo

L'inquietante Annabelle torna a fare quello che le riesce meglio...praticamente nulla. Il problema è che anche la sceneggiatura consta di un bel mucchio di horroraria fritta, con tanto di soliti rumori, oggetti che si attivano senza una spiegazione e (ma guarda un po' che "novità") l'immancabile setta satanica. Se poi aggiungiamo un livello pressochè inestinte di vera tensione e la presenza di una donna piazzata lì giusto per spiegare allo spettatore con chi i due piccioncini hanno a che fare e per risolvere problemi come Wolf, ecco che il filmaccio superfluo è servito.
MEMORABILE: La protagonista è entusiasta dell'arrivo di Annabelle, che completa sua collezione (una che apprezza un simile, sinistro oggetto merita il peggio).

Maxx g 20/10/14 13:17 - 649 commenti

I gusti di Maxx g

Prequel di L'evocazione, Annabelle è un concentrato di luoghi comuni dove la prevedibilità è assolutamente di casa, così come gli espedienti per fare paura. Certo, ci sono anche dei sani brividi, ma guai se non ce ne fossero! La recitazione è abbastanza canonica, ma la sceneggiatura è scarsamente (eufemismo) originale. Insomma, gli amanti del genere vadano pure a vederlo, ma senza aspettarsi alcunché che possa meritare di essere ricordato.

Jdelarge 25/10/14 03:06 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Film davvero banale e privo di qualsivoglia suspense: le scene improvvise sortiscono l'effetto desiderato (non potrebbe essere altrimenti) e lo spettatore, già conscio del suo destino, dovrà per forza di cose fare i conti col proprio cuore. Oltre a ciò (e non è davvero cosa di cui andare fieri) il film si trascina in maniera fiacca fino alla fine, "sorretto" da una trama vista e rivista e sviluppata in maniera del tutto approssimativa. Il livello degli attori, poi, è al limite dell'indecenza. Insufficiente.

Mco 3/03/15 22:45 - 2342 commenti

I gusti di Mco

Sull'onda del successo de L'evocazione si tenta la strada dello pseudo prequel riprendendo uno dei casi di Ed e Lorraine Warren (brevemente accennato nella pellicola di Wan) e spingendo il pedale sull'usato sicuro: l'evil doll. La trama sta in un francobollo, la tensione è demandata all'aspetto del pupazzo (inquietante sine dubio) e qualche colpo a effetto ogni tanto centra pure il bersaglio. Sembra di essere tornati agli anni Ottanta, ma con meno inventiva. In definitiva, Annabelle resta destinato agli amanti delle bambole porta sventura.
MEMORABILE: La carrellata sulla collezione di bambole di Mia Gordon.

124c 10/11/14 16:51 - 2935 commenti

I gusti di 124c

Ancora una bambola assassina, ma non le serve camminare come fa Chucky per incutere terrore; le basta lo sguardo, che è davvero crudele e perverso. Si parla di un'anima che vive dentro il bambolotto, che cerca una vittima per reincarnarsi e questa vittima è una giovane donna appena diventata madre e trascurata dal marito, perché medico di notte. Fra sacerdoti ispanici, psichiatri e vecchie afro-americane che la sanno lunga, si consuma un horror che vorrebbe attingere sia dai classici che da Paranomal activity, ma il risultato è mediocre.

Corinne 16/01/15 19:01 - 421 commenti

I gusti di Corinne

Di inquietante c'è solo l'idea che una bambola così brutta sia tanto ambita e una madre addirittura la tenga nella stanza della bimba neonata. Per il resto paura zero, vicenda vista e rivista, cliché come se piovesse; il potenziale orrorifico della suddetta bambola, che poteva incuriosire nel film in cui aveva fatto la sua comparsa, non viene nemmeno sfruttato a sufficienza. Pellicola scadente e noiosa.

Herrkinski 6/02/15 04:52 - 8271 commenti

I gusti di Herrkinski

Praticamente un prequel de L'evocazione (o uno spin-off, se vogliamo), che prende spunto dall'inquietante bambola maledetta comparsa nel suddetto. Confezione da serie A molto simile ai film di Wan (anche se potevano ricostruire molto meglio i 70s); peccato che a sua differenza qui la tensione compaia solo a tratti e la sceneggiatura sfrutti poco e male la bambola, muovendo la vicenda verso le solite coordinate alla Rosemary's baby et similia. Resta comunque qualche buona sequenza e un primo tempo non male, poi verso il finale comincia a stancare.
MEMORABILE: L'ascensore che non sale dal sotterraneo.

Hackett 3/03/15 12:29 - 1868 commenti

I gusti di Hackett

Spaventi telefonati, poca atmosfera e una grave mancanza di idee rendono questo spin-off di L'evocazione un film abbastanza inutile e deludente. Non ci sono momenti di vera tensione o spavento, solo una continua attesa di qualcosa che poi si esaurisce quasi senza lasciar traccia. Fiacco sotto molti aspetti, tecnicamente ben confezionato.

Pinhead80 14/03/15 17:55 - 4949 commenti

I gusti di Pinhead80

Il prequel dell'Evocazione di James Wan mi è sembrato un film molto debole. La bambola malefica in questione non può aver la pretesa di far paura alla sola sua vista (vero Leonetti?). Non c'è un momento in cui si arrivi a provare qualsiasi tipo di spavento. Le musiche ricordano molto quelle di Insidious e diversi sono i richiami ad altri film del genere horror del passato. Ma l'inconsistenza dell'opera appare evidente. Inutile.

John R. Leonetti HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina The butterfly effect 2Spazio vuotoLocandina Mortal Kombat - Distruzione totaleSpazio vuotoLocandina Wish uponSpazio vuotoLocandina 10050 Cielo Drive

Pumpkh75 23/03/15 20:19 - 1782 commenti

I gusti di Pumpkh75

Un paio di salti sul divano in mezzo a una loffia mediocrità. In pratica, tutto gira a vuoto: la storia fa l’occhiolino a Polanski in maniera piattissima, la genesi della bambola l’hanno rubata a Chucky, gli attori e la regia non regalano un guizzo che sia uno e, ciliegina sulla torta, persino il doppiaggio italiano è tristemente monocorde. Non inganni la cura della confezione, c’è il rischio di un sonno ristoratore. Terribile e insussistente il personaggio della libraia nera.

Taxius 25/03/15 17:43 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Ennesimo horror incentrato su una bambola assassina, Annabelle è ancora peggio del film di cui è lo spin-off. Di horror come questo negli ultimi anni se ne sono visti a decine. La tensione c'è ma è poca come la paura; abbastanza ben riusciti sono gli spaventi, che però non sono sufficienti a dare la sufficienza a questa pellicola. Un film che si fa guardare ma che di certo non lascerà alcuna traccia nel genere.

Lythops 5/04/15 15:58 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Dell'horror made in Usa Annabelle mantiene intatto il prologo lungo, i "buh!" improvvisi, la paura del buio e della penombra e soprattutto una noia interrotta dalle gesta della bambola o di chi per essa. Alla lunga qualunque effetto, visivo o acustico di repertorio, finisce per stancare. Unico pregio il design della bambola, che tuttavia a nessuna persona sana di mente verrebbe mai in mente di inserire nella propria collezione.

Didda23 10/07/15 15:34 - 2436 commenti

I gusti di Didda23

Il problema dell'opera non è tanto la palese mancanza di idee, quanto la poca maestria della regia, che non riesce a offrire movimenti di macchina capaci di generare inquietudine. Nella banalità generale, l'unica scena veramente degna di nota è quella dell'ascensore. Rispetto alla fonte, qui non ci sono nemmeno interpretazioni degne di nota e i protagonisi sono alquanto anonimi (veramente orrendo il personaggio della libraia di colore). Un prodottino inutile che gioca sul solito meccanismo del suono sparato alle stelle per spaventare. Deludente.

Undying 2/08/15 20:09 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Decoroso prequel de L'evocazione (in parte prodotto dal prolifico James Wan), Annabelle rifugge facili effetti splatter per creare invece un malsano clima di tensione (in crescendo) destinato a sfociare in una seconda parte ottimamente costruita. Il regista (operatore alla macchina ne La bambola assassina 3) dimostra di conoscere i meccanismi della tensione, avvalorato da un comparto audio da cardiopalma (effetti surround davvero efficaci). Attori bravi, fotografia eccellente e dialoghi curati. Storia non certo nuova, ma parecchio coinvolgente.
MEMORABILE: L'ascensore che conduce sempre nel seminterrato.

Rebis 19/12/16 13:51 - 2377 commenti

I gusti di Rebis

L'accurata rievocazione d'epoca è il punto di forza del franchise inaugurato da Wan: qui, per ovviare alla convenzionalità del soggetto, si punta decisamente in alto – il proliferare delle sette sataniche nell'alveo della controcultura sessantina, tra Charles Manson e corollari polanskiani. Se n'è detto talmente male che il film di Leonetti appare persino discreto: l'escalation paranoide, in un clima piacevolmente vintage, è verosimile e un paio di sequenze vanno a segno. Peccato per il cast poco carismatico e un finale più preoccupato di quadrare il cerchio narrativo che ispirato dalla paura.
MEMORABILE: L'ascensore; la prima apparizione della bimba nell'appartamento.

Fabbiu 24/11/16 14:18 - 2155 commenti

I gusti di Fabbiu

Si recupera la bambola dal prologo di The conjuring (in cui si accennava vagamente a un'altra storia di paura dei coniugi Warren). Pur essendo uno spin-off rispetto alla saga da cui prende spunto, risulta più fluido e interessante proprio per la sua semplice linearità narrativa, non riempita cioè dai pastrocchi investigativi o storie parallele ma invece essenziale, al punto da sembrare quasi un divertito omaggio al noto Chucky. Buona fotografia, molte ingenuità e poca caratterizzazione (il prete? Mah!), ma tutto sommato ci si "diverte".

Gabigol 10/04/17 14:19 - 608 commenti

I gusti di Gabigol

Cucito su misura per la necessità di cavalcare il successo della pellicola di Wan (Annabelle era già presente nel film), questo spin-off non ha particolare senso d'esistere e, difatti, non lascia il segno. Nulla da eccepire sulla confezione estetica, ma dall'America questo non sorprende; il problema è che non ci si sorprende anche con le dinamiche e situazioni trite e ritrite, atte a solo a maturare quei classici spaventi a macchie di leopardo, spesso fini a sé stessi. Scorrevole nel farsi guardare e altrettanto celere nel farsi dimenticare.
MEMORABILE: La scena dell'ascensore, forse tirata troppo per le lunghe, non è male; La scena della porta con la bambina che ci corre contro.

Myvincent 21/08/17 08:59 - 3802 commenti

I gusti di Myvincent

Non il solito film su una bambola assassina, ma una storia dove c'entrano lo spiritismo, la demonologia e il maligno. Il film è un curioso esempio di opera prima già nata sequel del successivo capitolo, da cui si distacca per maggiore profondità tematica e per una tensione che vince sui soliti effetti terror oramai scontati. Si ritrovano anche rimandi a L'esorcista e Rosemary's baby, con un finale del finale scontatissimo, ma che forse da il la al prossimo capitolo. Brava la protagonista Annabelle Wallis.

Daniela 5/01/18 21:53 - 12814 commenti

I gusti di Daniela

Il marito stolido le regala una bambola che sembra la sorella maggiore di Chucky e la mogliettina grulla non solo ne è contenta ma, una volta nata la bimba che portava in grembo, piazza la bruttura nella cameretta della pargola. Quando si dice andarsela a cercare... Figliato da un "personaggio" secondario presente nell'Evocazione, un horror che ne ricalca le orme, compresa la pretesa di ispirarsi a fatti realmente accaduti. Confezione discreta (il regista era stato il direttore della fotografia del film di Wan) ma sceneggiatura banale e raffazzonata, interpreti mediocri, spaventi di routine.

Tony Amendola HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina 2012 - L'avvento del maleSpazio vuotoLocandina Il cacciatore di testeSpazio vuotoLocandina [8.1]   Colombo: Una ghigliottina per il tenente ColomboSpazio vuotoLocandina Blow

Piero68 5/11/18 09:04 - 2962 commenti

I gusti di Piero68

Passato come spin-off de L'evocazione (i coniugi Warren vengono anche nominati dal prete "Conosco una coppia che..."), Annabelle è il classico horror che sa di nulla. Perché, a parte un paio di scene riuscite, il resto è la solita collezione di luoghi comuni e sciocchezze. Senza contare i plot-hole e i personaggi che entrano per caso nella narrazione (i bambini sulle scale, il detective, la libraia), alcuni senza avere addirittura un perché. Ignobile poi il riferimento alla Manson Family e alle sette di hippies dediti a Satana.

Buiomega71 23/11/18 01:05 - 2960 commenti

I gusti di Buiomega71

Leonetti cura la forma (notevole la fotografia notturna spielberghiana delle villette) ma dimentica tutto il resto. Regia fiacca e televisiva, consistenza da straight to video anni 90, un demone nero pacchianissimo che ruggisce che manco negli horror di Hong Kong, un "sacrificio" finale di rara sciatteria e una violenta home invasion girata malissimo. Resta una buona atmosfera fine anni 60, il rimando al Dakota polanskiano e la tv che trasmette le efferatezze della family, il resto se la giocano il ghigno di Annabelle e poco altro. Non pervenuti gli SFX di Nicotero & Berger.
MEMORABILE: Annabelle gettata nel bidone dello sporco; Annabelle sbattuta con violenza sulla sponda del letto; "La tua anima"; Spiccando il volo dalla finestra.

Minitina80 4/01/19 21:25 - 3004 commenti

I gusti di Minitina80

Tirato a lucido e luccicante come un’automobile appena comprata; così si presenta agli occhi il film di Leonetti. I pregi, però, finiscono qui perché ha lo stesso effetto soporifero di un Valium preso dopo una sfiancante giornata di lavoro. Non succede nulla di veramente rilevante e soltanto nell’ultima parte riesce a farsi notare appena. È pur vero che non è facile emergere quando il sentiero è stato già ampiamente battuto e quel lieve sentore di Polanski che poteva fare in qualche modo la differenza, rimane tale. Si dimentica con facilità.

Ultimo 6/01/19 13:32 - 1674 commenti

I gusti di Ultimo

Nato come spin-off del più famoso L'evocazione, questo horror non è affatto male. La vicenda è prevedibile, ma il film funziona grazie a una protagonista convincente e a un'atmosfera generale di perenne tensione (una sorta di quiete prima della tempesta...). Nella scena dell'ascensore si raggiunge il massimo della paura. Vietato vederlo da soli, se si è troppo sensibili.
MEMORABILE: Ogni volta che viene inquadrata la bambola.

Salma 9/03/19 11:20 - 12 commenti

I gusti di Salma

Film ben realizzato che ha come tema, visto varie volte, quello delle bambole possedute e assassine. In un certo modo può lontanamente ricordare Inferno di Dario Argento per l'atmosfera che si respira e per alcuni luoghi somiglianti (anche se ovviamente non è paragonabile a quel capolavoro). Merita comunque la visione nonostante sia leggermente meno incisivo del secondo capitolo.

Rufus68 24/06/19 22:18 - 3868 commenti

I gusti di Rufus68

Ennesimo horror fatto con lo stampino. Gli spaventi sono affidati ai sussulti improvvisi (jump scares li chiamano i dotti) invece che alla costruzione del disagio e della tensione (erano più oneste le scariche elettriche sulle poltroncine). E poi le grossolanità (una bambola con quella faccia la metti nella stanza della pargola?), i ricicli continui da altre pellicole tanto che il film sembra una persistente cannibalizzazione o uno spin-off da altri blockbuster. Attori trascurabili: non è una novità.

Jena 10/08/19 19:12 - 1577 commenti

I gusti di Jena

Fiacchetto... Piuttosto patinato, tirato a lucido, con attori belli, carini e insipidi, si dimentica subito dopo averlo visto. Non c'è un fremito di originalità che sia uno e non si può perdonare la fattura del demone nelle sue brevi comparsate, ridicolo. Il bello è che la bambola Annabelle neanche appare tanto è quasi marginale, differentemente dalla serie di Chucky in cui il balbolotto è mattatore. Ci sono però almeno un paio di buone scene da salto sulla sedia che rendono il tutto meno deprecabile di quanto sia.
MEMORABILE: Lo spirito assassino in vestaglia bianca che aggredisce la protagonista; La carrozzina sotto il camion.

Lupus73 6/01/21 11:46 - 1522 commenti

I gusti di Lupus73

Spin off di The conjuring, ne sviluppa il prologo riaprendo il cerchio che riguarda la bambola tenuta nel museo degli oggetti infestati degli Warren, coppia di esperti del paranormale realmente esistita. Ben confezionato, ricostruisce l'ambientazione di fine '60 (in maniera patinata) collegandosi a storie di sette sataniche simili al caso Manson, risultando più cruento e inquietante del film matrice. Sceneggiatura meno ricca e interessante del Caso Enfield, atmosfera più cupa e basata sulla fenomenologia della bambola infestata nonostante alcune ingenuità nell'apparire dell'entità.
MEMORABILE: Il collegamento del caso Annabelle Higgins con la bambola (realmente esistita ma molto diversa) che verrà approfondito nel prequel.

Teddy 23/06/22 02:58 - 891 commenti

I gusti di Teddy

Per Leonetti le priorità sembrano essere la chiarezza narrativa e l’empatia emotiva, creando così un senso di distanza e separazione dalle imprescindibili “stramberie” del linguaggio terrifico. Rimane dunque un esperimento pulitino, con diverse sequenze riuscite e un citazionismo ambizioso quanto liberamente palesato. Brava la Woodard (unico perno emozionale della storia) e notevole la ricostruzione vintage. Non male, ma chissà cosa sarebbe stato nelle mani di James Wan.

Anthonyvm 5/07/22 15:43 - 5912 commenti

I gusti di Anthonyvm

L'inevitabile prequel/spin-off dedicato a una delle presenze di punta dell'universo di The conjuring ha tutta l'aria di un comunissimo B-movie più costoso della media: trama basilare (che ammicca persino a Bambola assassina, fra rituali pre-mortem di pazzi omicidi e il nome "Barclay" stampato su un edificio), protagonisti preconfezionati (la mamma tormentata, la nera che sa il fatto suo in fatto di spiriti, il buon prete disposto ad aiutare), spaventi un tanto al chilo saltuariamente centrati (i jumpscare "insidiouosi" a base di apparizioni demoniache). Superfluo ma non invedibile.
MEMORABILE: L'intrusione dei due hippy satanisti (sottigliezze dello script: la TV aveva appena finito di parlare di Charlie Manson!); Il camion e il passeggino.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina La mezzatintaSpazio vuotoLocandina La bestia di sangueSpazio vuotoLocandina PPZ - Pride + prejudice + zombiesSpazio vuotoLocandina Sanitarium

Sonoalcine 4/09/23 08:46 - 185 commenti

I gusti di Sonoalcine

Un ottimo sequel (o prequel) a dir poco. Il regista John R. Leonetti, a differenza di James Wan, riesce a mantenere alta la tensione, non finendo mai per riciclare stereotipi inutili tipici in questo genere e alternando colpi di scena da sobbalzo sulla sedia causati dalla presenza della inquietante bambola Annabelle, che qui riveste non più un ruolo marginale. Molte sequenze riuscite grazie a un buona commistione tra montaggio e sonoro.
MEMORABILE: La bambola che dondola sulla sedia nella quiete della buia notte.

Magerehein 26/06/24 09:41 - 1058 commenti

I gusti di Magerehein

Primo dei troppi "figliocci" del non malvagio L'evocazione, esibisce un prologo da Chucky per evolvere nel consueto film demoniaco moderno all'americana (quindi con jumpscare messi per colmare le banalità della sceneggiatura). Questa bambola tra l'altro i bambini li traumatizzerebbe anche senza demone annesso, è un regalo un po'inverosimile da fare (perché non usare la "vera" Annabelle?). Per lo più piatto, anche se una specifica sequenza riesce a suscitare sincera tensione (cosa che frutta mezzo pallino in più); se solo fossero riusciti a fare lo stesso nei minuti rimanenti...
MEMORABILE: L'ascensore che continua ad aprirsi nello stesso posto.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Buiomega71 • 23/12/14 10:46
    Consigliere - 26303 interventi
    In dvd per Warner Home Video, disponibile dal 12/02/015

    http://www.amazon.it/Annabelle-Tony-Amendola/dp/B00O12M1QY/ref=sr_1_54?s=dvd&ie=UTF8&qid=1419327901&sr=1-54
  • Discussione Buiomega71 • 23/11/18 10:51
    Consigliere - 26303 interventi
    Annabelle, Annabelle, quanto sono esangui e imbarazzanti (quando vogliono esserlo) certi horror dell'anno domini 2.0, così tirati via, sciatti e dozzinali da fare quasi tenerezza.

    Annabelle ne è l'esempio calzante, diretto male, scritto peggio, ritmo e look televisivo (o peggio, da straight to video anni 90), pervaso da un sentore di banalità costante, a uso e consumo dei palati di bocca buona, dove la pochezza dell'insieme sfiora quasi la perfezione del proverbiale "un tanto al kilo"

    Wan era riuscito (nei 5 minuti di prologo del già non eccelso Conjuring) a dare alla bambola di porcellana un'aurea satanica che inquietava (Vi sono mancata?) e metteva a disagio, Leonetti non sfiora nemmeno l'atmosfera macabra waniana in 95 minuti di film, indugiando sui ghigni malevoli della bambolazza che si "sposta" da una sedia a dondolo, finendo nel bidone della monezza, per poi sbucare di nuovo nella scatola dei traslochi che non è nemmeno la star del film (messa tristemente in ombra da un pacchianissimo e trashissimo demone nero che ruggisce , che pare uscito da un horrorazzo made in Hong Kong, talmente brutto esteticamente che ti chiedi se sia veramente stato concepito dal magico duo Berger & Nicotero), dove i suoi occhi inniettati di sangue e il suo demoniaco sorrisetto se la giocano con il nulla e la pochezza dell'insieme.

    Leonetti bada alla forma (non male la fotografia notturna spielberghiana delle villette e del borgo residenziale) , ma lascia fuori tutto il resto, tra scelte narrative elementari e smorte (la carrozzina tenebrosa nel seminterrato che stà tra un incubo rubato a Nightmare 5 e The Darkling, l'ascensore che non funziona a dovere, il prete -da sbellicarsi il suo volo, sbattutto a terra da una forza demoniaca sul sagrato della chiesa- la scelta penosa del sacrificio finale, i popcorn infuocati sul fornello, i disegnini infantili funesti argentofoli, gli elettrodomestici che fanno le bizze che manco in Pulse-Scossa mortale), come se a Leonetti e soci interessasse davvero poco del film, fatto in fretta e furia per cavalcare l'onda del successo di Conjuring

    Prova ne sarebbero le scene potenzialmente buone , ma risolte da una regia piatta e monocorde (penso a quella dell'home invasion stile Manson, o del massacro dei genitori dove la ferocia viene vanificata da una messa in scena a dir poco televisiva) o al "tentato suicidio" sacrificale sulla finestra, anche quì buttato alle ortiche da un twist che fa gridare vendetta.

    Poco o nulla rimane, se non le ambientazioni vintage fine anni 60, la tv che trasmette le efferatezza della Family e il palazzone con riverberi del Dakota polanskiano.

    Il resto è un'accozzaglia di "satanic movie" da discount, degno de I cancelli dell'inferno

    Sicuramente il potenziale Annabelle (cheppoi non è manco il nome della bambola, ma della ragazza , figlia degli Higgins, che ha abbracciato il culto satanico,e che una volta morta suicida possiede il corpo inerme della popa) meritava opera migliore o, almeno, un regista che sapesse valorizzarne i lati oscuri.

    Leonetti è un gran mago della luce, ma come regista non è che sia propriamente un falco della notte (la sua misera filmografia da director parla chiaro, e anche quì non si smentisce a dire il vero)

    Così com'è è solo un horroretto che scivola via, senza lasciare traccia di sè

    E tra macchine da cucire che partono da sole, televisori fuori frequenza, matte furiose che imitano il Brad Dourif delle prima Bambola Assassina, camion che travolgono carrozzine, sciapi preti con l'hobby della fotografia, il proverbiale pennarello rosso per imbrattare la stanza (e il soffitto) di frasi poco velate, l'indisponenza della mogliettina incinta, bibliotecarie addolorate, mani nella culla, bambinette che sghignazzano attraversando la stanza, demoniacci burattinai più ridicoli che spaventosi e cotrattazioni sull'anima da prendersi si celebra la sagra dell'horror indolore e incolore, quintessenza della pochezza di idee e contenuti, purgatorio della banalità e della superficialità.

    Colpo di (dis)grazia la chiusa sullo stile La bottega che vendeva la morte, ma poi ci si riallaccia a Wan. Amen.

    Da denuncia il divieto ai minori di 14 anni

    La tua anima
    Ultima modifica: 18/07/21 19:39 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 23/11/18 11:17
    Consigliere - 26303 interventi
    Non male il dvd edito dalla Warner

    Formato: 2.40:1

    Audio: italiano, inglese, francese, indi (5.1)

    Sottotitoli: francese, olandese, italiano (anche per non udenti)

    Come extra : La maledizione di Annabelle, cinque minuti di backstage dove gli attori e il cast tecnico raccontano gli episodi funesti capitati durante la lavorazione del film.

    Durata effettiva: 1h, 34m e 45s

    Immagine al minuto '86, 03. Mia (nome omen) è in procinto di gettarsi dalla finestra con la bambola di Annabelle. Mancava solo il Richard Burton del Tocco della medusa che dicesse: "Lo faccia, per Dio, si butti!"

    Ultima modifica: 23/11/18 14:11 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 23/11/18 14:25
    Consigliere - 26303 interventi
    * Ellen DeGeneres abitava nell'appartamento usato nel film. Mentre promuoveva Annabelle nel suo spettacolo (Ellen: The Ellen DeGeneres Show: Shia LaBeouf / Gina Rodriguez / Padma Lakshmi / Guest DJ Meghan Trainor (2014)), ha spiegato che: "L'appartamento nel film è stato il mio primo affitto da quando mi sono trasferita a Los Angeles. Era l'edificio in cui vivevo, dove hanno girato il film. Mentre guardavo Annabelle ho pensato: "Ehi, ma quel posto mi sembra familiare".

    * Alfre Woodard (che interpreta la libraia Evelyn) non aveva visto L'evocazione - The Conjuring prima di iniziare a lavorare al film. Invece di vedersi il film di James Wan si è preparata ricercando la vera storia che ha ispirato il film.

    * In un episodio del 1963 di "Ai confini della realtà" intitolato "Living Doll", si narra di una diabolica bambola parlante (regalatagli dalla madre) che parla a una bambina. La madre della bambina in questione si chiama Annabelle.

    * La sequenza dell'ascensore che porta sempre allo stesso piano (cioè il seminterrato) è stata diretta da James Wan.

    * Il compositore Joseph Bishara, ormai avvezzo a rivestire i panni di diavolo o strega nei film di James Wan, anche qui non si smentisce vestendo i panni oscuri del demone nero.

    * In una scena del film in esterni, un edificio mostra la scritta "Barclay" come logo. Andrew (Andy) Barclay (interpretato da Alex Vincent) era il giovane protagonista della Bambola assassina.

    * Il regista John R. Leonetti e il produttore Peter Safran hanno confermato che durante la lavorazione, sul set, avvenivano strani fenomeni inspiegabili.

    * Leonetti omaggia il James Wan di Dead Silence (di cui fu direttore della fotografia), con la scritta Ravens Fair sulla scatola di Annabelle. Ravens Fair era la cittadina immaginaria del film di James Wan.

    Fonte: IMDB