Alien: Covenant - Film (2017)

Alien: Covenant
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se con PROMETHEUS la saga di ALIEN aveva saputo reinventarsi un passato che donava una luce diversa all'intera vicenda colorandola di riflessi ancestrali, con COVENANT rientra nei canoni del fantahorror più legato alle origini, pur proseguendo coerentemente il discorso del prequel. Covenant è il nome dell'astronave mandata dalla Terra nello spazio con l'intento di colonizzare un lontano pianeta chiamato Origae-6. A bordo l'equipaggio (provvisoriamente scongelato dall'androide Walter causa tempesta di neutrini che ha ucciso il capitano), duemila...Leggi tutto coloni e un gran numero di embrioni umani. Quando si scopre che sulla sua strada, ben più vicino di Origae-6, esiste uno sconosciuto pianeta in apparenza abitabile dal quale proviene una flebile trasmissione radio (che comprende pure le note della "Take Me Home, Country Roads" di John Denver!), la Covenant decide di deviare lì nella speranza di accorciare il viaggio e magari di cambiare obiettivo. Mal gliene incoglie, perché senza saperlo finisce dritta sul pianeta degli "Ingegneri", quei nostri lontanissimi antenati creatori dei mostri tentacolati che abbiamo imparato a conoscere da tempo. I protagonisti ritroveranno lì una delle meravigliosi astronavi circolari presenti fin dal primo ALIEN e persino David (Fassbender), l'androide meno evoluto del Walter parte dell'equipaggio della Covenant, lì dai tempi di PROMETHEUS. Gli agganci al prequel sono forti, gli sviluppi a tratti affascinanti ma manca la magia che aveva fatto del precedente l'episodio più importante per la ricostruzione dell'intera vicenda. Qui gli effetti sono meno fantasiosi, quasi sempre figli diretti di quelli già visti nel 1979 e l'elemento di novità più ragguardevole riguarda l'incontro tra i due androidi impersonati da Fassbender, che aprono spiragli filosofici e un segreto rapporto intercorso nel frattempo tra David (il modello primario, dotato ancora della capacità di creare, poi soppressa nei successivi) e la razza di assaltatori alieni. Scott abbandona i grandi scenari fantascientifici recuperandoli solo nella visualizzazione della grande piazza aliena e nel relativo flashback. Il resto è il racconto di una nuova operazione di recupero che aggiorna la lotta con l'extraterrestre ai tempi nostri, condita da qualche scenario sempre efficace (l'atterraggio del lander sul lago) e un bel po' di sequenze splatter derivate dalle sgradevoli abitudini del mostro. Sulla capacità di Scott di creare mondi e immagini di rara potenza visiva è inutile soffermarsi (è la cifra del suo cinema), mentre dispiace constatare l'affievolimento degli spunti più grandiosi, forse lasciati al terzo capitolo che avrà il compito di riallacciarsi all'ALIEN originario. I lunghi dialoghi tra i due androidi "gemelli" fanno capire l'importanza degli stessi nell'economia della saga e d'altra parte la scarsa consistenza del resto del cast e dei relativi personaggi evidenzia come ciò che esula dal mondo "sintetico" ricalchi senza troppo estro l'impostazione degli Alien firmati Scott, fondati sostanzialmente sui drammi di chi va in avanscoperta, le difficili missioni di recupero e la trasmigrazione a bordo del pericolo. Ad ogni modo è un sequel degno, visivamente accattivante, piacevole da seguire e con qualche brillante momento dosato con parsimonia. Per un episodio "ponte" può bastare.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/05/17 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 14/05/17
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124c 15/05/17 15:21 - 2911 commenti

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Il prequel di Alien, iniziato con Prometheus, continua con questo film che si può definire un mix fra il Alien e il secondo, diretto da James Cameron. Micheal Fassbender ha ormai rimpiazzato degnamente Sigurney Weaver, anche se i suoi comportamenti fanno presagire fin troppo il finale del film. Eppure ci s'immerge volentieri in questo nuovo scontro splatter fra uomani e alieni dove Fassbender si sdoppia in un due androidi (uno buono e uno cattivo). Il Ridley Scott del 1979, però, non c'è più, anche se questo capitolo non è male.

Puppigallo 13/05/17 01:31 - 5250 commenti

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Parte un po’ a rilento, pur con alcuni spunti visivi. Ma quando ingrana, questa pellicola mostra le sue potenzialità, tra le quali spicca l’androide, che della razza umana si è fatto un’idea ben precisa, includendo anche i “creatori”. Trattasi di vero e proprio istrione, che mette in ombra il resto del parco attorico, facendosi rubare la scena solo dalle creature, sempre affascinanti nel loro essere letali. Il colpo di scena finale si può intuire, ma non danneggia comunque l’epilogo, decisamente beffardo. L'Alienico vaso di Pandora precedentemente aperto ha prodotto un buon sequel.
MEMORABILE: Problemi in infermeria; "Com'era quella cosa della curiosità e del gatto..."; L'alieno assalta la navetta (scena di grande impatto audiovisivo).

Thedude94 13/05/17 02:29 - 1084 commenti

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Scott prosegue nel tessere la trama di Prometheus sull'onda lunga di quello che era il film precedente, ma con degli accorgimenti sia per quanto riguarda la trama, più avvincente, sia per quanto riguarda le scene d'orrore di combattimento contro quegli esseri. Ottimo davvero Fassbender, meno convincente la Waterson e buone performance di Crudup e soprattutto di McBride. Nulla da dire sulla regia, come al solito efficace e sugli effetti visivi, davvero spaventosi e a volte splatter. La via sembra essere quella giusta.

Zaratozom 14/05/17 09:04 - 63 commenti

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E così Scott riscopre Hal 9000 incentrando la filosofia del gore in una visione di mondi alieni che sembrano figli del Druillet do "Metal Hurlant" più che di Giger. Piacerà anche a chi si è perso Prometheus, perché è un film che può campare anche da solo. Auguriamoci che le riprese della terza parte, che aggancerà i fatti terribili della Nostromo, avvenga presto e che abbia sempre un Fassbender in questo stato di grazia. Come nel primo film, anche qui gli outtakes da DVD saranno indispensabili.
MEMORABILE: Per i fans più accaniti c'è sul tavolo di comando il giocattolino che si abbevera chinandosi sul bicchiere d'acqua: lo stesso del 1979.

Il ferrini 14/05/17 20:08 - 2337 commenti

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Esperienza visiva straordinaria, as usual, ma con una marcia in più sul piano narrativo rispetto a Prometheus. Il doppio ruolo giova a Fassbender, che può in tal modo estendere lo spettro delle emozioni nella sua interpretazione. Effetti speciali di altissimo livello, stavolta di natura molto più simile a quelli del capostipite della serie; gli attacchi sono repentini, da balzo sulla sedia e questo contribuisce a creare un buon clima generale di tensione. Insospettabile cameo di Franco in apertura e colpo di scena finale piuttosto prevedibile.

Taxius 15/05/17 01:13 - 1656 commenti

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Con Covenant Scott torna alle origini della saga, lasciandosi alle spalle Prometheus e riprendendo il genere horror che tanto aveva contraddistinto il capostipite. Il film a tratti è molto violento e il sangue certo non manca come non manca il gioco al massacro della creatura. La luce è sempre molto scura e plumbea e questo aumenta il senso di angoscia e orrore. Il vero protagonista è il fantastico doppio Fassbender, che ruba la scena a una non esaltante Waterson. Parte un po' lentamente ma quando ingrana non c'è più respiro.

Emil 16/05/17 00:31 - 22 commenti

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All'interesse di scoprire nuovi dettagli sulla natura degli Ingegneri si unisce l'aspettativa per il ritorno dello xenomorfo, accompagnato da suggestive esplosioni di violenza. Fassbender prosegue la strada intrapresa in Prometheus raggiungendo un'ulteriore livello di caratterizzazione. Waterston in parte, ma "attiva" perlopiù nelle fasi finali. Rimangono domande irrisolte, maggiormente legate alla stramba biologia inaugurata dal prequel, resa qui ancor più complessa. Soddisfatto.
MEMORABILE: La nascita del primo "chestburster"; Walter e David.

Lucius 20/05/17 10:16 - 3015 commenti

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Uno Scott in stato di grazia ci regala un altro eclatante capitolo della saga di Alien: più minaccioso degli altri, con un'atmosfera dark adrenalinica e un cast ispirato in cui primeggia Fassbender con una duplice, impagabile interpretazione. L'omaggio a Kubrick è un omaggio sentito. Il montaggio è serrato e l'aspetto tecnico risulta curatissimo. La sceneggiatura c'è e la magia si ripete, tra colpi di scena e attacchi mozzafiato.
MEMORABILE: Il bacio tra i due replicanti e la voce in sottofondo: "Cos'è questo se non amore?"; I corpi della civiltà annientata, in stile Pompei.

Crusow92 16/05/17 13:33 - 19 commenti

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Dall'imperfetto ma godibilissimo Prometheus, Scott realizza un seguito molto più vicino a classici fasti della saga. Gli xenomorfi (in un'ottima CGI) tornano in grande stile con la loro feroce brutalità e i momenti horror/gore si sprecano, tra smembramenti e neomorfi che fuoriescono lacerando corpi umani ospiti. Tecnicamente eccelso (Scott ci ha abituato bene) il film però trascina con sé qualche difetto del predecessore: lo script e i personaggi non convincono appieno; sopratutto la protagonista, poco "scottiana" se paragonata alle precedenti.
MEMORABILE: Fassbender regge "da solo" il cast; La nave Covenant che spiega le vele (spaziali) per colonizzare un nuovo mondo; Gli xenomorfi in azione.

Von Leppe 16/05/17 19:35 - 1255 commenti

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La trama di questo nuovo episodio di Alien non è certo originale, rispetto alla piega che aveva preso con il precedente Prometheus, ma grazie alla regia di Ridley Scott il film è abbastanza riuscito. Torna l'alieno creato da Giger che, però, con gli effetti del nuovo millennio diventa più agile e scattante. Notevoli i paesaggi del pianeta, come ci ha abituati il regista, tra cui spicca una riproduzione aliena del dipinto "L'isola dei morti" di Bocklin.

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Belfagor 16/05/17 20:50 - 2689 commenti

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Lo splendore visivo della prima ora, fra tecnologie futuristiche e abissi cosmici, ci riporta ai fasti del 1979 e fa sperare in una degna continuazione di Prometheus. Purtroppo, quando ci si ricollega al primo capitolo la qualità precipita in un brodo (di coltura) allungato a discapito del buon senso. Si arriva col fiato corto a un finale decisamente telefonato. Anche i primi xenomorfi non convincono del tutto, troppo esposti rispetto al sapiente dosaggio originale. Ottima la prova di McBride, Fassbender si sdoppia e gigioneggia.

Pinhead80 23/05/17 19:05 - 4715 commenti

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Dopo il mezzo passo falso di Prometheus gli xenomorfi tornano nuovamente a fare sul serio seminando il panico e la morte tra gli umani. La partenza è di quelle lente, atte a cucinare per bene lo spettatore e prepararlo a una seconda parte senza un attimo di respiro. La genesi del male si mostra ancor più terrificante di quanto si potesse pensare e questo contribuisce non poco a far crescere il senso di disagio interiore. Passano gli anni ma il fascino di questa saga rimane intatto.

Enzus79 21/05/17 09:44 - 2863 commenti

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Come Prometheus, Alien Covenant non mi ha deluso, anzi. Forse in alcuni casi è anche meglio (ma si parla di dettagli). Storia scritta e pensata bene, non solo per coinvolgere ma anche per far riflettere su alcune tematiche filosofiche (vedi la creazione). Michael Fassbender si conferma ottimo attore, seppur in ruoli a lui poco congeniali. Comunque, grande esempio di cinema.

Rebis 22/05/17 13:55 - 2331 commenti

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Per sviluppare il mondo immaginale di Prometheus ed emulare l'impeto marziale cameroniano, Scott gira il suo Apocalypse Now: si addentra nel cuore di tenebra del capitalismo biogenetico interstellare, più a fondo nel creazionismo. Il clima trascendente è in parte dissipato, ma le nuove implicazioni solleticano l'attenzione e preparano il ponte narrativo che condurrà all'atterraggio sul pianeta LV-426 (e ad un probabile innesto su Blade Runner). Fassbender troneggia, indiscusso Prometeo cibernetico, mentre il resto del cast arranca per distinguersi in un'epica sfarzosa che anela al mitologema.

Josephtura 22/05/17 16:40 - 188 commenti

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Nuovo capitolo della saga. Anche in questo episodio viene mostrato come la prudenza del genere umano si sviluppi in modo contrario alla loro tecnologia. Ogni occasione per finire nei guai viene prontamente sfruttata. Anche gli alieni (i creatori di Prometheus) soffrono di gravi problemi riuscendo a divenire in pochi attimi una specie estinta. Belle le immagini, scarso il resto. Nuova versione del doctor Moreau. Di genere e poco più.

Rikycroc77 28/05/17 14:52 - 62 commenti

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Scott amplia l'universo della sua creatura più celebre con un horror raffinato, cupo e affascinante, che dona una sfumatura più filosofica alla saga. Punti di forza sono il comparto visivo, la colonna sonora penetrante e il tema della creazione, ottimamente rappresentato da un monumentale Fassbender. Interessanti le nuove creature e gustose le scene splatter. La prima parte sa troppo di già visto e i personaggi sono piuttosto anonimi, ma poi il film mette il turbo e regala un'esperienza adrenalinica e coinvolgente. Fantascienza di qualità!
MEMORABILE: L'incipit; La prima vittima dei Neomorfi; David e il suo "laboratorio"; La scena del flauto.

Galbo 8/06/17 05:51 - 12372 commenti

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Grande narratore contemporaneo, Ridley Scott filma ancora una volta il connubio tra genere horror e fantascienza esistenzialista (l'eterna ricerca del creatore). Attraversando i pianeti, i suoi alieni diventano la perfetta metafora della malattia dell'uomo che infetta le forme viventi come un virus pandemico. Un degno sequel di Prometheus, con mirabili scenografie ed effetti speciali impeccabili che difetta solo nel cast, stavolta più debole del solito e che manca (o forse è voluto) di una figura carismatica dominante.

Daniela 1/08/17 07:17 - 12606 commenti

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Rispetto al precedente, l'equipaggio è cambiato ma non il livello di professionalità e preparazione: dilettanti allo sbaraglio che, come avviene spesso negli horror, si cacciano nei guai con comportamenti stupidi ed insensati. Ed infatti il film funziona meglio come horror ad eliminazione con un Jason alieno che come fantascienza concettuale, anche se fortunatamente qui le chiacchere pseudo-creazioniste sono più contenute. Derivativo, pieno di sciocchezze e con un epilogo troppo telefonato, ma nel complesso più digeribile di Prometheus, soprattutto grazie al doppio Fassbender.

Capannelle 3/07/17 00:31 - 4394 commenti

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Si ritorna al duello originale ma la mano di Scott è sempre ispirata nel costruirgli attorno prologhi sfaccettati, nello sviluppare tensione e scontri serrati sul terreno, nel disegnare una galleria tambureggiante di esiti ineluttabili e magistralmente montati. Gli si può imputare un declassamento dei temi filosofici e un cast meno roboante rispetto a Prometheus ma come fanta-action tiene bene e le relazioni tra i personaggi appaiono comunque buone, abbastanza coerenti.

Viccrowley 13/07/17 09:32 - 814 commenti

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Perché mai insistere fino allo sfinimento su saghe che ormai hanno dato da tempo immemore il meglio di loro? Scott, dopo l'ambizioso ma tutto sommato mediocre Prometheus, rilancia e continua a sproloquiare sulla creazione dell'uomo, su chi siamo e chi ci ha messi al mondo, farcendo il tutto di filosofia spiccia. Fassbender è il mattatore assoluto e nel doppio ruolo da androide chiacchiera e ciancia a non finire relegando gli xenomorfi a semplici comparse fatte di brutta CGI. Come da logica hollywoodiana si continua a raschiare il fondo del barile.

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Cotola 30/07/17 09:20 - 8998 commenti

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Abbandonate le riflessioni "filosofiche", qui molto più annacquate, del precedente capitolo, Scott gira un più che dignitoso fanta-horror con qualche iniezione action. Il risultato sarà pur derivativo e di routine (di idee nuove, in effetti, non ce ne sono), ma funziona a dovere: intrattiene e diverte, magari in modo "innocuo" ma lo fa, con un buon ritmo (soprattutto nella seconda parte) e con delle robuste dosi di splatter che piaceranno a chi cerca questo genere di cose. Non all'altezza di altri capolavori del genere, ma un buon film se preso per quello che è: un onesto intrattenimento.

Modo 17/09/17 01:20 - 948 commenti

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Niente male neppure questo II° capitolo della nuova trilogia. Si parte forse con un'eccessiva lentezza nello "spiegare le vele", ma poi il film prende corpo e sostanza regalandoci momenti e visioni sublimi. Xenoformi aggressivi più che mai mentre l'equipaggio, come in Prometheus, sembra un po' debole (se vogliamo fare un appunto!). Si apprezza il ritorno al taglio horror, come l'ottima interpretazione di Fassbender. Il resto del gruppo - a parte la discreta protagonista femminile - è contorno. Dal finale confidiamo in una grande chiusura del cerchio!

Jena 21/10/17 18:40 - 1547 commenti

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Per fortuna rispetto a Prometheus si limitano (un po') le disquisizioni filosofiche stile Voyager e si bada più al sodo. Ciò non toglie che questa nuova trilogia con la saga di Alien c'entri pochino essendo il simpatico xenomorfo più che altro un accidente (potevano metterci un qualsiasi altro mostro e poco cambiava); sembra più richiamarsi a Blade runner, con la solita problematica del rapporto creatura - creatore. Bellissimi scenari, un Fassbender dominatore con il resto del cast a far da comparsa. Come rimpiango i lieti fine anni 80 però...

Myvincent 28/10/17 08:55 - 3721 commenti

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Ridley Scott sforna un polpettone come pochi, puntando sui gesti a una grandeur che alla fine si risolve con la massima "tanti mezzi, poche idee". Non parliamo del cast: Fassbender ha qui solo due espressioni (da sadico e da inebetito), seppure nei panni di un duplice robot, la Waterson ha il volto troppo anonimo per essere un'eroina dello spazio. Inutile spreco di denaro...

Piero68 13/11/17 09:10 - 2955 commenti

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Se Prometheus aveva aperto qualche speranza sulla possibilità di rinnovare la saga, questo Covenant ne è la pietra tombale e dimostra che, in fondo, la saga aveva smesso di essere interessante già dal terzo capitolo. Senza contare che Scott non è più quel regista capace di ammaliare il pubblico con capolavori sci-fi. Inoltre c'è un cast al ribasso - solo Fassbender si salva - e una serie di effetti che non incantano più nessuno. Quanto al film, più che un sequel sembra un pasticciato reboot di Prometheus + Alien. Aridatece la Weaver e il Nostromo!

Hackett 9/12/17 09:08 - 1865 commenti

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Scott prosegue la narrazione dei fatti che hanno portato alla nascita della saga di Alien e lo fa con un secondo capitolo solido e convincente quanto il precedente Prometheus. Il motore della vicenda è rodato e ripetitivo, un contagio inesorabile che distrugge un equipaggio di coloni, eppure anche questa volta rimaniamo improgionati nell'affascinante mondo di androidi, umani ed esseri alieni creati dal regista americano. Porta aperta a un futuro terzo capitolo.

Didda23 3/01/18 10:32 - 2424 commenti

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Rispetto al precedente, il lavoro sula qualita audiovisiva è inalterato; lo stesso non si può dire della sceneggiatura invece, che compie rocambloschi salti mortali all'indietro. La forza di Prometheus stava nei dialoghi e nelle riflessioni, qui si opta per un repentino ritorno all'action lasciando l'introspezione psicologica dei personaggi sullo sfondo. Di livello l'interpretazione di Fassbender, mentre il resto del cast è alquanto incolore. La regia di Scott è più che notevole e non spreca il budget a disposizione. Disorientante McBride, qui in un ruolo serio e senza ironia.
MEMORABILE: Le conseguenze letali del virus; La stanza con gli esperimenti; Il finale.

Caesars 4/01/18 13:23 - 3772 commenti

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Premetto che non ho mai sentito il bisogno che il capolavoro Alien figliasse e diventasse una saga. Questo nuovo capitolo, sequel del prequel dell'originale, non presenta grandi motivi d'interesse: solito mondo ostile dove gli esploratori non usano un minimo di prudenza per evitare guai, soliti effetti speciali, attori che faticano a uscire dall'anonimato. Va comunque dato atto a Scott di riuscire a mantenere viva l'attenzione con una regia incisiva.

Pumpkh75 14/05/18 13:56 - 1735 commenti

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Come in Prometheus, tutto bello: regia, scenografie, effetti speciali. Però lo schema è sempre quello (nave spaziale/imprevisto di viaggio/arriva la creatura/carneficina dell’equipaggio) e dato che non si è mai soddisfatti, viene da rimpiangere l’approccio filosofeggiante con il quale Scott ci aveva sgrullato le vesti e del quale qui si vedono solo le briciole. La memoria probabilmente premierà solo la necropoli, Tess Haubrich che ci osserva dalla fontana e James Franco. La cronologia inizia a coincidere, più o meno, con i risultati artistici.

Mutaforme 25/06/18 14:35 - 415 commenti

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Sembra un Alien in pillole questo nuovo episodio della serie. Un bignami per quanti non conoscessero i primi episodi (androidi cattivi, uova di alieno ecc). Il film in sé è godibile, ma quello che manca è il fascino del mistero, la paura dell'ignoto. Ormai la storia è assolutamente telefonata e non fa eccezione il finale prevedibilissimo. E' bello per un attimo rivivere i ricordi, ma la magia finisce lì.

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Minitina80 16/09/18 08:26 - 2976 commenti

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Se i colonizzatori di domani assomigliano a quelli propinati da Scott in questo capitolo, allora siamo messi davvero male. Si assiste a una carrellata di scelte scriteriate e azioni insensate, pensate giustappunto per creare il caos necessario a tenere in piedi la sceneggiatura. Da un certo punto in poi crolla ulteriormente in chiacchiere inutili e in una caccia all’uomo facilmente preventivabile. Nemmeno gli attori hanno i volti e il carisma giusti per imporsi. In definitiva, un passaggio tutt’altro che indispensabile.

Salma 12/05/19 22:58 - 12 commenti

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Ultimo fantahorror della serie; si sprecano gli effetti speciali e la trama se pur non originalissima appassiona ed entra in un'argomento grande e profondo quale la Creazione. Alcune scene fanno saltare dalla sedia e la mano di un regista come Ridley Scott si vede. Nonostante la minestra sia tutto sommato la stessa di sempre, almeno in questo caso è ben saporita.

Gabigol 20/06/19 23:59 - 569 commenti

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Il padre dà alla luce il figlio, ma l'atto della nascita è un vincolo che stritola; il prigioniero esplora il proprio percorso sino a uccidere chi covava illusioni di controllo. Scott riscrive l'eterna condanna dell'uomo - e dei suoi figli, i sintetici - ritornando alle origini con un film d'esplorazione fantascientifica, ma il cui telaio è più vicino all'orrore del capostipite. La poetica del precedente film viene condotta con maggior perizia in una storia con meno carne al fuoco e più attenzione ai dettagli. Visivamente splendido, oltretutto.
MEMORABILE: L'apertura con David e Weyland (chiave della poetica); La scoperta dell'arte e musica come creatività per applicazioni "negative".

Anthonyvm 14/01/20 23:29 - 5612 commenti

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Ottimo sequel di Prometheus, in cui molte domande lasciate in sospeso nel precedente trovano delle risposte, allacciandosi in modo sempre più diretto all'Alien del '79. Le spiegazioni sono più o meno quelle che il pubblico si aspettava (la prevedibilità è il difetto principale del film, insieme al ruolo marginale dello xenomorfo), ma danno adito a riflessioni esistenziali sul rapporto fra creatore e creatura (personificate perfettamente dal doppio ruolo di Fassbender) dai toni cupissimi e genuinamente inquietanti. C'è pure molto gore: chapeau.
MEMORABILE: L'alieno esce dalla schiena del primo contagiato; L'apocalittico arrivo di David sul pianeta; Lo studio di David; La doccia letale; Il finale maligno.

Herrkinski 21/08/20 15:54 - 8052 commenti

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Questo sequel del prequel riprende le idee filosofiche/metafisiche del predecessore ma (forse) consciamente punta di più sull'azione, con una seconda parte di lotta tra alieni e umani caratterizzata da momenti splatter e una CGI ormai sfrenata, comunque di buon livello. Alcune sequenze spettacolari mozzafiato; visivamente sempre notevole ma le idee sono ormai un riciclo dei temi portanti della saga - sequel inclusi - assomigliando più che altro a un reboot. Meglio comunque del verboso Prometheus ma da un prossimo capitolo sarebbe lecito aspettarsi qualche spunto in più.
MEMORABILE: Lo scontro sull'astronave in volo.

Jandileida 17/01/21 20:26 - 1558 commenti

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Sequel del prequel: di Prometheus non replica fortunatamente le fantasticherie pseudo filosofiche ma rispetto agli originali gli manca... beh gli manca quasi tutto. Curatissimo dal punto di vista tecnico e in alcuni frangenti anche decisamente spettacolare, il film latita sotto il profilo della storia, poco originale, con un inizio che pare una foglia di fico e un finale che si intuisce abbastanza rapidamente. Fassbender nel doppio ruolo è apprezzabile, così come non dispiacciono le scene in cui c'è da combattere l'alieno, ma permane una certa sensazione generale di non necessario.

Magerehein 18/07/23 11:36 - 977 commenti

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Ridley, perché? Va bene il citazionismo spinto, ma proporre un sostanziale clone di Prometheus fa sì che il sentore di già visto prevalga sul resto. Per di più, in questo sequel (pur capace di sequenze di notevole impatto visivo) sono i difetti a farla da padrone: gli esploratori sono dei veri babbei, gli effetti assai discontinui, i tempi mal gestiti (certi aspetti restano poco approfonditi, mentre altre sequenze sono invece troppo dilatate). Chi ha visto Prometheus, tra l'altro, saprà già chi gioca sporco e perché, col risultato che anche il finale diverrà prevedibile. Bocciato.
MEMORABILE: Le nascite cruente dei due prototipi alieni; La testa galleggiante.

Giùan 3/12/23 09:52 - 4528 commenti

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Scott tiene come sempre la barra narrativa dritta, rendendo stavolta più congrue all'azione anche le fisime teosofiche. Il collante non a caso è l'elemento più coerente di Prometheus, quel David di Fassbender capace di sdoppiarsi e declinare in maniera plastica la dialettica conosc(i)enza-creazione/etica umanista-sopravvivenza, caratteristica distintiva della saga. Notevole pure il rientro in grande stile degli xenomorfi gigeriani, mentre il cast pur funzionando meglio desta ancor perplessità con caratterizzazioni spesso anonime. Finale a effetto... to be continued.
MEMORABILE: Tutta la lunga sezione dell'arrivo sul pianeta simil terrestre fino all'incontro con David.
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  • Discussione Capannelle • 5/07/17 21:57
    Scrivano - 3471 interventi
    Ho rivisto Prometheus (3 volta) dopo Covenant: due film diversi come obiettivi ma preferisco Covenant per il maggior ritmo e compattezza.
  • Discussione Piero68 • 24/01/18 10:57
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Aldilà di quale sia stato meglio tra Prometheus e Covenant in termini cinematografici (io preferisco di gran lunga Prometheus per una serie di motivi che non starò ad elencare) quello che mi stupisce e molto è che nessuno (o quasi) abbia avuto da commentare sul core del messaggio lanciato da questi due film.

    In poche parole la razza umana è stata creata da alieni provenienti da altra galassia che hanno ibridato il loro DNA con razze imperfette già presenti sulla Terra.

    Se si considera che questa è una delle nuove idee che si sta prepotentemente diffondendo sul web e non solo e che in Italia c'è un certo Biglino che sta propagandando questa teoria a destra e a manca, ritenendo addirittura che tutto questo sia scritto tra le righe della Bibbia, trovo quanto mai strano che nessuno abbia collegato le cose o che la Chiesa non abbia bollato di blasfemia Ridley Scott.
    Poi che li si chiami Elohim o Ingegneri non credo che faccia molta differenza allo stato pratico delle cose.
  • Discussione Daniela • 24/01/18 11:49
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Piero68 ebbe a dire:
    nessuno (o quasi) abbia avuto da commentare sul core del messaggio lanciato da questi due film.

    Forse perché non contiene nessuna novità, dato che è una teoria che circola da tempo.
    Credo si sia sviluppata soprattutto a partire da quella "fanta-archeologia" che ha avuto tanto successo negli anni sessanta: hai presente le opere di Peter Kolosimo? Quando ero ragazzina, le sue teorie erano popolarissime ed i libri best-sellers.

    Il passo è breve dal sostenere che razze alieni superiori nel remoto passato abbiano fatto sosta sul nostro pianeta, scopo esplorativo o vacanziero non è dato sapere, all'ipotizzare che durante tali occasioni ci siano stati contatti molto ravvicinati con i più rozzi locali.

    In caso di scienziati, ad essere benevoli il fatto può trovare qualche giustificazione in nome della sete di conoscenza ("vediamo che effetto che fa") ma se erano solo vacanzieri, beh, allora sarebbero stati deplorevoli episodi di turismo sessuale ;o)
    Ultima modifica: 24/01/18 13:12 da Daniela
  • Discussione Noncha17 • 24/01/18 16:16
    Magazziniere - 1068 interventi
    Piero68 ebbe a dire:
    Aldilà di quale sia stato meglio tra Prometheus e Covenant in termini cinematografici (io preferisco di gran lunga Prometheus per una serie di motivi che non starò ad elencare) quello che mi stupisce e molto è che nessuno (o quasi) abbia avuto da commentare sul core del messaggio lanciato da questi due film.

    In poche parole la razza umana è stata creata da alieni provenienti da altra galassia che hanno ibridato il loro DNA con razze imperfette già presenti sulla Terra.

    Se si considera che questa è una delle nuove idee che si sta prepotentemente diffondendo sul web e non solo e che in Italia c'è un certo Biglino che sta propagandando questa teoria a destra e a manca, ritenendo addirittura che tutto questo sia scritto tra le righe della Bibbia, trovo quanto mai strano che nessuno abbia collegato le cose o che la Chiesa non abbia bollato di blasfemia Ridley Scott.
    Poi che li si chiami Elohim o Ingegneri non credo che faccia molta differenza allo stato pratico delle cose.


    In realtà, la cosiddetta Teoria degli antichi astronauti è vecchia di almeno cinquant'anni..come dice la stessa Daniela!

    Ne parla anche molto "esplicitamente" il programma-TV Enigmi alieni condotto da Giorgio A. Tsoukalos. In cui, appunto, interviene anche l'altro "diffusore" di queste teorie Erich von Däniken. Insieme ad altri che ora non ricordo..

    Piuttosto - che io sappia - dovevano realizzare un film sugli scritti di questi autori citati ma, a quanto pare, la cosiddetta "Chiesa" ha cercato sempre di opporsi. Di più non so..


    Mentre, lo zio Ridley - da par suo - mi aveva sorpreso molto durante la prima parte di Prometheus ma, ora (vedasi Blade Runner 2049) oltre a "mischiarci" molta religione, gratta solo in superficie la questione.
  • Discussione Capannelle • 24/01/18 19:34
    Scrivano - 3471 interventi
    Piero68 ebbe a dire:
    trovo quanto mai strano che nessuno abbia collegato le cose o che la Chiesa non abbia bollato di blasfemia Ridley Scott.
    Scopro grazie a te chi è Biglino.
    Non so quanto le sue teorie possano "minacciare" il credo ecclesiastico ma se fossi un alto prelato e fossi preoccupato di ciò non gli farei certo pubblicità gratuita mettendomi contro.

    E per quanto scrive Noncha non credo che la Chiesa abbia il potere di soffocare sul nascere copioni sgraditi. Casomai interviene sulla distribuzione in quelle nazioni dove può esercitare un qualche veto e l'Italia è una di queste.
    http://www.lastampa.it/2016/03/10/spettacoli/la-cei-boccia-weekend-e-il-film-lgbt-esce-solo-in-cinema-cos-funziona-la-censura-dei-vescovi-G6PKcVYzpXmyGfn5JqWktJ/pagina.html
    Ultima modifica: 24/01/18 19:44 da Capannelle
  • Discussione Noncha17 • 25/01/18 00:50
    Magazziniere - 1068 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Piero68 ebbe a dire:
    trovo quanto mai strano che nessuno abbia collegato le cose o che la Chiesa non abbia bollato di blasfemia Ridley Scott.
    Scopro grazie a te chi è Biglino.
    Non so quanto le sue teorie possano "minacciare" il credo ecclesiastico ma se fossi un alto prelato e fossi preoccupato di ciò non gli farei certo pubblicità gratuita mettendomi contro.

    E per quanto scrive Noncha non credo che la Chiesa abbia il potere di soffocare sul nascere copioni sgraditi. Casomai interviene sulla distribuzione in quelle nazioni dove può esercitare un qualche veto e l'Italia è una di queste.
    http://www.lastampa.it/2016/03/10/spettacoli/la-cei-boccia-weekend-e-il-film-lgbt-esce-solo-in-cinema-cos-funziona-la-censura-dei-vescovi-G6PKcVYzpXmyGfn5JqWktJ/pagina.html



    Così avevo sentito e così ho scritto. Tra l'altro, c'ho messo anche un bel "a quanto pare"! ;)

    Forse doveva prendere spunto dagli scritti di Zecharia Sitchin sugli Anunnaki..


    Come ho già scritto: "Di più, nin zò!"

    Guardavo quel programma..ma, quando vai ad approfondire, ciao!
  • Discussione Piero68 • 26/01/18 08:54
    Contratto a progetto - 241 interventi
    La teoria è vecchia e come ricorda qualcuno c'è pure Sitchin con la teoria degli antichi astronauti.
    Solo che è adesso che si sta diffondendo a macchia d'olio. E non solo sul web.
    Un esempio: fino a qualche anno fa le pubblicazioni di Sitchin erano un prodotto di nicchia. Oggi Biglino viene pubblicato niente meno che da Mondadori e lo trovi in tutte le librerie. Solo sugli auto grill non li trovi ancora i libri di Biglino.
    Quanto alla trasmissione Enigmi alieni secondo me è fuffa allo stato puro ed è fuorviante. Insomma la classica trasmissione che vuol farsi credere complottista ma in realtà fa esattamente l'opposto. O debunka le teorie alternative o le spara talmente grosse da farti cambiare canale in alcuni casi. Un pò come Mistero o Voyager

    Per tornare al prodotto cinematografico è vero che lo sci-fi negli anni ne ha proposte di ogni. Però con la nettezza di Scott in Prometheus, a quel che ricordo, mai nessuno.
    Sulla Chiesa chiaramente non mi aspettavo che intervenissero alti prelati però per molto meno c'è stato sempre qualche piccola ruota del carro che si batteva il petto. In questo caso: silenzio assoluto
    Ultima modifica: 26/01/18 08:57 da Piero68
  • Discussione Daniela • 26/01/18 10:24
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Il silenzio della Chiesa forse si spiega col fatto che, nonostante il suo sponsor supremo veleggi nelle altissime sfere, l'organizzazione preferisce restare con i piedi per terra, sia in senso metaforico che planetario, mentre qui siamo nel campo del fantastico con contenuto più o meno fantascientifico.
  • Discussione Piero68 • 18/06/18 14:17
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Da appassionatissimo della saga Alien, non ho potuto fare a meno di notare che Prometheus e Covenant, come prequel di Alien, hanno delle incongruenze rispetto all'originale del '79.
    1) in Alien l'ingegnere fecondato e squartato, è sulla poltrona di guida dell'astronave aliena. In Prometheus invece viene fecondato e squartato dal "polipone", sul modulo di emergenza della nave Prometheus;
    2) Il prodotto finale (granchioni + uomo = alien originale) viene fuori dalle ibridazioni provate da David sul pianeta natale degli ingegneri. In Alien del 79 invece, i bozzoli che contengono i granchioni, sono a bordo dell'astronave schiantata su LV426 che teoricamente dovrebbe essere quella utilizzata poi da David e dalla Shaw per lasciare Calpamos.
    3) Non è chiaro, in tutto questo, se LV-426, il pianeta dove atterrerà la Nostromo e verrà costruita la colonia, sia in effetti il pianeta di origine degli ingegneri oppure semplicemente un corpo celeste dove si è schiantata la nave aliena.

    Credo che per far combaciare le cose, manchi ancora qualcosa.

    P.S. Piccola curiosità letteraria.
    La poesia Ozymandias, citata da David e Walter, ed erroneamente attribuita a Lord Byron da David è in realtà, come specificherà anche Walter, di Shelley. Ma non come molti pensano di Mary Shelley, creatrice del dott. Frankenstein. Bensì del di lei marito Percy Bysshe Shelley. In realtà, il vero nome della scrittrice creatrice di Frankenstein, era Mary Wollstonecraft, figlia tra l'altro di una nota filosofa e scrittrice considerata la creatrice del femminismo liberale.
  • Discussione Poppo • 20/06/18 11:22
    Galoppino - 465 interventi
    Piero68 ebbe a dire:
    Da appassionatissimo della saga Alien, non ho potuto fare a meno di notare che Prometheus e Covenant, come prequel di Alien, hanno delle incongruenze rispetto all'originale del '79.
    1) in Alien l'ingegnere fecondato e squartato, è sulla poltrona di guida dell'astronave aliena. In Prometheus invece viene fecondato e squartato dal "polipone", sul modulo di emergenza della nave Prometheus;
    2) Il prodotto finale (granchioni + uomo = alien originale) viene fuori dalle ibridazioni provate da David sul pianeta natale degli ingegneri. In Alien del 79 invece, i bozzoli che contengono i granchioni, sono a bordo dell'astronave schiantata su LV426 che teoricamente dovrebbe essere quella utilizzata poi da David e dalla Shaw per lasciare Calpamos.
    3) Non è chiaro, in tutto questo, se LV-426, il pianeta dove atterrerà la Nostromo e verrà costruita la colonia, sia in effetti il pianeta di origine degli ingegneri oppure semplicemente un corpo celeste dove si è schiantata la nave aliena.

    Credo che per far combaciare le cose, manchi ancora qualcosa.




    Scusa ma credo tu stia cercando corrispondenze
    arbitrarie dunque impossibili

    Prometheus ha una sua storia che affrota le probabili origini del "male" e della creazione, ma non è un prequel nel senso tipico del termine a cui ci hanno abituato le storie di Star Wars dove vediamo Anakin diventare Dart Fener.

    Covenant è una scemenza senza alcun progetto e senza le ambizioni che invece erano state oltivate per il grande ritorno al mito (Alien il film); ed infatti il sequel di Prometheus doveva essere altra cosa...