Schramm • 12/02/16 00:53
Scrivano - 7824 interventiuhm. lista non facile che richiede una solerte mungitura di meningi, ma interessante nel suo capovolgere una più immediata classifica di sbronze a base di hyperol rovesciatesi in pessimi hangover.
al sodo, le prime impulsive illuminazioni più cocenti e felici ravvedimenti che mi sovvengono d'acchito (ma ravanando ben bene chissà quanti altri ne salterebbero fuori):
-essendo rimasto traumatizzato da una delle più interminabili visioni a memoria di cine-astante, ovvero
l'uomo ragno colpisce ancora, che ad anni 6 mi ha spiegato meglio di un dizionario cosa fosse la noia (estenuai mia madre per lasciare la sala, aiutato da una cugina che ogni 5' reiterava "tra quanto finisce?"), ho voluttuosamente snobbato e preso incolmabili distanze, finché ho potuto, dagli
spiderman di raimi. per quel che mi riguardava, cinema e supereroi erano due entità inconciliabili che laddove andavano a collimare non avevano niente da darmi se non sbuffi imprecazioni e sbadigli. figuriamoci poi filtrati da quell'indisponente florilegio di CG. ci son voluti 11 anni per ripensarci e dire "
in fondo raimi è raimi, a chi ha sfornato darkman una chance va data". detto, fatto e mi si è aperto un mondo. non ho solo fatto la pace con peter parker (che pure ho sempre amato su carta stampata) ma con la cinemarvel tutta. oltre ad amare la trilogia di raimi in sé, le devo l'avermi fatto tornare ragazzino dando la stura ai vari
hulk, iron man, etc.
discorso analogo posso farlo per
batman. quello di burton ebbe il potere, che di rado mi ha sopraffatto, di farmi addormentare in sala nel giro di un quarto d'ora. ho sempre odiato batman in sé e non presagivo nulla di buono nel doverci avere a che fare forzatamente ritrovandomelo su grande schermo per di più impersonificato da un attore che mi ha sempre fatto venire tanto d'eritemi. memore di tanto desencuentro, freddavo con lo sguardo chiunque mi proponesse i batman di nolan. poi, come per raimi mi sono detto: "
non essere sciocco, stiamo our sempre parlando di nolan. quello di following, memento e the prestige; fà poco lo schizzinoso e daje!" e son state Cose Molto Belle.
-visto che burton è stato chiamato in causa, teniamolo sotto processo: mai sopportato. tra me e il suo cinema è sempre stata la crisi dei missili cubani. e non mi fosse bastato
batman, anche con
nightmare before christmas ho collassato in una sala peraltro antartica del trentino.
beetlejuice lo accannai a circa metà,
edward mani di forbice si attaccò al lavoro del mio dentista, mettendolo a dura prova. per questo motivo litigai con la ragazza che cercò di iniziarmi alle gioie di
mars attack. per quel che mi riguardava avevo dato e non ce ne sarebbe stata più, nemmeno con tanto di biglietto offerto. fortuna vuole che sono conscio di essere stupido e ottuso e mi piace contraddirmi: lo recuperai in vhs dicendomi che ogni regola è confermata da un'eccezione. e che forse l'eccezione era questa (tempo dopo la trovai anche in
ed wood). e a oggi, è l'unico burton che adoro.
andando per antipatie, prima di ritrovarmi buona parte dei suoi cd sullo scaffale, ho avuto un periodo da blindhater per bjork. l'idea di ritrovarmela in un mezzo musical per di più diretto da von trier, che allora ancora non mi aveva mai veramente convinto, mi solleticava quanto un intervento in anestesia locale ai testicoli. mi divertivo a sfottere quanti assicuravano che si usciva dalla sala che proiettava
dancer in the dark con l'anima sottosopra e gli occhi spremuti. diffidavo nel sentirlo ritenuto il miglior von trier di sempre. a me già non sconfinferò
idioti e trovai
le onde del destino bello ma sopravvalutato. poi le cose cambiano, e tu con esse, e arriva il giorno in cui anche a bjork attrice decidi di dare una possibilità. pentendotene anche perché alla fine del film hai versato così tante lacrime da irrigarci l'africa. e cazzo se era il miglior von trier di sempre! quello che peraltro non hai ancora trovato il coraggio di rivedere.
-parlando di coraggio per una seconda visione misto a ravvedimento da ottusa prevenzione, impossibile non dirne un paio su
a serbian film: in un periodo in cui me li ero fracassati con tutto quel che faceva super-snuff e meta-everything, per me ormai finiti su un binario morto di mera shock value, divenuti una griffe, un birignao vuoto, ero certo di ritrovarmi a un altro sottoprodotto della schiatta di uno
snuff 102, e ho detto "
beh, cannes scandalizzata o meno, bello o meno, io scendo a questa stazione. con ASF me ce faccio er bidè". e invece, complici non poche voci fidate che mi ammonivano con dei "
bada che sei fuori strada, stiamo da tutt'altra parte" (nella serbia reduce dal conflitto inter-etnico, appunto), il bidè se l'è fatto lui usando me. e incredibile a dirsi, pur ritrovandomi a livelli di abominio mai più toccati da nessun altro film, è anche un film non solo diverso dalla coazione a ripetere del colpo basso, ma anche esteticamente centrato e tecnicamente sopraffino. che per di più ha, o sembra furbescamente avere, pure qualcosa da dire. ma non sono certo di volermelo fare ripetere.
-ci sono quei film che ti stanno antipaticissimi a pelle a partire dalla locandina. per questo sciocco motivo ho sempre scansato
il bestione. sempre tenuto per anni là, nell'angolino, per scoprire che ci sarei dovuto stare io con tanto di orecchie d'asino e cappello conico. semplicemente una delle più belle commedie italiane di sempre. restando in quest'area non avrei mai dato una mezza lira falsa a
colpi di fulmine di neri parenti, ma benedetti siano quei periodi di stress e sovraccarico in cui hai bisogno di cose stupide che poi, gratta gratta, sono tutt'altro che tali. ancora mi sorprendo di me e del film nel vedere che gli ho dato più di un tripalla. anche i cinepanettoni nel proprio piccolo sollazzano. altra commedia per la quale ho sempre avuto tanto di puzza sotto al naso è stata
uno contro l'altro praticamente amici: milian e pozzetto assieme per me non era proprio cosa, come mettere sullo stesso panino, marmellata e maionese. e invece il dolce col salato fa felice il tuo palato.
più di recente, ce ne ho messa a dar retta all'esortazione di danyta con
what we do in the shadows: ancora vampiri? ancora mockumentary? emmò basta. no. e poi, spettanpo'? vampiri e mocku combinati? no no e poi no. mi è bastato per sempre
afflicted, grazie. rimandato a settembre di chissà quale anno. per fortuna l'anno poi si è rivelato questo e ho anticipato largamente il mese, perché è diventato per me uno dei mockumenthorror più spassosi di sempre su scala planetaria.
infine. non che fossi prevenutissimo, ma il jackson di
amabili resti, dopo quella bigiotteria a base di anelli, mi puzzava tantissimo. aggiungiamoci che poi c'è stato
king kong e la demotivazione mista a diffidenza era totale. non so come e perché me lo trovai sul lettore, sta di fatto che è stato amore a primo minuto nonché il jackson più strepitoso dai tempi delle creature edeniche.
buio abbi pazienza ma non me ne sovvengono altri per colmare la quindicina...
Ultima modifica: 12/02/16 11:55 da
Schramm