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Discussioni su Classifiche davinottiche e non - Film (1801) | Pagina 39

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/02/12 DAL BENEMERITO ZENDER
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)

DISCUSSIONE GENERALE

1096 post
  • Panza • 27/01/16 14:13
    Contratto a progetto - 5258 interventi
    Mi viene in mente l'inizio di Up.
  • Buiomega71 • 27/01/16 19:27
    Consigliere - 27333 interventi
    Per me il cinema (almeno quello che mi prende emotivamente) mi commuove quasi sempre, quindi mi e difficile stilare una lista di "groppi in gola e alluvioni da sacche lacrimali". Mi può commuovere ogni singola cosa, da un momento effimero a un attimo intenso.

    Quelli che mi vengono in mente (otto sono un inezia)

    Il cucciolo smarrito de Il Branco (lacrime a fiumi)

    La guaritrice posseduta che sussura a padre Lamont "Perchè io padre? Io guarisco i malati" de L'esorcista II L'Eretico (che groppo in gola ogni volta)

    Benji che imbocca i cuccioli di puma con i lamponi che strappa delicatamente dal rametto con la bocca in 4 Cuccioli da Salvare (la commozione e ai massimi livelli)

    Il ballo tra Laura Dern e Kyle MacLachlan , sulle note straordinarie e toccanti di Angelo Badalamenti in Velluto Blu (ogni volta ho gli occhi umidi e l'emozione a mille)

    Lo straziante finale di Sugarland Express, con l'orsetto di peluche che rotola giù dall'auto, pianti a dirotto

    "Paperino, paperino" sussurra la ragazzina mutilata nel suo lettino, corrosa dalla malattia, nello straziante finale de Lo Squartatore di New York , ma "paperino" non tornerà più (mi commuovo solo nel descrivre la scena, di un intensità devastante)

    Il finale al processo in Monster, la Ricci nega di aver mai conosciuto la Theron, lo strazio emozionale raggiunge massimi livelli

    Il finale delle Onde del Destino, con quelle campane che suonano la santificazione di Bess (chi non piange quì ha letteralmente il cuore di pietra)

    Menzione speciale per Il Colore Viola, un groppo in gola quasi continuo
    Ultima modifica: 27/01/16 20:14 da Buiomega71
  • Kanon • 27/01/16 20:26
    Fotocopista - 840 interventi
    Ganze 'ste classifiche, me le ero perse. Purtroppo devo constatare che non ricordo di aver mai versato lagrime "al cinema"; sono arrivato agli occhioloni belli gonfi solo con The elephant man. Devo anche notare che - vuoi per caso o per scelta - difficilmente mi sono imbattuto in film "strappalacrime" (detto senza nessuna negatività, s'intende). Film come "Hachiko" o "Quando soffia il vento" mi hanno smosso alla tristezza e non oltre. Confesso che qualche bella alluvione liberatoria vorrei riuscere ad attuarla ed ho già una mini lista di film adatti, ma suona (a me) un po' vile guardarsi un film (solo) per testare l'effetto che fa.
  • Deepred89 • 27/01/16 23:11
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Non mi commuovo mai vedendo film, per cui parto dal livello 8, quello del nodo alla gola. Aggiungo che in genere non mi turbano malattie nè guerre o olocausti di vario genere. A mettermi in difficoltà sono piuttosto i sentimenti quando (mi) appaiono puri, potenti e ovviamente verosimili. A giocare un ruolo chiave è, ancor più delle interpretazioni (che se mancano ovviamente fanno crollare il tutto) la colonna sonora.
    Provo a stilare una classifica il cui ordine può essere preso con le pinze:

    1)A Better Tomorrow. Ovvero il più bel film mai realizzato sull'amore fraterno. E quando al primo incontro tra i due al commissariato esordisce il brano al clarinetto ho subito capito che sarei rimasto scosso nel profondo.

    2)Cria cuervos. Non fosse per un'ultima mezz'ora distensiva, il più sottile e devastante film su una triste infanzia mai girato. Prendete i momenti più lacrimosi e solitari della vostra vita infantile e il regista in grado di valorizzarli, aggiungeteci un main-theme da lacrima-movie et les jeux sont faits.

    3)The Elephant Man. Devastante non tanto nel susseguirsi di sfighe del povero protagonista, quanto nella sua scoperta di non essere solo al mondo, di avere qualcuno che gli vuole bene. E così la Bancroft, grazie al dialogo più bello del film, entra nella top ten delle mie attrici preferite di ogni tempo.

    4)Dr. Creator: specialista in miracoli. Se me ne avessero parlato a voce (teen-movie conservatore - antiaborto, filocattolico - con dottore mattacchione, qualche tetta e virata nel lacrima) ci avrei riso sopra, e invece il crescendo mi ha travolto, senza contare quella OST da subbuglio totale.

    5)Una tomba per le lucciole. Il più bastardo sfiga-movie mai girato, di cui ricordo poco se non i suoi efficacissimi tentativi di estorcere commozione in modo tanto sobrio quanto efficace.

    6)Il cacciatore. Talmente in grado di mettermi di cattivo umore (non parliamo di quella cavatina, che pure si sentiva già in un altro film) che quasi mi stupisco di essermelo rivisto tante volte. Ma coi capolavori ci può stare.

    7)Tempi moderni (o, in alternativa, Luci della città e Luci della ribalta). Non ricordo nemmeno il motivo, ma Chaplin riesce spesso a mettermi alla prova.

    8)Lava. Toccante elegia sugli amori mai vissuti e sul fuoco interiore che lentamente si spegne, il tutto attraverso un duetto animato e cantato da brividi. L'inferiorissimo Inside Out, posizionato subito dopo per la proiezione in sala, ha impedito che le luci si accendessero sul mio volto tanto provato quanto estasiato.
  • Daniela • 28/01/16 10:31
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Didda23 ebbe a dire:
    Flipped me lo ha consigliato anche Deep. magari un un periodo diverso, lo vedrò.

    attenzione però, se lo scansi perché lo credi triste è un rinvio vittima di un errore di valutazione: è commovente ma in senso tutt'altro che strappalacrime, siamo più dalle parti di quando la solarità e la vitalità ti accartocciano il corazon.


    Confermo, non è un salice piangente ma un albero di pesco in boccio, di struggente tenerezza
  • Daniela • 28/01/16 10:38
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Kanon ebbe a dire:
    Purtroppo devo constatare che non ricordo di aver mai versato lagrime "al cinema"; s

    Kanon: basandomi anche sulle reazioni di altri davinottiani, mi pare che Una tomba per le lucciole potrebbe essere il film adatto per testare le tue capacità lacrimatorie. Se resti a ciglio totalmente asciutto, vuol dire che sei un tipo tosto, ma tanto tosto che Terminator al controllo è una mammoletta (pensa che anche Swarzy ultimamente è diventato piagnone) ;o)
  • Galbo • 28/01/16 10:41
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    Didda23 ebbe a dire:
    Flipped me lo ha consigliato anche Deep. magari un un periodo diverso, lo vedrò.

    attenzione però, se lo scansi perché lo credi triste è un rinvio vittima di un errore di valutazione: è commovente ma in senso tutt'altro che strappalacrime, siamo più dalle parti di quando la solarità e la vitalità ti accartocciano il corazon.


    Confermo, non è un salice piangente ma un albero di pesco in boccio, di struggente tenerezza


    Un film che cerco da tempo e non riesco a recuperare :(
  • Schramm • 28/01/16 11:24
    Scrivano - 7824 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    Didda23 ebbe a dire:
    Flipped me lo ha consigliato anche Deep. magari un un periodo diverso, lo vedrò.

    attenzione però, se lo scansi perché lo credi triste è un rinvio vittima di un errore di valutazione: è commovente ma in senso tutt'altro che strappalacrime, siamo più dalle parti di quando la solarità e la vitalità ti accartocciano il corazon.


    Confermo, non è un salice piangente ma un albero di pesco in boccio, di struggente tenerezza


    Un film che cerco da tempo e non riesco a recuperare :(


    ...ma come!!!!

    galbo, non giochi spesso a un due tre stalla!, vero? ;)
  • Kanon • 29/01/16 16:38
    Fotocopista - 840 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Kanon ebbe a dire:
    Purtroppo devo constatare che non ricordo di aver mai versato lagrime "al cinema"; s

    Kanon: basandomi anche sulle reazioni di altri davinottiani, mi pare che Una tomba per le lucciole potrebbe essere il film adatto per testare le tue capacità lacrimatorie. Se resti a ciglio totalmente asciutto, vuol dire che sei un tipo tosto, ma tanto tosto che Terminator al controllo è una mammoletta (pensa che anche Swarzy ultimamente è diventato piagnone) ;o)


    Prendo molto volentieri nota del suggerimento. Grazie.
  • Buiomega71 • 11/02/16 21:57
    Consigliere - 27333 interventi
    PENSAVO FOSSE UNA VACCATA...INVECE

    Vi e mai capitato di essere prevenuti su di un film che non vi ispirava manco mezzo, eppoi (magari su insistiti consigli) ve lo siete visto e avete avuto l'illuminazione sulla via di Damasco, non solo ricredendovi, ma di apprezzarlo appieno.

    Queste sono le mie sedici (facciamo sedici) sorprese inaspettate:

    Wolf di Mike Nichols (Maddai Nichols che gira un horror sui lupi mannari con un bollito Jack Nicholson. Davvero sorprendente, non ci avrei mai creduto se non l'avessi visto)

    Red Dragon di Brett Ratner (maddai, il remake di un mio culto assoluto, eppoi diretto dal regista di Rush Hour, invece...che gran film!)

    La Mummia di Stephen Sommers (si va bhè, sarà la solita bambinata blockbusterona tutta effetti speciali. Dopo la visione me ne sono innamorato)

    Amore senza fine di Franco Zeffirelli (no, Zeffirelli no, per di più in una laccata love story, ma per carità. E diventato uno dei miei assoluti "guilty pleasure")

    La casa degli spiriti
    di Bille August (polpettone all star, ma manco morto. L'ho visto, ne sono rimasto travolto. Non avrei mai creduto. Sfiora il capolavoro.)

    L'insegnante di Nando Cicero (non sopporto le commedie scorreggione. Passò una notte d'estate insonne su Rete 4, l'ho bevuto d'un fiato. Alla fine l'ho amato, giudicando Cicero un autore originale del genere)

    Frankenstein di Kenneth Branagh (si, va bhè, quello snobbone scespiriano di Kenneth che mi rifà il prometeo. Sbagliavo, perchè siamo ad un passo dal capolavoro)

    Men in Black di Barry Sonnenfeld (mal sopporto Smith, eppoi chissà che cretinata. Mi sono davvero divertito dall'inizio alla fine)

    Quartet di James Ivory (oddio, quel trombone di Ivory, ma piuttosto. Sesso, morbosità, cinismo che manco ti aspetti dal regista di Camera con vista. Delizioso)

    Francisca di Manoel De Oliveira (ah, Oliveira, si dorme di sicuro. Ne sono rimasto ipnotizzato)

    Lady in the Water di Shyamalan (oh, l'indiano e le favolette, già toppava con l'angoscia, figuriamoci...E stato amore a prima vista, fino alla fine)

    Bad Boys 2 di Michael Bay (il primo e mediocre, Bay troppo ipertrofico per i miei gusti. Vabbè, guardiamoci pure stè secondo capitolo...FOLGORAZIONE!)

    Mignon e partita
    di Francesca Archibugi (sarà il solito filmetto italiano piagnone al sapor di fiction. Mi ha conquistato con la sua tenerezza, il suo realismo e la sua malinconia dell'elogio agli "sfigati")

    Gostanza da Libbiano di Paolo Benvenuti (ma chissà che palla tremenda. Cupo, tenebroso, dreyeriano, immerso in un B/n che toglie il fiato e immerge in un medioevo terrifico che ha ben pochi rivali)

    La cosa più dolce di Roger Kumble (una commedia americana cretina, sicuramente. Le volgarità femminee a iosa mi hanno sorpreso e fatto sbellicare. Una delle più divertenti commedie mai realizzate)

    Via Montenapoleone di Carlo Vanzina (amo i Vanzina per Sotto il vestito niente, ma stà Milano da bere con le solite bellone e i soliti comici (Paolo Rossi?) non mi ispira per niente. Passò in tv e me ne innamorai follemente)

    Infine chiudo con Le Nozze di Muriel , che tra le canzoni degli ABBA e una ben poco larvata cattiveria di fondo me lo hanno fatto amare (non scommettendoci un centesimo)
    Ultima modifica: 12/02/16 19:17 da Buiomega71
  • Daniela • 11/02/16 22:26
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Ehilà, Buio! Che bella idea, questa classifica del "pensavo fosse una vaccata ed invece...".
    Vien voglia di mettersi a vedere film snobbati all'uscita giusto per scoprire inattese consonanze...
    Tempo un paio di mesi e lo faccio davvero :o)
    Ultima modifica: 11/02/16 22:26 da Daniela
  • Cotola • 11/02/16 23:38
    Consigliere avanzato - 3918 interventi
    Interessantissima idea Buio: di sicuro qualche vaccata ipotetica che si è poi rivelata un gran film c'è nella mia lista di visioni. Ma non mi viene subito in mente: ci penso e vi faccio sapere.
  • Schramm • 12/02/16 00:53
    Scrivano - 7824 interventi
    uhm. lista non facile che richiede una solerte mungitura di meningi, ma interessante nel suo capovolgere una più immediata classifica di sbronze a base di hyperol rovesciatesi in pessimi hangover.

    al sodo, le prime impulsive illuminazioni più cocenti e felici ravvedimenti che mi sovvengono d'acchito (ma ravanando ben bene chissà quanti altri ne salterebbero fuori):

    -essendo rimasto traumatizzato da una delle più interminabili visioni a memoria di cine-astante, ovvero l'uomo ragno colpisce ancora, che ad anni 6 mi ha spiegato meglio di un dizionario cosa fosse la noia (estenuai mia madre per lasciare la sala, aiutato da una cugina che ogni 5' reiterava "tra quanto finisce?"), ho voluttuosamente snobbato e preso incolmabili distanze, finché ho potuto, dagli spiderman di raimi. per quel che mi riguardava, cinema e supereroi erano due entità inconciliabili che laddove andavano a collimare non avevano niente da darmi se non sbuffi imprecazioni e sbadigli. figuriamoci poi filtrati da quell'indisponente florilegio di CG. ci son voluti 11 anni per ripensarci e dire "in fondo raimi è raimi, a chi ha sfornato darkman una chance va data". detto, fatto e mi si è aperto un mondo. non ho solo fatto la pace con peter parker (che pure ho sempre amato su carta stampata) ma con la cinemarvel tutta. oltre ad amare la trilogia di raimi in sé, le devo l'avermi fatto tornare ragazzino dando la stura ai vari hulk, iron man, etc.

    discorso analogo posso farlo per batman. quello di burton ebbe il potere, che di rado mi ha sopraffatto, di farmi addormentare in sala nel giro di un quarto d'ora. ho sempre odiato batman in sé e non presagivo nulla di buono nel doverci avere a che fare forzatamente ritrovandomelo su grande schermo per di più impersonificato da un attore che mi ha sempre fatto venire tanto d'eritemi. memore di tanto desencuentro, freddavo con lo sguardo chiunque mi proponesse i batman di nolan. poi, come per raimi mi sono detto: "non essere sciocco, stiamo our sempre parlando di nolan. quello di following, memento e the prestige; fà poco lo schizzinoso e daje!" e son state Cose Molto Belle.

    -visto che burton è stato chiamato in causa, teniamolo sotto processo: mai sopportato. tra me e il suo cinema è sempre stata la crisi dei missili cubani. e non mi fosse bastato batman, anche con nightmare before christmas ho collassato in una sala peraltro antartica del trentino. beetlejuice lo accannai a circa metà, edward mani di forbice si attaccò al lavoro del mio dentista, mettendolo a dura prova. per questo motivo litigai con la ragazza che cercò di iniziarmi alle gioie di mars attack. per quel che mi riguardava avevo dato e non ce ne sarebbe stata più, nemmeno con tanto di biglietto offerto. fortuna vuole che sono conscio di essere stupido e ottuso e mi piace contraddirmi: lo recuperai in vhs dicendomi che ogni regola è confermata da un'eccezione. e che forse l'eccezione era questa (tempo dopo la trovai anche in ed wood). e a oggi, è l'unico burton che adoro.

    andando per antipatie, prima di ritrovarmi buona parte dei suoi cd sullo scaffale, ho avuto un periodo da blindhater per bjork. l'idea di ritrovarmela in un mezzo musical per di più diretto da von trier, che allora ancora non mi aveva mai veramente convinto, mi solleticava quanto un intervento in anestesia locale ai testicoli. mi divertivo a sfottere quanti assicuravano che si usciva dalla sala che proiettava dancer in the dark con l'anima sottosopra e gli occhi spremuti. diffidavo nel sentirlo ritenuto il miglior von trier di sempre. a me già non sconfinferò idioti e trovai le onde del destino bello ma sopravvalutato. poi le cose cambiano, e tu con esse, e arriva il giorno in cui anche a bjork attrice decidi di dare una possibilità. pentendotene anche perché alla fine del film hai versato così tante lacrime da irrigarci l'africa. e cazzo se era il miglior von trier di sempre! quello che peraltro non hai ancora trovato il coraggio di rivedere.

    -parlando di coraggio per una seconda visione misto a ravvedimento da ottusa prevenzione, impossibile non dirne un paio su a serbian film: in un periodo in cui me li ero fracassati con tutto quel che faceva super-snuff e meta-everything, per me ormai finiti su un binario morto di mera shock value, divenuti una griffe, un birignao vuoto, ero certo di ritrovarmi a un altro sottoprodotto della schiatta di uno snuff 102, e ho detto "beh, cannes scandalizzata o meno, bello o meno, io scendo a questa stazione. con ASF me ce faccio er bidè". e invece, complici non poche voci fidate che mi ammonivano con dei "bada che sei fuori strada, stiamo da tutt'altra parte" (nella serbia reduce dal conflitto inter-etnico, appunto), il bidè se l'è fatto lui usando me. e incredibile a dirsi, pur ritrovandomi a livelli di abominio mai più toccati da nessun altro film, è anche un film non solo diverso dalla coazione a ripetere del colpo basso, ma anche esteticamente centrato e tecnicamente sopraffino. che per di più ha, o sembra furbescamente avere, pure qualcosa da dire. ma non sono certo di volermelo fare ripetere.

    -ci sono quei film che ti stanno antipaticissimi a pelle a partire dalla locandina. per questo sciocco motivo ho sempre scansato il bestione. sempre tenuto per anni là, nell'angolino, per scoprire che ci sarei dovuto stare io con tanto di orecchie d'asino e cappello conico. semplicemente una delle più belle commedie italiane di sempre. restando in quest'area non avrei mai dato una mezza lira falsa a colpi di fulmine di neri parenti, ma benedetti siano quei periodi di stress e sovraccarico in cui hai bisogno di cose stupide che poi, gratta gratta, sono tutt'altro che tali. ancora mi sorprendo di me e del film nel vedere che gli ho dato più di un tripalla. anche i cinepanettoni nel proprio piccolo sollazzano. altra commedia per la quale ho sempre avuto tanto di puzza sotto al naso è stata uno contro l'altro praticamente amici: milian e pozzetto assieme per me non era proprio cosa, come mettere sullo stesso panino, marmellata e maionese. e invece il dolce col salato fa felice il tuo palato.

    più di recente, ce ne ho messa a dar retta all'esortazione di danyta con what we do in the shadows: ancora vampiri? ancora mockumentary? emmò basta. no. e poi, spettanpo'? vampiri e mocku combinati? no no e poi no. mi è bastato per sempre afflicted, grazie. rimandato a settembre di chissà quale anno. per fortuna l'anno poi si è rivelato questo e ho anticipato largamente il mese, perché è diventato per me uno dei mockumenthorror più spassosi di sempre su scala planetaria.

    infine. non che fossi prevenutissimo, ma il jackson di amabili resti, dopo quella bigiotteria a base di anelli, mi puzzava tantissimo. aggiungiamoci che poi c'è stato king kong e la demotivazione mista a diffidenza era totale. non so come e perché me lo trovai sul lettore, sta di fatto che è stato amore a primo minuto nonché il jackson più strepitoso dai tempi delle creature edeniche.

    buio abbi pazienza ma non me ne sovvengono altri per colmare la quindicina...
    Ultima modifica: 12/02/16 11:55 da Schramm
  • Zender • 12/02/16 07:47
    Capo scrivano - 49204 interventi
    L'idea è stimolante, il problema di gran parte delle classifiche, per quanto mi riguarda, è che c'è da avere bisogno di una grossa memoria. Di film sorpresa ne ho sicuramente visti molti, ma come ricordarseli? Non so dove appoggiarmi...
  • Herrkinski • 12/02/16 11:43
    Consigliere avanzato - 2664 interventi
    Zender ebbe a dire:
    L'idea è stimolante, il problema di gran parte delle classifiche, per quanto mi riguarda, è che c'è da avere bisogno di una grossa memoria. Di film sorpresa ne ho sicuramente visti molti, ma come ricordarseli? Non so dove appoggiarmi...
    Idem per me. In genere comunque è difficile che mi capiti, nel senso che solitamente quando penso che un film mi farà schifo, poi mi fa effettivamente schifo :-D Alla meglio la sorpresa è che che arrivo al bipallinaggio quando avrei pensato a una monopalla.. Qualche film però ci sarà, più che altro di quelli che non ho visto per anni pensando fossero una roba e invece vedendoli mi sono reso conto che erano tutt'altro (in positivo).
  • Schramm • 12/02/16 11:48
    Scrivano - 7824 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    solitamente quando penso che un film mi farà schifo, poi mi fa effettivamente schifo :-D

    a me capita più il contrario, anche se per fortuna non così spesso. ma molte volte l'hype e chi lo ingenerò mi è stato tutt'altro che galeotto. altrettante volte però, vi sono stati film che ho cercato presagendo che sarebbero finiti nel mio personale empireo, e così è stato.
  • Brainiac • 12/02/16 13:39
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    La mia top 10 del 2015:

    1. The hateful eight di Quentin Tarantino

    2. Bridge of spies di Steven Spielberg

    3. Il racconto dei racconti di Matteo Garrone

    4. Jurassic world di Colin Trevorrow

    5. Inherent vice di P.T.Anderson

    6. Ex-machina di Alex Garland

    7. Insidious III di Leigh Wannell

    8. Non essere cattivo di Claudio Caligari

    9. Mad Max: Fury road di George Miller

    10.Inside-out di Pete Docter Ronnie del Carmen
    Ultima modifica: 13/02/16 09:31 da Brainiac
  • Didda23 • 12/02/16 14:50
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    PENSAVO FOSSE UNA VACCATA...INVECE

    I miei 16:

    1)100 ragazze. Convinto che fosse la solita stupidata teen senza mordente, invece è risultato il miglior teen movie per il sottoscritto

    2)Song'e Napule .
    I manetti bros che fanno un film di genere con Morelli? ma anche no. Invece è scitto e girato magnificamente, con Morelli indimenticabile nei panni di Lollo Love

    3) Fratellastri a 40 anni.
    Sarà la solita commedia americana che non dice niente con Ferrell sprecato. Invece salta fuori una opera della madonna con tocchi indimenticabili e con una coscienza comica davvero notevole.

    4)Regno d'inverno. Film turco (anche se di Ceylan) che sorpassa le tre ore. Rottura di zebedei quasi certa. Invece salta fuori un'opera emozionante con dialoghi scritti magnificamente e con un senso della luce e degli spazi incredibile. Filmone.

    5)Incompresa. Asia Argento la detesto come attrice e come regista. Voglio infierire e gustarmelo in chiave trash.C'è pure Garko. Invece ecco l'opera che non ti aspetti: moderna, girata bene, sceneggiatura interessante, una attrice giovane che è fenomenale.

    6) Amabili resti. Fantasy e Jackson, ovvero ciò che è più lontano dalla mia visione di cinema. Invece il film cattura sin dal primo fotogramma, lasciando spazio pur all'emozione.Straordinario.

    7)Detention- terrore al liceo. Sarà la solita cazzatiella ambientata in una scuola con dialoghi banale e regia anonima. Invece un film della madonna, originale, assurdo con scelte stilistiche azzardate e continui cambi di genere. Guilty pleasure.

    8)La sanguinaria. Noir a bassissimo budgete poco conosciuto. Sarà talmente povero, da procurare tenerezza. Invece è un'opera che dimostra che per fare un grande film non servono necessariamente i soldi.

    9) I bambini di Cold Rock. Vabbè, sarà il solito horror-thriller simile a mille altri che annega nel mare della mediocrità. Invece Laugier compie un mezzo miracolo con una seconda parte di una forza devastante. Zona capolavoro.

    10) A lonely place to die.
    Si certo, un action horror ambientato nei boschi. che rottura.. Invece il ritmo serratissimo non cede mai e la regia è maiuscola. Sorpresissima.

    11) Pearl Harbour.
    Michael bay e il patriottismo. Solita vaccate in salsa action. In parte è pure così ma l'attacco aereo è un qualcosa di tecnicamente mostruoso. Nel genere, ineguagliato.

    12) la pelle che abito.
    Almodovar non mi fa impazzire e le aspettative rasentano lo zero. Diamogli una possibilità. Pedro filma un capolavoro ed un film per me me imprescindibile. Cultissimo.

    13) Last night.
    Solita commediola romantica che non aggiunge niente al genere. Invece mi ha sorpreso per la bravura degli interpreti e per la sceneggiatura. La miglior commedia romantica del decennio.

    14)500 giorni insieme. Il titolo certo non aiuta. Il soggetto neppure. Mediocritù assicurata. Invece è una commedia riuscitissima con una bellissima colonna sonora e con interpreti in stato di grazia.

    15)Ju Dou. le prime righe di wikipedia non invogliano "In un villaggio rurale della Cina di inizi XX secolo...". temevo nella rottura di palle, osannata senza motivo dalla critica. Invece è un'opera bella tosta, dura, poetica ed emozionante. Yimou è un maestro.
  • B. Legnani • 12/02/16 15:21
    Pianificazione e progetti - 15246 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    ...solitamente quando penso che un film mi farà schifo, poi mi fa effettivamente schifo :-D

    Uguale.

    Devo però aggiungere una cosa. Credo che mai un film che pensavo mi facesse schifo poi si è rivelato un film veramente buono (***).
    Mi è accaduto più volte che film che ipotizzavo medi (**), fossero poi buoni (***). La ricerca di questi non è così facile. Su due piedi mi viene in mente PAOLO IL CALDO. Se avrò tempo (e voglia), proverò a fare una lista, perché l'idea di Buio è interessante.
    Ultima modifica: 12/02/16 15:21 da B. Legnani
  • Rebis • 12/02/16 16:42
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Bella idea per una classifica, Buio, anche se devo dire che pur spremendo a lungo e a fondo le meningi non è uscito granché: ne deduco che sono più avvezzo all'effetto opposto. Sicuramente un film che mi ha sorpeso in positivo non aspettandomi nulla e forse anche meno è Birth - Io sono Sean: grande melodramma sull'insolubile forza del passato. Poi c'è Spring Breakers che sulla carta, per i miei gusti, era un film da odiare e invece ne sono rimasto ipnotizzato. Ci sono alcuni remke che per me erano battuti in partenza dagli originali e invece qualche soddisfazione - senza arrivare all'eccellenza - me l'hanno data sul versante dell'originalità (La casa, Psycho, Non aprite quella porta). E poi molti horror affrontati con puro spirito di completismo che alla fine si sono rivelati più interessanti del previsto (Il mai nato, Cloverfield) ma restiamo sul livello del "non male dopotutto". Ultimamente mi è successo con Super 8. Ma forse, i film che mi hanno più sorpreso superando un mio pregiudizio grosso così sono quelli di Moretti (almeno La messa è finita, Ecce bombo e Bianca): buon cinema, devo ammettere, pur rimanendo a distanza di capolavoro.