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Discussioni su Classifiche davinottiche e non - Film (1801) | Pagina 30

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/02/12 DAL BENEMERITO ZENDER
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DISCUSSIONE GENERALE

1096 post
  • Buiomega71 • 31/03/14 21:10
    Consigliere - 27333 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    beh il cameraman è il pov allo stato dell'arte e ha molti più sottotesti, diciamo una verticalità di sguardo ragguardevole. blair è un esperimento mediatico di largo successo (che ha lanciato un'epigonalità spesso becera) ma contenutisticamente è un po'(v) quello che è...

    Che poi, gira e rigira, alla fonte c'è sempre il buon Ruggerone (mondo a parte e il Cavara dell'Occhio Selvaggio), e ancor più indietro il Powell dell'Occhio che Uccide

    Anche il trio belga non e che ha inventato nulla, in teoria
  • Rebis • 31/03/14 21:11
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Ragazzi siete fantastici! grazie ancora :)
  • Capannelle • 31/03/14 21:13
    Scrivano - 3976 interventi
    Se ti interessano citazioni filmiche di quei anni: http://www.filmsite.org/1990squotes.html
  • Rebis • 31/03/14 21:15
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Se ti interessano citazioni filmiche di quei anni: http://www.filmsite.org/1990squotes.html

    Link fondamentale!!! grazie!
  • Gugly • 31/03/14 21:47
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Basic Instint, o per una nuova laccatura del decennio una volta usciti dai rampanti anni 80;

    Pulp Fiction, ovvero come andare nel futuro girando comunque la testa all'indietro
    ;

    Seven
    , da allora il thriller non sarà più lo stesso e tutte le città teatro di efferati delitti diventeranno grigie di pioggia;


    Viaggi di nozze
    : Mimmo cresce e si sposa ma i guai non finiscono, mentre Furio se perde la moglie convive con il cellulare, nuovo tormento del decennio esaltato dall'epigono del bullo (ovvero Ivano);
  • Panza • 31/03/14 22:07
    Contratto a progetto - 5258 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Carissimi davinottici, sto facendo una ricerca sugli anni '90, principalmente dal punto di vista della cultura, e quindi della moda, della musica, dei fumetti, della letteratura, delle arti performative e, naturalmente, del cinema.

    Lancio un sondaggio per cercare, con il vostro contributo, di fare luce su un decennio che non è ancora stato messo a fuoco o metabolizzato: quali sono i cinque film per voi più rappresentativi di quel periodo? Quindi, non tanto i vostri film preferiti datatabili dal '90 al 2000, ma quelli che meglio hanno colto lo spirito dell'epoca, scult inclusi :) se non vi porta via troppo tempo, potreste dare anche una breve spiegazione? Bastano pochissime righe, giusto per contestualizzare le vostre scelte.

    Grazie a tutti in anticipo!


    Anni 90 Inevitabilmente sino dal titolo è una summa di tutte le mode del periodo. I profilattici, l'AIDS, i transessuali, la fine del comunismo... Fondamentale (anche la seconda parte)

    Miliardi L'edonismo americano e la voglia di essere americani si esplicano perfettamente in questa vanzinata purtroppo poco considerata.

    Carlito's way Un noir anni '70 nel 1993. Bellissimo.

    Le nuove comiche Una comicità che cambia muta verso un'estetica berlusconiana. Villaggio e Pozzetto si adeguano.

    Titoli strambi però ti potrebbero tornare utili...
  • Giùan • 31/03/14 22:19
    Risorse umane - 246 interventi
    Ciao Pigro,
    beh sono sempre in difficoltà quando son chiamato a tal genere di discussioni, abituato da sempre a diffidare della mia istintualità preferendogli la ponderazione e il giudizio meditato. Tuttavia provo per una volta a forzar la mia natura segnalando intanto nel panorama del cinema italiano "Il portaborse", in qualche modo il vertice di certo "morettismo"(detto da fan sfegatato) e al contempo un epocale j'accuse di carattere politico-sociale
    Il ladro di bambini e Lamerica di Amelio mi paiono poi molto rappresentativi di una temperie socio-cultural-cinematografica che successivamente si è voluto più o meno consciamente occultare
    A livello internazionale, restando sul terreno del cinema d'autore che è riuscito però ad uscire dal ghetto d'essai, i primi anni 90 non posson prescindere da Kieslowski e dal Decalogo come anche, su una sponda cinematografica parallela, dal Von Trier che da Le onde del destino approda al Dogma(Idiotern soprattutto).
    Infine sul fronte del cinema hollywoodiano o più genericamente americano è innegabile che Le iene tarantinesche (ancor più forse di Pulp fiction) e i due blockbuster autoriali di Fincher (Seven e Fight club) abbiano sia innervato (per l'ennesima volta) il cinema classico che "documentato" il gusto e le tendenze della società di massa all'occaso del primo millennio.
    Personalmente poi ritengo l'ingresso in scena di Haneke (Benny's video e Funny games) una scheggia impazzita nella sua pervicace volontà di sfidare costantemente lo spettatore rivoltandogli contro l'arma di quel voyeurismo diventato l'orrendo ed irredimibile tessuto pervasivo di questi ultimi 25 anni
  • Giùan • 31/03/14 22:22
    Risorse umane - 246 interventi
    P.S. Perdonami Rebis,
    il pertince potere della dislessia e della fonetica mi portò a pensare fortissimamente a te e a scrivere immancabilmente Pigro,che ovviamente approfittoper salutare insieme a tutti gli altri davinottici intervenuti
  • Deepred89 • 31/03/14 22:57
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Matrix Emblematico sia a livello estetico che filosofico, che ingloba le ansie apocalittiche della fine di un millennio. Scenari cupi e glaciali, look fascinoso, dialoghi intellettualoidi e ammalianti, scene d'azione che faranno scuola, tecnologia, teologia, incertezze e inquietudini all'ennesima potenza. Mai il 1999 fu così 1999.

    Beethoven ancor più di Mamma ho perso l'aereo - vista l'ambientazione provinciale, poi molto più sfruttata di quella urbana, e le minori ambizioni - capostipite di quello che è probabilmente il vero fenomeno degli anni 90: i film paratelevisivi e televisivi per famiglie e bambini accompagnati, che invasero i palinsesti tv dell'epoca. Le scorie degli anni 80 riadattate in forma anestetizzata e "catodica", meglio se fullscreen.

    Pulp Fiction
    Il film che, al di là dei meriti artistici, ha rivoluzionato il linguaggio cinematografico di fine millennio. Evito di ripeterne i parametri e invito piuttosto a contarne i seguaci. O - per far prima - i non seguaci.

    Fight Club
    Mai amato particolarmente, ma lo trovo perfetto per descrivere un'epoca di insicurezza, timori apocalittici, moda dark, paranoia, evasione disperata dalla banalità e dalla mondanità. A posteriori, collocabile a metà tra Tarantino e i Wachowski.

    Scream Film che nasce come satira di un genere che finisce per riscrivere dal profondo i canoni di un genere. Pellicola che - piaccia o meno - sta al thriller/horror/slasher come Pulp Fiction sta al cinema nel complesso. Quasi vent'anni sono passati e ancora si punta a spaventare lo spettatore coi metodi introdotti da Craven.

    5 titoli jolly: Pretty Woman, Seven, Strange Days, Basic Instinct, Dellamorte Dellamore.
  • B. Legnani • 1/04/14 00:14
    Pianificazione e progetti - 15247 interventi
    TRUMAN SHOW e QUIZ SHOW come film da rendere obbligatori per legge contro il rimbecillimento da televisione.

    PULP FICTION per avere rinvigorito uno stile.

    ED WOOD perché dimostra la possibile attualità del bianco e nero.

    EYES EWIDE SHUT perché Kubrick è Kubrick.

    ***

    Sono molto angosciato dall'aver messo solo film anglosassoni, tanto più perché neppure il sesto sarebbe italiano, ma francese: NIKITA.
  • Herrkinski • 1/04/14 03:16
    Consigliere avanzato - 2664 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Carissimi davinottici, sto facendo una ricerca sugli anni '90, principalmente dal punto di vista della cultura, e quindi della moda, della musica, dei fumetti, della letteratura, delle arti performative e, naturalmente, del cinema.

    Oddio, abbi pazienza Rebis ma qui apri un vaso di Pandora di proporzioni indicibili.. Gli anni '90 per me sono stati l'ultimo decennio veramente interessante sotto ogni aspetto, per questo farne un riassunto la trovo un'impresa titanica.. Filmicamente ci si può provare (con una certa difficoltà), per tutto il resto ci vorrebbe un'enciclopedia :-)
  • Caesars • 1/04/14 08:28
    Scrivano - 17017 interventi
    Rebis, arrivo buon ultimo alla tua chiamata e solo per citare pellicole già menzionate da altri.
    Comunque:
    Pulp fiction, sicuramente, perchè (come già fatto notare praticamente da tutti) ha creato un modo di far cinema che verrà copiato negli anni a venire, senza che nessuno riesca ad avvicinarsi all'originale.
    Seven: un thriller modernissimo senza una briciola di speranza
    I soliti sospeti: innovativo e sorprendente.
    A caldo sono solo questi 3 film che mi pare abbiano caratterizzato pienamente il decennio in questione.
  • Homesick • 1/04/14 08:43
    Scrivano - 1363 interventi
    Ciao Rebis,
    premetto purtroppo di non essere di grande utilità, visto che non amo gli anni Novanta e che i miei interessi sono rivolti piuttosto ai decenni precedenti... Comunque provo a dare un mio piccolo contributo, in attesa che mi venga in mente qualche altro titolo più rappresentativo dello “spirito” del periodo a prescindere dalla qualità cinematografica:

    - Pulp fiction, per aver rinnovato il linguaggio cinematografico
    - Scream, come summa del thriller-slasher
    - American beauty, per aver saputo raccontare con toni brillanti e ilarotargici i fallimenti esistenziali della società “bene” degli anni ‘90
    - Matrix, per aver rivoluzionato l’estetica sci-fi
    - Il Corvo, punto d’incontro tra cinema, musica e fumetto
  • Daniela • 1/04/14 08:44
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Va benissimo anche così, a istinto diciamo, senza troppe considerazioni.

    Rebis, Rebis... com'è dura indicarne solo cinque, appena penso ad un titolo subito se ne affaccia un altro a contendergli il posto.
    Mi limito a quelli che, secondo me, hanno fatto da spartiacque nei generi che preferisco:
    Blade Runner: fantascienza cibernetica incrociata con il noir esistenziale, una metropoli notturna, stratificata, perennemente bagnata dalla pioggia incessante
    Scarface: imperfetto, anche rozzo, ma con un'energia rabbiosa con cui i successivi gangster-movie dovranno fare i conti
    1997 Fuga da New York: un altro film seminale di Carpenter, un apocalisse prossima ventura con un eroe iconico, campione di individualismo anarchico
    Seven: serial killer che n'erano stati anche prima a sfare, ma qui si incupisce l'atmosfera, il sangue si incrosta, il killer diventa paradossale maestro di vita
    Terminator 2 il giorno del giudizio: azione senza un attimo di tregua, effetti speciali, imprescindibili, che costituiscono lo stato dell'arte
    Fuori cinquina, per chiudere in leggerezza cambiando genere:
    Zelig, falso-doc che integra vere/false interviste con un effetto comicamente straniante
  • Jandileida • 1/04/14 09:02
    Addetto riparazione hardware - 429 interventi
    Arrivo un po' tardi, quindi tolti quelli già detti io ci metterei pure L'esercito delle 12 scimmie, Le onde del destino e Underground del buon Kusturica.

    Comunque, Pulp Fiction, Il grande Lebowsky, Trainspotting e Carlito's Way sono imprescindibili per il periodo, secondo me.
    Ultima modifica: 1/04/14 09:56 da Jandileida
  • Buiomega71 • 1/04/14 09:34
    Consigliere - 27333 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    Va benissimo anche così, a istinto diciamo, senza troppe considerazioni.

    Rebis, Rebis... com'è dura indicarne solo cinque, appena penso ad un titolo subito se ne affaccia un altro a contendergli il posto.
    Mi limito a quelli che, secondo me, hanno fatto da spartiacque nei generi che preferisco:
    Blade Runner: fantascienza cibernetica incrociata con il noir esistenziale, una metropoli notturna, stratificata, perennemente bagnata dalla pioggia incessante
    Scarface: imperfetto, anche rozzo, ma con un'energia rabbiosa con cui i successivi gangster-movie dovranno fare i conti
    1997 Fuga da New York: un altro film seminale di Carpenter, un apocalisse prossima ventura con un eroe iconico, campione di individualismo anarchico
    Seven: serial killer che n'erano stati anche prima a sfare, ma qui si incupisce l'atmosfera, il sangue si incrosta, il killer diventa paradossale maestro di vita
    Terminator 2 il giorno del giudizio: azione senza un attimo di tregua, effetti speciali, imprescindibili, che costituiscono lo stato dell'arte
    Fuori cinquina, per chiudere in leggerezza cambiando genere:
    Zelig, falso-doc che integra vere/false interviste con un effetto comicamente straniante


    Scusa, Daniela, non per cercare il pelo nell'uovo, ma Rebis indicava gli anni '90, la tua classifica ne cita solo due di quegli anni, il resto sono anni 80 :)
  • Fauno • 1/04/14 09:43
    Formatore stagisti - 2764 interventi
    Ciao Rebis,

    grazie per la chiamata ma con me tocchi un bruttissimo tasto, perchè per me è proprio dagli anni 90 che c'è stata la seconda caduta di tutti gli Imperi Illuminati ed è nato il pressappochismo, la gratuità totale di tutto e l'adorazione per l'effimero.
    In una parola la non-cultura...

    Anche per quello, oltre che per i rincari inaccettabili alle visioni, ho abbandonato le sale e mi son messo a collezionare ben altro.

    Ti dico i 5 film che mi hanno più aiutato in questa decisione

    1) Pulp fiction

    2) Assassini nati

    3) Kalifornia

    4) Il grande Lebowski

    5) Paura e delirio na Las Vegas

    ...mentre mi sento di salvare dal decennio cinematografico da me più odiato

    1) Urban legend

    2) So che cosa hai fatto

    Sono sulla falsa riga degli altri, ma un qualcosina che richiama i decenni precedenti ce l'hanno...

    FAUNO
  • Paulaster • 1/04/14 10:14
    Controllo di gestione - 99 interventi
    Ciao Rebis, per non ripetere alcuni titoli già citati pensavo a:

    1) Clockers: per l'espansione del crack

    2) Tutti giù per terra: per la situazione giovanile italiana tra centri sociali e obiezione di coscienza

    3) Clerks: come manifesto dei film indipendenti

    4) Le iene: come antesignano de Pulp Fiction

    5) Cremaster: il ciclo di Barney come miglior opera di avanguardia del periodo
  • Didda23 • 1/04/14 10:20
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Fauno ebbe a dire:


    In una parola la non-cultura...


    Fiero,quindi, di essere un non-acculturato
  • Buiomega71 • 1/04/14 10:22
    Consigliere - 27333 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Fauno ebbe a dire:


    In una parola la non-cultura...


    Fiero,quindi, di essere un non-acculturato


    Siamo in due, Didda :)