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Dusso 20/06/07 11:48 - 1568 commenti

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Pellicola molto simpatica e a suo modo riuscita. Qualche effetto non è granché ma si può sorvolare. Davvero ottime le scenografie (la cosa migliore del film), belle le musiche di Smaila. Calà è abbastanza in forma e c'è un gran bel vedere di varie starlette (da paura il fondoschiena di Lucrezia Lante Della Rovere, un vero peccato che esca presto dal film!). Girato a Roma/L'Aquila/Padova.

Lovejoy 14/02/08 14:35 - 1823 commenti

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Mediocre giallo comico senza un briciolo di inventiva. Il peggio comunque è il solito Jerry Calà che si limita a ripetere le stesse, uguali battute dei film precedenti e a attraversare la pellicola con una sola espressione (sempre la stessa). Smaila è divertente e forse è la cosa migliore della pellicola. Già allora insopportabili Venier e Grimaldi.

Undying 29/11/08 16:22 - 3807 commenti

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Commistione di commedia e thriller riuscita solo a metà. Per quel che riguarda l'ironia, il film si mantiene su livelli decorosi. La suspence, invece, dimora da altre parti. Da menzionare Smaila (che attore non è) il quale, pur se improvvisatosi detective, riesce a convincere grazie all'innata simpatia ed alla spontaneità interpretativa. Calà appare invece fuori ruolo, mentre la regia di De Sisti ne esce sconfitta rispetto a precedenti prove quali Fiorina la Vacca, Lezioni Private e anche un titolo mediocre quale La Supplente va in Città. Siamo nel 1988 e le televisioni incombono sul prodotto.

Homesick 28/11/08 18:32 - 5737 commenti

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Nonostante la presenza di Calà e Smaila risponda a precise finalità comico-parodistiche, la sceneggiatura di Ferrini e De Fornari poggia su un classico impianto giallo: un serial killer con modus operandi bizzarro e crudele, un trauma infantile alle spalle, vittime femminili, il conflitto tra detective e commissario di polizia. Nella Venier suora si rivede la monaca di Monza, mentre Novelli e il suo mordace pupazzo Jimmy richiamano la coppia Pisu-Provolino. Il deretano di Calà era decisamente evitabile, comunque.

Cotola 30/11/08 12:04 - 9271 commenti

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Per capire di che pasta è fatto questo film basta leggere il cast: una serie di attori "discutibili" (con una menzione d'onore per Jerry Calà) e di attrici altrettanto disdicevoli (che dire della Venier?) che fingono di fare quello di cui non sono assolutamente capaci e cioè recitare. Per il resto la regia non è pervenuta e la sceneggiatura è semplicemente ridicola. Serve altro?

Don Masino 11/01/09 20:07 - 63 commenti

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Non disdicevole giallo, piuttosto lontano dai thriller di casa nostra per la caratterizzazione del commissario lasciata a Umberto Smaila (che deborda, ma fa parte del gioco). Calà protagonista è in buona forma, come detective un po' depresso diverte e non va sopra le righe interpretando bene la parte. Ridicoli gli effetti speciali "di fuoco": fiamme che spesso sembrano disegnate sulla pellicola! Una Grimaldi pre-plastic, una sensualissima Della Rovere e un bel flashback Anni Settanta (con puntata al concerto di Patti Pravo a Stella Marittima).
MEMORABILE: Certi veloci botta e risposta Calà-Smaila: la complicità tra i due evidenzia un affiatamento frutto di anni insieme.

Cristian 23/07/09 20:27 - 27 commenti

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All'inizio del film non si capisce molto il nesso tra le varie vicende, ma poi si "snoda" la trama e si comprende il tipo di film, che va su un presunto thriller. Un ottimo Jerry Calà (come lo è stato in Fratelli d'Italia) ed un altrettanto bravo Umberto Smaila: molto forti, sembra più un film comico che trhiller!

Galbo 8/12/09 10:49 - 12514 commenti

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Thriller italico diretto da De Sisti che inizia con la misteriosa morte di due commesse; la soluzione del giallo sta in eventi di parecchi anni prima. Film che pretende, senza mai riuscirci, di evocare mistero e suspance, ma più spesso appare involontariamente ridicolo: regia piattamente televisiva, sceneggiatura fiacca e prevedibile, nonché nutrito gruppo di attori dallo scarsissimo talento che si agitano senza motivo.

B. Legnani 7/12/09 21:20 - 5603 commenti

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Operina imbarazzante, nonostante le già scarse attese ed una firma registica niente male. Trama gialla risibile, con snodi di casualità quasi vergognosa (Stella...). Cagneria imperante, tolta la Lante della Rovere, che nel contesto pare la Hepburn. Tentativi di commedia che producono due sorrisi e zero risate. Micidiale assenza del congiuntivo. Caratterizzazioni dei personaggi principali che reggerebbero forse per uno sketch televisivo di 4-5 minuti. Come se non bastasse, poco oltre metà film si intuisce l’assassino. A stento guardabile: *½.

Franz 23/12/09 11:21 - 111 commenti

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Tremenda questa commedia mischiata al giallo! Tutto risulta poco coinvolgente, approssimativo: recitazione pessima di pessimi attori (Calà a parte), scenografie povere (che triste il centro commerciale anni 80!), effetti speciali ridicoli (le fiamme inverosimili); solo la comicità delle solite battute da filmetto leggero è appena appena accettabile. Un prodotto, insomma, televisivo, ma parecchio mal riuscito.
MEMORABILE: La maglietta di Calà ("I love Cuneo"); il leopardo domestico allevato a carpaccio e champagne in casa della escort Eva Grimaldi.

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Puppigallo 12/02/10 09:03 - 5367 commenti

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Gialletto pseudocomico di disarmante pochezza, ma con un Calà particolarmente ispirato, che da solo regge tutto il baraccone, fatto di indagini pagliaccesche, un buon quantitativo di gnocca, che non fa lievitare i pallini, ma qualcos'altro sì, e uno Smaila, versione commissario idiota, piuttosto insopportabile e velocemente dimenticabile, a parte quando punta la pistola al pupazzo del ventriloquo e salta sul treno sbagliato. Gli effetti sono a dir poco imbarazzanti e la Venier suora è un tocco comico involontario non indifferente. Mediocre.
MEMORABILE: L'anziano palpeggiatore di sederi: "Ma che ho fatto di male?". E Calà: "Manomorta aggravata continuata e ripetuta"; L'incontro col ghepardo: "Cuccia".

Herrkinski 16/02/10 23:47 - 8390 commenti

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Prodotto para-televisivo che lascia ampio spazio al suo protagonista, qui particolarmente simpatico e adatto al ruolo, nonostante interpreti un personaggio un po' diverso dai suoi classici schemi. Smaila non è un attore e si vede, pur risultando accettabile; il cast femminile fa quel che può, con risultati semi-indecenti. Di certo la commistione tra giallo e commedia anni '80 è bizzarra e curiosa, talvolta è anche riuscita, ma per la maggior parte del film l'aspetto comico è quello preponderante nonchè l'unico motivo di interesse. Godibile.
MEMORABILE: La maglia di Calà "I Love Cuneo".

Il Dandi 10/12/10 21:37 - 1917 commenti

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Meno peggio del previsto: si tratta di una godibile (benché povera e modesta) versione commedia di un soggetto che sarebbe stato buono anche per un thriller convenzionale (il contorto modus operandi e la confessione finale fanno pensare a Sette scialli di seta gialla). Se non si sopporta Jerry Calà (mattatore unico) meglio lasciar perdere, ma non è affatto peggio di tanti gialli "seri" del periodo. Menzione speciale per Smaila, che oltre a occuparsi delle musiche bogarteggia nei panni del commissario. *½
MEMORABILE: Calà travestito da frate mentre istiga una suora ad imprecare: "Madonna santa!" -"Beh, la prima parte andava bene, ma la seconda si può migliorare!"

Mcfly87 31/08/11 21:28 - 75 commenti

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Imbattutomi per caso in questo thriller/commedia di cui ignoravo l'esistenza, non posso esimermi dal commentare. Il film risulta essere una parodia: Calà fuori ruolo non azzecca una battuta, Smaila è un commissario odioso e decerebrato, tette e culi inseriti con nonchalance... il tutto è incredibilmente grottesco, un filmaccio kitsch che però diviene inspiegabilmente godibile proprio per la sua particolarità: fino all'ultimo fotogramma ti chiedi fin dove la follia umana possa spingersi. Dal thriller al comico con Calà il passo è breve.

Rambo90 7/02/12 01:25 - 7815 commenti

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L'idea di unire la commedia e il thriller non era male; forse gli sbagli stanno in una regia troppo televisiva e in battute spesso davvero tristi. Però nel complesso si può vedere, anche perché Calà è come sempre molto simpatico e anche Smaila se la cava abbastanza bene. L'intreccio giallo sa un po' di riciclato, ma riesce a creare (almeno all'inizio) un po' di mistero. Simpatico, ma poteva essere meglio.

Manfrin 25/02/12 13:06 - 399 commenti

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Scadente tentativo di scivolare nel giallo da parte di Calà che, pur impegnandosi, non riesce a rendere molto credibile il suo investigatore da grandi magazzini, appunto. Trama che sa di già visto ed interpreti piuttosto modesti; brutte anche le musiche.

Motorship 6/05/13 17:29 - 585 commenti

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Non proprio riuscita, ma comunque gradevole questa commedia-gialla. Diciamo che seppur con molti limiti dal punto di visto degli effetti (quello delle finte fiamme ad esempio), il film ha un suo perché; in quanto ci sono una trama, un piccolo intreccio, seppur non irresistibile e qualche bella trovata. Calà se la cava molto bene, anche se il suo personaggio non si distacca molto dal quello consueto, molto bene anche Smaila (che cura anche la bella OST). Belle stelline del periodo tra cui una strepitosa Lucrezia Lante Della Rovere. Niente male!
MEMORABILE: Il fondoschiena di Lucrezia Lante Della Rovere; Calà che travestito da suora impreca "Oh madonna santa!"; Calà e il ghepardo che beve champagne.

Ultimo 22/07/14 22:44 - 1688 commenti

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Film poco conosciuto e sottovalutato nel quale Jerry Calà si immerge in un ruolo inusuale, ovvero il detective. Ebbene sì, si tratta di un film giallo, nel quale vanno mischiandosi componenti del thriller (ottenendo risultati parziali) a elementi più leggeri, tipici della commedia. Nonostante la scarsa qualità dei trucchi (su tutti le scene degli incendi) appare una pellicola gradevole, con una trama niente male. Nel cast anche un evitabile Smaila nei panni del commissario "guastafeste" e il mitico Novello Novelli.

Deepred89 29/08/16 15:08 - 3784 commenti

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L’intrattenimento c’è, ma grossolano: la commistione tra commedia e giallo whodunit permette al film di lasciarsi seguire fino al disvelamento del non insospettabile colpevole, ma se la parte gialla (pure abbondante, con tanto di flashback infantili e omicidi – tramite profumo infiammabile – onscreen) sconta buchi e forzature (innegabile lo sconcerto per l’intuizione del luogo dell’antico misfatto), la commedia funziona ancora meno, con un Calà piuttosto opaco e un numero eccessivo di battute che mancano il bersaglio. Confezione televisiva.
MEMORABILE: Il proto-photoshop in grado di invecchiare le persone nelle foto (ovviamente con precisione ai limiti del paranormale).

Markus 15/06/17 19:12 - 3723 commenti

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Delitti provocati da un profumo... micidiale! Nel modernissimo panorama di un centro commerciale, Vittorio De Sisti tenta la strana ma in definitiva funzionale - almeno allora - via del "thriller con risata" offerta da Jerry Calà protagonista (nel 1986 il regista lo diresse nel celebre Professione vacanze) e da un commissario sui generis interpretato da Umberto Smaila. Sia la componente del divertimento che quella gialla non convincono appieno, perché inserite nel contesto di una pellicola para-televisiva a basso budget con poche idee. Guardabile.

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Pesten 13/08/17 10:06 - 809 commenti

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L'idea di unire il thriller al comico poteva anche essere azzeccata, ma il risultato finale non è proprio il massimo. Calà e Smaila sono sempre una certezza, ma in questo caso le battute del primo sono troppo forzate, mentre il secondo caratterizza in maniera ottima il suo personaggio ma viene relegato eccessivamente in secondo piano. Il resto degli attori lavora in maniera ben peggiore, affossando ancora di più una sceneggiatura e un andamento con qualche falla di troppo. Un'occasione mancata.
MEMORABILE: le musiche di Smaila, molto belle

Ira72 21/08/19 11:34 - 1342 commenti

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Di risate involontarie ne strappa (la Venier nei panni della suora e la Soldano in quelli della orientale... anzi oLientale...). Di risate spontanee, invece, ben poche. Più interessante la marginale parte thriller, comunque poco sviluppata (e male), con minimi effetti speciali imbarazzanti. Però. Calà gigioneggia per l'intero film e mette allegria. Lante Della Rovere deve fare la sensuale per cinque minuti e ci riesce. Si è puntato certamente su un prodotto leggero e disimpegnato, con scarso budget e pochi mezzi. Non si poteva certo pretendere un capolavoro.

Claudius 12/07/20 17:59 - 550 commenti

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Curiosa ma poco riuscita commistione di giallo e commedia. Lo spunto sarebbe anche originale (il modus operandi del killer, il trauma infantile, il flashback con la stupenda "Pazza idea"), ma la presenza di attori modesti (tranne Novelli in un cameo e il breve ruolo della Annichiarico) danneggia la riuscita del film; peccato, perché poteva uscirne qualcosa di buono.
MEMORABILE: “Cuccia” al leopardo nell’appartamento (sic!).

Reeves 8/10/21 09:29 - 2556 commenti

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Curioso film che mette insieme le esigenze cinetelevisive di Mediaset (il cast con l'immancabile Eva Grimaldi, la "pulizia" delle immagini, il basso costo...) e le pulsioni cinefile degli sceneggiatori Ferrini e De Fornari, che culmina con il nome affibbiato al personaggio di Umberto Smaila (si chiama Turroni, proprio come un famoso critico della rivista Filmcritica loro amico). Lo si vede con piacere.
MEMORABILE: Il folle inseguimento macchina-treno, concluso in modo ancora più folle.

Ramon 4/03/24 09:54 - 35 commenti

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Durissima salvare qualcosa. Sceneggiatura, lei sola, al limite del ridicolo (ma involontario), regia ben poco presente, recitazione sotto il livello di guardia, musiche (di Smaila) da videoclip anni '80 di terza categoria, effetti speciali risibili. Jerry Calà si mostra nudo come nessuna delle coprotagoniste osa (ma nemmeno così fa ridere). Imbarazzati anche gli animali infilati a forza nella storia (un leopardo, un cane e un cavallo).
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  • Discussione Zender • 23/12/09 12:50
    Capo scrivano - 48336 interventi
    Ahah, bella osservazione Frank. Sì, è indubbio che è tutto molto girato al risparmio (le fiamme in sovrimpressione dicono tutto, in questo senso). Ma è anche questo gli dà quel fascno camp di cui parlavo.
  • Musiche Raffo82 • 12/02/10 09:36
    Disoccupato - 7 interventi
    ciao a tutti e complimenti per l'ottimo lavoro svolto..a me personalmente è piaciuto il film volvo sapere il titolo e l'autore della canzone iniziale che si ripete spesso nel film (ha nel testo la parola Woman" grazie mille!!
  • Musiche Markus • 12/02/10 09:45
    Scrivano - 4776 interventi
    Raffo82 ebbe a dire:
    ciao a tutti e complimenti per l'ottimo lavoro svolto..a me personalmente è piaciuto il film volvo sapere il titolo e l'autore della canzone iniziale che si ripete spesso nel film (ha nel testo la parola Woman" grazie mille!!

    Dovrei controllare nello specifico, ma so per certo che l'autore dei temi presenti nel film, sono di U. Smaila.
  • Musiche Raffo82 • 13/02/10 21:32
    Disoccupato - 7 interventi
    ok,grazie, se riesci a controllare nello specifico mi fai un grosso favore,la canzone è molto bella.
  • Musiche Markus • 14/02/10 10:31
    Scrivano - 4776 interventi
    Ciao Raffo82, ti confermo che anche la canzone dei titoli di testa e coda sono di Umberto Smaila. Non conosco il titolo esatto purtroppo. Tra l'altro, ascoltandola, mi pare proprio lui il cantante; del resto anche per il precedente IL RAGAZZO DEL PONY EXPRESS fece una cosa simile.
    Ultima modifica: 14/02/10 10:33 da Markus
  • Musiche Raffo82 • 15/02/10 19:19
    Disoccupato - 7 interventi
    ok grazie mille Markus!
  • Musiche Il Dandi • 10/12/10 21:47
    Segretario - 1486 interventi
    ANACRONISMO MUSICALE MARCHIANO!

    Il flashback in cui emerge il movente dell'assassino si svolge durante un concerto di Patty Pravo ambientato nell'estate del '71: la canzone eseguita da Patty durante il concerto (e vero leitmotiv del film) è il suo cavallo di battaglia Pazza idea, uscita però solo nel '73!
  • Curiosità Zender • 11/01/15 18:00
    Capo scrivano - 48336 interventi
    Dalla mediocre collezione cartacea Zender il flanetto di Tv sorrisi e canzoni relativo al passaggio tv del 26 febbraio 1991:

  • Curiosità Zender • 13/06/17 18:56
    Capo scrivano - 48336 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Dusso • 20/04/23 17:39
    Archivista in seconda - 1867 interventi
    Backstage d'epoca di 20 minuti