Back in action - Film (2025)

Un action per nulla originale ma tutto sommato riuscito. I due protagonisti se la cavano bene nelle vesti di ex spie che tornano in azione, ma a promuovere il film ci pensano una regia valida e il ritmo. Le scene d'azione si susseguono senza sosta e non ci si annoia mai, di conseguenza il prodotto risulta promosso. C'è anche Glenn Close in una parte non male. Cede nel finale, esagerato come accade spesso in pellicole di questo tipo.

Per il gran ritorno di Cameron Diaz era lecito aspettarsi qualcosa di più originale, invece Netflix ripropone le ex spie ormai pantofolaie. Comunque ritmo e trovate lo rendono godibile, anche se prevedibile in ogni passaggio. In coppia con Foxx, la Diaz funziona e dimostra di non aver perso nemmeno un grammo di carisma. Non male le coreografie, esornativa la presenza di Glenn Close, nonostante anche lei abbia qualche buona battuta. Simpatico ma anche tremendamente formulaico.

Sposati da 15 anni e con due figli formato standard (figlia adolescente ribelle, maschio più piccolo nerd), due ex spie sono costrette a tornare in azione per impedire che malintenzionati mettano le mani su un'arma supertecnologica... Quasi un remake di Spy kids a 24 anni di distanza dal film di Rodriguez, più originale e più divertente di questa commediola action che pare scritta e diretta da un algoritmo. Diaz sfodera un gran fisico, Foxx è sempre un bel vedere, Close sembra divertirsi, Scott si spende in un ruolo insignificante ma dalla routine emergono solo le sciocchezze sparse.

Un film fiacco non nel ritmo (e comunque dalla durata monstre) che proprone una serie infinita di topi e stereotipi. Nulla di banale ci viene risparmiato e si possono anticipare con assoluta certezza tutti gli sviluppi della vicenda, musiche comprese. Fa, però, piacere rivedere la Diaz, la Close e Foxx, anche se sprecati. Simpatico Demetriou. Più che un film una compilation di déjà vu. Due ore da utilizzare altrove.

La coppia d’azione (in genere ex spie) che si rifà una vita salvo venire riportata bruscamente alla vecchia attività non è certo inedita; Back in action (nomen omen) è la classica produzione da streaming (non nel senso positivo del termine), utile per passare qualche ora ma destinata al rapido dimenticatoio. Tutti i cliché del genere vengono rispettati in un film tecnicamente buono ma privo di anima. Gli stessi protagonisti non sembrano troppo coinvolti, per non parlare della Close, che qui non fa onore alla propria carriera. Evitabile.