Schramm ebbe a dire: Buiomega71 ebbe a dire: I miei ASSOLUTAMENTE a casa, perchè al cinema (all'epoca, metà anni 80) mi sceglievo gli horrorazzi cazzuti (che tutto facevano fuorchè causarmi sonnolenza)
anch'io, sebbene senza fondemantilismi. ma a volte mi è capitato -vedi appunto i primi due della mia topfive- di essere trascinato controvoglia in film che non mi interessavano, e nel non volerci andare ci vidi giusto.
oppure di vedere film che aspettavo febbrilmente (vedi spider e two sisters) che mi hanno incredibilmente anestetizzato.
col tempo si diventa più onnivori e in sala si abbraccia un po' di tutto, esponendosi agli assalti a sorpresa di Morfeo.
comunque di base in questa topfive, non valgono le visioni casalinghe, perché a casa è più facile distrarsi, pensare ad altro, vedere un film con un solo occhio, interromperlo e riprenderlo, vederlo a più scaglioni in più giornate o lasciarlo a metà. mentre in sala è più difficile pennicare, l'obbligo della visione è assoluto, a meno di abbandonarla in senso letterale o, appunto, figurato.
Anche qui non sarei molto d'accordo e potrei aprire un lungo dibattito (personalmente, per me guardare un film e un rito, e viverlo, entrarci dentro, che sia a casa o al cinema-ecco perchè non riesco proprio a comprendere chi se li guarda su un PC o con amici-)
In questo caso NON convalidare la mia "abbiocca-list" e...Alla prossima...
Zender • 31/01/13 18:38 Capo scrivano - 49063 interventi
Casalinghe ne avrei sicuramente a pacchi (a cominciare dagli episodi di Derrick, ma in questo caso è stato scientificamente accertato che il nostro fisico non regge un intero episodio di Derrick), ma in sala non le ricordo, pur con centinaia di visioni alle spalle. Forse in un caso è avvenuto, ma non ricordo quale in questo momento. Chiederò a Wupa.
B. Legnani • 31/01/13 18:38 Pianificazione e progetti - 15232 interventi
Schramm ebbe a dire: solo in sala, Buono. a casa è molto più facile chioppare. anche perché poi un caso scatena seguaci.
orsù daje d'anamnesi, fai uno sforzillo mnemonico e stila.
Ci provo, anche se non concordo che a casa il rischio sia diverso rispetto alla sala. Senz'altro tengo LA CERIMONIA.
Cosa vuol dire "chioppare"? Addormentarsi di brutto?
Personalmente l'ultimo abbiocco a casa è di qualche giorno fa alla visione di Bella addormentata di Bellocchio, il titolo per me dice già tutto....
in sala non ricordo
Al cinema non mi sono mai addormentato, perchè solo il fatto di spendere denaro mi fa mantenere vigile la concentrazione.
A casa un casino di volte: il caso emblematico è quello di The Addiction di Ferraro che nonostante la breve durata l'ho completato in 4 serate (il film più noioso della storia del cinema)
Pure io mai addormentato al cinema, ma una noia ai limiti della sopportazione qualche volta l'ho provata. I cinque ricordi più dolorosi:
- Viaggio segreto
- Il signore degli anelli - Le due torri
- Il primo giorno d'inverno
- I colori della passione
- X men 2
Come jolly metto anche Puccini e la fanciulla e Eighty Letters, anche se dubito che oltre a me e Nancy qualcuno abbia avuto la sfortuna di incrociare quest'ultimo.
B. Legnani • 1/02/13 01:47 Pianificazione e progetti - 15232 interventi
Ce l'ho fatta.
I film più noiosi da me visti al cinema, messi pure in classifica.
Anche per me difficile abbioccarmi al cinema, però ho invidiato la sorte di Cristina Marsillach in Opera durante la visione di Melancholia di Lars Von Trier e Lo sguardo di Ulisse di Angelopoulos...
Al cinema l'abbiocco tende l'agguato, ahimè, soprattutto quando si trova la perfetta alchimia tra condizioni della sala (poltrone accoglienti, temperatura calda, pubblico silenzioso) e condizioni personali (stanchezza, pancia piena). L'ultimissimo abbiocco, che mi ha tenuto nel dormiveglia per un buon quarto d'ora (credo) è stato per Amour di Haneke.
Comunque non è che l'abbiocco in sé sia così negativo. Certo, magari sfugge qualcosa (facilmente recuperabile se non si dorme troppo), ma la condizione tra la veglia e il sonno profondo mentre si vede un film è qualcosa di magico: si tocca la vera condizione del cinema come proiezione onirica. Fellini sarebbe stato contento. :-)
Pigro ebbe a dire: Comunque non è che l'abbiocco in sé sia così negativo. Certo, magari sfugge qualcosa (facilmente recuperabile se non si dorme troppo), ma la condizione tra la veglia e il sonno profondo mentre si vede un film è qualcosa di magico: si tocca la vera condizione del cinema come proiezione onirica. Fellini sarebbe stato contento. :-)
splendidamente vero, grande Pigro :)
Panza • 1/02/13 20:04 Contratto a progetto - 5248 interventi
Mi ricordo che verso la prima ora del film The Aviator riuscì quasi ad addormentarmi.
Galbo ebbe a dire: Pigro ebbe a dire: Comunque non è che l'abbiocco in sé sia così negativo. Certo, magari sfugge qualcosa (facilmente recuperabile se non si dorme troppo), ma la condizione tra la veglia e il sonno profondo mentre si vede un film è qualcosa di magico: si tocca la vera condizione del cinema come proiezione onirica. Fellini sarebbe stato contento. :-)
splendidamente vero, grande Pigro :)
Sì, sì, grande verità, anche secondo me :)
Zender • 2/02/13 08:24 Capo scrivano - 49063 interventi
Pigro ebbe a dire: Comunque non è che l'abbiocco in sé sia così negativo. Certo, magari sfugge qualcosa (facilmente recuperabile se non si dorme troppo), ma la condizione tra la veglia e il sonno profondo mentre si vede un film è qualcosa di magico: si tocca la vera condizione del cinema come proiezione onirica. Fellini sarebbe stato contento. Io francamente la trovo una cosa fastidiosissima. Mi abbiocco convinto di star seguendo il film, di essere in una situazione di sonno vigile e moderatamente attento, di poter riprendere il filo quando voglio ma poi zac, quando tento il riaggancio effettivo mi accorgo che mi son perso tutto e son costretto a riprendere da dove era cominciata la falsa veglia.
B. Legnani • 2/02/13 12:37 Pianificazione e progetti - 15232 interventi
Pigro ebbe a dire: Al cinema l'abbiocco tende l'agguato, ahimè, soprattutto quando si trova la perfetta alchimia tra condizioni della sala (poltrone accoglienti, temperatura calda, pubblico silenzioso) e condizioni personali (stanchezza, pancia piena). L'ultimissimo abbiocco, che mi ha tenuto nel dormiveglia per un buon quarto d'ora (credo) è stato per Amour di Haneke.
Comunque non è che l'abbiocco in sé sia così negativo. Certo, magari sfugge qualcosa (facilmente recuperabile se non si dorme troppo), ma la condizione tra la veglia e il sonno profondo mentre si vede un film è qualcosa di magico: si tocca la vera condizione del cinema come proiezione onirica. Fellini sarebbe stato contento. :-)
Mmmmmmhhhh... Al cinema mi è successo di addormentarmi una volta sola (il recente MIB) e sono ancora scocciato della cosa. Se càpita a casa, guardando il film sparapanzato sul divano, invece ci sta: poi posso recuperare.
B. Legnani ebbe a dire: Al cinema mi è successo di addormentarmi una volta sola (il recente MIB) e sono ancora scocciato della cosa. Se càpita a casa, guardando il film sparapanzato sul divano, invece ci sta: poi posso recuperare.
uno dei motivi per cui avevo ristretto il campo a quelle cinematografiche. al cinema è davvero più difficile essere sprangati da Morfeo, per motivi già sintetizzati da altri.
Abbiocchi in sala che mi ricordi, dovuti al film in sè, sicuramente questi:
- La stanza del figlio (ho avuto un'autonomia di un quarto d'ora)
- Il signore degli anelli (il primo)
Ce ne sono stati sicuramente altri ma al momento mi sfuggono.
Zender • 3/02/13 08:30 Capo scrivano - 49063 interventi
Herrkinski ebbe a dire: Abbiocchi in sala che mi ricordi, dovuti al film in sè, sicuramente questi:
- La stanza del figlio (ho avuto un'autonomia di un quarto d'ora)
Ammazza, un'autonomia di un quarto d'ora col primo pianosequenza di Stalker sei fregato...
Manfrin • 4/02/13 12:12 Servizio caffè - 478 interventi
Ormai"viziato"da Sky che li manda in onda dopo pochi mesi i film li guardo quasi sempre a casa.Nell'usare con rammarico la famosa frase"ai miei tempi",non ricordo abbioccamenti anche perchè spesso si andava al cinema con la "morosa" del momento e le poltrone di velluto erano una mini alcova.
Volendo citare un titolo direi comunque l'interminabile "Barry Lindon",che alla fine però mi ha fatto gioco per il prolungato utilizzo dell'alcova di cui sopra.......
E' giunta l'ora di proporre una nuova classifica..
Il titolo è " I miei 15 registi preferiti" ( 10 erano troppo pochi). Oltre ad elencarli( preferibilmente in ordine) sarebbe interessante segnalare le due opere che vi hanno colpito di più.
1)Martin Scorsese(Quei Bravi ragazzi, Casinò)
2)David Lynch (Inland empire,The Elephant man)
3)Roman Polanski(L'inquilino del terzo piano, Il pianista)
Amando un regista anche solo per un film (chessò, penso a Emidio Greco con L'invenzione di Morel o al John Irvin di Storie di Fantasmi)), cercherò (le dura) di mettere 15 autori che mi hanno formato come cinefilo con i loro rispettivi film:
Steven Spielberg (Lo Squalo, Sugarland Express)
Dario Argento (Suspiria, Phenomena)
John Boorman (Un tranquillo week-end di paura, Zardoz)
Roman Polanski (L'inquilino del terzo piano, Repulsion)
William Friedkin (L'esorcista, Cruising)
David Lynch (Velluto Blu, Cuore Selvaggio)
George Romero (Martin, Il giorno degli zombi)
Tobe Hooper (Quel Motel vicino alla palude, Non aprite quella porta 2)
Robert Altman (Anche gli uccelli uccidono, Quintet)
Brian De Palma (Vestito per uccidere, Fury)
John Carpenter (Halloween, La cosa)
David Cronenberg (Il demone sotto la pelle, Brood: la covata malefica)
Paul Verhoeven (Kitty Tippel, Spetters, Il quarto Uomo, L'amore e il sangue)
Lucio Fulci (Lo squartatore di New York, Sette note in nero)
Ken Russell (China Blue, I diavoli)
Sam Peckinpah (Il mucchio Selvaggio, Cane di paglia)
E menzione speciale per Robert Fuest, che nel suo carnet ha tre cult che amo alla follia ( L'abominevole dr.Phibes, Frustrazione e Alpha Omega)
Mi perdonino tutti gli altri, che non ho potuto mettere (tipo Dumont, Jodorowski, Fellini, Frankenheimer, Fleischer, Massaccesi, e mi fermo qui)...Quanto amo e odio queste classifiche !