Sette ore di violenza per una soluzione imprevista - Film (1973)

Sette ore di violenza per una soluzione imprevista
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1973
Genere: giallo (colore)
Note: Aka "7 ore di violenza per una soluzione imprevista". Presente per anni solo in videocassetta della Gvr, è stato proiettato in pellicola al "Joe D'Amato horror festival 2007".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/05/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/05/14
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B. Legnani 3/05/07 00:48 - 5532 commenti

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Film leggero, abbastanza piacevole a vedersi. Bella la Dexter, simpatico il personaggio di George Hilton, killer romano che, svolto un “lavoro” in Grecia, trova difficoltà a effettuare il rientro in Italia. Da notare le presenze di Steffen Zacharias e di Gianni Musi. Gradevole la colonna sonora di Alessandroni.

Renato 30/06/09 08:40 - 1648 commenti

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Così così. Dopo un buon inizio il film accumula progressivamente troppe ovvietà e finisce col diventare quasi noioso. Qualche bel momento non manca (il tizio con la droga nascosta nella protesi della gamba, ad esempio) ma il finale è davvero inverosimile e le scene stile kung-fu strappano risate involontarie.

Fauno 4/03/10 10:04 - 2212 commenti

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Notevole in quanto non appartiene ad alcun genere preciso, ma è un film d'azione ben riuscito e in Italia raramente ne sono stati fatti. Interessante la truffa coi carichi inesistenti, molto bravo Hilton nelle arti marziali e come fuggitivo. Bravo anche Albertini, molto meglio che in Perchè quelle strane gocce... Non sfigurano la Dexter, Nicastro e Wang. Sfortunatamente non viene rivelato in modo chiaro il misfatto dei negativi.

Daidae 22/04/10 21:57 - 3179 commenti

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Passabile. Un misto di giallo, poliziesco e azione. Molto duro rispetto agli altri discutibili polizieschi di Tarantini, regista famoso per le commedie sexy all'italiana. Buon cast, ho notato alcune analogie con Il boss (guardate bene Nicastro) e con L'assassino è costretto a uccidere ancora, tra l'altro con lo stesso Hilton in ruolo inverso. Non male, alla fine.
MEMORABILE: La morte di Papadopulos.

Homesick 24/09/11 11:21 - 5737 commenti

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Regista più incline alla commedia – invero ad ogni colpo d’arti marziali e durante il lunghissimo ralenti sulla morte di Musy già si sghignazza alla grande - Tarantini esordisce con una pellicola d’azione composita e diretta con discreto mestiere in cui interagiscono personaggi in fuga dal passato (Hilton e la Dexter), sguscianti ricattatori (Zacharias), malavitosi d’alto rango (Nicastro), un commissario sulla via del pensionamento (Albertini) e il suo promettente vice (Gaddi). Memorabile l’esecuzione di Colli, accostabile per efferatezza a quella di Marano ne La belva col mitra.
MEMORABILE: L’entrata in scena di Albertini e Gaddi: più che di poliziotti, le loro espressioni sembrano quelle di un boss della mala e del suo tirapiedi.

Gestarsh99 3/12/11 21:35 - 1395 commenti

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Primissima seduta registica per lo zietto della sexy-commedia tricolore Tarantini, dopo le collaborazioni da montatore e assistente nei pizza-western italo-spagnoli di Martino, Bosch e Carnimeo. La trasferta greca è assolutamente inutile, come approssimativo il moussaka di azione poliziesca, spy-noir e kung fu fagiolaro, cucinati sulla fiammella di una patetica love-story accesa da casualità confuse e improponibili. La sezione "arti marziali & sparatorie" si fregia della presenza imbalordita di George Wang e, purtroppo, anche di sfibranti moviole tanatoscopiche alla "chi sappiamo noi".
MEMORABILE: I fintissimi combattimenti tra un George Hilton spesso controfigurato e i suoi bolsi e impacciati avversari...

Trivex 2/07/12 15:22 - 1744 commenti

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Movimentatissimo e inusuale prodotto su pellicola per raccontare di una specie di epopea del killer di turno, davvero coinvolto in mille difficoltà progressive. Divertente, pure: ci sono momenti di lotta fragorosi e arditi, ma svolti molto sopra le righe, con espressioni degne dei più "cazzuti" prodotti sulle arti marziali. Si, perché il gentleman Hilton qui è un combattente con cintura nera (e si vede subito), capace ed esperto, oltre alla naturale predisposizione per le armi da fuoco, naturalmente. E dopo tante urla, si arriva al finalone disgraziato...
MEMORABILE: Le facce dei combattenti, mentre combattono!

Albstef90 23/09/12 20:43 - 78 commenti

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Primo film d'esordio per Michele Massimo Tarantini come regista, dopo aver svolto sempre per il cinema vari mestieri come montatore, scenografo, sceneggiatore e aiuto regista. Il film presenta un suo spessore tecnico abbastanza piacevole che mischia bene azione, combattimenti e un po' di poliziesco! Le scene di lotta realizzate con un certo mestiere e sparse per tutto il film rendono piacevole la visione. Protagonista della pellicola il sempre bravo e qui baffuto George Hilton, reduce del successo dei film gialli con Sergio Martino.
MEMORABILE: La morte al ralenty di Gianni Musy; La tortura con l'acido da parte di George Wang al povero Ernesto Colli!

Wangyu 4/01/14 22:54 - 93 commenti

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Tarantini riesce a mescolare thriller e action in modo abbastanza soddisfacente; ho apprezzato le scene di arti marziali al ralenti. C'è un atmosfera particolare nel film che non lo rende mai noioso (forse anche merito della colonna sonora). Direi che pure la storia degli affari loschi non è male.

Nicola81 28/01/14 15:09 - 2857 commenti

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Vedendo questo suo film d'esordio era difficile immaginare che Tarantini si sarebbe specializzato nella commedia sexy (anche se altre due incursioni nel poliziesco le farà). C'è qualche approssimazione (la love story tra Hilton e la Dexter è forzatissima, i combattimenti a colpi di arti marziali rasentano la parodia), ma all'attivo abbiamo una storia nient'affatto scontata, un ritmo serratissimo e un cast che non demerita (Albertini il migliore). Discrete le musiche di Alessandroni. Da rivalutare.
MEMORABILE: La protesi con sorpresa; Il finale.

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Giùan 28/01/14 06:51 - 4559 commenti

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Ha un incipit frizzante e per certi versi registicamente fantasioso (la presentazione delle foto compromettenti di Hilton), poi lo script si barcamena in maniera abborracciata dietro situazioni vieppiù sconclusionate. Purtuttavia Tarantini imbastisce un pastiche d’azione capace di mantener sempre desto l’occhio grazie alle sue stesse ruspanti ingenuità, tanto che pure George ne vien fuori meno bleso del solito. A suscitare ulteriore simpatia il cast di supporto, coi bei tomi Zacharias, Nicastro, Albertini, Musy, Gaddi a contornare gli occhioni della Dexter.

Cotola 30/03/14 12:26 - 9043 commenti

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Intermezzi di Kung fu a parte (terribili e ridicoli!), il film è guardabile. La storia non raggiunge alte vette d'originalità e non regala particolari guizzi o colpi di scena, ma si lascia guardare grazie ad un discreto ritmo che non presenta troppi cali di tensione. Tirata via ed abbastanza esornativa la storia d'amore. Finale tragico che ha il suo perché. Tarantini prometteva un po' meglio di quanto abbia poi realizzato.

Pessoa 21/09/14 02:28 - 2476 commenti

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Giallo in salsa greca per Tarantini, qua e là allungato con scene di arti marziali, forse per cavalcare il successo dei film di Bruce Lee. Il film è davvero brutto, con trama confusa e sceneggiatura scontata. Si sfiora spesso il comico involontario, soprattutto nelle scene di azione. Regia disattenta e interpretazioni al limite del parrocchiale, fra le quali si salva quella di Albertini nel ruolo del commissario, meglio di un inespressivo Hilton. Finale appiccicato e poco credibile. Fotografia e montaggio tremendi. Evitabilissimo!

Il Dandi 10/10/14 15:23 - 1917 commenti

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L'esordio dell'aiuto storico di Sergio Martino (da cui prende in prestito anche gli attori abituali) è un thriller solare e colorato, di ambientazione povero-cartolinesca (la Grecia) e di sapore spionistico. La storia è percorsa da snodi inverosimili, dialoghi fumettistici e larghe concessioni (involontariamente esilaranti) alla moda d'epoca dei film di kung-fu: un film leggero, ingenuo e tutto sommato piacevole.
MEMORABILE: I combattimenti di Kung-Fu di George Hilton.

Caesars 21/10/14 08:54 - 3790 commenti

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Pieno di cose che non funzionano, in primis i ridicoli combattimenti "importati" dalle pellicole di arti marziali (di molto successo all'epoca) e con una trama che presenta più di un buco logico. Però il film non è totalmente malvagio, anche grazie a una regia (Tarantini è all'esordio) abbastanza curata. Gli attori fanno la loro parte, senza fornire interpretazioni particolarmente ispirate e Giampiero Albertini convince con la sua aria ironica (il suo "arrivo" finale mi ha ricordato l'incipit dei caroselli "gli incontentabili").

Maik271 3/11/14 13:07 - 436 commenti

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Tarantini si cimenta in un film a basso costo ambientato in Grecia, che vede il protagonista Hilton braccato dalla polizia e dai cattivi di turno e impegnato a dare colpi di karate per guadagnarsi la libertà. Nel cast il bravo Albertini e la bella Dexter nei titoli accreditata come Rosemarie. Un po' ridicoli i combattimenti, più adatti a un film d'azione che a un giallo. Musiche azzeccate, qualche buona trovata e poco altro.
MEMORABILE: Lo spacciatore invalido con la cocaina nella protesi; Le smorfie di Papadoupulos quando muore.

Berto88fi 19/03/18 15:17 - 216 commenti

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L'idea di base non sarebbe malvagia: un ricatto per cancellare definitivamente le tracce del passato; ma in pratica ci sono troppi elementi che ridicolizzano il tutto: combattimenti imbarazzanti, storiella d'amore forzata e poco credibile, George Hilton monoespressivo. Nel complesso si può considerare piuttosto noioso, difficilmente lo si rivedrà una seconda volta.
MEMORABILE: In negativo: le smorfie fuori luogo prima della morte di Musy.

Myvincent 28/09/20 07:48 - 3741 commenti

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Ambientato in Grecia, il film è un giallo-action che ha come elemento di rilievo le mosse di kung-fu del protagonista, le quali talora si riveleranno addirittura mortali. Un ricatto dà il la a tutta l'operazione, durante la quale ha anche modo di fiorire una romantica storia d'amore, fra i tanti rischi da correre. George Hilton è più convincente ed espressivo del solito, accompagnato da una soave Rosemary Dexter. Un racconto "sporco" che ha senz'altro il suo appeal.

Schramm 21/11/20 23:11 - 3495 commenti

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Sarà pure il plurale del cognome di Quentin, ma tra Tarantini e il cinema non corre sangue dei più potabili per l'indraculito spettatore. Per allargare perimetro e area dell'action (che per vasta che sia, sempre vuota resta), si tiene a lato del cinema tutto, immostruosendone ogni fondativo elemento e fiaccando quanto dovrebbe tenerci attenti, e a cosa non si sa: plot fuori synchr rispetto a girato-montato come a se stesso, attori che non azzeccano un frame: secondo come, sopravviene iperventilazione per l'ilarità o gran dolenzia da sbadigli. Non proprio un bell'affare in ogni caso.

Digital 30/11/20 14:26 - 1257 commenti

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Film con più difetti che pregi. Le cose che non funzionano sono i ridicoli scontri a colpi di kung-fu, la storia d’amore risibile e una trama che, dopo un inizio incoraggiante, si fa sempre più esornativa, finendo per annoiare. Di positivo vi è una regia tutto considerato discreta e un Hilton (doppiato da Gammino) piuttosto convincente nel ruolo di esperto di arti marziali. Tra uno sbadiglio e l’altro si arriva ai titoli di coda con la sensazione di aver visionato una pellicola tutt'altro che entusiasmante.

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  • Discussione Zender • 5/12/11 19:50
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Da notare come sulla cover della vhs tedesca edita dalla IHV
    George Hilton sia stato ridisegnato infingardamente tale e quale al più celebre collega Fabio Testi:


    Ahah, ma no dai, gli han messo i baffi e i capelli come quelli del film... E' vero che c'è una certa somiglianza, ma potrebbe essere semplice incapacità del disegnatore :)
    Ultima modifica: 5/12/11 19:52 da Zender
  • Discussione Gestarsh99 • 5/12/11 20:44
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Però l'ambiguità di questa somiglianza suscita abbastanza il sospetto di una furberia promozionale e proditoria:



    * Sottolineo che quello a sinistra è Fabio Testi mentre l'altro a destra è George Hilton.
    Ultima modifica: 6/12/11 02:13 da Gestarsh99
  • Discussione Fauno • 5/12/11 21:23
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuhhhhhhhh...Questa ben che è imperdonabile. FAUNO.
  • Discussione Fauno • 11/10/14 23:19
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Per Homesick:

    senza tanto stare a copiare e incollare ti dico che ci sono due punti che mi trovano molto in disaccordo col tuo commento:

    1) Se c'è da sghignazzare su George Hilton in arti marziali, allora cosa vogliamo fare per John Saxon ne I tre dell'operazione Drago? Al limite avrà avuto una controfigura,ma ritengo che invece le arti marziali siano uno dei piatti forti del film e che siano tutt'altro che ridicole, come del resto non lo sono quelle di Saxon. Fra l'altro io le ho anche praticate qualche decade fa e ti posso assicurare che non fanno una piega quelle di Hilton, anzi sono molto lineari.

    2) Ci potrei riguardare, ma ci metto la mano sul fuoco e non me la brucio, che l'esecuzione di Delli Colli non spazzi neanche i garretti a quella subita da Marano nel film La belva con il mitra, perchè quella è assolutamente inarrivabile come violenza, drammaticità, lentezza, agonia, viene fatta sotto gli occhi della sua donna che viene obbligata a vedere dopo aver subito violenza a sua volta, e viene finito addirittura con la calce viva. Per non parlare dell'indimenticabile musica di accompagnamento di Smaila.

    Quindi rispetto le tue idee ma ritengo quantomeno azzardato fare certi accostamenti.

    Quasi quasi la potrebbe vedere col binocolo il pestaggio iniziale di La polizia è al servizio del cittadino?, ma ha la pecca di essere sincrona ai titoli di testa. Di altri così efferati nel cinema italiano di quegli anni non ce ne sono. Un caro saluto. FAUNO.
    Ultima modifica: 11/10/14 23:20 da Fauno
  • Discussione Caesars • 14/10/14 16:35
    Scrivano - 16810 interventi
    Scopro solo ora che è il film d'esordio di Michele Massimo Tarantini, ero convinto che avesse già diretto altri film in precedenza.
  • Discussione Caesars • 21/10/14 14:24
    Scrivano - 16810 interventi
    Il film è uscito nel 1973.
    Allego link all''archivio de La Stampa in cui si vede che il 3 Dicembre era già programmato a Torino.
    http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,1509_02_1973_0282A_0027_23117280/
    Ultima modifica: 21/10/14 14:27 da Caesars
  • Discussione Zender • 21/10/14 14:27
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ottimo. L'anticipazione di un anno per fortuna è molto più facile da verificare con certezza rispetto alla posticipazione.
  • Discussione Fauno • 22/10/14 12:24
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Adesso Caesar, visto che sei una persona molto disponibile e sei anche un utente che ho sempre stimato, per cortesia mi spieghi perchè i combattimenti di Hilton o comunque le arti marziali inserite in questo film sono ridicole, visto che sei già il secondo utente storico che lo sottolinea...

    Se poi vogliamo sottolineare che è ridicolo Hilton, allora io ne potrei dire peste e corna in Mio caro assassino, che guarda caso tutti supervalutano, ma non è da me far virare la discussione verso film che c'entrano come il due di bastoni quando briscola è denari con questo...

    Quindi ti chiedo di darmi questa piccola spiegazione e io accetterò comunque la tua motivazione. Grazie. FAUNO.
  • Discussione Caesars • 22/10/14 17:04
    Scrivano - 16810 interventi
    Ciao Fauno,
    ho trovato ridicoli i combattimenti di arte marziali non tanto per i gesti tecnici (non sono esperto in materia e non posso quindi valutarli sotto questo aspetto) quanto per come sono ripresi e per alcune espressioni facciali dei protagonisti. Inoltre mi sembra anche che siano inserite in modo pretestuoso all'interno della pellicola (perchè 'sti tre cinesi che vanno in giro a tirar cazzotti quando sarebbe più comodo eliminare Hilton con una colpo di pistola?).
    Con questo no voglio dire che i combattimenti SIANO ridicoli, ma così sono sembrati a me.
  • Discussione Fauno • 23/10/14 00:45
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Ok, grazie. Se avrò occasione lo rivedrò e ne riparleremo. A presto. FAUNO.