La casa - Film (2013)

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La casa
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Evil Dead
Anno: 2013
Genere: horror (colore)
Note: Remake di "La casa" di Sam Raimi (1981) e seguito da "La casa - Il risveglio del male" (2023).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Le sensazioni migliori questo remake di Alvarez le regala quando si aggancia ai simboli dell'originale: la casa è indubbiamente una replica perfetta di quella che tutti ricordano (dondolo accanto all'ingresso compreso), le soggettive nel bosco richiamano immediatamente la forza innovativa dei primi esperimenti con la steadicam, non mancano la botola e il libro dei morti, la pendola e il pendaglio, il fucile e la cantina... L'immaginario sedimentato nei ricordi dei tanti fan di quel piccolo gioiellino che lanciò nell'Olimpo dell'horror il giovane Raimi è rievocato astutamente, quindi sembrava piuttosto semplice...Leggi tutto completare l'opera, considerando l'elementarità dello script originale, facilmente migliorabile. Invece ci si accorge che nascosto tra i fotogrammi di allora c'era qualcosa di più, di indefinibile forse, di sicuramente riconducibile al pionierismo tecnico di Raimi e alla sua capacità di stravolgere tempi e angoli di ripresa mantenendo alti ritmi e suspence, qui ignorati come fossero un inutile optional. L'ingenuità sfrontata di Bruce Campbell & co. viene sostituita dall'inconsistenza tipica di queste nuove confezioni di carne da macello, la spensierata gita da una discutibilissima terapia da applicare a un'odiosa tossicodipendente inacidita... Non c'è modo di solidarizzare con i cinque ragazzotti destinati a fare la spola come sappiamo tra trasformazioni raccapriccianti e repentini quanto improbabili ritorni alla normalità. La voglia di stupire divertendosi e lanciando vorticosamente la mdp negli spazi non è sostituita da altrettanta innovazione ma da una stanca replica di cliché horror contaminati da sprazzi di trendy ghost-movie che c'entrano come i cavoli a merenda. Persino il make up perde il confronto con quello di trent'anni fa, più rustico e disgustoso quanto immediatamente riconoscibile e genuinamente raccapricciante. Il delirio splatter che raggiungeva vette parossistiche al tempo inimmaginabili lascia spazio a un action sanguinolento non distante da quello di un qualsiasi Non aprite quel remake (con sega elettrica allegata), comprensivo di finale standard a inseguimento strascicato sotto la pioggia (di sangue). Quel mix caricaturale ma disturbante, ridicolo e insieme stupefacente che aveva trasformato LA CASA in un vero cult diventa una stanca replica tecnicamente pregevole ma priva di anima, vuota e, come capita a gran parte dei remake, sostanzialmente inutile.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/04/13 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 10/05/13
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Herrkinski 11/04/13 17:52 - 8364 commenti

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Questo remake potrebbe anche essere più che discreto: tanto sangue, qualche spavento, un'atmosfera piuttosto plumbea, nessuna concessione all'humour, personaggi e situazioni non troppo diverse dal prototipo; ma Alvarez sceglie di usare una fotografia molto buia, spesso squarciata da improvvise illuminazioni; le sequenze d'azione sono stile mdp impazzita, il montaggio è tutto tagli veloci e a volte bisogna impegnarsi per capire cosa stia succedendo. Infine, l'ultimo quarto d'ora è piuttosto ridicolo. Si lascia vedere, ma spaventa poco.

Rebis 19/04/13 10:21 - 2396 commenti

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I fan dell'originale faranno a botte con l'impianto narrativo inedito (imperniato sulla tossicodipendenza e il rimosso) che riserva un incipit esplicativo e un twist piuttosto improbabile: un'eccedenza narrativa volta a sintonizzarsi con gli spettatori odierni. La discesa nel maelstrom della macelleria però è furibonda e tra siringhe, cutter, coltelli elettrici, motoseghe e sparachiodi si boccheggia non poco. Rari gli artefatti in digitale. Il clima è plumbeo, ma l'ironia cacciata dalla porta rientra follemente dalla finestra. Le sequenze di possessione sono tra le più feroci degli ultimi anni.
MEMORABILE: Le pugnalate in faccia con una siringa; la doccia calda; l'amputazione; il cutter. Entra in scena la motosega...

Puppigallo 20/04/13 10:18 - 5358 commenti

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Non è girato male; e il sangue scorre, facilitato da amputazioni, coltellate, fucilate e multichiodate. Ma se si è visto l'originale, non si può non notare che qui la tensione è pressochè inesistente, mentre nel capostipite montava come un'onda di piena. Il compitino viene svolto, ma a che pro. La base è la stessa; e l'aggiunta di un cane, di una drogata e del fatto che qui il libro anticipi le varie situazioni, non può giustificare appieno una pellicola che, se non altro, denota l'attuale mancanza di idee nuove, o semplicemente, di coraggio nel proporle. Si può anche vedere, ma non incide.
MEMORABILE: Il taglio del braccio; "Posso odorare la tua anima sporca"; L'amico, ferito gravemente, al protagonista: "Non voglio diventare la puttana del diavolo"

Vawe 20/04/13 11:37 - 61 commenti

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Tsunami di sangue e violenza. Questo il succo del remake (?) de La casa, cult intramontabile che si contraddistinse come opera dal sapore grottesco e violento. Abbandonando lo humor dell'opera di Raimi e sorvolando sul Necronomicon, questo spudorato prodotto commerciale vuole approcciarsi allo spettatore con più serietà, evidenziando protagonisti dal tragico passato in lotta, prima di tutto, con loro stessi, inondandolo al contempo di splatter. La pellicola ottiene però l'effetto contrario: è totalmente risibile. Un popcorn movie.
MEMORABILE: L'automobile di Ash.

Neapolis 10/05/13 13:30 - 185 commenti

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Gli horror moderni sono sempre un remake di un qualcosa di già visto, ma qui il regista esagera e si appropria anche del titolo di un cult del genere. Vengono utilizzati tutti i classici espedienti per cercare di spaventare i ragazzi: effetti sonori, sangue a volontà e trasformazioni demoniache. Ho sentito all'uscita una ragazza spaventata dire che non avrebbe dormito la notte; io ridevo, perché non riuscivo a ricordarmi nemmeno come era finito il film... Una noia mortale.

Rambo90 10/05/13 00:44 - 7784 commenti

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Una confezione impeccabile: in fatto di ritmo, splatter e gore, Alvarez ci sa sicuramente fare. Ciò che lo rende imparagonabile all'originale è la mancanza di tensione, dialoghi improponibili e nessun personaggio che possa davvero prendere il posto del mitico Ash. Inoltre mancano i virtuosismi della camera, quei piccoli tocchi onirici (lo specchio che diventa acqua, il pendolo dell'orologio...) che davano un po' di freschezza e imprevedibilità in più. Comunque vedibile, ma cercando di dimenticare il modello originale.
MEMORABILE: Groovy!

Markus 10/05/13 09:26 - 3717 commenti

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La moda dei remake colpisce ancora e fallisce... ancora! Stavolta tocca al famigerato La casa, lo splatter-movie che portò lecitamente in gloria Raimi. Stessa catapecchia in mezzo ai severi boschi, identici elementi di continuità, ma non basta... al film di Alvarez mancano la tensione, lo spirito teen-yankee. Le poche varianti rispetto all'originale sono malriuscite e modaiole. Non c’è pathos tra spettatore e protagonista; perfino gli effetti speciali non colpiscono e incredibilmente risultano più efficaci quelli del 1981. Pessimo doppiaggio.

Mickes2 10/05/13 11:46 - 1672 commenti

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Remake che scivola come l’olio di ricino, che si sviluppa interamente col pilota automatico inserito in un’allegoria fumosa, impersonale, stanca e priva della forte empatia del modello originale. Tolti i copiosi sfx che regalano qualche buon momento, Alvarez dimostra di non aver afferrato granché (al di là di qualche citazione/simbolismo ben amalgamati) sbattendoci in faccia solo quintalate di sangue e violenza parossistica a ritmi sfrenati con molta estetica ma pochissima evocazione. Solo i 20’ finali lo risollevano dall’abisso totale. Mediocre.

Cotola 16/05/13 23:25 - 9248 commenti

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Piccoli Raimi non crescono: sì perchè il film non ha molto da spartire con l'originale, se non altro da un punto di vista della sceneggiatura che qui è fin troppo debole e di cui non si capisce la necessita narrativa dell'elemento fondante (la dipendenza dalla droga e la conseguente lotta per liberarsene). Così la pecca maggiore diventa la mancanza di nerbo emotivo e il conseguente disinteresse dello spettatore che difficilmente potrà appassionarsi alle sorti dei personaggi. Insomma a parte la confezione che è curata e lo splatter abbondante, non sono molte altre le frecce all'arco del regista.

Viccrowley 11/05/13 02:16 - 814 commenti

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Difficile approcciarsi al remake di uno dei cult assoluti dell'horror anni 80. Lo sapeva il regista Alvarez, che infatti si discosta dai toni grotteschi ma totalmente giocherelloni dell'originale per propinarci una serissima vicenda che affianca il concetto della possessione (demoniaca) alla dipendenza (dalla droga). Personaggi poco interessanti e dinamiche che lo sono ancor meno, il tutto condito da una retorica abbastanza patetica. Superbi e molto gory gli effetti speciali, bello l'apocalittico finale bagnato di rosso, ma non basta. Delusione.
MEMORABILE: La furia degli alberi; L'incipit e il vermiglio finale.

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Von Leppe 11/05/13 14:20 - 1278 commenti

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Remake della Casa che può contare su una vera e propria trama con tanto di eroina, di quelle che vanno di moda oggi. Alla fine il film è una lotta tra la ragazza tossicodipendente e se stessa, dove in un bagno di sangue viene inserita una morale antidroga. Mancano infatti gli elementi più fantastici dell'originale, se si escludono le possessioni (qui più tipiche e con le parolacce) e qualche bel disegno sul libro maledetto (che perde comunque il confronto con il Necronomicon, motore portante dell'originale). Bocciato, c'è poco da salvare.

Didda23 21/05/13 22:47 - 2438 commenti

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Davvero difficile chiedere di più a un remake: la sceneggiatura poggia su semplici concetti (peccato per la parentesi droga, che sa di ridicolo), la stratosferica regia di Alvarez regala ettolitri di sangue e schegge di puro cinema visionario, la fotografia accentua con la propria nitidezza l'efferata violenza di certi dettagli. Si può discutere dell'utilità del progetto, ma ciò non toglie che l'opera del giovane uruguaiano sia qualcosa di visivamente eccitante e stimolante.

Ryo 16/05/13 01:43 - 2169 commenti

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I remake ultimamente spuntano come funghi a novembre, ma fra tutte le operazioni di rifacimento trovo questa pellicola piuttosto efficace. A differenza dell'originale i personaggi e le situazioni hanno un loro perché, molto credibile. L'azione, l'horror e lo splatter si susseguono senza quasi mai sosta, rendendo godibile la visione a tutti gli amanti dello splatter. Trucchi ed effetti speciali ineccepibili che non scadono mai nel "finto". Splendida la fotografia, coinvolgente la colonna sonora e discreta prova del cast. Stona giusto qualche battuta pomposa, messa lì per lì, ma nel complesso ottimo!
MEMORABILE: La macchina di Sam Raimi all'inizio; L'ago sotto l'occhio.

Pinhead80 16/05/13 17:18 - 5060 commenti

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L'horror al cinema è uno di quei piaceri primordiali che ti riconciliano l'anima. Vedere il film di Sam Raimi trasformato nell'ennesimo prodotto preconfezionato mi ha lasciato con l'amore in bocca. E non è questione di voler difendere l'originale; il film di Fede Alvarez è davvero scadente. Inutili i riferimenti al film precedente se poi lo sviluppo irrita a non finire. Come nella maggior parte dei brutti horror si finisce per tifare per i demoni, sperando che la facciano finita presto.

Bjorn 18/05/13 22:54 - 32 commenti

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I miglioramenti di questo remake rispetto all'originale possono verificarsi solo sul piano degli effetti visivi, molto ben fatti e curati nei dettagli. È proprio il nocciolo della questione che manca. La casa era un film povero, realizzato con uno spirito trash tipicamente anni 80 e con trovate geniali e irripetibili. Cos'è questo imbroglio di luoghi comuni e trovate commerciali? Dov'è l'estro sensazionale che caratterizzava il primo film? Il discorso è che non lo si doveva fare il remake. La casa è la casa e rimembra un tempo passato che più non torna.
MEMORABILE: Effetti speciali; Fotografia; La lingua tagliata con il trincetto.

Schramm 16/07/13 14:47 - 3625 commenti

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Chi dice che per girare un buon remake occorre Fede, ha ancora tutto il tempo di ricredersi incappando in Alvarez: nel rischioso confrontarsi con la vacca sacra raimiana, ha un bel daffare il rebooter nel prosciugare ogni stilla autoironica, buttandola sul maledettamente serio e dandoci dentro con fare da parà incursore col truce e l'apologia dell'emoglobina; avoja a dargli un substrato drammaturgico a cavallo tra il drama-junkie e risonanze friedkinare: in termini di strizza, palpitazioni e tremarella non gli regge la pompa e un irritante odore di Lysoform surclassa il lezzo cadaverico.

Nipo 27/05/13 09:48 - 40 commenti

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Un buon film, mi sembrava di essere a una festa horror. Uno splatter serio (come lo era l'originale), con un buon ritmo, ottimi effetti (liberi da cgi finalmente), variazioni di trama che non lo rendono la fotocopia dell'originale (per fortuna). Sinceramente ho trovato più tensione qui che nel film di Raimi. Belle inquadrature che non sono solo fotocopia dell'altro e simpatici i rimandi. In realtà più sequel che remake, tipo "20 anni dopo".
MEMORABILE: Tutte lo splatter!

Davide87 27/06/13 13:08 - 5 commenti

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L'inizio è scoppiettante, si sviluppa in modo lineare ma finisce col somigliare a tutti i film horror visti di recente, dove è solo l'estetica che conta. Tra i punti di forza la regia di Alvarez (che deve cimentarsi ancora di più con i lungometraggi), la scelta di utilizzare effetti tradizionali e il personaggio di Mia, sufficientemente caratterizzato. La nota negativa è rappresentata dal torpiloquio dei posseduti, troppo in stile Esorcista.

Greymouser 3/07/13 15:33 - 1458 commenti

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Alvarez avrà visto 100 volte l'originale di Raimi, ma non ha capito nulla dei fondamentali estetici e narrativi di quel gioiello: il suo compitino è mediocre sotto tutti i punti di vista, dalla regia alla sceneggiatura, dalle location agli attori e alla fotografia. Scene cruente a pioggia, ma zero tensione, zero immaginazione, zero brividi. E poi, si prende maledettamente sul serio, lontano anni luce dalla magica e leggera ironia del capolavoro raimiano, che per contrasto rendeva più incisive e spaventose le scene d'orrore.

Pol 11/07/13 23:26 - 589 commenti

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Premesso che l'abisso di ispirazione tra questo e il fondamentale esordio di Raimi renderebbe ogni paragone un esercizio di cattiveria, anche preso a se stante il nuovo Evil Dead non se la passa bene: la buona tecnica di Alvarez e qualche scheggia interessante come la scena dell'albero lo pone una spanna sopra un qualsiasi Wrong Turn, certo, ma già solo l'umiliante paragone dovrebbe far capire su che livelli viaggiamo: sceneggiatura pedestre (la prima mezz'ora è da fast forward), cast scovato in un buco nero di carisma e così via. Anonimo.

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Undying 12/10/13 02:24 - 3807 commenti

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Reboot di un classico prodotto dallo stesso Raimi che qui, con la sua Ghost House Pictures, dà origine a un prodotto decoroso, intrigante e - contrariamente allo standard della casa - sorprendente, a iniziare da un incipit/prequel proseguendo con una serie di aggiustamenti (rispetto al prototipo) di certa efficacia narrativa e cinematografica, per finire con subliminali e agghiaccianti titoli di coda. Ottimo il reparto sonoro, con un finale da brivido, in parte suggerito dalla corrente J-horror. Mr Raimi this time was able to drag us to Hell!
MEMORABILE: L'immancabile violenza degli alberi, causa di possessione; La "fedele" lettura del Testo (sui titoli di coda).

Redeyes 20/10/13 10:54 - 2458 commenti

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Dov'è finita l'ironia di Raimi che porterà al capolavoro, in questo senso, che fu L'armata delle tenebre? L'impianto iniziale che si avvicina per la ricostruzione pur virando verso temi profondi (la disintossicazione di Mia) non è per niente male, ma ben presto inizia la discesa. Perso, come dicevo, lo humor, si cade sulle solite battute del caso e su ettolitri di sangue (non quelli di Brega, magari!) che diventano fiumi nelle scene finali. Ormai persa ogni speranza si cerca di farci due risate che non mancano (pur involontarie, credo)!

Luchi78 16/02/14 22:23 - 1521 commenti

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Il miglioramento del lavoro di Raimi era fin troppo semplice da realizzare. Tolta quella sensazione di horror grezzo si passa al perfezionismo tecnico degli effetti di quest'ultimo remake. Ebbene, il risultato è più deludente visto nell'ottica del confronto, mentre se consideriamo il film di Alvarez in modalità "standalone" ci appare più digeribile (effetti sanguinosi a parte) peccando però di una freddezza interpretativa preoccupante. Non era meglio dedicarsi due minuti in più alla scelta di qualche attore più performante? Sicuramente sì.

Gestarsh99 13/04/14 11:04 - 1395 commenti

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Sorteggiato a brancoloni per l'impresa, il pivello Alvarez posterga surrettiziamente il dissacrante cartoonismo splatter del modello originario stravolgendone spirito e intenti in favore di una "nispelizzazione Ring-itrullita" di inutile, sconclusionata stomachevolezza, con una compagine di linguacciute donzelle e invertebrati bellocci mandata al massacro in una Casa raimiana prontamente riconvertita in centro di disintossicazione fai da te. Che senso o dignità può mai avere lo snaturare un classico dell'horror con la pialla dell'omologazione torture-nakatiana più lisa e barbina? Ammutolente.
MEMORABILE: La biondina che si amputa il braccio infetto con un affettapane elettrico...

Lucius 7/06/14 16:09 - 3018 commenti

I gusti di Lucius

Al posto dell'atmosfera di cui era intriso l'originale, effetti splatter di ultima generazione e molte idee rubate a L'esorcista di Friedkin. La pellicola si presenta come un blockbuster privo di originalità e soprattutto di tensione. Il reparto tecnico, non coadiuvato da un minimo di suspense, resta apprezzabile ma, come un quadro con un bel soggetto e privo di rifiniture, non emoziona. Freddo.

Taxius 27/03/15 22:54 - 1656 commenti

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Questa nuova Casa non è proprio un remake, ma un sequel ambientato 30 anni dopo l'originale di Raimi; non gli si avvicina neanche minimamente, ma devo ammettere che non è da buttare ed è migliore di molti altri sequel/remake di altri film horror. Rispetto all'originale c'è ancora più splatter. Il punto debole sono i protagonisti, piatti e senza la personalità che aveva il buon Ash.

Pumpkh75 26/07/15 13:16 - 1796 commenti

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Per fortuna c’è un orrore abbondante e senza freni, di classe e violentissimo, ma in nome dell’estetica si smarrisce l’idea sin dal cardine fondamentale, la paura. Evitando per pietas i confronti con il capolavoro di Raimi, la progressione delle scemenze è ahinoi inarrestabile: il pretesto della tossicodipendenza (chiudiamo un occhio...), il diluvio di sangue, la rianimazione di Mia (il culmine) e il suo parallelo dagli esiti comici con il divino Ash. Non ne ripudio la visione, ma è l’ennesima ininfluente rivisitazione. Cui prodest?

Piero68 27/10/15 16:22 - 2964 commenti

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Non ho visto l'originale, ergo... Resta però l'indiscutibile realtà che questo remake non si eleva certo dalla mediocrità imperante che il genere horror offre in questi ultimi anni. Anzi, al contrario, contribuisce ad abbassare il livello ancora di più perché i difetti sono sempre gli stessi ma di pregi davvero non se ne vedono. Sceneggiatura pasticciata, dialoghi terribili e caratterizzazioni praticamente inesistenti. Per non parlare dei continui scimmiottamenti di pellicole di ben altro spessore. Qualche scena splatter e nulla di più.

Jena 30/03/16 18:14 - 1591 commenti

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Era impensabile fare un remake di un film per il suo genere perfetto quale il primo La casa (e il suo seguito). Allora Alvarez e Raimi hanno pensato bene di cambiare totalmente registro, abbandonando i toni semi cartooneschi del capostipite a favore di un approccio serioso. Il risultato è così cosi, anche perché viene persa l'originalità dei capolavori raiminiani e il film assomiglia ai tanti demoniaci dell'ultimo ondata tipo The possession con ampi squarci dell'Esorcista. Non è però del tutto da buttare e qualche brivido lo regala. Discreto.
MEMORABILE: Gli sguardi in stile Esorcista della posseduta; Così così il nuovo Necronomicon (sembra un fumetto stile Hellblazer).

Belfagor 5/10/16 22:03 - 2697 commenti

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Oh sì, anche nell'originale abbondavano il sangue e le mutilazioni, ma c'era anche un'instancabile autoironia e una geniale inventiva, oltre ovviamente a un protagonista coi fiocchi. In questo remake, invece, è tutto anonimo e serioso, con tentativi malriusciti di dramma e neanche un personaggio in grado di risaltare come si deve. Sebbene ci sia una certa cura per gli effetti speciali, la macelleria risulta pesante come un macigno. L'inesperienza di Alvares alla regia si vede e dispiace che alla produzione ci siano Raimi e Campbell.
MEMORABILE: "Groovy!"

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Kinodrop 23/04/17 18:19 - 3102 commenti

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Quando c'è di mezzo il diavolo non ci possiamo meravigliare di niente e anche l'impossibile diventa probabile. Con questa premessa, tutto l'armamentario diabolico-satanico, splatter, mutilazioni ed ettolitri di sangue, il bosco, la casa, la botola ecc, appaiono materia ordinaria e priva di forza emotiva. In questo remake, Alvarez ha creduto di inseguire la suspense più con la quantità che con la qualità delle idee. Si sussulta solo in pochi casi e quasi più per gli effetti sonori che per la messa in scena. f=38981]Man in the dark[/f] sarà di tutt'altro spessore.

Saotendo 24/02/18 21:33 - 37 commenti

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Remake dell'originale del 1981, aggiunge una struttura di metafora (i demoni Kandariani che rappresentano la tossicodipendenza della stereotipata eroina) e giochi (le iniziali dei protagonisti formano la parola "demon") ma anche una imperdonabile dose di cliché (Mia in particolare beneficia di deus ex machina da storcere il naso) che alla fine affossano il film. Effetti e attori top, tutto il resto flop.
MEMORABILE: La scena della lettura del libro (memorabile in senso negativo), i Deus Ex Machina per salvare la Final Girl da clichè

Anthonyvm 2/06/18 23:47 - 6010 commenti

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Remake sufficientemente riuscito, con valori produttivi nettamente superiori rispetto all'originale di Raimi, ma quando si ha a che fare con un classico del calibro de La casa i paragoni mossi da un appassionato difficilmente vertono a favore del rifacimento, per quanto buono possa essere. Gli spaventi ci sono, lo splatter pure, anche l'idea di non abusare degli SFX digitali è vincente. Ma i personaggi non convincono e il finale è assolutamente deludente, oltre che incoerente. Come violenta gore-fest funziona, ma il tutto è troppo pretenzioso.

Gabigol 21/08/18 12:50 - 616 commenti

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Niente, alcune opere assurgono a cult perché non solo sono figlie del loro tempo, ma perché simboleggiano tutti quei limiti e quelle esigenze che costringono all'ingegno: in qualche modo si approda a un'opera personale e unica (non perfetta, attenzione). Un comparto tecnico migliorato non potrà mai replicare il soggetto di partenza; e discostarsi dalla pellicola originale è una scelta che, paradossalmente, acuisce ancora di più la frattura insanabile perché esisterà sempre il modello di riferimento. Film ottimo tecnicamente e basta. Perdibile.

Caveman 12/07/18 00:28 - 523 commenti

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Remake di un classico del genere, snatura completamente il film di riferimento e taglia con l'accetta personaggi che vengono a noia dopo poco. La nuova trama che mette in campo la droga (questo voleva essere l'effetto novità?) in realtà fa venire il latte alle ginocchia dopo pochi giri di lancetta. Dove sono l'ironia e il ritmo serrato del modello? Non per forza lo splatter (inserito a caso) è sinonimo di qualità, in un horror. Non solo occasione sprecata, ma anche un insulto al film di Raimi.

Trivex 12/09/18 13:28 - 1774 commenti

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I primi 2/3 sono buoni. Ottimo l'incipit e non male nemmeno la questione della droga, tanto per intorpidire le acque e confondere gli orrori. Le immagini impattano bene e ci sono momenti in cui lo "splatter & gore" risulta piuttosto disturbante; stante il fatto che la pellicola, pur per soli adulti, non risulta troppo insidiosa per chi guarda senza problemi L'esorcista e simili. Non mancano nemmeno le parolacce, ma il doppiaggio le "disinnesca" (si potevano evitare). Nell'ultimo terzo, il prodotto si assopisce e il finale risulta quasi noioso.
MEMORABILE: L'incipit; La lingua tagliata in due.

Hackett 12/10/18 13:25 - 1868 commenti

I gusti di Hackett

Per quanto fosse poco digeribile l'idea di un reboot del film di Raimi, probabilmente non si era preparati in ogni caso a una pellicola così dissonante e lontana da ogni minima idea di quelle che diedero vita al mito di La casa. Scene patinate, assenza totale di ironia e una sceneggiatura che pare più in bilico con una storia di esorcismi fanno di questo lungometraggio una colossale e noiosa perdita di tempo. Anche preso a sé, senza fare paragoni, è davvero fiacco.

Pesten 16/02/19 07:56 - 808 commenti

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Il coinvolgimento di Raimi e Campbell aiuta questo remake paradossalmente a vivere di vita propria. Emergono infatti le qualità di un lavoro dignitoso, ben confezionato, che non pretende di riproporre qualcosa di unico come l'originale ma lo usa come spunto per ripartire quasi da zero. Effetti speciali e sonoro un gradino sopra a tutto e una storia che sopravvive perché evita di copiare in toto quella dell'originale, prendendo delle scelte e creandosi un suo percorso che dà vita a un film dinamico, sanguinoso e a tratti morboso.
MEMORABILE: I piccoli dettagli che richiamano al predecessore.

Lupus73 7/02/21 15:15 - 1538 commenti

I gusti di Lupus73

Remake del "caposaldo" di Raimi ma non così fedele. L'originale era un film low budget che metteva in luce una straordinaria arte della regia (in maniera innovativa ed originale); questo remake ha una confezione curatissima, un budget evidentemente più "comodo", ma di arte e originalità (e tanto meno innovazione) ve n'è assai poca, così da essere pienamente conforme agli attuali horror hollywoodiani. Raimi creava un horror puro con possessioni "sui generis",  Alvarez è standard, melodrammatico e le sue possessioni si sforzano solo di imitare Friedkin. Inutile spreco di gore SFX.

Minitina80 24/10/21 09:56 - 3074 commenti

I gusti di Minitina80

La casa già vantava un remake, quel La casa 2 che ben rappresentava la naturale crescita e prosecuzione dell’ispirazione primigenia. Il rifacimento di Alvarez è semplicemente inutile e sarebbe claudicante anche come opera a sé stante, poiché difetta in non pochi punti. Riprende il guscio esterno, aggiungendo una predilezione per il sangue che raggiunge il parossismo. Dimentica, o non riesce, a cogliere l’anima putrida che gli aveva donato Raimi. I cinque ragazzi sono impalpabili e la mancanza di Ash è la carenza più marcata.

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Teddy 11/08/24 05:22 - 937 commenti

I gusti di Teddy

A distanza di oltre trent'anni uno dei più grandi horror indipendenti mai girati, arriva il remake. Alvarez spinge verso l’esasperazione, il flagello atavico che insorge dalle putride fondamenta della natura, intacca l’uomo e tutte le sue nevrosi. Inaspettato il crescendo emotivo-paranoide, perfetto contraltare alle esplosioni splatter che infestano il film da capo a piedi. Coraggioso.
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  • Discussione Didda23 • 14/04/14 13:58
    Compilatore d’emergenza - 5795 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Il parallelismo coi due film francesi emerge dall'accumulo esponenziale di truculenze e inondazioni sanguinose che contraddistingue lo sviluppo delle vicende sino ai titoli di coda.

    Continuo a non essere d'accordo. A l'interieur non lo paragonerei per nulla al mondo al film di Alvarez.

    Sceneggiatura: è il punto di forza del film francese, mentre è quello debole del film di Alvarez

    Effetti speciali: è il punto di forza del film di Alvarez, mentre è quello debole del film di Bustillo e Maury

    Concettualmente e stilisticamente agli antipodi.

    Poi ripeto, se è solo per il sangue...

    Vabbè poi come paragoni sono molto rigoroso e nell'arco della mia vita davinottica ho usato il film ricorda meno di dieci volte.

    Probabilmente hai più elasticità mentale e riesci a collegare pellicole che apparentemente (per il sottoscritto) non hanno niente in comune ma proprio niente in comune.

    P.s Frontiers non l'ho visto.
    Ultima modifica: 14/04/14 13:59 da Didda23
  • Discussione Gestarsh99 • 14/04/14 14:42
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Didda23 ebbe a dire:

    P.s Frontiers non l'ho visto.


    Ho citato quelle due pellicole a titolo di esempio ma avrei potuto menzionarne qualsiasi altra, da Alta tensione a La meute.
    E' il complesso, l'insieme che rimanda esplicitamente ad un modus oramai sorpassato e vetusto.

    Per ciò che riguarda gli effetti speciali, hai sicuramente ragione però i risultati sono tanto splatter ed esagerati che alla fine risultano stonati rispetto all'assenza di ironia del film: il remake è mortalmente serio, non ha sottintesi grotteschi però alla fine sceglie di sbracare in un grandguignol delirante e poco credibile (la ragazza che si sega via il braccio con l'affettatore elettrico; il nerd che continua a sopravvivere nonostante le decine di chiodi conficcati anche in punti vitali del corpo; la protagonista che si strappa via la mano incastrata sotto l'auto).
    Sembra quasi di stare sul set di Splatters - Gli schizzacervelli...

    Sul fatto poi che gli sfx fossero il punto debole dei torture francesi ho le mie perplessità: chi se la scorda più ad esempio l'apertura del pancione a suon di cesoia vista in A l'interieur...

    Comunque è anche un metodo di giudizio prettamente soggettivo: personalmente dai remake esigo sempre o migliorie tematiche (Le colline hanno gli occhi) o rimodulazioni sperimentali (Maniac) o rispetto filologico nei confronti del modello originale. Se nel prodotto finale non ce n'è nemmeno uno di questi elementi, allora per me "è fuori", come dice il Flavio.
    Ultima modifica: 14/04/14 14:51 da Gestarsh99
  • Discussione Von Leppe • 14/04/14 15:37
    Call center Davinotti - 1114 interventi
    Ho dato volutamente il voto più basso, malgrado ci siano da salvare gli effetti speciali, perché - come dice anche Gestarsh99 - questo remake vuole essere troppo serio nei personaggi e negli intenti: la disintossicazione. Manca il lato fantastico che c'era nei film di Raimi, i mostri, il libro che fa la linguaccia... ingredienti che forse oggi sono poco di moda.
  • Discussione Rebis • 14/04/14 17:10
    Compilatore d’emergenza - 4438 interventi
    Dubito che dal film di Raimi se ne potesse trarre qualcosa di meglio, dati i tempi che corrono.

    Io francamente al cinema, facendo una media tra pregi e difetti, mi sono divertito... Ma non è che mi aspettassi molto, eh.
  • Discussione Von Leppe • 14/04/14 17:19
    Call center Davinotti - 1114 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Dubito che dal film di Raimi se ne potesse trarre qualcosa di meglio, dati i tempi che corrono.

    In parte hai ragione ma non è detto: con un'altro regista, un Rob Zombie per esempio... credo ne sarebbe venuto fuori un 'altro film.
  • Discussione Rebis • 14/04/14 18:05
    Compilatore d’emergenza - 4438 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    Dubito che dal film di Raimi se ne potesse trarre qualcosa di meglio, dati i tempi che corrono.

    In parte hai ragione ma non è detto: con un'altro regista, un Rob Zombie per esempio... credo ne sarebbe venuto fuori un 'altro film.


    Beh, sì, ecco, una rivisitazione d'autore avrebbe fatto la differenza, anche se non si puo' dire che Raimi potesse essere considerato tale alla sua opera prima... quindi in un certo senso affidare il remake ad un esordiente non è stata un'idea insensata.
  • Discussione Gestarsh99 • 14/04/14 22:12
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    ... con un'altro regista, un Rob Zombie per esempio... credo ne sarebbe venuto fuori un 'altro film.

    Anche un Alexander Aja avrebbe saputo dire benissimo la sua, magari ne avrebbe tirato fuori persino un qualcosa di superiore all'originale.

    Sono supposizioni, è chiaro, ma osservando i suoi exploit precedenti, la probabilità di dar vita ad un qualcosa di succulento sarebbe stata alta.
  • Discussione Herrkinski • 5/03/15 03:50
    Consigliere avanzato - 2649 interventi
    Recentemente il film è stato trasmesso da una TV britannica; pare che a causa di un errore nella consegna dei master, sia stata passata una versione differente da quella finora disponibile, con diverse scene tagliate e un finale alternativo, per ben oltre 6 minuti di materiale. Le scene sono (per ora) visionabili qui:
    www.youtube.com/watch?v=_Ivc_vkTfa4
  • Discussione Didda23 • 5/03/15 09:34
    Compilatore d’emergenza - 5795 interventi
    Grazie mille Herr. Interessantissimo!
  • Homevideo Pumpkh75 • 23/10/17 13:46
    Archivista in seconda - 434 interventi
    Vi segnalo la disponibilità del Blu-Ray completamente integrale del film, con circa 5 minuti aggiuntivi (rispetto alla versione italiana, ci sono in più sia particolari splatter che scene di raccordo):

    https://www.amazon.it/Extended-Unrated-Version-BLU-RAY-Remake/dp/B071ZR4RKF/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1508758769&sr=8-1&keywords=evil+dead+extended

    Sulla scheda di Amazon non è riportato, ma sono presenti i sottotitoli italiani!