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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/11/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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- Davvero notevole!:
Buiomega71 - Non male, dopotutto:
Capannelle, Onion1973, Stubby, Orson, Silenzio, Dusso, Darkknight, Saintgifts, Anthonyvm - Mediocre, ma con un suo perché:
Brainiac, Belfagor, Rebis, Werebadger - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Deadmarcio, Metuant, Domino86, Didda23, Cloack 77 - Gravemente insufficiente!:
Mascherato, G.enriquez, Siregon, Undying, Rufus68
Film dalla trama insulsa. Dopo aver creato tante aspettative durante l'attesa si è rivelato abbastanza noioso e con poco da salvare. Pessimo il motivo e la modalità della trasformazione della Fox. Le uniche cose che si possono salvare sono l'avvenenza della Fox e il finale semi-riuscito.
Me l'ero ripromesso dopo Lasciami entrare: basta vedere horror con protagonisti under 18. Ma qui non c'è più scelta: fra i chiari di luna dei vampiri emozionali, tredicenni descritti da chi è stempiato da un pezzo, maghi adolescenti che si fanno le saghe, una visione ci scappa. E non è neanche tanto male questo "Jennifer's body", anche se i dialoghi di Diablo Cody non sferzano come quelli di Juno. Un po' di frattaglie, schermaglie lesbo d'ordinanza ed il voto perfetto per esprimere il mio sentimento verso l'ennesimo film sui "ggiovani": due palle.
L'indie è una condizione spirituale piuttosto che una patina stilistica con cui ricoprire il proprio film d'esordio. Ecco perché Karyn Kusama che, fattasi conoscere con l'ottimo Girlfight (solita trafila Sundance), ha poi ripiegato su robetta mainstream tipo Aeon Flux e questo Jennifer's Body, non è un' indie. La trasgressione è un modus vivendi piuttosto che una veste da indossare per uscire dall'anonimato. Ma Diablo Cody crede che un ricorso più frequente al turpiloquio sia provocatorio. Parker & Stone si spingono molto oltre in appena cinque minuti di un episodio qualsiasi di South Park.
Niente di che ma, considerate le premesse, sarebbe potuto capitare anche di peggio. Certo, da Diablo Cody era lecito aspettarsi di più, dopo Juno. Se solo il film fosse stato più trasgressivo e avesse lavorato meglio sulla buona idea di partenza della donna predatrice, il risultato sarebbe stato molto interessante. Pazienza, ci si può consolare con i vestiti succinte della Fox e la solita bravura comica di Simmons. Due pallini.
MEMORABILE: I divertenti titoli di coda.
La burla del genere teen-horror riesce a metà, cioè nella prima parte, dove si prende gioco dei personaggi e arriva a regalare tre quattro passaggi da ricordare. Poi si insiste un po' troppo sugli ammiccamenti della Fox e sugli occhioni stralunati della Seyfried e la carica auto ironica del racconto si stempera. Sintetizzando il giudizio direi almeno due pallini.
MEMORABILE: Il quarterback sedotto e fatto fuori in una cornice tipicamente disneyana: gli animali del bosco.
Due amiche, molto diverse tra loro, si scontrano dopo che una delle due è divenuta vittima di una maledizione demoniaca (causa rock band!). Dignitoso horror che su un impianto abbastanza standard inserisce nella sceneggiatura qualche elemento femminile, se non addirittura femminista, caricandolo di una qualche originalità. Ma oltre alcuni scambi di battute divertenti non manca qualche momento visivamente suggestivo: la scena del frigorifero, il bosco disneyano, la piscina, il finale. Indiscutibilmente la Fox offusca la pur volenterosa Seyfried. **+
MEMORABILE: "Vuoi diventare come i Maroon 5 o no?": questa mi fa veramente ridere.
Film fatto quasi esclusivamente per sfruttare la notorietà (e la bellezza) di Megan Fox, è stato preceduto da un battage pubblicitario di grandi proporzioni... e si sa, quando la pubblicità è troppa, qualcosa dietro ci deve essere. Infatti il film, pur vantando buoni effetti e una brava coprotagonista (Amanda Seyfried), si rivela un pallido e fiacco slasher con picchi di violenza relativamente bassi e una storia goffa. Diablo Cody, a mio parere, è una sceneggiatrice molto sopravvalutata.
Che fosse un filmaccio me l'aspettavo, ma non credevo fino a questo punto. Il soggetto è di una banalità a dir poco sconcertante e la sceneggiatura di un piattume inaudito. L'errore è stato quello di credere che un individuo che scrive una sceneggiatura riuscita sia un grande sceneggiatore. Una sola cosa si salva in questo caos: la bellezza perfetta di Megan Fox. È davvero inaccettabile che un'attrice con un viso così sia utilizzata da Hollywood in un modo così barbaro.
A me non è dispiaciuto affatto, anzi alcune scene sono girate ad effetto e regalano attimi di quasi-paura (Megan Fox sul comodino con quello sguardo alla Ammazzavampiri mi ha un po disturbato). Certo non è un filmone, ma si lascia comunque vedere; e poi un amante dei teen movie anni 80 come me...
Teen-horror non eccessivamente malvagio, si lascia guardare sia per lo straordinario sex-appeal di Megan Fox sia per una sceneggiatura tutto sommato ben costruita: l'idea della ragazza-demone generata da un sacrificio satanico non ortodosso è comunque più originale del solito vampirismo. Si poteva sicuramente osare di più nelle scene splatter, ma in generale la commistione tra horror, teen-movie e commedia è ben riuscita ed il film è supportato da un'ottima fotografia e da bravi interpreti.
Karyn Kusama HA DIRETTO ANCHE...
Scritta con indubbia furbizia (prendendo spunto soprattutto da Schegge di follia), questa specie di commedia/horror adolescenziale rivisita gli stereotipi di genere toccando abilmente i tasti dell'ironia e della dissacrazione; niente di trascendentale, ma il ritmo non conosce cedimenti e gli interpreti sono tutti adeguati, con una citazione particolare per l'intrigante, sboccata, demoniaca, irresistibile Megan Fox. Un'ora e mezza di intrattenimento, divertente e senza pretese.
MEMORABILE: Il bacio saffico tra Megan Fox e Amanda Seyfried.
Il film è piuttosto banale e scontato. Le battute non fanno ridere ed essendo un horror (dovrebbe far paura o almeno agitare un po') non spaventa assolutamente; anzi, si ride perché le scene appaiono talvolta ridicole (ma non nel senso migliore del termine).
Avevo molte aspettative, purtroppo quasi tutte disattese. Il film si dimostra debole proprio nella parte in cui credevo facesse la differenza, cioè nella sceneggiatura firmata dal premio Oscar Diablo Cody. Ho trovato certe battute non molto azzeccate e la storia non molto interessante; in certi punti è solo la bella Megan Fox a tenere svegli... La regia è ordinaria, invece molto buona la prova di Amanda Seyfried. Evitabile.
Non mi è dispiaciuto questo teen horror per ragazzi: qualche spavento e alcune buone scene (l'omicidio nel bosco però è troppo frettoloso), avrei fatto scatenare "l'inferno" al ballo finale invece si è scelto altro; che il girato sui titoli di coda lo abbiano tagliato e ridotto a "foto"?, Notevole Megan Fox...
Ignobile teen-horror costruito sulle doti "recitative" della sempre pessima Fox. Effettacci in computer grafica, dialoghi imbarazzanti della trasgressiva ma molto mainstream Diablo Cody, sopravvalutatissima sceneggiatrice di Juno. Regia banale che non fa altro che assecondare una storia riciclata e riadattata per i palati poco fini degli arrapati fan della protagonista. Spazzatura.
La Kusama continua i suoi ritratti di femmine "dure e pure" e dopo l'incazzosa Michelle Rodriguez di Girlfight ecco la Megan "Necromancer" Fox, mostruosa Linda Blair sboccatissima, volgarissima, cinica e divoratrice di viscere maschili. Piccolo gioiello macabro demoniaco, che cita Antichrist (gli animaletti del bosco), ci va giù di cattiveria e sembra uscito dai gloriosi anni 80. Grande inizio con la Seyfried in casa di cura che turpiloquia e spacca le facce alle infermiere. Parco di gore, ma la Kusama è un vero talento. Davvero sorprendente.
MEMORABILE: Il ragazzo dark a Jennifer: "Possiamo andare al cinema, danno l'ultimo spettacolo di Rocky horror" e Jennifer: "I film sul pugilato mi fanno vomitare!"
La trama è davvero una fesseria colossale e con un leggero impegno in più, si sarebbe forse raggiunto il livello delle sottotrame o almeno l'acidità di alcune battute. A voler tirare le somme, gli unici apprezzamenti sono per i cocktail 11/09 coi colori della bandiera americana, che se agitato diviene marrone; per il gruppo rock Low Shoulder, per il loro rito satanico scaricato da internet, per il loro successo "di eroi della patria" e soprattutto per il finto reportage che li riguarda sui titoli di coda.
Il corpo di un'adolescente come una mantide religiosa... La sceneggiatura di Diablo Cody è un temino - potenzialmente stimolante - che si accontenta di alludere ad un universo simbolico con situazioni tipo, citazioni e grana grossa. Kusama cerca di sostanziarlo lavorando sull'esubero di forma: ne ricava un cartoccio allettante, ma vuoto e persino pretestuoso. L'umorismo è solo un anticlimax che entra in gioco quando il tono principale non riesce a reggere la tensione. Il sottofinale esprime un'evidente incapacità di sintesi. Nel filone, meglio (ma non di molto) Teeth - Denti.
Jennifer, adolescente alquanto disinibita, finisce vittima di un rito satanico e si trasforma in un feroce demone. Toccherà alla sua migliore amica fare qualcosa per lei. Horror adolescenziale di poche pretese, firmato dall'ottima sceneggiatrice di Juno (anche se in questo caso abbiamo un lavoro di minor qualità). Abbastanza divertente e sanguinolento, ma del tutto disimpegnato. La Fox è bella, ma in quanto a recitazione lascia piuttosto a desiderare. La Seyfried al contrario offre una performance decisamente migliore. Così così.
MEMORABILE: Il finale: divertente, giusto e liberatorio.
Alla faccia del femminismo! Karyn Kusama sa bene come rovinare un'icona di bellezza e sensualità qual è Megan Fox. Una sceneggiatura plebea scritta su un cleenex difficilmente si converte in buon film. Soprattutto se si aggiunge al tema horror quello del macho alla "berlina". Che l'uomo sia spesso attratto dal fisico femminile è vero, ma anche alla stupidità maschile c'è un limite! Le citazioni (leggi copiature) fatte a destra e manca non aiutano a risollevare le sorti di un film che definire brutto è un eufemismo! Volgarissimo quanto noioso.
Megan Fox HA RECITATO ANCHE IN...
Carrie incontra Schegge di follia? Chissà cosa avrebbero imbastito Sam Raimi o Tim Burton su una premessa simile? La sceneggiatrice di Juno ne ricava un film poco memorabile che poggia sulle protagoniste: la Fox, tanto bella quanto volgare (odiosa come necessario) e la Seyfried, la nerd più adorabile dai tempi di Monique Gabrielle in Evil toons. Vendicativo e liberatorio il finale. Non così ignobile come si dice.
MEMORABILE: "Non mi sentivo così bene da quando Gesù ha inventato il calendario".
Teen movie al femminile, virato in horror. Ovvero commedia horror (non a caso viene nominato il più che famoso Rocky Horror Picture Show, scambiato dalla protagonista per un film sul pugilato). Questo perché la parte orrorifica, nonostante i pasti a base di viscere umane, non riesce mai a prevalere sull'umorismo di fondo della sceneggiatura. Anche il modo in cui la bella Jennifer viene posseduta, trasformandosi in una sorta di demone-vampiro causa verginità perduta, suscita ilarità piuttosto che terrorizzare. Adatta la Fox, brava la Seyfried.
La sceneggiatura (dell'Oscar Diablo Cody: ecco che succede a dare premi a vanvera) è implacabile: mai, nemmeno per un minuto, si distacca dal ridicolo. Siamo dalle parti della presa per i fondelli, come testimoniano certi ammicchi da Playboy (scena lesbica compresa). La coprolalica mangiauomini Fox mostra poca della mercanzia promessa, ma addiviene a un nuovo nadir interpretativo tanto che la Seyfried, al confronto, pare Meryl Streep. Di horror manco l'ombra.
La Kusama dell'ottimo The invitation pone l'ennesimo parallelismo fra maturazione sessuale femminile, potere della seduzione e antropofagia. Nulla più di quanto si sia già detto altrove, da Raw a Licantropia evolution, ricordato anche per la presenza di una finta brutta (in questo caso la Seyfried) a contrastare l'ascesa della succube di turno (la sempre conturbante Megan Fox). Tuttavia un tutt'altro che disprezzabile tono umoristico (il cerbiatto mangia-intestini, Rocky horror scambiato per un film di pugilato), unito a un'ottima colonna sonora, lo rendono una godibile semi-parodia.
MEMORABILE: Il Devil's Kettle; Gli animaletti osservano l'amplesso letale nel bosco; Jennifer si ciba delle interiora del ragazzo dark; La resa dei conti finale.
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- Concettualmente è stimolante, ma tutto rimane latente, potenziale perché Kusama guarda soprattutto alla forma (molto trendy, ma gratuita) e la Cody si accontenta di alludere ad altri universi cinema (Carrie e Twin Peaks, tanto per citarne due abbastanza evidenti) senza preoccuparsi di aggiornarli o implementarli con elementi originali (l'idea della cascata, ad esempio, è bellissima, ma è solo enunciata, resta una mera scenografia). Poi ci sono grossi problemi con l'umorismo, che gira un po' a vuoto francamente...
- L'umorismo e grottesco, e ricorda (non per nulla) il cinema horror ottantiano, anzi, l'atmosfera e pregna del cinema di quel periodo)
Una scheggia impazzita nel panorama nell'asfittica epoca dei "torture porn" o dei "finti amatoriali"
Come scrivevo nella mia analisi è un horror femmineo, ferino, cinico e zeppo di momenti geniali
La Kusama ha un talento visivo notevole.
Quando Nightmare incontra Cannibal love si mischia a Necromancer con spezie alla Carrie
Per me un piccolo cult - A me ha dato l'impressione che la Cody e la Kusama la buttino sull'ironia (volgarotta) tutte le volte che non riescono a reggere il climax fino in fondo... Ma sono punti di vista.
Tra le citazioni direi che è fondamentale Twin Peaks sia per la descrizione della provincia americana (con quella cascata incombente) che per il personaggio di Laura Palmer (scissa, dissoluta e famelica, anche lei posseduta da un demone e "contagiosa"). - Francamente ci ho visto poco Twin Peaks (i paesini di provincia pullulano nell'horror americano ottantiano pre-serial lynchiano, chessò Non entrate in quella scuola(anche se canadese, ma siamo sempre lì), i primi Nightmare, gli stessi horror-teen), forse più Cherry Falls (quello si), tipo la cascata appunto. E il demone libido possessore viene dritto dritto da Necromancer.
I non ho trovato l'umorismo volgare, grottesco e a volte tarantiniano (quello sì), ma volgare proprio no, anzi...
La Kusama ha molto da dire, perchè firma uno degli horror femminei più belli in assoluto.Ultima modifica: 28/07/12 13:14 da Buiomega71 - La Fox, con un buco sulla paccia che sprizza sangue, all'amica: "Dammi un tampax!"
E ancora, sempre la Fox: "Non sono vergine nemmeno dalla porta di servizio... Ho passato un fine settimana con una confezione di piselli surgelata sul sedere..."
Se non è volgarotto questo...Ultima modifica: 29/07/12 17:02 da Rebis - Rebis ebbe a dire:
La Fox, con un buco sulla paccia che sprizza sangue, all'amica: "Dammi un tampax!"
E ancora, sempre la Fox: "Non sono vergine nemmeno dalla porta di servizio... Ho passato un fine settimana con una confezione di piselli surgelata sul sedere..."
Se non è volgarotto questo...
Questa, per me, non è volgarita..Ma tocchi di genio assoluto...I dialoghi volgari sono tutt'altra cosa...Per esempio quelli astrusi da prosa, che proprio non reggo!
Scusa Rebis, ma se vedi I ragazzi della porta accanto che fai? A confronto quelli scritti da Diablo Cody sembrano frasi di Liala! ;)
Ma io adoro il turpiloquio a piè spinto, quindi non farei testo...Ultima modifica: 29/07/12 17:31 da Buiomega71 - Mah, per me sono battute fuori tono e che non fanno ridere.
La volgarità è benvenutissima se è da grasse risate, ma queste sono barzellette da caserma, dài...
E comunque la cascata alla Twin Peaks è totemica...Ultima modifica: 29/07/12 20:31 da Rebis - Bah non ho mai capito cosa ci trovi di bello in questa opera caro Buio.. Vabbè che io ho visto il master tagliato, ma a livello di sceneggiatura la Cody sfiora il ridicolo. La regia è veramente pessima.
- Aveva un suo perchè, per quello che ho provato vedendolo.
Cedimenti al trivio e una seconda parte più debole ma anche diversi spunti grotteschi che divertivano (più del solito demenziale estivo..). - @Rebis : La volgarità (ripeto) e ben altra. Geniale, irriverente, e non volgare ma grottesca e divertente, come piace a me. Le cascate "totemiche" si avvicinano più a quelle di Cherry Falls. Chi dice che il volgare debba fare per forza ridere?
@Didda: Potrei fare la stessa domanda a te su alcuni film che tu reputi dei gioiellini e per me, invece, robaccia inguardabile...Allora di regia ne capisco veramente poco, visto che la Kusama ha talento da vendere e reputo questo gioiellino uno dei migliori film degli ultimi anni...Non capisco poi stà domanda campata in aria, sapendo benissimo che adoro questo film di cui ne abbiamo già discusso varie volte...Bah!Ultima modifica: 30/07/12 02:36 da Buiomega71
