Notte profonda - Film (1991)

Notte profonda
Locandina Notte profonda - Film (1991)
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Anno: 1991
Genere: horror (colore)

Cast completo di Notte profonda

Note: Vincitore del primo premio al Fantafestival (edizione 1991). Girato nel 1989 e distribuito nel 1991.

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Tutti i commenti e le recensioni di Notte profonda

In attesa di comparire nel box Ultimi commenti: Buiomega71 (1/08/25 13:41)
TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/12/11 DAL BENEMERITO GESTARSH99
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Gestarsh99 6/12/11 12:22 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Fa un po' effetto guardarsi un indie-horror come questo sapendo che lo diresse un ragazzo talentuoso morto suicida in circostanze oscure. Soprattutto intenerisce e rattrista percepire l'autentica passione cinefila ante Quentin che questo autore nutriva per certo cinema di genere, una dedizione genuina e artigianale, che attraverso artefatti barkeriani, videodromie catodiche, stop-motion poveristica e gorgoglianti litanie ambient da splatter tv tardo-fulciano riesce a superare gli ostacoli limitanti di ritmo e montaggio, diventando il cimelio tombale di un'epoca concettualmente lontanissima.

Puppigallo 13/06/12 16:07 - 5530 commenti

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Più amatoriale di così si muore. Ma ciò non giustifica certi effetti, come il soffitto parlante con occhi da muppet, l'improponibile bruco-serpente che esce dalla televisione, o la frase "Abbi paura di noi, abbi molta paura". La pellicola però ha anche qualche punto a favore, perché una casa così infestata è una rarità (mura, soffitto, pavimento, cavi, oggetti vari... tutto). E il povero protagonista ne passerà di cotte e di crude, prima nel sonno e poi praticamente sempre. Un'occhiata gliela si può dare.
MEMORABILE: "A soldi come stai?". E lui: "Molto malissimo"; "Ti abbiamo fatto un bel lavoretto"; Ubriacato e tagliuzzato a sua insaputa; La bambolina voodoo.

Cotola 21/06/12 22:09 - 9623 commenti

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Piccolo film indipendente in cui il regista punta in gran parte sulla suggestione e fa più che bene. Quando si palesano gli effetti speciali (artigianalissimi), i risultati sono, infatti, più che modesti. Tutto considerato però (è un'opera prima in fondo, realizzata con "quattro" lire), può valere un due e mezzo. Molte citazioni, tanti omaggi e una vera passione, che in parte riesce a trasmette anche allo spettatore di una certa età, per un certo cinema di genere ormai defunto.

Schramm 19/04/13 00:40 - 4066 commenti

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Salerno ce la mette affannosamente tutta per dare dignità al suo prototipo barkeriano, ma il bignami delle sue passioni (tutte meticolosamente elencate in un manieristico patchwork di dubbio gusto e vieta amatorialità) non scavalca lo scoglio di un'ingenuità che lascia perplesso anche il fandom più benevolo. L'intento è genuino ma il rudimentale esito ha nel velleitarismo la sua pietra tombale. Attori da film porno, dialoghi da 20 ave maria, f/x da bricoleur alle prime armi e una sprecata occasione per i brani dei Limbo, schiaffati alla carlona e del tutto fuori luogo.

Anthonyvm 9/12/19 15:03 - 6701 commenti

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Nonostante l'artigianalità palese e l'ingenuità invasiva (specie nei dialoghi), si tratta di una pietra miliare dell'indie horror italiano: lo sfortunato Salerno, con un budget ristrettissimo e tanta passione, dirige un piccolo omaggio agli incubi barkeriani dando sfogo alla propria creatività. Fra esplosioni visionarie (il soffitto con gli occhi), assaggi di Videodrome e attacchi filo-poltergeist à la Chi è sepolto in quella casa? le curiosità non mancano. Poveri ma ingegnosi gli SFX, buone le musiche ma usate a sproposito. Ottimo il finale.
MEMORABILE: Le locandine sui muri; Il soffitto parlante; Il cappio animato; La bambolina voodoo di cera; Il mostriciattolo vermiforme; Il finale dark argentiano.

Fauno 30/12/22 00:34 - 2263 commenti

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L'intenzione era buona, e indipendentemente dalla risicatissima produzione un risultato migliore l'avrebbe potuto ottenere se solo avesse tentato di dare una spiegazione meno campata in aria alla piramide-rompicapo. Gli effetti fanno più ridere che altro, specie l'alieno che esce dallo schermo, ma anche il soffitto parlante non è male. Alla fine ok gli omaggi palesi ai grandi maestri dell'horror (davvero pacchiani nella scena dell'ascensore e nei titoli di coda), ma si poteva dare un filo conduttore alle allucinazioni e cercar così di dare un'impronta personale al film.

Noodles 5/09/23 08:45 - 2765 commenti

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Film che trasuda errori nel montaggio, nella musica (più alta dei dialoghi), imprecisioni persino nei titoli di coda... Ma l'amore del regista per il cinema horror gli dà quel qualcosa in più per realizzare un film che, pur pieno di errori e con effetti speciali elementari, ha un suo perché. In mezzo ai tanti difetti si nota l'impegno del regista Fabio Salerno, e anche il cast ci prova. Alcuni difetti nella sceneggiatura però sono imperdonabili, perché lì il budget zero non c'entra. Da vedere con la giusta consapevolezza, e qualcosa di buono si troverà.

Buiomega71 Oggi 00:25 - 3134 commenti

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Naif da fare quasi tenerezza, eppure Salerno aveva un talento (oscuro) tutto suo. Squallidi appartamentini angusti, omaggi argentiani a iosa (Suspiria passa su Italia 1 e Salerno lo tributa con amore nei cromatismi e con Cristina impiccata in ascensore), il finale (pessimista) debitore a quello di Inferno, stop-motion a là Armando Valcauda (il pupazzetto di cera, il soffitto parlante, il draghetto di cartone, il teleschermo stile Dèmoni 2) e qualche tocco gore elemeriano (la mano squarciata dal taglerino). E in una Milano piovosa ci sono riverberi da cinema da guerrilla di Amos Poe.
MEMORABILE: Gli albi di Dylan Dog sparsi quà e là; Il braccio zeppo di schegge di vetro; La piramide barkeriana; Il volto di Paolo che si squaglia in stop motion.

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  • Curiosità Schramm • 27/12/08 12:39
    Scrivano - 7825 interventi
    La colonna sonora annovera brani dei Limbo, gruppo electro-dark livornese
  • Curiosità Gestarsh99 • 7/12/11 20:11
    Scrivano - 21542 interventi
    Nella casa del protagonista, appese alle pareti, si possono scorgere parecchie locandine cinematografiche, alcune assai riconoscibili (come quelle di Ghostbuster-Acchiappafantasmi, Inferno, Tenebre, Manhattan Baby, Zombi e Fantasmi), altre invece un po' meno, a causa delle non eccelse condizioni del master vhs, e mi riferisco ai poster di Stridulum e Miriam si sveglia a mezzanotte:

  • Homevideo Anthonyvm • 10/12/19 16:33
    Vice capo scrivano - 830 interventi
    Dalla collezione AnthonyVM, la rarissima VHS Eagle:

    Ultima modifica: 10/12/19 17:02 da Zender
  • Homevideo Kop • 13/12/19 23:22
    Disoccupato - 77 interventi
    Bel pezzo, ma è una promo pure la tua?
    Sono presenti gli sticker sulla vhs?
  • Homevideo Anthonyvm • 14/12/19 08:05
    Vice capo scrivano - 830 interventi
    Kop ebbe a dire:
    Bel pezzo, ma è una promo pure la tua?
    Sono presenti gli sticker sulla vhs?


    Grazie! Sì, ha tutta l'aria di esserlo. C'è uno sticker anonimo bianco, senza scritte.
    Ultima modifica: 14/12/19 08:05 da Anthonyvm
  • Homevideo Buiomega71 • 20/06/22 22:48
    Consigliere - 27359 interventi
    A dicembre 2022 in blu ray ( e dvd) per Oblivion
    Ultima modifica: 21/10/22 17:57 da Buiomega71
  • Homevideo Pumpkh75 • 29/10/22 17:37
    Archivista in seconda - 443 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    A dicembre 2022 in blu ray ( e dvd) per Oblivion

    Lo prenderò di sicuro. I ragazzi della Oblivion, vedendo anche gli altri titoli distribuiti, vanno premiati al di là della qualità delle pellicole (certo non hanno in catalogo Shining o Suspiria...) e danno proprio l'impressione di "farsi il mazzo" per la loro e la nostra passione!
  • Discussione Buiomega71 • Oggi 10:37
    Consigliere - 27359 interventi
    Rassegna estiva:
    Indipendentia-Il lato oscuro del cinema italiano


    Naif da fare quasi tenerezza, ma pervaso dalla passione oscura di Fabio Salerno, che contro tutto e tutti (e in tempi non sospetti) realizza il suo sogno/incubo "barkeriano" (la piccola piramide che apre il vano per l'altra dimensione) nel tinello di casa, omaggiando e tributando in primis il cinema d'Argento (Suspiria passa sintonizzato su Italia 1 e Salerno ne amplifica i cromatismi, facendo poi impiccare Cristina nel vano dell'ascensore, Inferno arriva nel finale, pessimista, nel palazzo che va a fuoco. E sui titoli di coda non può fare a meno di metterci l'iconica scritta argentiana "Avete visto Notte profonda"), tappezzando lo squallido e angusto appartamentino di Paolo con i manifesti più disparati (c'è anche quello di Airport 80 in mezzo ai classiconi del terrore e Salerno ci mette pure quello del suo cortometraggio Arpie), con alcuni albi di Dylan Dog sparsi quà e là, aumentando la claustrofobia della paura tanto cara a Lamberto Bava (con il televisore alla Dèmoni 2).

    Sorvolando su una musica fin troppo invasiva e eccessiva (che in alcuni frangenti copre pure i dialoghi tra Paolo e Cristina), una recitazione agghiacciante e la miseria del budget, l'opera prima, dopo una serie di cortometraggi, di un autore tormentato, appassionato e in preda ai demoni della depressione (che ne decreteranno il suicidio nel 1993), vive di buffi e ingenui sfx in stop-motion a là Armando Valcauda (il soffitto parlante, il draghetto di cartapesta che esce dalla tv, i cavi che si attorcigliano sul braccio, la lampadina che pulsa, il pupazzetto di cera affettato col coltello, il volto di Paolo che si squaglia) e qualche timido tocco gore elmeriano (la mano squarciata dal taglierino), per una storiella tanto tenera nella sua semplicità elementare ma che riesce a creare una certa atmosfera para lovecraftiana e anche qualche sprazzo visivo intuitivo suggestivo (seppur mutuato ancora da Argento) come Cristina che si affaccia dalla finestra del palazzone vista dal di fuori.

    Salerno, poi, ritrae , nei pochi esterni, una Milano impersonale e gelida, dove , nel viaggio in auto di Cristina nelle notti umide e piovose, tra le fioche luci dei lampioni e delle insegne pubblicitarie, si respira certo cinema di "guerrila" alla Amos Poe.

    Poi, certo, farne le pulci sarebbe un pò come sparare sulla croce rossa, ma quel che conta e la dolce ossessione salerniana che assimila il più possibile tutto l'amore per la settima arte (Salerno fa praticamente tutto da sè: dirige, scrive, monta, fotografa e crea i simpatici, quanto teneri, effetti speciali).

    Ridendo e scherzando, però, una delle protagoniste del film (Francesca Bartellini, che interpreta la dottoressa del pronto soccorso dove si reca Paolo per farsi curare i tagli notturni) ha avuto un piccolo ruolo in Ritratto di signora di Jane Campion.






    Ultima modifica: Oggi 13:19 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • Oggi 11:01
    Consigliere - 27359 interventi
    Il blu ray della Oblivion presenta un ottimo restauro del film, al limite delle possibilità, visto che è stato girato in 16mm e non in condizioni ottimali (soprattutto per quel che concerne l'audio).

    Prima dell'inizio c'è una presentazione di tre minuti di Alex Visani, che spiega come il film di Salerno sia non solo un piccolo cult sotterraneo, ma anche un punto di riferimento per ogni filmaker, soprattutto nostrano.

    Come contenuti extra un'interessante making of che dura di più del film stesso (quasi 70 minuti).

    La foto a sinistra nel retro cover della vhs postata da Anthonyvm, dove ritrae una testa umana e un pezzo di carne umana insanguinata, nel film non esiste. Molto probailmente presa da qualche altra pellicola, come era d'abitudine della Eagle Home Video.

    Durata effettiva del film in blu ray: 1h, 08m e 25s
    Ultima modifica: Oggi 11:23 da Buiomega71
  • Discussione Didda23 • Oggi 15:55
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    Dai niente male come inizio... Traspare dalle tue parole l'amore per il cinema di genere da parte dello sfortunato regista.