Curiosità
Undying • 21/12/08 00:42
Comunicazione esterna - 7567 interventi Fabio Salerno iniziò, giovanissimo, a realizzare cortometraggi a carattere Horror (
Arpie) per dedicarsi al suo progetto più sentito in seguito:
Notte Profonda.
Il film, girato con (all'incirca) soli 11 milioni delle vecchie lire ebbe l'onore di giungere sugli scaffali dei videonoleggi...
Era il 1991: e la storia malinconica e venata da un forte pessimismo che scorreva sui televisori di chi ha avuto la fortuna di prenderne visione era, a suo modo, sintomo "proprio" del giovanissimo autore.
Fabio non girava per soldi, nè tanto meno per gloria.
Fabio aveva qualcosa, dentro, che lo tormentava: e il cinema era un mezzo per esorcizzare i suoi timori, le sue angosce e le sue paure...
Paure che purtroppo ebbero la meglio su di lui.
Uno dei primi "indipendenti" italiani che tentò la strada della distribuzione.
Eppure il giovanissimo regista aveva talento: da vendere.
Lo dimostrano i premi che
Notte Profonda aveva raccolto a vari Festival del cinema "amatoriale".
Ma per lui l'horror era la vita, non era un film: lo dimostrano i fatti, quando, a Milano, decise di morire suicida in una maledetta giornata del 1993...