X Caesars: il gran successo della saga è dovuto in gran parte, come sovente accade, ai libri, molto più profondi e "sensati" dei corrispettivi cinematografici. Sino al quarto episodio, i film hanno tenuto botta, grazie soprattutto ad un apporto registico di tutto rispetto (Cuaron in primis); dal quinto in poi, complice il progressivo ingarbugliamento e l'incombente stratificazione della saga letteraria, il calo è stato evidente. Lo si nota con maggiore evidenza ne
L'Ordine: ridurre ottocento e rotte pagine in due ore di film è stata impresa ardua per il semi-esordiente Yates; e il risultato purtroppo lo dimostra. In questo sesto episodio, invece, s'è deciso di puntare più sul lato adolescenziale, a discapito dei più interessanti, almeno a mio avviso, "ricordi" di Tom Riddle. Da non trascurare poi il fatto che, più si va avanti, più la montagna di questioni tralasciate s'innalza e... bèh, prima o dopo, qualcuno dovrà pure tirare le fila. Da qui la mia curiosità nei confronti dell'ultimo, anzi, gli ultimi, capitoli, diretti sempre dal sor Yates. Quel che ho sempre sostenuto è che, a questa saga, è mancato "solamente" un Peter Jackson...