Halloween - Film (2018)

Halloween
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Halloween
Anno: 2018
Genere: horror (colore)
Note: Aka "Halloween H40: Forty Years Later", "Halloween Returns". Seguito diretto di "Halloween - La notte delle streghe" (1978).
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Vent'anni dopo HALLOWEEN VENT'ANNI DOPO arriva puntuale il nuovo capitolo che riazzera i sequel precedenti e ricalcola tutto dalla notte in cui Myers fu arrestato in seguito alla strage. Riappare come per magia anche Jamie Lee Curtis naturalmente, unica garanzia di sequel doc e che aspettiamo tutti al varco del sessantennale come trisavola di qualche ragazzina pronta a combattere "The shape". Qui è solo la nonna un po' tocca, ancora scioccata da quel giorno e rinchiusasi a casa ad aspettare che i soliti giornalisti ficcanaso la cerchino per intervistarla e portarla al cospetto del suo Gran Nemico. Non tocca al punto di accettare l'invito,...Leggi tutto però. Ci pensano le autorità a combinare il patatrac: decidono di trasferire Michael in un nuovo istituto e indovinate un po' che giorno scelgono per il viaggetto in bus? La vigilia di Halloween. Geni! E difatti, quella stessa notte, un cacciatore nota ai bordi della strada un pullmino che deve aver avuto un incidente. Che tipo di incidente? Poco conta; il punto è che il matto è a piede libero e si para davanti all'auto del cacciatore dando ufficialmente il via alla mattanza. A dire il vero siamo comunque ancora in fase preparatoria: la gran festa è per il giorno successivo, come abbiamo imparato. Il tempo di presentarci qualche nuova baby-sitter che si presti a replicare le gesta di Laurie Strode con relative amichette in fregola e la tavola è imbandita; Michael sceglie in cucina la sua posata preferita e via. Laurie ha mangiato la foglia, però, e torna ai villini di Haddonfield per avvertire tutti di stare attenti; compresa la figlia - nel frattempo sposatasi dopo aver vissuto con mamma solo i primi anni - e la nipote, pronta a trasformarsi in nuova vittima designata. Insomma, più che un sequel un remake, ancora una volta. Senza una sola idea originale, con un novello Loomis senza un briciolo del carisma del fu Pleasence e con all'attivo solo una bella fotografia al servizio di una messa in scena di qualità. Ma è solo forma (shape, appunto), perché la regia di David Gordon Green non offre nulla che vada oltre al compitino e peggiore ancora è il servizio offerto dalla sceneggiatura. A rievocare quei bei giorni andati del 1978 restano giusto le musiche, di fatto un perfetto ricalco dei temi classici firmati da Carpenter, ripuliti e con minimi ritocchi. Superfluo parlare di film superfluo: è da vent'anni che lo si ripete e ancora si pensa di poter aggiornare una formula stantia limitandosi a far brillare i colori della notte. Se non ci era riuscito Zombie che di talento ne aveva da vendere, perché riprovarci senza un progetto decente alle spalle? Solo per far venire i lucciconi ai fan rimostrando loro la Curtis e il mascherone bianco? Sempre quelli sono...

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/10/18 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 26/02/19
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Herrkinski 26/10/18 02:21 - 8443 commenti

I gusti di Herrkinski

Visto il battage pubblicitario, i nomi (ri)coinvolti e il fatto che il film azzera tutti i sequel ripartendo da dopo il primo (40 anni dopo) era lecito aspettarsi ben di più; invece è solo un onesto omaggio alle atmosfere del prototipo ma che non troneggia sopra al precedente tentativo con H20, facendo poco meglio anche a causa di alcune trovate (la casa "survivalista" della Curtis) francamente pacchiane e di un finale in fondo già visto in altri sequel. Non troppo sanguinoso, un po' tirato per le lunghe, con personaggi di contorno ininfluenti.
MEMORABILE: I titoli di testa; La "nuova" Ost di Carpenter.

Funesto 26/10/18 03:07 - 525 commenti

I gusti di Funesto

Non si ravvisa alcun motivo d'interesse in questo pedestre filmetto se non il ritorno in gioco della Curtis, che tra l'altro è l'unica a fornire una prova dignitosa. Tolta lei, infatti, cosa resta? Personaggi insulsi, dai due ridicoli giornalisti fanatici al patetico psichiatra, sceneggiatura sciocca come neanche nei peggiori slasherucoli anni '90 e persino poco sangue, visto che molti dei delitti sono offscreen. Se proprio volete un Halloween dal sapore moderno, meglio l'ottimo remake di Zombie. Regia fiacca, fotografia quasi pessima.
MEMORABILE: La Curtis caccia Michael col fucile in casa sua al buio (tesoro, ma perché non accendi la luce?!); Michael schiaccia una testa col piede; I credits.

Digital 26/10/18 13:35 - 1259 commenti

I gusti di Digital

Alti e bassi in questo sequel del rinomato horror carpenteriano. Se da una parte risulta stuzzicante l’idea di riallacciarsi al film primigenio, dall'altra si registra una certa qual vena ironica, il che va spesso a depotenziare la suspense, data perlopiù dai soliti, logori, jumpscare. Il cast presenta volti anonimi e l’unica degna di nota (la brava Curtis) viene messa celermente in un angolo per dar risalto alle prevedibili bellone di prammatica, ritornando in pista solo verso la fine. Non disprezzabile, ma si poteva (e doveva) fare di più.

124c 29/10/18 01:57 - 2961 commenti

I gusti di 124c

Mike Meyers è tornato (quello originale di John Carpenter) e con lui anche il personaggio di Jamie Lee Curtis; invecchiata, certo, ma tutt'altro che arrendevole, perché disegna una Laurie ormai diventata nonna che sembra imparentata con l'agente di polizia Megan Turner di Blue Steel - Bersaglio mortale (altro alter-ego della Curtis) per come usa il fucile e il coltello. La storia, che racconta le peripezie di una nonna, di una figlia e di una nipote tormentate dal mostro, pare quasi la favola di "Cappuccetto Rosso" a tinte horror, ma fila.

Dusso 27/10/18 12:05 - 1569 commenti

I gusti di Dusso

Dopo una buona metà di film che faceva sperare in un prosieguo all'altezza, ci ritroviamo in mano un risultato molto deludente. Al di là di alcuni omicidi realizzati bene e di qualche inquadratura mica male, tutto il resto è sinceramente aria fritta... Non ci siamo su diverse cose, finale compreso. Meglio e decisamente più divertente il reboot di Rob Zombie!

Taxius 1/11/18 15:28 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Sequel diretto del film del 1978 che ignora tutti i fatti avvenuti negli altri sequel. Sicuramente un gran bel film, ricco di pregi ma anche di difetti: a non convincere sono certi personaggi, uno su tutti quello del dottore che all'interno della storia appare inutile e riempitivo e poi gli adolescenti, come al solito stereotipati. Ottime invece l'atmosfera anni 80 che si respira e la colonna sonora di Carpenter. Favoloso il ritorno dei personaggi di Michael Myers e della Curtis, che però avrebbe meritato più minutaggio.
MEMORABILE: Bellissimi (e numerosi) gli omicidi di Michael Myers.

Caveman 29/10/18 19:03 - 523 commenti

I gusti di Caveman

Seguito del primo che traccia una nuova linea temporale (come dite? Halloween per le nuove generazioni!? Già, proprio così) ma che poi pesca a piene mani dai film che vorrebbe annullare (strizzata d’occhio a noi appassionati del genere? Missione fallita, cari produttori); qui, a parte la ost dei Carpenter e una combattiva Jamie Lee Curtis (aggiungiamoci anche la presenza fugace di Castle) non si salva nulla, manco per sbaglio. Rabbia e noia dominano, giovani attori terribili e scene riempitive (dottore, ma per favore) che non portano a nulla.

Rikycroc77 28/10/18 22:25 - 63 commenti

I gusti di Rikycroc77

Michael Myers ritorna in grande stile con questo sequel del capolavoro carpenteriano. Il film di Green è uno slasher che omaggia l'horror del passato, ricreandone perfettamente le atmosfere e non limitandosi a mettere in scena omicidi e adolescenti in fuga ma facendo una profonda riflessione sulla follia umana e l'ossessione. Strepitosa la Curtis, straordinarie le musiche, tantissime citazioni e un'intensità ormai rara in questo genere. Myers ruba la scena e gli omicidi sono tutti fantasiosi e divertenti. Meglio di così non si poteva fare!
MEMORABILE: Il prologo; I suggestivi titoli di testa; Il doppio omicidio nel bagno; Il piano sequenza che segue Michael; Lo psichiatra impazzito; Il finale.

Noncha17 2/11/18 22:00 - 87 commenti

I gusti di Noncha17

Malgrado ci fossero le premesse migliori (attrice e attore protagonista originale, produttore/compositore della colonna sonora originale), a volte sembra di vedere una roba tipo il remake "shot-for-shot" del Psycho di Gus Van Sant. E, purtroppo, il tempo che si perde a ricreare quella stessa tensione non ripaga quasi mai in modo soddisfacente! A mancare, poi, è la cosiddetta "leggerezza" tipica degli slasher. L'idea iniziale poteva essere anche buona, peccato che lo sviluppo - per quanto si vogliano ricalcare le orme del capostipite - non sia niente di che.
MEMORABILE: "Uno con la faccia incasinata..."; La tipa "tigrata" al ballo; "Quindi tu sei il nuovo Loomis?!"; La penna diventa bisturi; "Buon Halloween Michael!".

Rambo90 3/11/18 23:25 - 7843 commenti

I gusti di Rambo90

Allacciandosi direttamente al capostipite, Green cerca di recuperarne l'atmosfera e in parte ci riesce quando Michael torna a Haddonfield, tra ragazzotti uccisi e buone sequenze di tensione. Un po' tedioso il lungo inizio, tenuto comunque in piedi da una strepitosa Jamie Lee Curtis, che ripropone il ruolo della vita con nuova linfa e grinta da vendere. Furba l'idea di riprendere alcuni momenti dei sequel omaggiandoli, anche se questo fa scivolare a volte il tutto nel già visto. Tema musicale sempre d'effetto, buona la regia.
MEMORABILE: Laurie cerca Michael al buio con fucile e torcia.

David Gordon Green HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Sua maestàSpazio vuotoLocandina StrafumatiSpazio vuotoLocandina Snow angelsSpazio vuotoLocandina Lo spaventapassere

Samdalmas 8/11/18 18:03 - 302 commenti

I gusti di Samdalmas

Quando parte sui titoli di testa il celebre tema di Halloween abbiamo un brivido: per un attimo torniamo nel '78 ma i tempi sono cambiati. Jamie Lee Curtis oggi è una nonna (!) con il fucile pronta a vendicarsi. Myers non invecchia mai e mette sempre paura la sua terribile ombra. Il film è una discreta operazione nostalgica diretta con un certo gusto. Chi ama lo slasher troverà pane per i suoi denti. Però viene da chiedersi perché il Maestro Carpenter non sia tornato alla regia.
MEMORABILE: Myers nascosto nell'armadio; La soundtrack.

Maxx g 11/11/18 16:40 - 678 commenti

I gusti di Maxx g

Quarant'anni dopo il primo capitolo targato John Carpenter, ecco arrivare questo nuovo film, che cerca (lo si nota anche dai titoli di testa) di riallacciarsi direttamente proprio al capostipite, considerato un vero e proprio film di culto. Si azzerano (o si tenta di farlo) così i riferimenti agli altri seguiti. Il film è godibile, anche se scontato e in qualche tratto persino noioso nella sua serialità. Alcune scene sono efferate ma il tutto pare privo di una certa anima. Si ha l'impressione che ormai il prodotto sia trito.
MEMORABILE: L'assalto alla Curtis; Il finale.

Ryo 22/11/18 02:19 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Sequel diretto del capostipite. Deludente da diversi punti di vista. Non si avverte un’esigenza di portare qualcosa di nuovo o di raccontare novità, ma solo di assistere a un ampliamento quasi forzato della storia di Mayers. Recitazione piatta per Jamie Lee Curtis che rimane perennemente in un unico mood. Cruente e originali gli omicidi del mostro, tocchi di regia talvolta brillanti, con inquadrature suggestive e piani sequenza interessanti.

Von Leppe 14/02/19 12:42 - 1288 commenti

I gusti di Von Leppe

E' sempre la solita storia, rigirata in tutti i modi: Michael Myers fugge dal manicomio e incomincia a uccidere gente la notte di Halloween. Rob Zombie aveva almeno ridato linfa e un po' di originalità al personaggio nel suo remake del primo ottimo film di Carpenter, ma questa nuova ripresa non mostra nulla di nuovo né di interessante (tranne qualche buon effetto speciale nei delitti, grazie ai mezzi odierni). Ritorna anche Jamie Lee Curtis nella veste di una vecchia pistolera paranoica.

Pumpkh75 2/05/19 15:03 - 1822 commenti

I gusti di Pumpkh75

Sanguinoso e sussultante, settantottino e moderno, prostrato verso l’originale e quasi originale nel ricalcarne in estasi più parti, con il solo finale a lasciarci abbastanza indifferenti. C’è un malinconico però grande quasi tutta la saga: Michael è (era?) ormai un'icona adimensionale, atemporale, immagine riflessa del male più oscuro e vederlo ridotto a sessantenne incanutito e ciancicato è un ceffone al cuore e a quel che è di lì a venire. Carpenter scruta dall’alto ma sotto non ne fanno tesoro. Il peggio, comunque, è alle spalle.

Piero68 21/06/19 09:51 - 2976 commenti

I gusti di Piero68

Perchè si continui a insistere a proporre film (tra l'altro uguali tra loro) sulla figura di Michael Mayers è il vero mistero della serie. E' vero, questo volta ci si gioca la carta a sorpresa del ritorno della Curtis, ma ormai gli anni sono passati e ha poco o nulla da dare al prodotto. Ancora una volta ci viene proposta la solita sagra priva di logica, anche perché diversamente la sceneggiatura sarebbe stata incapace di creare momenti di phatos accettabili. E poi c'è il grande assente: lo splatter, qui mostrato con parsimonia.
MEMORABILE: In negativo: tutte le scelte idiote della Curtis. Da ultimo: perché sprecare una pallottola quando puoi bruciarti tutta la casa?!!

Gestarsh99 3/07/19 16:50 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

A 40 anni dall'omonimo slasherpiece, il vecchio Myers rimpugna il coltellaccio, amputando da sé tutto il nòvero di sequel e remake-up presenziati in sala nelle ultime dècadi. L'incanutimento anagrafico non pare aver scalfito l'inespressività maligna del silente boogeyman carpenteriano, stereotassico quanto un Pac-Man infernale, pronto a mieter vittime e seminar terrore come e più che ai tempi d'orror. Dolcetto-scherzetto a lui riservato: la rambificazione della Curtis, arzillissima guerrigliera fané auto-addestrata al macgyverismo più massimalista. Senz'alti né bassi ma ci si balocca comunque.
MEMORABILE: La "calorosa" sorpresona finale riservata al buggerato Michael...

Jena 1/11/19 19:55 - 1617 commenti

I gusti di Jena

A quarant'anni dal capostipite dopo una serie di sequel/remake/reboot si arriva a questo sequel diretto del primo. A ben vedere trattasi in realtà di criptoremake, che ripropone gli snodi essenziali dell'intera saga. Allora uno potrebbe chiedersi che senso abbia guardarlo e non gustarsi direttamente il capolavoro carpenteriano, visto che l'originalità è scarsa. Però qualche spunto buono qua e là non manca e in più c'è una Jamie Lee Curtis grintosissima, vera nemesi di Michael. Zombie aveva osato di più, con esiti forse migliori.
MEMORABILE: Michael sessantenne nel carcere; La fine del dottore studioso di Michael; La scena, ribaltata rispetto all'originale, del corpo sul prato.

Anthonyvm 3/11/19 16:49 - 6147 commenti

I gusti di Anthonyvm

Il nono sequel ignora quarant'anni di continuity collegandosi direttamente al primo capitolo. Non è un male, vista la generale mediocrità dei seguiti: il film di Green, pur non riuscendo a evitare cadute nel risibile (l'urlo del giornalista all'inizio), diversi cliché (spaventi telefonatissimi) e qualche dialogo mal concepito (i discorsi sulla bellezza del mondo), è avvincente, ben diretto (il piano sequenza del ritorno di Myers a Haddonfield è da urlo) e con una Curtis agguerrita che farà la gioia dei fan. Non manca neppure lo splatter. Buono!
MEMORABILE: Laurie rivolta al dottore: "Il nuovo Loomis"; Gola trafitta da un cancello come ne La dama rossa di Miraglia; Myers disintegra una testa a pedate.

Darkknight 5/11/19 09:51 - 357 commenti

I gusti di Darkknight

Seconda retcon (l'altra era 20 anni dopo). Ci si ricollega al primo togliendo a Michael i risvolti esoterici del VI e perfino la parentela con Laurie svelata nel II. In questo modo però diventa un Jason qualsiasi (non si spiega la sua fissa per Laurie) e senza gli aspetti sovrannaturali che lo rendevano ancor più inquietante. Il ritorno della Curtis ha garantito un buon successo di pubblico e critica, ma le situazioni sono straviste e l'esigua resa dei conti a suon di schioppettate fa rimpiangere quella ben più fisica del sottovalutato capitolo VII.
MEMORABILE: "Parla!"

Andi Matichak HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina SonSpazio vuotoLocandina Halloween killsSpazio vuotoLocandina Halloween endsSpazio vuotoLocandina No kiss list: Va a finire che ti amo

Lupus73 6/01/20 04:54 - 1558 commenti

I gusti di Lupus73

Riavvio che azzera tutto (compresa la parentela con Laurie) collegandosi al primo film. Il motivo di riallaccio con il finale del precedente è labile, sbrigativo e pretestuoso tanto da vanificare anche la soluzione di Carpenter; numerose efferatezze cercano di sopperire alle carenze di una sceneggiatura che sa di già visto nei vari sequel (persino la pedata splatter zombiana); una Jamie Lee/Rambo farsesca e un film inferiore ai suoi paralleli (il 2 carpenteriano e il 2 zombiano). Buona l'atmosfera anni '80. Operazione nostalgico-commerciale.
MEMORABILE: Il parallelismo metaforico tra Laurie e Michael sul balcone verso il finale.

Puppigallo 1/04/20 18:24 - 5392 commenti

I gusti di Puppigallo

Sequel piuttosto inutile e con velleità introspettive, che ripresenta la scampata al massacro, ormai invecchiata e alcolizzata ma ancora sul chi vive; tanto che, negli anni, ha pure addestrato (rovinato) la figlia, un po’ come Sarah Connor, perché fosse pronta al peggio (il ritorno di "Terminator" Michael). Detto ciò, viene riproposta la solita sequela di morti gratuite, ma con l’aggravante della tensione praticamente inesistente, persino alla resa dei conti in cui la “riunione familiare” darà il colpo di grazia a un’impalcatura già pericolosamente traballante.
MEMORABILE: Pioggia di denti; L’uomo a terra: “Dì qualcosa!”. Risposta di Michael... un pestone sulla faccia; La cara, vecchia colonna sonora.

Metuant 23/10/20 13:12 - 457 commenti

I gusti di Metuant

Arriva quarant'anni esatti dopo l'originale il seguito diretto che (giustamente) ignora tutti quelli venuti prima e riprende la storia da dove si era interrotta nel 1978. Se sulla carta potrebbe sembrare l'ennesimo esperimento nostalgico, bisogna dire che, anche se non del tutto, il film è riuscito. Il livello di violenza è molto alto, le atmosfere ci sono tutte e Jamie Lee Curtis in un ruolo ben più difficile di allora è una garanzia; di contro si può dire che il progetto in sé, sebbene valido e comunque ben realizzato, arriva forse con alcuni anni di ritardo.
MEMORABILE: La scena dell'armadio; La camminata di Myers nelle strade illuminate dalle zucche.

Maurizio98 26/08/20 23:53 - 30 commenti

I gusti di Maurizio98

La suggestione malsana di Michael Myers viene fatta percepire all'inizio, la parte migliore del film, nell'allucinante cortile dei pazzi criminali, sotto il sole, tra le urla e l'infelicità più disperata e disperante. Poi, gradualmente, la narrazione viene assorbita da schemi già visti per decenni, fino al duello finale e all'inevitabile epilogo ambiguo. Jamie Lee Curtis si carica addosso molto di più dei suoi sessant'anni e sembra compiacersi, lei che è stata un'icona sexy alternativa e ammirata anche dalle donne, del suo aspetto più asessuato che mascolino. 
MEMORABILE: Il doppio omicidio nell'orrendo bagno della stazione di servizio.

Minitina80 6/09/20 11:31 - 3108 commenti

I gusti di Minitina80

Superato lo scoglio relativo a tutte le possibili considerazioni sull’effettiva utilità di una simile operazione, quello che resta in mano è un film ben girato a cui non viene meno la dignità di poter stare sullo schermo. La qualità delle riprese è buona e le interpretazioni non sono da meno. Certo, la trama viene tessuta sempre attorno alle solite strade già battute dalla serie e se aggiungiamo che lo slasher storicamente non ha mai brillato per originalità, allora le aspettative vanno ricalcolate con più onestà. Sufficiente, contro ogni previsione.

Nicola81 11/10/20 00:11 - 2944 commenti

I gusti di Nicola81

Sequel che si riallaccia direttamente al capostipite, come se nel frattempo non ci fosse stata un'interminabile saga. Progetto in apparenza presuntuoso, ma dal quale scaturisce un prodotto migliore del previsto, caratterizzato da un'ottima messa in scena e ben interpretato dall'intero cast, in cui ovviamente spicca la rediviva Jamie Lee Curtis, invecchiata ma decisa più che mai a proteggere figlia e nipote. Uccisioni ben girate e ritmo alto come in ogni slasher che si rispetti; semmai manca quella morbosità che ha invece contraddistinto il prequel/remake di Rod Zombie.

Maxspur 2/11/20 17:17 - 89 commenti

I gusti di Maxspur

Per chi segue la saga fin dagli inizi questo "Halloween" rischia di lasciare completamente indifferenti: aggiunge poco (l'incipit, il recupero della maschera) e ricicla noiosamente il resto. Il personaggio di Jamie Lee Curtis, poi, sembra più esaurito del "fratello"; l'attrice stessa sembra non averne più e questo lo si può comprendere. Musiche di John Carpenter e figlio che avrebbero meritato un film di diverso spessore.

Rocchiola 16/03/22 08:47 - 993 commenti

I gusti di Rocchiola

Sequel diretto del primo mitico film della famosa serie horror, che non tiene conto di quanto successo nei numerosi seguiti girati dal 1978 in avanti. Il film ricalca da vicino l'originale di Carpenter persino nei caratteri dei titoli di apertura, con la testa di zucca che si rigonfia. Green dirige in modo piuttosto classico omaggiando il maestro in diverse scene e riuscendo in parte a ricreare l'atmosfera di terrore e attesa che permeava l'originale. Ma la serie è stata sfruttata allo sfinimento e la trasformazione di Laurie in una sorta di Sarah Connor risulta poco credibile.
MEMORABILE: La visita dei due giornalisti a Michael rinchiuso in manicomio; Michael che si riappropria della sua mitica maschera.

Gabigol 30/03/22 00:08 - 621 commenti

I gusti di Gabigol

Nel progetto di Green si racchiude l'eterna condanna del cinema moderno, condannato a mutuare i propri fasti in un continuo gioco di specchi e citazioni oblique. Vien da sé che vessare il ricordo della Curtis intristisce la visione; proporre un Michael Myers incartapecorito, poi, umilia la rappresentazione primeva di quel male senza inizio né fine. Una regia inaspettatamente acuta (notevole il piano sequenza del ritorno nella cittadina) e il corretto riverbero degli anni '80 confezionano l'operazione nostalgia; ma il film non ha guizzi di sceneggiatura e si rivela anemico.
MEMORABILE: "Lei è il nuovo dottor Lumis"; Il piano sequenza del ritorno;  la penna dal taschino.

Rebis 15/10/22 16:35 - 2421 commenti

I gusti di Rebis

David Gordon Green non ha l'irruenza visiva e l'indole barocca di Rob Zombie, lavora in sottrazione sotto l'egida - anche produttiva - di John Carpenter, ne assimila la lezione e la rinnova: il suo è soprattutto un film di regia, stile, un esercizio ritmico e tensivo in cui montaggio, ellissi, piani sequenza e musica si impongono sul canovaccio narrativo di sempre. Non molla la presa per 105 minuti di caccia all'uomo e quando l'inverosimiglianza rema contro, riparte in quarta con l'ironia. Jamie Lee non spreca 40 anni di attesa e mette su un fisico bestiale.
MEMORABILE: Le sequenze del capostipite rivisitate, con la vittima al posto del carnefice, e viceversa.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina The witch in the windowSpazio vuotoLocandina Lung IISpazio vuotoLocandina Love bite - Amore all'ultimo morsoSpazio vuotoLocandina The doll

Magerehein 1/11/22 11:45 - 1120 commenti

I gusti di Magerehein

Riavvio della troppo lunga saga di Michael Myers che, ignorando tutti gli altri film usciti nel frattempo, non fa molto per elevarsi al di sopra della mediocrità, anche per via di una trama illogica. Il Nostro fa il suo dovere ma non viene messo troppo in mostra, il suo medico/tutore è a dir poco sciroccato e merita la fine che fa; non molto meglio il personaggio della Curtis (avrebbe davvero atteso quarant'anni vivendo in quel modo?); tutti gli altri sono sostanziali comparse messe lì solo per urlare, scappare e morire. Un'operazione nostalgia guardabile ma anche dimenticabile.
MEMORABILE: Myers spiattella con un piede la testa dello sciocco medico.

Simdek 1/11/22 15:38 - 125 commenti

I gusti di Simdek

Ennesimo capitolo di una saga infinita del quale si poteva fare volentieri a meno. Il mostro continua ad uccidere in modo truculento dopo essere fuggito e fin qui nulla di nuovo; viene colpito da fucilate, coltellate, viene investito da automobili ma è sempre lì, immortale e con passo lentissimo raggiunge sempre la sua preda. Ridicolo sfiorato, anzi raggiunto e superato nelle scene finali in cui anche la Curtis diventa d'acciaio inossidabile e rinchiude la belva in casa. La casa è infuocata, lui è dentro, forse, nulla di nuovo!
MEMORABILE: Il dottore che chiede a Myers di parlargli mentre giace vicino al suo piedone; La signora nel bagno pubblico e la "visita a sorpresa".

Cotola 24/10/23 22:28 - 9322 commenti

I gusti di Cotola

Difficile ricavare del succo da un limone ultraspremuto. E infatti qui di "limonata" ce n'è davvero poca e di mediocre qualità. Il film ricalca il già visto: tutto o quasi è prevedibile e l'unico piccolo, vero guizzo, non viene sfruttato a dovere. Però il film non manca di professionalità e Green sa come gestire, cioè abbastanza bene, le scene di tensione. Certo, quest'ultima non è ai massimi livelli, ma qualche bel momento c'è. Facile immaginare che l'epilogo non chiuda definitivamente la porta e infatti i seguiti arriveranno. Meno malvagio di ciò che si potrebbe pensare.

Teddy 5/10/24 02:24 - 988 commenti

I gusti di Teddy

La Blumhouse affida a David Gordon Green il sequel diretto di uno dei capostipiti più amati della storia del cinema horror. Con un modus operandi filologico, il film ammassa gore e suspense senza che il citazionismo feticista prevalga sulla nuova luce del racconto. Imponente la figura di Michael Myers; meravigliosamente invasata Jamie Lee Curtis. Sa forse un po’ troppo di compitino, ma tutto sommato funziona.

Buiomega71 1/11/24 01:37 - 3020 commenti

I gusti di Buiomega71

Green tributa Carpenter (e del lenzuolo dalla finestra della classe e del corpo svanito sul prato cambia la prospettiva). Ma cita Romero (il deambulare dei dementi sulla strada notturna), i manichini in giardino, l'agorafobia, il cuculo (con splendide geometrie kubrickiane a scacchiera), "Hai controllato i bambini" e quella chiusa, sul retro del pick-up così dannatamente hooperiana. Lo spirito slasheristico 2.0 funziona (un po' meno il body count, ma i denti estirpati fanno centro) e gran finalone simil craveniano femmineo tra trappole, lotte furiose, fucilate, fuoco e fiamme.
MEMORABILE: La fucilata che mozza le dita della mano a Michael; Il tiro a segno con i manichini; La "bottiniana" bocca divelta; La maschera presa dal baule.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Caveman • 11/12/18 09:10
    Servizio caffè - 403 interventi
    Una delusione cocente questo film. Vuole essere Halloween per le nuove generazioni, ma c’era già il reeboot di RZ a che serve ‘sto sequel girato con i piedi? E va beh.

    Nuove generazioni accontentate, si annullano tutti i seguiti (e allora perché per le strade si vedono i bimbi con le tre maschere dello straordinario Halloween III?? Contentino per noi della vecchia scuola? Ma non era il sequel cool per i giovani? Boh

    Il nuovo psichiatra è un insulto alla figura del Dottor Loomis e viene appunto definito da uno dei personaggi con questa lapidaria frase “Sei il nuovo Loomis” con tanto di sguardo stranito.. Ti piacerebbe essere il nuovo Sam Loomis, invece questo è un personaggio che serve ad un certo bel momento solo ad allungare i film di qualche minuto.. Non ci siamo.

    Un’occasione mancata a mio avviso, per fortuna Jamie Lee Curtis ci mette cuore e professionalità e Carpenter firma le musiche.. Ma per il resto...
    Ultima modifica: 11/12/18 09:12 da Caveman
  • Discussione Caveman • 26/02/19 20:23
    Servizio caffè - 403 interventi
    Felice di aver letto cosa pensa il sommo Davinotti di questa cosina qui..
  • Discussione Zender • 27/02/19 07:44
    Capo scrivano - 48450 interventi
    Idealmente ti ringrazierà, anche se sappiamo che non ha mai acceso internet in vita sua :). Aspettiamo intanto che esca il sessantennale con Jamie in girello.
  • Discussione Caveman • 27/02/19 12:33
    Servizio caffè - 403 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Idealmente ti ringrazierà, anche se sappiamo che non ha mai acceso internet in vita sua :). Aspettiamo intanto che esca il sessantennale con Jamie in girello.

    Attenderemo e sono certo che Jamie risulterà la migliore anche in girello :-)
  • Discussione Schramm • 13/05/21 16:01
    Scrivano - 7739 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Aspettiamo intanto che esca il sessantennale con Jamie in girello.
    sul girello non giurerei, ma in termini cronologici dovremo attendere meno: l'ennequel uscirà, sempre diretto da gordon green e col medesimo cast, il prossimo ottobre. titolone: halloween kills.
    per il prossimo, riallacciandomi a zendyman, proporrei girelloween..

    Ultima modifica: 13/05/21 16:02 da Schramm
  • Discussione Herrkinski • 13/05/21 16:16
    Consigliere avanzato - 2654 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Aspettiamo intanto che esca il sessantennale con Jamie in girello.
    sul girello non giurerei, ma in termini cronologici dovremo attendere meno: l'ennequel uscirà, sempre diretto da gordon green e col medesimo cast, il prossimo ottobre. titolone: halloween kills.
    per il prossimo, riallacciandomi a zendyman, proporrei girelloween..

    Da contratto dovrebbero farne due sequel a formare una trilogia...
  • Discussione Bruce68 • 4/11/23 10:18
    Disoccupato - 10 interventi
    Non capisco alcune cose
    IL film di Gordon Green si riallaccia a quella del 1978
    Ma nel finale di Carpenter,Michael cade nel sottostante giardino sotto i colpi di pistola del Dott.Loomis e in seguito sparire
    Quindi lo troviamo 40anni dopo in un'istituto psichiatrico
    Chi lo ha arrestato? E dove? Boh.......
  • Discussione Herrkinski • 5/11/23 15:54
    Consigliere avanzato - 2654 interventi
    Bruce68 ebbe a dire:
    Non capisco alcune cose
    IL film di Gordon Green si riallaccia a quella del 1978
    Ma nel finale di Carpenter,Michael cade nel sottostante giardino sotto i colpi di pistola del Dott.Loomis e in seguito sparire
    Quindi lo troviamo 40anni dopo in un'istituto psichiatrico
    Chi lo ha arrestato? E dove? Boh.......
    Dopo che Loomis gli spara nel film del 1978, Michael ferito si rialza e torna alla casa della sua infanzia ma viene arrestato dal vicesceriffo Frank Hawkins, contro la volontà di Loomis che voleva raggiungerlo per ucciderlo definitivamente.

    E' un po' che ho visto i tre film quindi non ricordo se è un dettaglio che viene spiegato in uno dei tre o se era una spiegazione divulgata dagli autori dalla sceneggiatura originale del reboot.

  • Discussione Buiomega71 • 1/11/24 10:21
    Consigliere - 26657 interventi
    Sono passati 40 anni dalla notte delle streghe di Haddonfield, si fa spallucce e si ingorano i sequel (Zombie è un'altro paio di maniche) e Gordon Green tributa mastro Carpenter ribaltandone la prospettiva (il lenzuolo da "fantasma formaggino" che da Michael ansimante passa ad una vittima-la baby sitter-, guardando distrattamente fuori dalla finestra della classe, durante la lezione, non si vede più Michael dall'altro lato delle strada, ma Laurie Strode, il boy friend della baby sitter impalato alla parete con il pugnale conficcato nella nuca e ripreso di spalle, non è più Loomis che scopre che sul prato il corpo di Michael è svanito, ma lo stesso Michael che, con sorpresa, si accorge che Lauire Strode, dopo la caduta dal tetto, non c'è più).

    Regista tecnicamente ineccepibile (registicamente anche il tanto villipeso L'esorcista-Il credente aveva i suoi numeri), vedi lo straordinario piano sequenza del "ritorno a casa" di Michael , tra ragazzini mascherati, zucche illuminate tra viali e vialetti, Gordon Green apre il film omaggiando il cuculo (con splendide geometrie kubrickiane a scacchiera), continua idolatrando il cinema di Carpenter (il pulmino con i "detenuti", la "bottiniana" bocca divelta del commesso della stazione di servizio, un plauso per il make up prostetico di Cristopher Nelson) e non solo: il Romero della Notte dei morti viventi (il deambulare dei dementi sulla strada notturna), gli inquietanti manichini in giardino di Horror Puppet, l'agorafobia della Sigourney Weaver di Copycat, hai controllato i bambini nell'ansiogena sequenza della baby sitter con il ragazzino nella stanzetta, fino a quella chiusa sul cassone del pick-up così dannatamente hooperiana.

    Ma al netto delle citazioni (tutte apprezzabili e dirette a tutti gli horrofans) quel che rimane è un robusto slasher 2.0 con tutti i clichè e le regole che il (de)genere richiede, che si mangia in un sol boccone tutti i sequel della saga (compresi il secondo e il quarto che, per il sottoscritto, erano i più riusciti di un brandt che andava via via scemando nella ripetizione meccanica fine a se stessa, andando in vacca nel terribile numero 6), con idee di script notevoli (l'altra faccia del nuovo dottor Loomis, l'incipit in manicomio, la casa antiuomo di Laurie Strode con manichini usati come tiro a segno), una pregevole fotografia notturna e il potentissimo (a ampliato) score di Carpenter padre e figlio.

    Zoppica nel body count (l'inutile uccisione della casalinga-strizzatina d'occhio al Signore della morte-e della ragazza alla finestra) , dove lo splatter è mantenuto a distanza (ma i denti estirpati gettati dentro il gabinetto occupato dalla giornalista fanno il loro disturbante effetto) occhieggiando al body horror "fantascientifico" del Signore della notte (la testa del poliziotto infilata nella canna del fucile), fino al gran finalone a casa Strode dai sapori craveniani femminei, dove le generazioni matrarcali (nonna, madre e figlia) danno filo da torcere a Michael tra fucilate, furenti lotte corpo a corpo, trappole , fuoco e fiamme (bellissima l'immagine di Michael, avvolto dalla fiamme nello scantinato, che guarda le sue "carnefici" con fare indifferente e gelido).

    A parte l'invocata "lesa maestà" dei talebani di "non osate toccare quel classico", l'operazione "nostalgica" blumniano/greeniana può dirsi riuscita (con la benedizione dello stesso Carpenter come produttore esecutivo), che promette quello che mantiene, non si fa problemi a mostrare ragazzini uccisi e rinverdisce le atmosfere plumbee e fiabesco/ombrose della notte di ognissanti carpenteriana.



    Ultima modifica: 1/11/24 12:08 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 1/11/24 11:25
    Consigliere - 26657 interventi
    Il dvd edito dalla Universal

    Formato: 2.39:1
    Audio: italiano, inglese, tedesco
    Sottotitoli: italiano, inglese (anche per non udenti), tedesco, turco, islandese.
    Come extra: "Ritorno a Haddonfield: produrre Halloween": 5 minuti di interviste a regista e sceneggiatori su come hanno omaggiato il capostipite carpenteriano. "L'originale-Regina dell'urlo": 2 minuti dove si approfondisce il personaggio di Laurie Strode interpretato da Jamie Lee Curtis. "Il rumore della paura": 2 minuti di approfondimento sulle musiche del film. "Il viaggio nella maschera": approfondimento di 2 minuti sull'importanza della maschera di Michael Myers. "Leredità di Halloween": 4 minuti con Jamie Lee Curtis, John Carpenter, David Gordon Green e Jason Blum che discutono di Halloween intorno ad un tavolo. Scene eliminate:
    *Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) si prodiga a sparare ai manichini come tiro a segno. Trangugia un beverone , si avvicina ad un manichino senza volto, estrae la pistola e spara.
    *Laurie Strode sta caricando il fucile a pompa e la pistola. Presa da sconforto si punta la pistola sotto il mento, mentre dall'oscurità della porta addiacente appare la figura di Michael Myers. I due giornalisti venuti per intervistarla suonano al citofono del cancello.
    *In camera d'albergo la giornalista Dana (Rhian Rees) si sta facendo una doccia. Una figura , con la maschera di Michael Myres, si avvicina alla tende e le apre, è il suo collega Aaron (Jefferson Hall) in vena di scherzi macabri. Dana le fa notare la sua ossessione per Michael Myers, lui entra nella doccia insieme a lei e si baciano. Il momento eliminato non solo era un'omaggio (l'ennesimo) a Psycho, ma mostrava la relazione amororsa tra i due giornalisti, totalmente esclusa nel montaggio finale.
    *Mentre Allyson si allena nela corsa mattutina per i vialetti di Haddonfield, vede un cane impiccato ad un'albero. La figura di Michael Myers (con indosso il camice bianco dell'istituto psichiatrico) la osserva, in lontanza, in fondo alla strada.
    *Allyson incontra i suoi amici fuori dal liceo di Haddonfield, e discutono su come passeranno la notte di Halloween. Cameron (Dylan Arnold) regala una zucca in miniatura a Allyson.
    *Cameron raggiunge Allyson per scusarsi del suo compartamento alla festa. Improvvisamente arrivano due agenti di polizia avvertendo i ragazzi che c'è il coprifuoco e di tornare a casa. Cameron sottolinea l'arroganza della polizia e ha un alterco con uno dei due poliziotti. Cameron viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
    *Un breve dialogo tra i due poliziotti in macchina che mangiano tramezzini vietnamiti.
    *Un breve dialogo, sulle origini del male, tra lo sceriffo Hawkins (Will Patton) e il dottor Sartain (Haluk Bingiler).
    Gli extra e le scene eliminate sono sottotitolati in italiano.
    Durata effettiva: 1h, 41m e 27s

    Immagine al minuto 0.39.13

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images70/PDVD-400.jpg[/img]
    Ultima modifica: 1/11/24 12:02 da Zender