Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un cast incredibile di attori allora sconosciuti ma destinati a diventare famosi (al cinema e soprattutto in TV) ha trasformato questo AMERICAN GRAFFITI all’italiana (ma anche un po' GREASE, ANIMAL HOUSE e non ultimo AMARCORD) in un supercult. Operazione giustificata solo in parte, perché il film in sé è soprattutto una gran confusione, con numeri che sembrano quasi improvvisati e una regia piuttosto latitante. Si racconta di una classe liceale...Leggi tutto degli anni Cinquanta risolta a inventarsi una sorta di spettacolino teatrale per umiliare gli odiati “ragionieri”. La storia è tutta qui, perché il resto è vita da scuola, con i ragazzi a giocare brutti tiri ai professori la mattina e a impostare lo show il pomeriggio. Tra i giovani della classe troviamo un ancora misurato Christian De Sica (già bravo, comunque), il futuro presentatore Giancarlo Magalli (che si esibisce in riuscite imitazioni di Totò, Mike Bongiorno e altri), Simona Mariani (la Giulietta dei FICHISSIMI), Paolo Baroni (presenza costante nei Vanzina movies), Stefano Ruzzante (è il regista) e una serie di altre facce più o meno note (Sergio Di Pinto che fa “Maiale”). Tra gli “amici” ecco invece Carmen Russo, Jenny Tamburi, Barbara Bouchet, Teo Teocoli (è il cantante con la fissa dell'America), Enzo Cannavale (lui la fissa ce l'ha per Eduardo), Jimmy il Fenomeno, Enzo Liberti, Gigi Ballista e, ancora, Susanna Tamaro (Susanna, l’aiuto regista e non la ragazza al flipper come qualcuno sostiene), Eros Pagni (barista fascio con licenza di bestemmiare), Sandro Ghiani e persino l’ex cantante “beat” Ricky Gianco, che chiude il film con una serie di quattro-cinque pezzi “trash”. Cast ultracult, quindi, ma il film è sconnesso, disordinato, a tratti divertente ma anche ripetitivo. E’ l'anello mancante tra la nostalgica serietà di AMARCORD e la spensieratezza tutta canzoni di SAPORE DI MARE. Peccato per la scialba sceneggiatura, ma il film va visto.

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TomasMilia 1/01/07 14:19 - 157 commenti

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Il cast è superbo. Stranamente i due protagonisti sono quelli che sono scomparsi dalle scene, mentre tutti gli altri attori o hanno avuto notevole fortuna (De Sica su tutti) o si sono limitati a ruoli caratteristici di contorno (Ghiani, Di Pinto...).E' molto sgangherato come film, ma forse apposta. Il professore che impazzisce dopo aver creduto di aver vinto al totocalcio è molto "amarcordesco".

Renato 21/04/08 14:33 - 1648 commenti

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Ben diretto e divertente, in parte per il cast pazzesco (almeno rivedendolo oggi dopo quasi 30 anni), dalla Bouchet a Sergio Di Pinto, da Magalli a Teocoli... Samperi tratteggia un specie di ritratto dolceamaro dell'Italia di fine anni '50, con questi ragazzi delle scuole superiori che devono allestire uno spettacolo di fine anno. Non saprei dire quanto di autobiografico ci abbia messo ma i momenti veri, che funzionano, sono davvero molti.

Homesick 26/04/08 17:51 - 5737 commenti

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Goliardico e indiavolato, rievoca gli anni Cinquanta un decennio prima della contestazione sessantottina. La vena è libertaria, anarcoide, spesso dissacrante e triviale (Pagni bestemmia, Schirinzi getta il Crocifisso nel cestino). Irresistibili macchiette, tra cui Cannavale e un sorprendente Magalli. Tra i non accreditati ci sono il freak Peter Bark e Alberto Fortis che interpreta se stesso ironizzando sulle sue note tendenze "antiromane" di allora. Donatello e i suoi Tortona's Boys supportano Gianco nelle sue demenziali canzoni.

Il Gobbo 26/04/09 22:39 - 3015 commenti

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Oggetto di culto inspiegabile, questo sgangherato filmaccio di Samperi è stato paragonato da insigni bestemmiatori ai revival vanziniani, domandandosi pure perchè non abbia goduto di analoghe fortune. La risposta sta nella visione: trivialità insistita e fine a se stessa, spreco del cast (usare così poco e male un Ballista... ), latitanza di scrittura: un disastro che dopo un quarto d'ora non ha più nulla da dire. Si salvano Magalli e un grandissimo Cannavale.

Luchi78 20/09/11 17:16 - 1521 commenti

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Risposta italiana ad Animal house assolutamente degna di nota. Le scenette con Lo Cascio (il bravo Christian De Sica) insultato a ripetizione da un pubblico adolescente e cialtrone sono capaci di risvegliare gli inconsci goliardici più sopiti. Per non parlare della reazione del professore al quale viene fatto credere di aver fatto 13 al totocalcio. Un vero cult dalla comicità grottesca e che comincia a virare decisamente verso il volgare, ma con lo stile di Samperi che rende il tutto gradevole e divertente.

Lucius 23/08/11 12:12 - 3015 commenti

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Bisogna amare gli anni cinquanta ed essere di bocca buona per apprezzare film come questo. Goliardia esagerata, script delirante, cast preistorico in cui avrebbe trovato degnamente posto un attore come Ugo Tognazzi che ne avrebbe, con la sua partecipazione, elevato l'aspetto qualitativo. Samperi cambia binario, rispetto al suo cinema, ma il treno si arresta in una galleria nera come la liquirizia. Trash cult la partecipazione di Magalli.

Skinner 21/11/12 13:41 - 592 commenti

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Lo status di cult che alcuni appioppano a questo filmetto va di pari passo alla sottovalutazione critica del miglior Samperi, quello più scabroso e coraggioso. Qui invece si naviga a vista, con uno script inesistente, umorismo di grana grossa, siparietti mal costruiti. Assai scult la celebrazione di Ricky Gianco. Si salva giusto Cannavale (ottimo il monologo su De Filippo).

Albstef90 5/02/13 11:48 - 78 commenti

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Ritratto di una classe liceale degli anni '50. Supercult sulla scia dell'American graffiti di Lucas, il film può vantare di un cast vario e ben diretto. Su tutti cito l'ancora bravo e simpatico De Sica, Cannavale, Magalli e Teo Teocoli. Tante le scene divertenti e ben girate, compresa la scatenatissima festa finale. Le musiche si intervallano tra nostalgiche melodie e demenzialissime filastrocche di Ricky Gianco! Merita periodicamente di essere guardato. Samperi è sempre stato un regista dotato.
MEMORABILE: La partita iniziale di calcio; L'arrabbiatura del professore con la schedina! Il ballo finale!

Galbo 21/08/13 07:10 - 12399 commenti

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In una boccaccesca Padova, le vicende di un Animal House de noantri. Samperi però (purtroppo per lui) non è John Landis e si vede ! Il film naufraga clamorosamente per colpa di una sceneggiatura pedestre che prende la trivialità per umorismo e ne propina a piene dosi con pochissimo rispetto per l'intelligenza dello spettatore. Attori sprecati. Scadente.

Zaratozom 28/09/14 21:37 - 63 commenti

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Sceneggiatura inesistente ma forse per questo è un prodotto che funziona. Una serie di gag a ripetizione, un cast all stars, una libertà dissacratoria sconosciuta ai più (Schirinzi e Pagni blasfemi e irresistibili), un Italian Graffiti senza le pretese americane e senza il filo dei ricordi felliniani da rispettare. Chi ha fretta guardi solo i titoli di testa: sono irresistibili.
MEMORABILE: Gli sfottò a Lo Cascio/De Sica; La finta schedina che fa "sbroccare" il professor Schirinzi; La bomba fascista lanciata contro il proprio bar da Pagni..

Salvatore Samperi HA DIRETTO ANCHE...

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Saintgifts 15/05/15 09:54 - 4098 commenti

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La prima cosa che salta all'occhio è il divario generazionale tra i personaggi, divario che si ripercuote sulle prestazioni artistiche. Ma questo va a favore del film: i più giovani (il gruppo di studenti, alcuni dei quali faranno poi carriera) hanno quella che attualmente sembra ingenuità, ma è solo un comportamento figlio dei tempi e ricostruito abbastanza bene. Lo spettacolo, che occupa la maggior parte della pellicola, arriva a sembrare un riempitivo, quando si esaurisce la prima parte del film (quella sull'ambiente scolastico, la migliore).
MEMORABILE: Come erano i futuri divi al loro inizio.

Ronax 16/01/16 04:00 - 1255 commenti

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Nato dal sodalizio fra Samperi e la coppia Gianco/Manfredi, il filmetto è una sorta di versione casereccia di Animal House o American graffiti. La grana è decisamente grossa, le volgarità e le banalità si sprecano e il tutto scorre via senza lasciare ovviamente alcuna traccia memorabile, ma qualche risata riesce tutto sommato a strapparla, soprattutto nella parte dedicata alla recita. Sullo schermo sfilano volti già noti (come la Bouchet e Cannavale) o che tali sarebbero diventati (come due giovanissimi Christian De Sica e Giancarlo Magalli).
MEMORABILE: Gianco sul palco che canta il raffinato motivetto "Siamo tutti nella merda".

Markus 1/11/16 11:18 - 3690 commenti

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Il clima giovanilistico/liceale di fine anni Cinquanta fa da cornice a speranze e illusioni di un gruppo di ragazzi che si danno al teatro per l'ultimo giorno di scuola. La freschezza della giovinezza si avverte, complice anche un nutrito cast (qualcuno farà carriera). La pellicola di Samperi, pur proseguendo quella sorta di revival "50's" tipico degli Anni Settanta (American graffiti, Grease), riesce a suo modo a dare un tributo significativo al sottogenere sia sotto l'aspetto sociologico che del puro divertissement.

Samdalmas 18/08/17 17:09 - 302 commenti

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Tentativo poco riuscito di fare un film tra commedia e musical che anticipa le future vanzinate stile Sapore di mare (non a caso troviamo nel cast De Sica, anche se qui ancora acerbo). Samperi non era Landis e tutto naufraga, come lo spettacolo finale in cui si vede pure Teocoli sosia di Celentano. Magalli sembrava pronto per la tv. Da salvare le simpatiche canzoni di Ricky Gianco.

Rufus68 4/01/18 09:14 - 3845 commenti

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Scambiato per un apologo sulla futura irruzione del '68 è, in realtà, una (involontaria?) e precisa anticipazione del disimpegno dei decenni a venire. Macchiettistico, blasfemo, compiaciuto nella goliardia e ricco di personaggi disperati (Schirinzi), ridicoli guitti (De Sica, Teocoli), rottami politici (Pagni, Liberti) e giovani ridanciani e nichilisti, tutti pronti per l'incipiente apocalisse edonista ben riassunta dai nonsense finali di Gianco ("Distruzione" e "Siamo tutti nella m..."). Una profezia sguaiata che vale mezza palla in più.

Cerveza 7/02/24 20:05 - 371 commenti

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Terribile trastullo di Samperi, ambientato intorno al 1959, che pare un Sapore di mare senza leggerezza, un Pierino senza donnine, un Fantozzi che non fa ridere, una goliardata sconclusionata collocata in una curiosa scuola padovana (?) in cui si parla in qualsiasi cadenza, tranne che in veneto. Alberto Fortis che spunta dal nulla cantando "Sono contento di voi" (pezzo del 1979), è la ciliegina sulla torta del nonsense che andava molto di moda in quegli anni, soprattutto in tv. Dal caos si salvano solo la cura estetica e il cast (buttato). Ma per il resto? A cosa serve un film così?

Maxx g 2/04/24 14:28 - 635 commenti

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Film di matrice scolastica del 1979, anticipa quel filone di commedia all'italiana dei vari Pierini, presidi et similia. Si ride anche se a singhiozzo e tutto appare piuttosto surreale. La storiella è invero debole, una sorta di sfida a colpi di teatro tra due indirizzi scolastici. Il film merita una visione se non altro per la carrellata di attori presenti, da De Sica alla Bouchet fino a Gigi Ballista, Teo Teocoli, Ricky Gianco, Simona Mariani, Eros Pagni e molti altri. Da vedere per curiosità sulla scuola al tempo.
MEMORABILE: Le difficoltà della rappresentazione.
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  • Curiosità Il Gobbo • 26/04/09 22:42
    Segretario - 762 interventi
    Nella band che accompagna Ricky Gianco durante il caotico finale c'è la futura crema del jazz italiano: riconoscibilissimi Roberto Gatto (batteria) - con i capelli!! - , Enzo Pietropaoli (basso) e Danilo Rea (qui alla chitarra, tastierista nella realtà), all'epoca Trio di Roma e futuri Lingomania con Maurizio Gianmarco e Umberto Fiorentino
  • Homevideo Gestarsh99 • 31/05/11 10:59
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 06/07/2011 per Titanus:

    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Schermo Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 2.0
  • Homevideo Gestarsh99 • 4/06/11 12:47
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 06/07/2011 per Titanus:



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Schermo Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 2.0
  • Curiosità B. Legnani • 23/06/18 22:53
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    La qui aiuto regista Susanna Tamaro (diplomata in regia, lasciò per diventare scrittrice), che fu aiuto regista anche in Ernesto, sempre di Samperi, fa nel film anche una piccola parte al flipper, come noto: