Lisbona - Film (1956)

Un trafficante greco assolda un avventuriero americano perché si occupi delle trattative per il rilascio di altro americano molto ricco che è stato rapito... Milland si autodirige in un questo thriller rilassato con qualche pregio come l'insolita ambientazione ma penalizzato da un ritmo ondivago ed una sceneggiatura carente, anche se con qualche risvolto non prevedibile. A rendere la visione abbastanza gradevole provvedono gli interpreti: Milland ironico ed elegante, Rains gustosamente bastardo, O'Hara e Furneaux di opposto carattere e complementare bellezza.

Una ricca ereditiera americana giunge a Lisbona per ritrovare il marito scomparso, affidandosi a un losco faccendiere greco. Strada facendo s’imbatte in un contrabbandiere, tanto fascinoso quanto spericolato, con cui concluderà l’intera faccenda. Milland gira se stesso con autoironia, incentrando la storia nella vecchia Europa e affidando alla rossa O’ Hara un ruolo dai contorni ambigui. Un noir con screziature thriller vecchia maniera che si fa sicuramente seguire fino in fondo.