La villa dell'Olgiata, luogo idillico

6 Ottobre 2008

Nota: LA VILLA DELL'OLGIATA FA PARTE DEI LUOGHI COMUNI DEL CINEMA ITALIANO (vedi Approfondimento relativo), ovvero di quelle location pluriutilizzate dal nostro cinema (di genere e non).

Se per la creazione di un luogo idillico, agreste e ricco d’acqua, il cinema italiano ha valorizzato le oramai celeberrime Cascate di Monte Gelato, e se per la scelta di un severo maniero si è sempre rivelato perfetto il Castello Piccolomini di Balsorano, quando si è trattato di scegliere le residenze signorili per le famiglie agiate che popolavano le trame dei film italiani la scelta era, ovviamente, ben più ampia.
L’attento osservatore, però, può notare che a partire dagli Anni Settanta alcune residenze tornano con una certa frequenza. Per fare un esempio vistoso (data la diversità dei generi), basti pensare che la villa del massacro del fondamentale thriller I corpi presentano tracce di violenza carnale (Sergio Martino, 1973), ben riconoscibile per l’inconfondibile facciata, è stata usata anche per Fiorina la vacca (Vittorio De Sisti, 1972), comunemente ritenuto il miglior esempio in assoluto del filone decamerotico! Si tratta del Castello di Corcolle, nell'omonima località romana.

Ma la residenza indubbiamente più frequente del cinema italiano a partire dagli Anni Settanta è quella comunemente definita Villa dell’Olgiata. Così ce la presenta Stefano Raffaele, che dai molti raffronti è riuscito a descrivere con precisione pure gli interni della grande casa!
“È una villa ben nota anche al pubblico televisivo, perché è stata usata nelle riprese della penultima serie di Incantesimo.
All'esterno ha un cancello basso in legno, che dà sulla strada asfaltata. Nel parco c'è una piscina ovale, con un prato leggermente scosceso. Ha la facciata in pietra; all'interno c’è un salotto le cui tende sono a fantasia floreale; lungo le scale e al piano superiore ci sono varie stampe di volatili. Al primo piano una stanza ha un letto a baldacchino. La cucina ha i componibili gialli e un tavolo da pranzo, tipo bancone bar, sempre giallo lucido. Poi c'è una "sala giochi" sotterranea, in stile coloniale, con un biliardo, con un tavolo da gioco e con decine di trofei di caccia alle pareti. In Troppo rischio per un uomo solo (Luciano Ercoli, 1973) l’ampiezza della villa e la varietà degli interni ha fatto sì che per questo unico film le varie stanze della villa siano usate per ricreare ben quattro case differenti!”.

Villa dell’Olgiata, si diceva, ma cos’è l'Olgiata? Si tratta di un comprensorio residenziale di Roma posto a nord della città. Occorre uscire da Roma con direzione nord-ovest lungo la Cassia, toccando Tomba di Nerone, Spizzichino, la Storta, fino a raggiungere la zona archeologica di Veio, che sorge sulla destra, verso est. Sulla sinistra parte invece una deviazione che porta appunto all’Olgiata, il cui nucleo abitativo (con il grande campo di golf) è delimitato a destra dalla Cassia e a sinistra dalla ferrovia che da Roma porta a Bracciano. La zona è ricchissima di aree verdi ed è composta principalmente da grandi ville con parco. La zona non è di facile accesso, perché delimitata da recinzione e sottoposta a controllo da parte del personale di vigilanza: tutto ciò per tutelare la riservatezza dei residenti, fra i quali sono famiglie celebri o nobili. Pare che vi risiedano alcuni giocatori della Lazio: Formello, sede degli allenamenti, dista infatti pochi chilometri.

Stefano Raffaele
ha anche promosso, sul forum di Nocturno, una raccolta delle immagini che ritraggono la Villa in questione. Pertanto è grazie a lui e a Nocturno, ai quali vanno i nostri ringraziamenti, che presentiamo questo servizio fotografico, nato principalmente dal fatto che il nostro archivista Zender, durante una delle sue tante scorribande su Google earth, aveva deciso di individuare una volta per tutte il punto esatto in cui la Villa sorge (location fino a oggi misteriosa e coperta dal generico “Olgiata”). Impegnandosi, anche sospinto dalle richieste del forum davinottico, l’archivista ha scandagliato la zona servendosi delle foto messe a disposizione da Nocturno e ha finalmente ritrovato il punto esatto in cui sorge la Villa permettendone di conseguenza l’osservazione dall’alto (alla quale si rimanda previo passaggio per il nostro location radar). Pur non potendo dare un indirizzo preciso (la strada che passa di fianco alla villa è segnata su alcune carte come Strada E) sarà sufficiente entrare nel radar per avvicinarsi e allontanarsi virtualmente dal punto esatto in cui la villa si trova. Basterà entrare nel radar di un qualsiasi film che la contenga tra le location per scoprire dov'è.

Grazie al norvegese Johan Melle, grande esperto di cinema italiano di genere, abbiamo notato la presenza della Villa dell'Olgiata anche nella serie televisiva Il ritorno del Santo (1978-9), con Ian Ogilvy nel ruolo di Simon Templar, per l'esattezza nell'episodio "Vicious Circle", diretto da Sam Wanamaker, con Elsa Martinelli protagonista femminile, a capo di un cast ricco di volti del cinema bis: Luciano Pigozzi, Brizio Montinaro, Guido Mannari, Stelio Candelli, Vittorio Ripamonti...

• Le immagini della villa presenti nelle tavole sono prese dai film:

Troppo rischio per un uomo solo (1973) - C'eravamo tanto amati (1974) - I figli di zanna bianca (1974) - Di che segno sei? (1975) - La polizia accusa: il servizio segreto uccide (1975) - Morte sospetta di una minorenne (1975) - Il giustiziere sfida la città (1975) - La fine dell'innocenza (1975) - I ragazzi della 3^C (1987)

• Altri film in cui la villa compare (foto più sotto):

Metti... che ti rompo il muso (1973) - L'ultima neve di primavera (1973) - L'altra faccia del padrino (1973) - Io e lui (1973) - Sesso in testa (1974) - La via dei babbuini (1974) - Il testimone deve tacere (1974) - Roma drogata: la polizia non può intervenire (1975) - L'ambizioso (1975) - Il medaglione insanguinato (1975) - 40 gradi all'ombra del lenzuolo (1976) - Gli esecutori (1976) - Telefoni bianchi (1976) - Signore e signori, buonanotte (1976) - Emanuelle in America (1977) - Ride bene... chi ride ultimo (1977) - La vergine, il toro e il capricorno (1977) - Disposta a tutto (1977) - I due superpiedi quasi piatti (1977) - La via della prostituzione (1978) - Come perdere una moglie... e trovare un'amante (1978) - Dove vai in vacanza? (1978) - Holocaust 2000 (1978) - Follie di notte (1978) -  Il ritorno del Santo (1978-79) - Aragosta a colazione (1979) - L'uomo puma (1980) - Il tango della gelosia (1981) - Sesso e volentieri (1982) - La ragazza di Trieste (1982) - Acapulco prima spiaggia... a sinistra (1983) - Arrapaho (1984) - ...E la vita c ontinua (1984) - 7 Hyden Park, la casa maledetta (1985) - Asilo di polizia (1986) - Lulù (1986) - Le foto di Gioia (1987) - Un delitto poco comune (1988) - Giallo alla regola (1988) - Alcune signore per bene (1991) - Body puzzle (1992) - Persone perbene (1992) - Giovani e belli (1996) - Incantesimo (1998) - Mari del sud (2011) - Incantesimo 6 (2003) - Il commissario Rex (2013) - Notti magiche (2018)



















 
 































































































































ARTICOLO INSERITO DAI BENEMERITI B. LEGNANI E ZENDER

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