Note: E non "Ride bene chi ride ultimo". Regia di Pino Caruso, Gino Bramieri, Walter Chiari, Marco Aleandri (Vittorio Sindoni). Episodi: "Sedotto e violentato" (Caruso), "Arriva lo sceicco" (Bramieri), "Prete per forza" (Chiari), "La visita di controllo" (Salce).
Notevole pellicola divisa in quattro episodi (diretti da vari registi) che si distingue per la qualità del cast artistico disposto a prendere parte ad una banale, ma riuscita, commedia sui costumi e sulle mode contemporanee. Se Caruso punta sul sociale (il sagrestano violentato da tre turiste), Bramieri scherza sul potere dell'"oro nero" e degli sceicchi. Tra loro Chiari incappa in una famiglia di nobili incestuosi, ma la palma della "genialità" spetta ad un Luciano Salce (venditore door to door di prodotti per la casa) semplicemente esilarante.
MEMORABILE: Salce alle prese con la bellissima moglie del cacciatore: una Orchidea de Santis al top della forma fisica.
Insomma... SEDOTTO E VIOLENTATO è una barzelletta scollacciata che richiama sin troppo il meccanismo di Imputato, alzatevi! ARRIVA LO SCEICCO sbraca da sùbito ed è, alla fine, pure prevedibile. LA VISITA DI CONTROLLO ha un paio di trovatine e nulla più (con Salce duetta Orchidea, da lui diretta nel bellissimo Colpo di stato). Il migliore è PRETE PER FORZA che, nonostante l'eccesso di buffoneria, qua e là ha qualche momento gustoso. Ma il tutto non arriva a **. Pertato *½
MEMORABILE: "I cuori fanno brutti scherzi..." " Ma non giochiamo a quadri?"
Discreto film a episodi. Il primo con Pino Caruso (da egli stesso diretto) è poco più di una stiracchiata barzelletta, ergo molto debole e raffazzonato. Poco meglio quello con Bramieri, piccola satira sul petrolio e sugli sceicchi con qua e là qualcosa di divertente ma nulla più. Il terzo con Salce è il migliore grazie alla sua verve scoppiettante (ma anche a una splendida Orchidea De Santis). Non male neanche quello con Chiari finto prete in una casa di nobili zozzoni incestuosi.
MEMORABILE: Salce con il medico fiscale che lo crede il marito della De Santis.
Commedia ad episodi che sfrutta alcuni spunti per satireggiare sui costumi contemporanei. Il risultato non è male: la stringatezza delle diverse parti e un certo ritmo garantiscono uno spettacolo godibile, a cui contribuiscono non poco i bravi attori impiegati. Vince ai punti per simpatia Luciano Salce.
Partendo da un titolo che alla fine dei fatti si rivela davvero infelice, Ghigo de Chiara idea questi quattro episodi senza un vero filo conduttore. Innanzitutto quello con Bramieri poteva durare benissimo meno, dal momento che perde molto tempo in un finale prevedibilissimo. Un po' meglio quello con Caruso, di cui perlomeno la trovata è da salvare e viene concluso con una gag imbarazzante ma ironica. Simpatici Salce e Chiari, ma il primo ha a che fare con un soggetto ridicolo. Per Chiari, Bramieri, Caruso uniche regie, ma sento puzza di prestanomi.
Quattro episodi. “Sedotto è violentato” si scarica subito dopo il felice spunto iniziale e il tête-à-tête fra Caruso e Salce; “Arriva lo sceicco” gira intorno agli stereotipi del mondo arabo e offre la sensual presenza dell'estemporanea Vera Venturini, mentre “Prete per forza” è una valanga di equivoci e altarini familiari spinta dall’impetuosità di Chiari. La (poca) differenza è fatta da “La visita di controllo”, grazie ai frizzanti duetti tra Salce e la De Santis e il controcanto parallelo di Bandini, quasi una ripetizione di quello di Robutti sull’aereo di Amore mio non farmi male.
MEMORABILE: I film castissimi pubblicizzati da Caruso; il taglio della mano; il rumore dello spray di Salce; le “visite guidate” del maggiordomo della Méril.
Quattro episodi che tradiscono le aspettative del titolo. "Sedotto e violentato" (*!): il buono spunto iniziale sfocia ahimé subito in tedio; "Arriva lo sceicco" (*!): storia che strappa appena un paio di sorrisi, soprattutto per l'innata verve di Bramieri; "La visita di controllo" (**): faccenda di corna in provincia di non grande interesse, se non per la presenza di un Salce molto divertente e la bellezza della De Santis; "Prete per forza" (*): nonostante l'impegno di Chiari ci si annoia. Si salvano solo le musiche del compianto Enrico Simonetti.
Commedia a episodi da vedere in tandem con Ridendo e scherzando e Tanto va la gatta al lardo, con cui condivide buona parte del cast tecnico e artistico nonchè struttura e confezione. Appena discreta l'apertura sicula con Caruso e Salce (**); non male l'episodio di Bramieri in un ruolo da cumenda (**!); divertente commedia degli equivoci il segmento con Salce e la splendida De Santis, probabilmente il migliore (**!); qualche momento riuscito nell'episodio del prete con Chiari e la Rizzoli (**). Nel complesso modesto, si fa vedere più che altro per il cast e per la buona ost.
Film ad episodi che hanno la particolarità di essere diretti dal protagonista, tranne il terzo in cui Sindoni si affida al consumato talento di Salce, il migliore del cast. La formula di per sé funziona, perché mette a confronto quattro stili diversi su canovacci da commedia sexy e i nomi coinvolti garantiscono una certa qualitá. Il più esile è forse il secondo con Bramieri, che paga una sceneggiatura non particolarmente brillante e un cast di contorno piuttosto sottotono. Nel complesso si tratta di una visione gradevole, che strappa qualche risata spensierata senza lasciare traccia.
MEMORABILE: "Giuro che il primo che incontro, uomo o donna, gli faccio un c... così". Appare Gullotta effeminato in atteggiamenti lascivi: "Il secondo!" (Caruso).
A episodi, come andava in voga al tempo, con quattro tra i più quotati comici del momento. Si lascia guardare grazie alla bravura degli stessi, tra cui va citato il mai troppo apprezzato Salce e il sempre ploiedrico Chiari, che usufruiscono oltretutto degli episodi più gradevoli. Bramieri e Caruso, pur con prestazioni nella norma, fanno un po' da contorno.
Vittorio Sindoni HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoPanza • 23/12/13 20:02 Contratto a progetto - 5248 interventi
Quello che diceva Zender sul dvd del film "La partita" sembra avverarsi. Il master tv aveva una riga sul bordo sinistro che persisteva, chissà se nel DVD...
HomevideoXtron • 15/07/14 16:28 Servizio caffè - 2232 interventi
Ecco il dvd Cecchi Gori
Audio e sottotitoli in italiano
Formato video 1.85:1 anamorfico (qualità VHS)
Durata 1h34m42s
Panza ebbe a dire: EPISODIO "SEDOTTO E ABBANDONATO" La fontana vicino a cui le tre autostoppiste si fermeranno a bere inseguendo poi Giuseppe (Caruso) facendo sesso con lui contro la sua volontà:
semplice curiosità. Mi permetto di notare come in questo breve passaggio di questa scena, ci sia un singolare richiamo (chiamarla "citazione" forse è eccessivo...ma chissà) alla celeberrima opera di Tiziano cosiddetta "Amor Sacro e Amor Profano". :)
Qualcuno che ha il film può mettere il fotogramma del personaggio che parta al megafono nelle scene iniziali dell'episodio "Prete per forza"? Vorrei capire se possa trattarsi di Ennio Antonelli
Herbie ebbe a dire: Panza ebbe a dire: EPISODIO "SEDOTTO E ABBANDONATO" La fontana vicino a cui le tre autostoppiste si fermeranno a bere inseguendo poi Giuseppe (Caruso) facendo sesso con lui contro la sua volontà:
semplice curiosità. Mi permetto di notare come in questo breve passaggio di questa scena, ci sia un singolare richiamo (chiamarla "citazione" forse è eccessivo...ma chissà) alla celeberrima opera di Tiziano cosiddetta "Amor Sacro e Amor Profano". :)
Nell’episodio Arriva lo sceicco ci sono anche: Roberto Della Casa che fa la parte di Giovannino, il domestico di Bramieri; il giornalista tv Riccardo Paladini nel ruolo di sè stesso alla fine dell’episodio (lo si ricorda anche ne I Mostri); e, la figlia di quest’ultimo, Roberta Paladini nel ruolo della traduttrice.
Ne La visita di controllo, il ruolo dell’amico del cacciatore è interpretato da Armando Bandini
Qualcuno che ha il film può mettere il fotogramma del personaggio che parta al megafono nelle scene iniziali dell'episodio "Prete per forza"? Vorrei capire se possa trattarsi di Ennio Antonelli