Una pallottola spuntata 33 1/3 - L'insulto finale - Film (1994)

Una pallottola spuntata 33 1/3 - L'insulto finale
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Naked Gun 33 1/3: The Final Insult
Anno: 1994
Genere: comico (colore)
Note: Prodotto da David Zucker, Jom Abrahams e Jerry Zucker.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

C'è ancora lo zampino della Premiata Ditta Zucker-Abrahams-Zucker in questo terzo capitolo della saga di THE NAKED GUN, e si vede. Benché la regia sia firmata da Peter Segal è chiaro che alcune situazioni, argutamente escogitate, sono tutta farina del sacco dei tre geniali inventori della nuova commedia demenziale americana. Forse c'è una leggera flessione rispetto ai primi due inarrivabili capolavori, ma chi ama il tenente Frank Drebin non rimarrà deluso. La lunga sequenza finale alla notte degli Oscar è degna di apparire accanto alla partita di baseball del primo capitolo, ma più in generale è il film nel suo complesso a non...Leggi tutto sfigurare, grazie soprattutto all'immutata simpatia di Leslie Nielsen, settant’anni suonati e capace ancora di bruciare nell'elenco dei comici colleghi ben più giovani. Troppo impegnativo sarebbe cercare di individuare momenti migliori di altri: sono tutti potenziale fonte di citazioni. Nel cast, oltre appunto agli immancabili Nielsen e Presley (Priscilla ovviamente, non Elvis...), ritornano O.J. Simpson/Norman e tutti quelli della POLICE SQUAD per un comeback in grande stile. Oltre a loro troviamo poi Fred Ward, la supermaggiorata Anna Nicole Smith, ai quali vanno aggiunti moltissimi attori che si sono prestati a interpretare se stessi (dalla Welch a "Weird Al" Yankovic, da Elliot Gould a Pia Zadora). il risultato è a tratti esilarante, con parodie da almeno una dozzina di pellicole diverse: THELMA & LOUISE, GLI INTOCCABILI...

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Puppigallo 18/04/07 17:18 - 5259 commenti

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Terzo e ultimo capitolo della grande saga comico-demenziale. Anche questo non delude. Nielsen è sempre bravissimo e la Presley è molto simpatica. Non male anche la coppia madre-figlio delinquenti. Se si pensa che nei momenti meno riusciti comunque si ridacchia, il risultato non può che essere notevole. Segnalo: al supermarket, visita di amici con mele caramellate, "Sporco anglouomobianco!", in carcere (il vino del 68 che va servito leggermente freddo, il nero che dice: "Una volta ero un bianco"), la notte degli Oscar (i titoli dei film, gli spezzoni, Nielsen presentatore). Davvero notevole.
MEMORABILE: L'enorme detenuto, che ha un "debole" per Nielsen, si spruzza in bocca il deodorante per il bagno e si lava i denti con lo spazzolone del water.

G.Godardi 22/04/07 20:47 - 950 commenti

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Buon capitolo finale della trilogia di The naked gun, serie nata sulla falsariga di Police squad, telefilm anni 80 dall'incredibile insuccesso di pubblico: paradossalmente prese la propria rivincita trasportato sul grande schermo. Il cambio alla regia con Segal si avverte, infatti costui preferisce puntare più sulla narrazione che sulle gag iperboliche, disseminate solo qua e là in misura minore rispetto ai capitoli precedenti. Quindi se il film guadagna in coesione narrativa ci perde in "demenzialità", salvo comunque rifarsi nello scoppiettante finale.
MEMORABILE: Tutta la sequenza finale, ambientata durante la notte degli Oscar in pure stile ZAZ e impreziosita da gustosi cameo di attori famosi.

Fabbiu 2/05/07 12:58 - 2136 commenti

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E' facile cogliere il cambiamento di regia, nonostante la demenzialità di quest'ultimo capitolo ben competa con gli altri due. Certo, forse le battute sono un po' meno efficaci e dirette, ma molte gag sono geniali e spassosissime. Ci sono sempre la parodia e le citazioni come base comica: notevole quella di Le ali della libertà (Quando Frank smista la terra in prigione). Molto notevoli certi particolari (Waldo nascosto nel pubblico alla notte degli Oscar). Bellissimo il sogno di Frank con cui il film si annuncia. Meno bello del primo, ma divertente.
MEMORABILE: Come un cieco ad un'orgia, avrei dovuto farmi strada palpando. (Frank Drebin)

Rebis 28/08/07 18:13 - 2332 commenti

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A un certo punto viene da chiedersi come diavolo faccia a proseguire il film, com'è possibile restare ancora lì in attesa che "il racconto" proceda, vittime deliziate di una carambola d'idiozie lievitanti e tracimanti oltre ogni misura; s'invade qualsiasi buon senso e doppio senso possibile. Gli attori, incredibilmente - davanti, dentro e sopra e sotto allo svuotamento di ogni contenuto, direzione e vettore - recitano. Non più alla regia, il trittico Zucker - Abrahms - Zucker s'avverte comunque e insistentemente nell'aberrante e iperbolica apoteosi concettuale.

Magnetti 26/10/07 09:49 - 1103 commenti

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Siamo su livelli più bassi dei primi due capitoli ma sempre nel terreno dei film intelligenti e ben realizzati. Ci si diverte un po' meno e la storia non è un granchè. Frank Drebin, la Presley e i colleghi poliziotti si confermano personaggi tra i più azzeccati della storia della commedia (demenziale) e alcune battute sono veramente irresistibili. Molti i film parodiati.
MEMORABILE: Drebin in un momento di difficoltà: "Mi sentivo come un nano sul bordo di un orinale".

Lovejoy 23/12/07 22:26 - 1823 commenti

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Meno riuscito dei precedenti, ma comunque divertente. Cambio in cabina di regia e lo si avverte chiaramente. Tra una gag e l'altra c'è qualche tempo morto di troppo, forse per colpa di un copione non proprio irresistibile. Ma comunque l'inizio con la parodia della scena di Gli Intoccabili e la notte degli Oscar nel finale sono da antologia. Sempre eccellenti gli attori, con in testa, manco a dirlo, i grandi Nielsen e Kennedy.
MEMORABILE: L'inizio; Alla clinica; Rocco Dillon e sua madre a colloquio con Papshmir; La notte degli Oscar.

Il Gobbo 31/03/08 19:56 - 3015 commenti

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Sfida troppo ambiziosa, e caricata su spalle inadeguate, il terzo capitolo di una serie formidabile tuttavia non affonda, più grazie al mestieraccio che a meriti sostanziali della manifattura. Nielsen in particolare è impeccabile come al solito e maschera la stanchezza affiorante, la povera Anne-Nicole Smith deborda ma non convince. Dire che non si rida sarebbe però una bugia. Applausi.

Ciavazzaro 6/05/08 14:28 - 4768 commenti

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L'ultimo degno capitolo dell'ottima trilogia di Una Pallotola Spuntata, con un sempre ispiratissimo Nielsen. In questa occasione nel finale viene fatta pure un'incursione durante la cerimonia degli Oscar! Molto ritmo e divertimento. Da vedere. Sempre bella la Presley.

Renato 29/07/08 00:21 - 1648 commenti

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Per fortuna siamo ancora su ottimi livelli anche in questo terzo capitolo. Premesso che vedere il tenente Frank Drebin in azione è un piacere a prescindere, qui le trovate comiche sono tantissime e si perdona una sceneggiatura meno riuscita del primo capitolo e qualche aggancio di troppo a personaggi noti solo negli USA. Ma tutta la sequenza del carcere ed il finale con Drebin scambiato per Phil Donahue sono scene che restano tra le migliori di questa particolare trilogia.
MEMORABILE: I manichini nella cella per ingannare le guardie carcerarie... ed ovviamente il balletto con Pia Zadora!

Stubby 1/01/09 21:33 - 1147 commenti

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Comicità a tratti scadente, solo alcune scene si salvono ma strappano sorrisi a stenti. Naturalmente è un tipo di comicità che deve piacere anche perché il demenziale non è per tutti ed io in quella categoria mi ci infilo a piè pari. Non ho visto gli altri capitoli ma dopo aver visto questo spero siano migliori.

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Harrys 11/05/09 11:58 - 687 commenti

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Terzo ed ultimo capitolo della saga, il meno divertente, ma sempre godibile. Cambio di regia, affidata a Peter Segal. Le gag puramente non-sense o demenziali che avevano caratterizzato i precedenti capitoli, qui si fanno più raramente graffianti, virando a volte su un'eccessiva volgarità (che assicura sempre la risatina nel pubblico di massa...). Tutta la sequenza della notte degli Oscar (maledettamente simile al finale de Una Notte all'Opera dei Marx Bros) sfiora svariate volte l'esilarante. ***

Cotola 12/05/10 00:05 - 9012 commenti

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Terzo e per fortuna ultimo capitolo della serie. Una certa stanchezza che già si palesava nel secondo, diventa qui ancor più evidente. Continua il citazionismo cinefilo spinto (non sempre riuscito) ma stavolta le gag originali e divertenti sono poche e così la pellicola non strappa molte risate.

Galbo 15/05/10 07:11 - 12380 commenti

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Terzo ed ultimo episodio della serie demenziale dedicata al tenente Drebin (qui in pensione ma richiamato in servizio). Il cambio di regia (da Zucker a Segal) non sembra avere nuociuto più di tanto alla brillantezza del prototto che appare ancora ampiamente gradevole anche se non ci sono novità: insieme di gag e citazioni da film famosi con il sempre divertente Leslie Nielsen.

Supercruel 6/06/10 13:56 - 498 commenti

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Pur scadendo un numero maggiore di volte nel pecoreccio volgarotto, l'ho sempre preferito al pur buon secondo capitolo. La storia è snella, veloce e si segue volentieri. Due, in particolare, sono le sequenze azzeccate in tutto e per tutto: la parte in carcere con l'evasione e lo strepitoso finale alla cerimonia degli Oscar. Più che buono, insomma.

Belfagor 7/07/10 10:53 - 2689 commenti

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Il passaggio di consegne alla regia si fa notare, ma non è un male. Questo terzo capitolo termina dignitosamente la saga sostenendo il ritmo per tutto il film e regalandoci più di un momento esilarante. Si apprezza una notevole cura per i dettagli e un'insolita capacità di cogliere lo spunto comico in ogni occasione. Nielsen si conferma eccellente mattatore dall'inizio alla fine. Molto brava anche la Presley in versione Thelma & Louise. Prologo e finale da applausi.
MEMORABILE: Jane che si riveste, fa la valigia e lascia Frank in taxi... il tutto in un minuto e mezzo!

Daniela 16/12/10 16:22 - 12626 commenti

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Il miglior complimento che si possa fare a questo terzo capitolo è osservare che il cambio alla regia quasi non si nota ed anzi, a livello di divertimento, siamo vicini all'imbattibile capofila. Segno di una formula azzeccata che gioca sul contrasto, sul nonsenso e sull'accumulo, potendo contare su un cast rodato di irresistibile buffoneria. Naturalmente il bersaglio è ancora una volta il cinema, i suoi miti e le sue convenzioni, messe apertamente in burletta in una cerimonia degli Oscar quale tutti vorremmo davvero vedere una volta o l'altra.
MEMORABILE: L'incubo iniziale con parodia della scena della scalinata ne "Gli intoccabili", che citava a sua volta "La corazzata Potemkin"

Ryo 12/03/12 18:58 - 2169 commenti

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E purtroppo finisce questa magnifica trilogia della pallottola spuntata (iniziata con una serie TV negli anni 80). Frank Drebin stavolta è alla prese con la pensione, ma la voglia di tornare in azione è troppa e questo metterà in crisi il suo matrimonio. Seppur riesca a mantenere un livello medio-alto della risata, è un pelo sotto i precedenti capitoli. Le trovate divertenti sono molte meno, il che può essere preso come nota positiva visto che almeno possiamo prendere un attimo di respiro senza ridere!
MEMORABILE: Il sogno iniziale; La notte degli oscar; La buonanima di Anne Nicole Smith.

Rigoletto 4/09/12 16:46 - 1785 commenti

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Non all'altezza delle precedenti pellicole, si dimostra comunque validissimo terzo capitolo di una serie meritatamente fortunata. Drebin è in pensione e le pecche delle senilità si vanno ad aggiungere a quelle causate dalla sua predisposizione naturale. Bravi al solito gl'interpreti (ho molto apprezzato Fred Ward). Anne Nicole Smith è un gran bel vedere. Ben condotto da Peter Segal. La serie chiude in bellezza. ***1/2
MEMORABILE: La sigla iniziale; Gli effetti del troppo tempo passato alla banca del seme; Il carcere; La Notte degli Oscar.

Il Dandi 24/09/13 02:13 - 1917 commenti

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Terza, invero un po' stanca, avventura del tenente Frank Drebin che viene addirittura richiamato in servizio dopo il pensionamento. Il film non convince per via, strano a dirsi, di alcune fastidiose esagerazioni (assenti o comunque di natura diversa nei precedenti). Abbondanza di parodie cinefile (Gli intoccabili, Le ali della libertà...) non all'altezza delle ambizioni: meglio i falsi film premiati alla notte dell'Oscar, la cui catastrofica cerimonia risolleva la pellicola.
MEMORABILE: Come un cieco ad un'orgia, dovevo farmi strada palpando

B. Legnani 16/02/14 23:08 - 5523 commenti

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Non vale il primo, ma è meglio del secondo. Irraggiungibile saga del demenziale, riesce a sfornare battute sorprendenti. Sì, battute, perché le cose migliori non sono tanto nei movimenti, talora fin troppo corposi (esagerata la parte finale, peraltro in un meccanismo quasi tradizionale), quanto nei giochi parlati. Nielsen impeccabile, Presley deliziosa, Smith con un corpo assai diverso dal suo cognome: fuori (e non di poco) dal comune (e forse, fuori pure dalla provincia).
MEMORABILE: L'incipit, citazione parodistica di una citazione.

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Pinhead80 12/11/15 18:45 - 4720 commenti

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Un film nel film o meglio una parodia nella parodia questo terzo capitolo della pallottola più spuntata del mondo. Comune denominatore di tutti i capitoli della serie è il divertimento, che non manca mai. Niente e nessuno viene risparmiato e la satira svaria da un ambito all'altro del genere senza prestare attenzione a offendere. Nielsen è la solita maschera che con la sua sbadataggine crea e disfa a piacimento. Siamo ai livelli del primo film e non è cosa da poco.

Il ferrini 29/11/15 22:51 - 2345 commenti

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Terzo e - ahimé - ultimo episodio della saga. Il livello è nuovamente stellare e i film "citati" non si contano: si comincia subito con una spassosa parodia de Gli intoccabili (la scena dei passeggini), divertente anche la parte Thelma & Louise con la rapidissima fuga di Jane, mentre il piano per l'evasione dal carcere è un chiaro riferimento a Le ali della libertà. Anche l'idea di "Geriatric Park" è follemente geniale. Insomma, c'è il rischio continuo di perdersi una battuta perché si sta ancora ridendo per quella precedente.
MEMORABILE: "Potresti ritrovarti stecchito" "Potresti ritrovarti stecchito è il mio secondo nome!" "E Jane?" "Non conosco il suo secondo nome".

124c 18/12/15 14:48 - 2914 commenti

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Torna per l'ultima volta il tenente Drebin di Leslie Nielsen, che se la deve vedere con un evaso (Fred Ward) e la sua strabordante amante (Anna Nicole Smith). La Smith è bella, ma è troppa; infatti continuo a preferirle Priscilla Presley, anche se qui è "relegata" al ruolo di moglie fedele del tenente, ansiosa d'avere un figlio. Fra rimandi a Thelma & Louise e Gli intoccabili il film raggiunge il suo vero apice durante la scena della consegna degli oscar, dove fa capolino una sempre prosperosa Raquel Welch. Si ride, ma sempre di meno.

Ultimo 5/04/16 18:21 - 1653 commenti

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Già l'inizio, con citazione del capolavoro Gli intoccabili, va annoverato come uno dei momenti migliori dell'intera serie. Il film, che chiude la trilogia, è un susseguirsi di gag riuscite che rinviano a un gran numero di film americani. Menzione speciale per il solito, grande e insuperabile Leslie Nielsen, nato per interpretare questo tipo di ruoli. Meglio del secondo capitolo e con una parte finale alla notte degli Oscar tutta da gustare. Nel suo genere un grande esempio di cinema.
MEMORABILE: Nielsen in carcere scrive la lettera alla moglie; La Presley che cambia in pochi secondi capigliatura.

Rambo90 24/01/17 23:16 - 7679 commenti

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Al terzo e ultimo capitolo, la serie mantiene la sua freschezza con gag nuove e un ritmo sempre spedito, garantito da una trama dove tutto succede in fretta inanellando battute e situazioni paradossali una dopo l'altra. Nielsen sempre a suo agio e cast di contorno in parte, con le buone aggiunte di Ward e della Freeman, ex spalla storica di Jerry Lewis. La parte finale durante la notte degli Oscar varrebbe da sola la visione. Notevole.

Saintgifts 29/06/17 10:00 - 4098 commenti

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L'incipit e il finale salvano questo ultimo capitolo della famosa trilogia. Tutto ciò che sta nel mezzo è passabile, con qualche momento di comprensibile - e forse inevitabile - stanca (l'aspettarsi sempre il massimo porta facilmente a qualche delusione). Tra le molte citazioni, elemento importante, direi fondante, nella trilogia, vorrei aggiungere La grande fuga. Nielsen, assieme a tutto il cast, non fanno sentire il cambio di regia: sono loro che fanno il film, serviti da una discreta sceneggiatura, ricca di buone battute.

Deepred89 6/02/18 14:50 - 3704 commenti

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Spassoso susseguirsi di gag e battute, non sempre efficaci ma servite con un ritmo sufficientemente sostenuto da non far notare la fragilità generale dell'impianto. Nielsen scatenatissimo, sceneggiatura che parodizza tutti e tutto (particolarmente degne di nota la parentesi carceraria e l'ultima parte), comicità che gioca abilmente col citazionismo e scansa con sapienza le cadute nel cerebrale tipiche di molti prodotti similari a stelle e strisce. Pur senza imprimersi particolarmente, una visione scorrevole e piacevole.

Buiomega71 29/09/19 18:57 - 2901 commenti

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Pessima chiusa finale di una saga col fiato corto già dal secondo capitolo. Gag ben poco divertenti se non terrificanti (quella su Geriatric Park è tristemente imbarazzante, la parte che sfotte i prison movie zeppa di cliché che non strappano mezzo sorriso, il sapone da raccogliere, la cintura di castità e squallida quella alla Moglie del soldato) e la catastrofica cerimonia degli Oscar una scialba ripresa della partita di baseball del primo. Inutilmente citazionistico, si salva solo la presa in giro alla Monty Python del musical su Maria Teresa di Calcutta.
MEMORABILE: Il numero musicale con Pia Zadora e parrucca; I ruoli cameo di Elliott Gould e Mariel Hemingway; La dominatrix alla banca del seme; Il piccione.

Nick franc 24/08/21 23:05 - 509 commenti

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La trilogia della Pallottola spuntata si chiude degnamente, anche se qua e là inizia ad affiorare qualche segno di stanchezza e alcune gag sono un po' più deboli. Comunque il ritmo è sempre buono e alcune sequenze sono veramente esilaranti, su tutte il prologo stile Intoccabili e le scene alla banca del seme. Ma la vera parte capolavoro è quella relativa alla cerimonia degli Oscar, in cui le capacità distruttive di Drebin raggiungono livelli inimmaginabili (sebbene i trailer dei film non siamo proprio irresistibili). Rispetto ai primi due un po' sottoutilizzati Kennedy e Simpson.
MEMORABILE: Il prologo stile Intoccabili; La banca del seme; Il flashback anni 70; Il balletto con Pia Zafira.

Noodles 15/07/22 19:25 - 2204 commenti

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Non siamo ai livelli dei due film precedenti della saga, ma anche questo terzo e ultimo atto abbonda di demenzialità che strappano più di una risata, anche se la sensazione è di vaga stanchezza e di personaggi che non hanno più tanta voglia di continuare (compreso Leslie Nielsen, per quanto sempre in gran forma). Alcuni sketch sono geniali come sempre, altri si potevano evitare o quantomeno accorciare (vedi la serata degli Oscar). Cast che gira bene anche nei volti nuovi, come la splendida e sfortunata Anna Nicole Smith. Non indimenticabile, ma uno sguardo lo merita anche questo.

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Redeyes 5/12/22 07:12 - 2443 commenti

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Non siamo nell'Olimpo come nelle altre opere precedenti (serie tv inclusa), ma senza dubbio è difficile restare delusi dall'ultima fatica dell'iconico Drebin. La pellicola è un delizioso minestrone di citazioni cinematografiche ma senza divenirne schiavi o scadere nel trito. Il cast funziona ancora alla grande e Nielsen ogni volta ci fa rimpiangere la sua dipartita. Senza dubbio non mancheranno risate a profusione.
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  • Discussione Undying • 26/12/08 00:08
    Risorse umane - 7574 interventi
    Don Masino ebbe a dire nella SEZIONE IN TV/SATELLITE:
    Coem mai Undying? Perché non l'hai visto o perché non ti è piaciuto? Non ho trovato il tuo commento al film. Secondo me è ancora un gran bel film della serie.

    Diciamo che è un genere che proprio detesto.

    Non discuto sul fatto che sia ben realizzato, ma la comicità di questo tipo solo Mel Brooks (ed in parte il primo Woody Allen) è in grado di rendermela convincente.

    Purtroppo ho visto questo ed anche i primi capitoli.
  • Discussione Don Masino • 26/12/08 00:40
    Galoppino - 279 interventi
    Ah ok, benissimo. Vedrò di non infilare più il dito nella piaga :-)
  • Homevideo Xtron • 27/04/12 20:47
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd Paramount ha una durata di 1h19m10s

    Ultima modifica: 28/04/12 10:31 da Zender
  • Curiosità Kanon • 31/12/15 15:46
    Fotocopista - 832 interventi
    Nel doppiaggio italiano Nielsen dice di "avere appena glassato della maddalene", ma è evidente dal fotogramma che si tratta di cupcakes: