Curiosità Fabbiu • 27/07/08 16:24
Archivista in seconda - 652 interventi La storiella dello scorpione e della rana ( e non della "cicala" , che non so come ho potuto scrivere nel commento):
informazioni dal web
Sembrano ignote le sue origini. Qualcuno pensa che si possa attribuire a Esopo, ma non risulta che sia stata scoperta in un manoscritto di duemila anni fa, né che fosse diffusa in greco o in latino per antica tradizione “orale”. Non si sa chi sia l’autore, ma pare che sia in circolazione da poco più di cinquant’anni. Sembra che il testo originale sia in inglese, ma è diffusa anche in molte altre lingue.
La storia è questa. Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura”.
Una delle prime citazioni note è nel film di Orson Welles Confidential Report (1955 – basato sul suo romanzo Mr. Arkadin). L’apologo è poi comparso, in varie forme, in un’infinità di libri, articoli, film e programmi televisivi (fra cui un episodio di Star Trek – Voyager e una serie di cartoni animati giapponesi). Ci sono alcuni libri (e alcuni siti web) dedicati all’argomento – che è citato in più di ottocentomila testi online.