Terapia d'urto - Film (2003)

Terapia d'urto
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'aspetto più incredibile di ANGER MANAGEMENT è che il film funziona soprattutto quando in scena non c'è Jack Nicholson. Troppo stupido e cialtronesco il suo personaggio, con l'attore che oltretutto rincara la dose gigioneggiando da par suo e completando l'opera rendendolo addirittura insopportabile. I primi dieci, venti minuti invece sono una quasi rivelazione: Adam Sandler ci sa fare, con la sua aria da cane bastonato: le sue brevi udienze in tribunale “difeso” da un avvocato incapace sono prove eccellenti di una comicità che in partenza sembrerebbe esistere. Anzi, che deflagra alla prima seduta psicanalitica di gruppo con l'ennesima esilarante performance da caratterista di John Turturro...Leggi tutto (bravissimo) nel ruolo dell’irascibile irriducibile. Poi, nel momento in cui il resto del cast scompare per lasciare il posto ai ripetuti testa a testa tra i due protagonisti (Nicholson/Sandler, per chi non avesse visto la locandina ricalcata su quella del nostro CAINO E CAINO), il film scompare. Da lì in poi si può tranquillamente fare a meno di proseguire: ci si risparmieranno dialoghi usurati, umorismo noiosissimo a tratti imbarazzante (come quando Sandler intona su invito di Nicholson il tema di WEST SIDE STORY in pieno traffico), un Sandler che prova inutilmente a contenere il terribile strabordare del suo partner, camei inutili (o deleteri, come nel caso di Woody Harrelson (in versione transessuale) e un finale (con patetica sorpresa) a dir poco agghiacciante. Un paio di gag decenti (affidate al buon Sandler) e basta. Heather Graham nemmeno si toglie il reggiseno.

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Lovejoy 16/02/08 13:51 - 1823 commenti

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Deprimente commediola made in Usa in cui l'unico a salvarsi con il proprio collaudato mestiere è il sempre grande Jack Nicholson. Per il resto, a partire da una sceneggiatura che non aggiunge niente di nuovo a un soggetto antico quanto il mondo e arrivando alla regia del mediocre Segal, è a dir poco mediocre. Il resto del cast, tolti i Reilly e John Turturro, è da dimenticare.

Ciavazzaro 12/01/09 16:35 - 4768 commenti

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Nicholson è bravo, ma a me sinceramente Terapia D'urto sembra la copia di Terapia e pallottole. In questo caso Nicholson è una scheggia impazzita per il povero Sandler che ne subirà di tutti i colori. Ma la storia è banalotta e, come ho detto, una sbiadita copia della pellicola con De Niro e Crystal.

Daniela 6/12/09 00:33 - 12626 commenti

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Parte bene, con una satira magari scontata ma simpatica della psicoanalisi made in USA, illuminata da qualche bravo caratterista (adorabile Turturro). E poi c'è Nicholson nella parte del pazzo da legare, in cui è rodatissimo. Insomma, quando comincia a torturare il povero Sandler parrebbe che il divertimento stia per iniziare. Ed invece la commedia diventa ripetitiva, fiacca, a tratti imbarazzante, per sboccare in un orrido finale, di quelli che sembrano dire allo spettatore: "Visto, vi abbiamo preso per i fondelli, siete contenti?". Ma va...

Belfagor 18/02/10 13:04 - 2689 commenti

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Nei primi venti minuti Adam Sandler dimostra di avere talento e simpatia, in più è supportato da due garanzie quali Nicholson e Turturro. Peccato solo che dopo un po' ci si renda conto che meritano molto di più di una sceneggiatura troppo scontata e situazioni già viste. Ci sono gli scherzi, sì, ma non c'è uno spirito brillante e arguto a sostenerli. Brutto il finale, troppo artificioso. **

Galbo 23/02/10 05:54 - 12380 commenti

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Film che sfrutta la moda hollywoodiana dei film che hanno per oggetto la psicoanalisi e le terapie comportamentali, in questo ed in altri casi in forma comico-brillante. Questa volta però, il gioco funziona meno che in altre occasioni (una su tutte il gradevole Terapia e pallottole). Nonostante la presenza di due grossi calibri della recitazione (e del botteghino) Nicholson e Sandler, la commedia non decolla mai per evidenti carenze della sceneggiatura e tutto poggia sulle spalle dei due attori.

Mcfly87 25/02/10 02:02 - 75 commenti

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Ok, Adam Sandler magari non riesce a scrollarsi di dosso quell'etichetta di mezzo ibrido tra Jim Carrey e Ben Stiller, ma in questo film funziona maledettamente. In coppia con un irritantissimo Jack Nicholson, in versione psicologo da strapazzo, riesce a far ridere e di gusto. La trama non sarà originale, il resto del cast non è di livello eccelso ma questo film è stato assoggettato ad una critica più aspra di quella che avrebbe meritato. Commedia non originalissima ma simpatica, consigliato se si vuol passare una serata spensierata.

Rambo90 3/05/10 22:40 - 7679 commenti

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La sceneggiatura sembra scritta su un fazzoletto per quanto è banale e prevedibile, eppure questo film l'ho trovato più che buono, trascinato dalla forza della coppia protagonista: un Adam Sandler meno esagerato del solito e un Jack Nicholson assolutamente strepitoso e divertente (senza contare l'incredibile cast di comprimari che mette in fila Turturro, Harrelson, Guzman, Reilly). Le scene della terapia di gruppo sono spassosissime così come quelle con il capoufficio. Da vedere.

Didda23 5/09/12 23:43 - 2426 commenti

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Primi 15 minuti veramente entusiasmanti, poi il vuoto completo. Sceneggiatura da Kleenex con dialoghi e situazioni scontate e prevedibilissime. E che dire del pre-finale? Una tale americanata (pertecipa pure Giuliani) non può che provocare ira e sgomento per una scena che mette in dubbio l'intelligenza degli sceneggiatori. Si salvano le due ragazze lesbiche e attrici porno, che incarnano alla perfezione il ruolo che devono. Cast secondario di lusso, sostanzialmente sprecato.

Piero68 6/05/13 09:17 - 2955 commenti

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A mio avviso uno dei pochi film potabili con protagonista Sandler. E non è solo per la presenza del guitto Nicholson ma soprattutto per la sceneggiatura, che riesce a nascondere del puro genere demenziale in un normale film di comicità di situazione. Cast altisonante e funzionale (e parliamo di calibri come Turturro, Tomei, Harrelson). Ma anche le comparse, Giuliani e John McEnroe, non sono niente male. Segal non è certo Landis, ma questa volta gli si avvicina molto. Finale decisamente bruttino, ma almeno si ride. Migliore di tanti suoi simili.

Cangaceiro 27/12/13 21:40 - 982 commenti

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La terapia d'urto di fatto viene applicata da Nicholson sull'intero film. Il vecchio Jack eccede in smorfie e scemenze varie ma in qualche modo riesce a dare nerbo alla pellicola che rimane però di scarso spessore. Si ridacchia, il ritmo è quello giusto e gli attori validi ci sono, ma l'inconsistenza di fondo della storiella rende il tutto vacuo e frivolo, nessun passaggio rimane impresso dando un senso di incompiuto. Sandler esegue il compitino, Turturro è il comprimario più spassoso; folgorante cameo di McEnroe, l'iracondo per eccellenza del tennis.

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Mco 1/05/14 14:58 - 2324 commenti

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Difficile contenere la propria rabbia e le proprie frustrazioni in una società come quella odierna. Allora quale miglior panacea se non una bella terapia psicanalitica!? Il Maestro dell'operazione è un Nicholson dalle espressioni luciferine, agli ordini del quale si muove un iracondo ma simpatico Sandler, sempre in crisi introspettiva e una serie di personaggi di indubbia caratura folkloristica. Si esce dai soliti canoni cinematografici canzonando (ed alleggerendo il peso di) un problema sempre più attuale. Sempre affascinante la Tomei.
MEMORABILE: Il rendez-vous con i buddisti...

Scarlett 27/01/16 15:08 - 307 commenti

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Riuscitissima commedia con protagonisti Sandler e Nicholson: il secondo non si smentisce mai e ci offre una delle sue tipiche interpretazioni da pazzoide per cui tanto lo si ama, Sandler subisce le angherie del suo "terapista" e viene leggermente messo in secondo piano (ma ciò non toglie che la prova sia comunque buona). Molto divertente la scalcagnata compagnia di iracondi da competizione.
MEMORABILE: Menzione d'onore al gatto modello di abbigliamento.

Jandileida 6/03/16 09:33 - 1560 commenti

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Passabile sciocchezza che senza alcuna pretesa (spero) riesce anche a strappare qualche lieve sorriso: certo, classificare Sandler nella categoria attori rimane operazione pressoché impossible, con quella monoespressione tristemente e perennemente incollata al viso. Comunque il vecchio Jack, pur con il pilota Van Horne inserito per tutto il film, alla fin fine trae d'impaccio con il mestiere una sceneggiatura modesta, stravista e stracolma di macchiette (Turturro, Guzman, C. Reilly). Il finale con Giuliani deus ex-machina sfiora il ridicolo. Potabile.

Il ferrini 6/12/16 01:55 - 2345 commenti

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Commedia divertente che può vantare un cast veramente stellare, anche se non sempre sfruttato quanto si potrebbe (e dovrebbe). I due protagonisti hanno ruoli tagliati su misura (lo squinternato e il timido) e le loro interazioni funzionano a dovere, bella e simpatica la Tomei. Segal fa un buon lavoro di regia, che certo non ha i tempi della "terza pallottola spuntata", ma fortunatamente neanche quelli del "primo bacio". Sorprendente il finale, con un incontenibile Jack Nicholson. Si ride e trattandosi di un film con Adam Sandler non è poco.

Pinhead80 31/12/19 20:24 - 4720 commenti

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C'è chi per carattere da una vita incassa sempre e chi invece si arrabbia con gli altri anche quando non è necessario. Il nostro protagonista dovrà gestire il proprio umore con l'aiuto di uno psicologo folle. Se mettiamo Nicholson a fare il fuori di testa è impossibile non portare a casa il risultato e se per aggiunta gli affianchiamo un buon Adam Sandler ecco che i conti tornano. Il ritmo va di pari passo con il divertimento e la sorpresa finale risulta particolarmente gradita.

Zio bacco 3/05/20 16:43 - 240 commenti

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Film che deve molto al precedente Terapia e pallottole e che cavalca la moda della psicanalisi nel cinema. Cast di lusso, con un Nicholson veramente sul pezzo, ma anche Sandler non sfigura, al pari del poliedrico Turturro. La sceneggiatura però mostra ampiamente la corda e qualche ottima trovata degli attori non riesce a salvare la pellicola, che scade nella scena della partita e dell'annesso coup de théâtre di Giuliani. Patetico il finale, che fa abbassare il voto. Non ci siamo.

Enzus79 2/05/23 22:39 - 2874 commenti

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Un uomo introverso è obbligato a seguire una terapia in cui si gestisce la rabbia. Commedia che unisce due attori uno agli antipodi dell'altro ma che formano una discreta coppia da "cane e gatto". Almeno diverte: non mancano i momenti esilaranti. Purtroppo nel finale si cade nei soliti stereotipi made in USA che ne fanno scemare il giudizio. Merita almeno una visione.

Fabbiu 30/08/23 14:59 - 2136 commenti

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La coppia Sandler-Nicholson è strana forte, ma in questo tipo di commedia funziona. Nicholson è abbastanza macchiettistico nel ruolo del terapeuta strampalato cosicché Sandler finisce per avere la meglio tra i due, a livello di interpretazione. Sono proprio le reazioni del protagonista, vittima di attacchi di irascibilità, incredulo di fronte alle strategie del terapeuta, a divertire. Il film parte con gag buone e vivaci. Nel viaggio di Sandler verso la guarigione, però, non tutte le tappe sono chiare, l'approccio "analitico" non è abbastanza approfondito e anzi è un po' confuso.

Silvestro 27/11/23 08:44 - 358 commenti

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Una commedia dallo script semplice semplice, quasi banale, con più di una falla soprattutto nel finale. Le premesse non sono delle migliori, eppure il film è divertente e frizzante. Merito di un ritmo discreto e soprattutto del cast: Jack Nicholson nella parte del mezzo matto trova pane per i suoi denti, Adam Sandler è una buona spalla e Turturro nelle sue due/tre scene è semplicemente irresistibile. Insomma, le risate sono assicurate!
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  • Musiche Samuel1979 • 11/06/13 20:08
    Addetto riparazione hardware - 4162 interventi
    Nella scena in cui David (Sandler), va in un locale in compagnia di Chuck (Turturro), viene trasmesso il brano "Strange Brew" dei Cream
    Ultima modifica: 26/02/18 21:16 da Samuel1979
  • Curiosità Zender • 20/12/17 15:13
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Curioso (lo scrive Marcel nel suo papiro d'epoca) come la locandina di questo film sia praticamente identica a quella di Caino e Caino (1993) di Alessandro Benvenuti: