Due pagliacci con distintivo, muscoli e battuta pronta. Ecco sintetizzato il film. Da questo si dovrebbe capire che peso abbia la sceneggiatura. C’è però da dire che i due sono simpatici (continuano a fare battute e a sfottersi anche quando sono con il letame fino agli occhi). Qua e là si possono fare quattro risate, anche se la seconda parte perde colpi. Da notare l’unica prigione dove entra e esce chiunque. Palance è una macchietta, ma qui va bene. Segnalo: orangoTango, il culo parlante, pisellino, la molla fastidiosa, Conan, F.O.L.A.. Merita un'occhiata, in allegrezza e popcorn.
MEMORABILE: "Sono mesi che seguo il caso". "Denota quanto sei stupido"; "Ora lo spedisco nella fascia dell'ozono".
C'è un po di tutto all'interno di questa pellicola: esplosioni, violenza, battute comiche, arti marziali e via dicendo. Abbiamo due icone del genere action americano: Stallone e Russell. Il film è simpatico e a tratti coinvolge grazie al carisma dei due attori, però gli manca quel qualcosa che gli possa far fare il salto di qualità. Comunque sicuramente godibile.
Film piuttosto riuscito che va preso per quello che è: giocattolone hollywoodiano fatto di sparatorie ed inseguimenti dove la trama è un mero pretesto per dare vita ad una muscolare esibizione dei due divi ingaggiati. I due se la cavano piuttosto bene inserendo una certa ironia che alleggerisce i loro personaggi e rende il film alquanto godibile. Ben realizzate le scene d'azione. Non un capolavoro ma si può vedere.
Action movies non privo di momenti umoristici ma dal ritmo altalenante. Da momenti godibili si passa a situazioni ampiamente prevedibili, con un calo evidente nei minuti finali. Battute così così, cattivi di maniera. Bravo ma leggermente sprecato Palance. In discreta forma i due divi protagonisti.
Azione a buon mercato. Il film non è nulla di che e sicuramente c'e di meglio in circolazione, però nonostante tutto una visione gliela si può concedere. Scene d'azione girate con più o meno efficacia, regia abbastanza anonima. La coppia di protagonisti Stallone-Russell funziona discretamente.
Divertissement artificiale, spensieratissimo e leggero come una piuma. I primi a non prendersi affatto sul serio sono i due protagonisti, entrambi spiritosi e autoironici come non mai. Stallone (che si autocita nominando Rambo) di solito nella commedia fà fatica ma qui stupisce per comicità, grazie anche all'insolito look oxfordiano con occhialetti da ragioniere. Russell è una garanzia come inguaribile spaccone mentre Palance si limita a metterci il nome e la faccia. La sceneggiatura sembra scritta da un bambino delle elementari e l'insieme ne risente.
MEMORABILE: Stallone sull'avvenieristica auto prototipo usata alla fine: "A chi è intestata? A satana?"
Una coppia fino a quel momento inedita si unisce per questo action-movie; e bisogna dire che Stallone e Russell insieme funzionano, sono affiatati e le numerose battute che si scambiano strappano più di un sorriso, guadagnando da subito un'empatia con lo spettatore. La vicenda è semplicissima e lo svolgimento risaputo, così come i vari pestaggi, esplosioni, inseguimenti e cattivi a tutto tondo, ma il film riesce comunque a divertire e offre un'ora e mezza di puro intrattenimento senza pretese. Non male, dopotutto...
MEMORABILE: La parte in prigione (con relativa fuga) è la migliore.
"Tango & Cash", ovvero come attualizzare, agli anni '90, la "ricetta" anni '70 di Starsky & Hutch. Prendere due divi di primo piano, Sylvester Stallone e Kurt Russell, un pizzico di Attenti a quei due, una manciata di Arma Letale, un pugno di Rambo e Grosso guaio a Chinatown e il gioco è fatto! Era difficile mescolare il muscolare Stallone con l'ironico Russell, ma il regista c'è riuscito. I due s'intendono alla grande e il film viaggia. Bravo Jack Palance, ma anche la giovane Teri Hatcher.
MEMORABILE: Poliziotto: Chi ti credi d'essere, Ray Tango, Rambo, forse? Tango: Rambo? Lui è una pulce!
Innocuo film d'azione con il fidato Sylvester Stallone e il "giovane" Kurt Russel (reduce da La Cosa e 1997: Fuga da New York). Azione a tonnellate, ovviamente il realismo nessuno s'è mai sognato di portarlo in scena: ne esce una pellicola godibile e autoironica (meno male!). Teri Hatcher, futura casalinga disperata, è (per finzione) sorella di Stallone nonché sventola incredibile.
MEMORABILE: Stallone che dice "Rambo è una pulce!"; Kurt Russel evaso che fugge vestito da donna sulle note di "Harlem Nocturne" (la sigla del telefilm Mike Hammer).
Risulta difficile che a dirigerlo sia lo stesso regista di un gran film come A 30 secondi dalla fine. Konchalovsky, infatti, sembra già non essere più lui. Dirige una baracconata priva di tensione e di divertimento, che dovrebbe coniugare azione e risate con risultati decisamente scadenti. Nemmeno il terzetto di attori protagonisti riesce a rendere migliore la situazione. Fossi in voi eviterei.
Il film, data la presenza di Russel e Stallone, poteva sicuramente essere fatto in maniera migliore. Mi è sembrato molto frettoloso ma nel complesso risulta essere abbastanza godibile, soprattutto nelle numerose punzecchiature che i protagonisti continuano a scambiarsi. Piacevole, ma nulla più.
MEMORABILE: Tango: "Quando questa storia sarà finita dovremo fare una visita a Francis il Culo Parlante". Cash: "Io porto la sega elettrica". Tango: "Io porto la birra".
Niente sceneggiatura praticamente, ma un grande affiatamento per l'inedita coppia Stallone-Russell e azione a vagonate. Nulla di eccezionale, ma c'è molta ironia, il film diverte e il ritmo non annoia mai. Palance poi è un cattivo ormai consolidato, la Hatcher è bella e ci sono caratteristi tipici del genere (Lewis, James, Z'Dar). Migliore la prima parte, mentre il finale perde leggermente la carica. Comunque buono.
A patto di non prenderlo sul serio, questo film regala un'ora e mezzo di divertimento assicurato. Già, perché i due protagonisti, icone cult del genere action, sono i primi a divertirsi nei loro ruoli e lo scambio di battute tra i vari personaggi sono degne dell'antologia trash. Le situazioni irreali da cui riescono a tirarsi fuori sono poi talmente assurde da strappare numerose risate. Coppia affiatatissima.
MEMORABILE: "Ti credi di essere Rambo?" "Rambo è una pulce!"; "Andiamo, Jena!";
Non male come action. La sceneggiatura non è granché ma i dialoghi fra Stallone e Russell (e non solo) fanno veramente divertire; le scene d'azione sembra che facciano solo da sottofondo. Konchalovsky non è del genere, ma se la cava. Consigliabile.
Buddy cops con Stallone poliziotto sciccoso (Armani, occhiali, passo felpato) vs. Russell, che recicla in versione sbirresca il camionista scafato e spaccone di Chinatown. La storia conta il giusto, la regia è corretta ma impersonale (colpa delle traversie produttive?), Palance fa un cattivo di routine, ma l'intesa fra i due divi funziona assai bene, ed il fatto che non si prendano mai sul serio fa chiudere un occhio o due sulle palesi incongruenze: del resto, ad un action-popcorn come questo si può chiedere solo che sia gustoso, non che sia anche verosimile. Gradevolmente leggero.
MEMORABILE: La fuga dal carcere, appesi alla corda sospesa
Nel periodo action eighty un team up come quello tra Russel e Stallone era un evento auspicato dai fan e nel 1989 il pubblico amante della ricetta testosterone più ironia si trova per le mani questo divertente poliziesco che vede i due duri nei panni di poliziotti in antitesi. I due sono alle prese con un luciferino Jack Palance e la sua banda di scagnozzi e tra sparatorie e sezioni da prson movie tenteranno di portare a casa la buccia. Tutto orchestrato da un regista che dopo essere stato a 30 secondi dalla fine, di azione se ne intende.
MEMORABILE: Stallone e Russel nelle docce del carcere e durante la fuga; I due a casa della sorella di Tango.
Il classico action movie americano con protagonisti due attori al vertice della fama: Stallone e Russell sono ben in parte e risultano perfettamente adatti nel ruolo dei due "piedipiatti" pronti a tutto per portare a termine la loro missione. Di film così se ne trovano molti, nel cinema hollywoodiano. Non male!
MEMORABILE: La scena iniziale con Stallone che ferma il tir pieno di cocaina.
Stallone più Kurt Russell uguale azione e divertimento allo stato puro. Il film è molto divertente e deve essere preso per quello che è, cioè un'americanata tutta muscoli, esplosioni e morti ammazzati. I due divi dell'action insieme funzionano molto bene e il film non annoia; la trama è praticamente assente ma poco importa; visto il genere di film, la cosa non disturba. Consigliato a chi vuole passare novanta minuti in leggerezza.
Film riuscito, nel suo genere. Stallone e Russell sono usati al meglio, arrivano a essere simpatici e divertono (e non è poco). Il contorno di comprimari e caratteristi è notevole e fa la sua parte, l'azione non manca e tutto scorre senza voler fare e dire nient'altro di impegnativo: finito il film, finito lo spettacolo; al massimo si può ricordare qualche battuta e sorriderci sopra. Difficile esprimere altro; un prodotto di consumo (non direi usa e getta) come tanti altri sfornati da Hollywood, ma di buona fattura.
Onesta joint-venture in cui Stallone trova modo di lasciarsi alle spalle il suo stereotipo, presentandosi come un istruito ed elegante poliziotto-damerino in contrapposizione al rozzo e spaccone collega Russell. La coppia "comica" è quello che è, ma la dichiarata rinuncia a prendersi sul serio (con tanto di insistiti inside joke: "Rambo è una pulce", "Andiamo, Jena") e i fumettistici cattivoni rendono godibile questo action professionale e scanzonato.
MEMORABILE: Cash (Russell) teme di aver sedotto la moglie di Tango (Stallone): invece, peggio, è sua sorella.
Film d'azione (con ampia digressione carceraria centrale) particolarmente ben girato, con una coppia di star decisamente affiatata (azzeccato pure Palance come villain), che soffre però di un soggetto piuttosto debole e scontato, mero pretesto per mettere in scena scontri, sparatorie ed esplosioni. Fortunatamente la sceneggiatura è scritta con arguzia e arricchisce il convenzionale susseguirsi di scene rocambolesche con dialoghi brillanti e spassosi. Scorrevole e divertente ma decisamente poco memorabile.
Esempio di un cinema che sapeva mettere insieme due attori dall'indubbia presa visiva. Stallone e Russell insieme funzionano bene, bravi sia uti singuli che in coppia, duettando a colpi di doppi sensi e gag. Muscoli, azione e un parterre di comprimari di livello (Brion James, Robert Z'Dar su tutti) regalano un centinaio di minuti di adrenalina pura, cui va aggiunta la dose di sensualità innegabile di Teri Hatcher. Un film da vedere e rivedere.
Buon action che unisce due grandi star di Hollywood: Stallone e Russell, che danno vita a una coppia di sbirri affiatata e divertente, ben supportata dal resto del cast. Forse un difetto è proprio questo: il film non sa bene se prendere la strada del poliziesco duro e puro o buttarla sull'ironia. Comunque tra sparatorie, esplosioni e inseguimenti si arriva alla fine soddisfatti.
Due poliziotti della narcotici di Los Angeles pur essendo caratterialmente uno l'opposto all'altro, sono entrambi macchine da guerra capaci di sgominare qualsiasi gang. Nonostante siano in competizione si trovano loro malgrado a dover collaborare per salvare la pelle. Grazie alla regia di Konchalovskiy il ritmo è infernale per tutta la durata del film e le scene girate nel carcere non hanno niente da invidiare a quelle dei migliori prison movie. Grandissimo Palance nel ruolo del villain dallo sguardo cattivo e dai metodi spicci. Classico action anni '80 che funziona sempre.
Coppia di poliziotti di successo per numero di arresti e operazioni ma dai modi e dagli stili diversi vengono incastrati e arrestati; dovranno riabilitarsi. Notevolissimo action/thriller veloce e diretto come non se ne fanno più, con uno Stallone elegantone e un Kurt Russell al top della forma. Del cast anche un cattivissimo Jack Palance, Brion James e Geoffrey Lewis. Si ride grazie al duo protagonista e ci si diverte grazie a numerose scene d'azione con musiche poliziesche veloci. Film semplice e immediato, a distanza di oltre trent'anni fa ancora il suo ottimo dovere.
MEMORABILE: L'inseguimento iniziale; Slinky; L'evasione; Cash vestito da donna; Il fuoristrada di classe infernale.
Azione e commedia mescolate secondo il gusto dell’epoca, per niente malvagio. Si regge, inutile dirlo, sul carisma di Stallone e Russell che riescono bene nell’impresa di intrattenere nel senso ludico del termine. Non si prendono sul serio e spadroneggiano riuscendo ad avere la meglio in situazioni al limite. Esagera al momento della resa dei conti, esasperando le sequenze d’azione e perdendosi, di fatto, lì dove poteva compiere un ulteriore salto in avanti in termini qualitativi. Appena percettibile la figura di Palance, bravo quanto basta a fornire il pretesto per una rivalsa.
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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
Patrick Swayze venne scritturato per il ruolo di Cash, ma poi rifiutò.
Fonte: Imdb
CuriositàCangaceiro • 7/04/10 15:32 Call center Davinotti - 742 interventi
Doppiatori italiani
*Ferruccio Amendola: Sylvester Stallone
*Roberto Chevalier: Kurt Russell
*Pino Locchi: Jack Palance
*Emanuela Rossi: Teri Hatcher
*Sergio Di Stefano: Geoffrey Lewis
*Michele Gammino: [avvocato di Tango]
HomevideoGestarsh99 • 29/09/11 15:18 Vice capo scrivano - 21549 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Warner Home Video:
DATI TECNICI
* Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Francese Spagnolo Tedesco Russo
Dolby TrueHD 5.1: Inglese
* Sottotitoli Olandese Spagnolo Francese Italiano Portoghese Danese Norvegese Svedese Polacco Finlandese Russo Spagnolo
* Extra Trailer
HomevideoXtron • 31/03/12 12:09 Servizio caffè - 2061 interventi
Albert Magnoli (n.c.) ha portato a termine il film quando Konchalovskiy ha abbandonato in seguito a divergenze con la produzione; pare infatti che volesse dare un tono più serioso al film. Al tempo stesso dichiarò d'avere grande stima di Stallone, che sul set considerava "la voce della ragione". [Fonte: IMDB]
Cash (Kurt Russel) durante la vicenda usa più volte lo slang "F.u.b.a.r." (riadattatto nel doppiaggio italiano in "F.o.l.a") che significa "Fucked up beyond all recognition" e pare fosse già utilizzato dai militari durante la Seconda Guerra Mondiale.