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Tutti i commenti e le recensioni di Salon Kitty

TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/03/08 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 15/03/08 22:57 - 9512 commenti

I gusti di Cotola

Estenuante ed eccessivo (specie nella lunghezza) pasticcio erotico di marca brassiana che sprizza cattivo gusto da tutti i pori. Il “merito”, si fa per dire, è da dividere a metà tra regia e sceneggiatura. Il plot è solo una scusa per mostrare nudità e perversioni assortite oltre che per assecondare il voyeurismo del regista. La rappresentazione dei nazisti poi è oltre modo macchiettistica ed inverosimile. A tratti poi, come spesso accade nei lavori di questo regista, il film è inutilmente volgare e sopra le righe.

Homesick 13/07/08 17:53 - 5737 commenti

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Fin dalla scelta della coppia protagonista (Berger e Thulin) appare chiaro il collegamento della pellicola brassiana con l’immaginario visconteo de La caduta degli dei: intrighi tra sesso e politica e degradazioni nel Terzo Reich, che l’autore enfatizza con una netta propensione per il luridume (nudi integrali ben poco erotici, orge folkloristiche, coiti con freaks anticipatori dei nazi-porno). Comunque l’aspetto più riuscito resta quello scenografico, a partire dalla performance iniziale di una Thulin in versione uomo-donna.

Daniela 13/02/09 15:41 - 13269 commenti

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Orgia di kitsch, feticismo d'accatto e perversioni nazi-sado-maso da banco dei remainders cucite addosso a una trama inconsistente, che diventa risibile quando vuol mostrare la presa di coscienza della puttana innamorata e la conseguente vendetta. Una caduta degli dei for dummies sporcaccioni, in cui sono coinvolti purtroppo attori come Berger e Thulin, anche se è a quest'ultima che si deve l'unico momento da salvare (il ballo double-face) in questa pellicola di rara bruttezza e volgarità.

Tarabas 10/03/09 12:04 - 1888 commenti

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Terrificante porcheria pseudo-cinefila, con un campionario di idiozie e volgarità raramente assommate in un film pensato per una distribuzione ordinaria. La materia era delicatissima e Brass non ha nemmeno vagamente idea di come approcciarla, quindi ci dà dentro con il suo solito bric-a-brac di sesso e voyeurismo, qui particolarmente morboso e malsano, sfruttando i più stolti luoghi comuni su aguzzini e vittime. Per di più, il film ha il "merito" di aver dato la stura a un deprecabile filone. Ignobile.

Undying 10/08/09 03:27 - 3807 commenti

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Un Brass insolito, ancora distante dai temi giocosi che distingueranno le opere seguenti. Dopo una manciata di titoli grotteschi, surreali e rivoluzionari il cineasta propone, con Salon Kitty, una pellicola intrisa d'erotismo malato, decadente, simbolo dell'incomunicabilità tra i due sessi. Concepito, in concomitanza con una serie di fortuite circostanze, il film propone un cast in parte clonato dal più celebrato lavoro di Visconti: La caduta degli dei. La cupa angoscia che predomina nella sceneggiatura grava in tutto il film, ma la valida regia impone popolarità mondiale al nome di Brass.

Enricottta 26/08/09 13:07 - 506 commenti

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Brass conn il complesso d'inferiorità nei confronti di Visconti? Non ci credo. Il nostro regista è un egocentrico fuori controllo, prende un cast di tutto rispetto, una scenografia ad effetto e crea un filmaccio senza possibiltà di riabiltazione. Quando il cinema incontra Brass il cinema se ne va. Il vero peccato è che Brass è sempre un personaggio intelligente, preparato e originale. Quanto talento sprecato!

Renato 5/06/10 17:23 - 1648 commenti

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Lungo e noioso, non ha particolari pregi se non la presenza dei soliti caratteristi in grande abbondanza (ci sono persino Tom Felleghy e John Bartha insieme, come uomini della Gestapo!). Girato quasi tutto in interni e con delle orrende finte musiche d'epoca, riesce anche a banalizzare il nazional-socialismo: e che dire della rappresentazione funerea del sesso, che Brass ha sempre attaccato contrapponendola alla sua, gioiosa e porcellona? Più funerea di quella che si vede qui, non si può proprio.

Ciavazzaro 17/10/10 14:20 - 4764 commenti

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Non mi è dispiaciuto. Un Brass abbastanza misurato (pur con alcune cadute di stile, come gli accopiamenti nelle celle per selezionare le ragazze più adatte) dirige una buona pellicola che può rientrare nel filone dei nazi-porno. Cast strepitoso dalla Thulin regina alla sensuale e fragile Savoy, con il meglio delle attrici anni settanta (Senatore, Webley etc.) e molti amati generici. Berger riesce a non essere eccessivo, decadente in modo giusto la Aumont, non male il finale.
MEMORABILE: Il finale sotto i bombardamenti.

Deepred89 1/10/11 12:30 - 3864 commenti

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Cult dell'erotico anni 70, nel complesso piuttosto riuscito. Al di là della buona quantità di scene di sesso e perversioni (nulla di eccessivo in questo caso, a parte quelle che coinvolgono veri freaks) il film risulta ben fatto, raffinato nelle inquaadrature e abbastanza efficace anche nella pur esile trama. Peccato per alcune evitabili lungaggini, come le interminabili scene "musicali", tentativi malriusciti di conferire al film un tocco in più di autorialità. Salvatore Baccaro, nella sua breve comparsa, fa le prove per La bestia in calore.

Pigro 26/09/11 22:11 - 10099 commenti

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Un buon casting, un'estrosa accuratezza nei costumi, un ottimo trucco: il resto è da dimenticare. Dalla vera storia del bordello di spie naziste Brass prende ispirazione per un filmetto erotico che si compiace di nudità eccentriche, buttando in caricatura il Nazismo, trasformato in covo di pervertiti e sessuomani. La stessa regia, accecata dalla quantità di chiappe e genitali d'ogni sorta (nonché di grotteschi accoppiamenti), non si rende conto che il tempo passa e, anche per la pretestuosità della vicenda, l'attenzione del pubblico scema.

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Luchi78 4/01/12 11:44 - 1521 commenti

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Un Brass che accenna alla virata verso l'espletazione del sesso come attrazione in forme voyeuristiche e stravaganti. Parliamoci chiaro, è ancora un Brass lontano dai giochetti di Monella o altri lavori più recenti: la cura nelle scenografia, nel trucco e nei costumi lo avvicinano molto alla Caduta degli Dei di Visconti. Ci sono lungaggini insopportabili e scene inopportune, ma il film ha un suo significato preciso, connotato da una forte sarcasmo "nero" nei confronti degli orrori del terzo reich.

Il Gobbo 1/05/12 15:20 - 3015 commenti

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Esaurita la vena nouvelle-vauguiste e sessantottina (la migliore) con questo fumettone Brass entra nel suo tunnel mona-maniacale inaugurando e codificando al contempo, insieme a Pasolini, il nazi-exploitation con tutti gli elementi del caso. Declamatorio, enfatico, ridondante, più spesso ridicolo che grottesco. Certo gli estimatori degli articoli femminili, copiosamente esibiti fronte-retro, non hanno di che lamentarsi.

Pol 1/01/13 21:01 - 589 commenti

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Brass firma un'opera di grande impatto visivo avvalendosi di scenografie, costumi e fotografia di prim'ordine per mettere in scena un'allegoria (in bilico tra dramma, eros e spionaggio) del rapporto tra potere e sesso, quest'ultimo privato della sua spinta vitale per diventare strumento di controllo, esercizio ginnico, umiliazione: l'erotismo permea la pellicola dall'inizio alla fine sia nei suoi aspetti più morbosi e grotteschi che in quelli più sensuali. Azzeccato il cast, dal vampiresco Berger all'abbagliante Savoy.

Bullseye 9/03/13 03:01 - 24 commenti

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Forse il vero capolavoro di Brass, con un cast da urlo. Una memorabile odissea negli orrori nazisti filtrati attraverso la lente grottesca e caustica del grande regista venezian,o che rende il tutto ancora più crudo e doloroso. Il potere come unico scopo dell'esistenza e trionfo della malvagità umana, al di là dei simboli e delle bandiere che lasciano sempre il tempo che trovano. Le citazioni da Visconti, Chaplin, Browning e Kubrick impreziosiscono ancora di più il racconto. Sottovalutatissimo.

Lucius 9/05/14 20:48 - 3029 commenti

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Molto tempo prima della sua deriva pornografica Brass firma questo gioiellino di film, ricco di preziose inquadrature, giochi di specchi e dramma. Le nudità una volta tanto non sono gratuite ma parti integranti e irrinunciabili di una storia veramente appassionante. Flm d'ambiente ricco di atmosfera, in cui primeggiano due attrici strepitose e non solo fascinose, in connubio con forti sentimenti contrastati da un regime delinquenziale, in un macabro, impietoso affresco storico. Benvenuti al Salon Kitty.

Jurgen77 13/10/15 08:22 - 629 commenti

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Primordiale nazi erotico svastica di Brass, con attori di un certo livello. La storia è forse un po' pretestuosa, ma le rappresentazioni sadico-grottesche sono ben fatte. Geniali alcune trovare erotiche degne del maestro Brass, come pure tutte le presenze femminili. Trama forse debole, ma credo che chi si accosta a un film così non ci faccia troppo caso.

Samdalmas 1/06/17 17:46 - 302 commenti

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La follia del Terzo Reich secondo Brass si consuma in un bordello per nazisti in cui si mescolano sesso e potere con ragazze assoldate al piacere. Film ricco, con scenografie di Ken Adam reduce da Barry Lyndon, rappresenta la guerra come uno spietato gioco erotico. Efficaci Helmut Berger, gerarca spietato quanto impotente e la statuaria Savoy, che si offre in tutta la sua bellezza.
MEMORABILE: L'orgia nella palestra; Il finale.

Capannelle 13/08/17 23:52 - 4560 commenti

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Zoommate e controzoommate in serie sono la summa dell'isterismo brassiano, mentre la durata spropositata, alcuni dialoghi pretenziosi e la scelta delle musiche non fanno che appesantire l'opera. Si salvano alcuni caratteristi, l'ambientazione di interni e l'assenza di quegli effettacci che il genere proporrà nelle sue diramazioni più aberranti. Dei tre protagonisti solo la Thulin regge alla distanza, gli altri due diventano stucchevoli.
MEMORABILE: Alcune giacche indossate da Berger sembrano rubate dal guardaroba di Freddy Mercury

Faggi 19/11/18 17:23 - 1551 commenti

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Nazi-exploitation da assorbire arrendendosi alla vena di un Brass desideroso di smaltare con toni torbidi e decadenti e incensare di sensualità perversa, gli intrighi, l'erotismo e la morte ai tempi del Terzo Reich. La dedizione all'apparato figurativo (all'artificio) e la cura degli orpelli (sopra le righe, secondo lo stile del Maestro) sono superiori alla capacità di approfondire il materiale metaforico, ma tant'è; l'oggetto sortisce i suoi effetti. Buona la prova dei duellanti Berger e Savoy. Inevitabile pensare a La caduta degli dei.
MEMORABILE: La teoria di depravazioni e mostruosità; Il ballo; Il finale.

Myvincent 25/11/18 07:36 - 3986 commenti

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Speculare al contemporaneo Salò di Pasolini, "Salon Kitty" è senza dubbio il capolavoro di un nuovo Tinto Brass che, forte di un budget decoroso, raduna sceneggiatori, coreografi, costumisti di grande livello, per sviluppare tutto il suo talento visionario e surreale. Il periodo storico in esame è solo un pretesto per raccontare i vizi privati e le inclinazioni sessuali più disparate, il potere come suscitatore di Eros e Thanatos. Bellissima la fotografia a scandire il ritmo incalzante e ipnotico, piatto forte dell'opera.
MEMORABILE: La bellezza mozzafiato di Teresa Ann Savoy, perfetta nel ruolo di protagonista.

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Anthonyvm 15/05/23 23:31 - 6492 commenti

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Insieme a Ilsa e all'assai più pregiato Salò (curioso il cameo di Aldo Valletti nella scena del "tiro al bersaglio"), l'opera di Brass va a completare un ipotetico triangolo di pietre miliari dell'eros-svastica. Esasperando la linea grottesca, teatrale e porcellona de La caduta degli dei (di cui recupera Berger e Thulin), il regista edifica un tronfio, frastornante, magnetico tempio di estetica e volgarità, che pur sfaldandosi ogniqualvolta si azzardi a corroborare una plot line drammatica, mantiene ben saldi i pilastri scenografici, costumistici e fotografici su cui posa. Bizzarro.
MEMORABILE: Il numero musicale all'inizio con la Thulin "ambosessi"; Tutte le scene con Steiner protagonista; Accoppiamenti fra le prostitute papabili e "freak".

Keyser3 31/12/23 13:14 - 444 commenti

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Sovrabbondante e kitschissimo. Sulla scorta di Salò (compare pure Aldo Valletti in un cameo), ma a Brass, più che la critica sociale, interessa la ciccia, l'eros e la volontà di stupire: bellissimi i costumi e le scenografie, disturbanti le parafilie iniziali, alle quali guarderanno gli emuli della nazisploitation, gratuite certe scene, come lo squartamento dei maiali. Ma tutto sommato il film funziona più in quel frangente, che nella parentesi rosa fra la Savoy (spogliata e divina come sempre) e il pilota amante. Brava la Thulin.
MEMORABILE: Badessi che divora un pene di pane (!).
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  • Homevideo Ciavazzaro • 28/12/10 20:28
    Scrivano - 5583 interventi
    Mi fa piacere l'interesse,non appena avrò saprò dire.
    Mi sa che la creazioni è tagliata.

    Comunque la versione integrale lo dico già è quella del dvd usa (data direttamente dal regista dai suoi archivi),infatti la censura all'epoca in Italia si accordò con i produttori
    per tagliare alcune scene e così permettere al film di passare in appello (la prima volta fu bocciato immediamente).
    Poi parlerò in modo più approfondito delle varie versioni comunque.
  • Homevideo Ciavazzaro • 15/04/11 21:13
    Scrivano - 5583 interventi
    Parliamo delle varie versioni

    BLUE UNDERGROUND DVD: La versione INTEGRALE uscita direttamente dagli archivi del buon Tinto è quella del dvd Blue Underground (che tra l'altro è corredato da ottimi extra) per una durata di 133 minuti e buona qualità video (a parte per le breve scene inserite apposta per questa versione,in particolare l'inquadratura di parti intime maschili,tra cui John Steiner).
    Tra le cose in più in particolare una lunga scena con un ufficiale fascista che gode nel vedere una ragazza nuda fare "da sola" ripetendo ossessivamente "ti spezza le reni",
    la scena con la donna incatenata che parla in spagnolo molto più lunga e sadica (frustrate e bacio ai capezzoli).
    La scena nel club prima che Kitty aspetti la telefonata con inquadrature di ufficiali nazisti che si sollazzano con giovani ragazze.

    VHS PANORAMA: La versione uscita in vhs per Panorama è molto tagliata (ma forse rispecchia la versione uscita nelle sale con tagli imposti dalla censura,anche se di questo non sono per niente sicuro)
    Dura 2:03.
    Oltre alle scene che si trovano solo nel dvd blue underground mancano anche vari frammenti dell'accopiata di gruppo per testare le aspiranti ragazze (la scena con la colonna per esempio). Anche le scene nelle celle con i prigionieri sono tagliate di vari momenti (in special modo quella con lo zingaro). Durante lo show di Kitty con le statue manca un piccolo frammento

    VERSIONE DANESE: Da segnalare poi la versione danese che contiene due scene alternative che non si trovano in nessuna versione (neanche nel dvd americano).
    Queste scene sono infatti le seguenti:
    1) La prima nel salon kitty quando la ragazza in topless corre col capello dell'ufficiale in mano prima che Fanfoni festeggi è girata da un inquadratura diversa rispetto alle altre versioni.
    2) La seconda è quando la Thulin parla al telefono con Satta Flores.
    Nella versione danese la camera zooma sulla faccia della Savoy,in quella italiana su un orologio della stanza.
    Nella versione danese vi sono le scene mancanti nell'edizione italiana, ma viceversa mancano scene presenti nell'italiana (la scena col fallo di pietra per esempio).

    VERSIONE SPAGNOLA: La versione spagnola è un colabrodo della durata di appena 1:51!
    Ultima modifica: 16/04/11 12:37 da Zender
  • Homevideo Zender • 16/04/11 12:38
    Capo scrivano - 48839 interventi
    Ottimo Ciavazzaro, bel riassunto! Grazie.
  • Homevideo Ciavazzaro • 17/04/11 20:34
    Scrivano - 5583 interventi
    Grazie a te per il neretto !
    Come al solito è sempre un piacere parlare di versioni e affini !
  • Discussione Il Gobbo • 1/05/12 15:29
    Segretario - 762 interventi
    Festival del caratterista: partecipano Baccaro (mostro da accoppiamento), Badessi (gerarca), Ballista doppiato (gerarca con l'hobby del travestitismo), Bartha (agente Gestapo - ma dai), Felleghy (idem), Osiride Peverello (figurante nel balletto di apertura), Luciano Rossi (ginecologo alla Guido Viale), le Sorelle bandiera al gran completo (e non solo Leduc coreografo e spalla) nei balletti, Torrisi ("lo zingaro", anche lui fra i trombanti), Valletti proveniente da Salò (habituè del locale che lancia un fallo finto nel bersaglio disegnato indovinate dove)
  • Homevideo Pol • 1/01/13 21:17
    Servizio caffè - 185 interventi
    La versione che ho visto è quella del dvd russo (o polacco?) che dura 133 minuti ed immagino quindi coincida con la versione Blue Underground. Però Ciavazzaro fa riferimento alla qualità inferiore delle scene inedite, mentre in questa versione l'ottima qualità audio/video è costante e non ho percepito l'effetto "taglia & incolla" tipico delle versioni integrali.
  • Musiche Lucius • 15/05/15 10:12
    Scrivano - 9056 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 15/05/15 14:08 da Zender
  • Homevideo Ruber • 19/05/16 17:36
    Formatore stagisti - 9403 interventi
    Non bisogna più per forza comprarsi il br della Blue (peraltro sono uscite altre label del blu ray con audio italico) per avere la versione integrale, è uscito in dvd in versione integrale per la 01 nel 2013 della durata sempre di 133 minuti quindi uguale alla versione blu ma costa molto meno, per il resto ci sono anche molti extra.

    http://www.amazon.it/Salon-Versione-Integrale-Ingrid-Thulin/dp/B00F9CF79S/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1463671835&sr=1-1&keywords=salon+kitty
    Ultima modifica: 19/05/16 17:36 da Ruber
  • Homevideo Pol • 20/05/17 17:39
    Servizio caffè - 185 interventi
    Ho preso la limited edition tedesca della Elea Media blu ray + 2 dvd, custodia cartonata contenente un digipack apribile a 4 ante più libretto (ovviamente in tedesco), un oggetto veramente appagante che ancora una volta rimarca la distanza tra il mercato home video italiano (dove edizioni del genere non esistono e se ci sono costano uno stipendio) ed il resto del mondo. Devo ancora vedere il blu ray, speriamo sia all'altezza!

    http://www.blu-ray.com/movies/Salon-Kitty-Blu-ray/95630/
  • Curiosità Fauno • 7/12/18 22:13
    Formatore stagisti - 2758 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film: