L'influenza del cinema antonioniano è tangibile dalle primissime inquadrature e dal bianco e nero. Ambientato a Londra negli anni sessanta, narra le "dis"avventure di una donna (interpretata dall'eccezionale Rita Tushingham) e del suo inquilino, affittuari di un insegnante malato di sesso. Il sottotesto libertino è parte integrante di una sceneggiatura surrealista e all'avanguardia per l'epoca. Un ritratto della swinging London, umoristico e drammatico. Grande cinema.
MEMORABILE: Momenti di cinema chapliniano: il gioco delle porte; Il letto a rotelle trascinato per l'intera città.
Una nuova Londra e un umorismo nuovo per il tempo. Il film Di Lester è innovativo perché fotografa la realtà in modo completamente diverso. Un film anarchico capace di sorprendere con i suoi cambi di ritmo e con le tecniche adottate dal regista. Il cambio generazionale è evidente nelle scene in cui gli anziani guardano riluttanti alle mode giovanili e negli approcci tentati nei confronti della donna desiderata. Un film giustamente premiato con la palma d'oro al festival di Cannes.
Non ci sono i Fab Four, sostituiti da tre ragazzi diversi nell'approccio con l'altro sesso e da una ragazza, per la prima volta in città, sperduta, ma che impara in fretta. Ambientato in una Londra swinging, dove i giovani sono guardati con una sorta di compassione dalle generazioni non toccate dalla ventata dei Sixties. Dopo l'esperienza di Tutti per uno lo statunitense Richard Lester dimostra di aver centrato le atmosfere britanniche del momento, che ripropone anche in questa commedia dal ritmo sostenuto, con inserti comici del passato.
Lavoro ricolmo dell'umorismo surreale tipico di Lester in quegli anni. Una swinging London in cui i protagonisti si muovono (a casaccio) suscitando i commenti da parte degli attoniti osservatori di età più avanzata. Parecchio innovativo, ma non per questo del tutto riuscito, il film diverte a corrente alternata. Piuttosto bravi i quattro interpreti principali e bella la fotografia in b&n, adeguata allo spirito del film. Sicuramente un'opera che merita di essere conosciuta, anche se come detto non del tutto convincente.
Il timido Michael ha affittato una stanza a Colin, seduttore seriale da cui inutilmente cerca di apprendere l'arte di conquistare le donne. L'arrivo di un pittore nel suo periodo bianco e di una ingenua provinciale scompiglierà i ruoli stabiliti... In un limpido bn, una commedia che profuma di swinging London, fra ironia e romanticismo, fra nouvelle vague e comiche da cinema muto. In mezzo ai tre maschietti - l'ingenuo, lo scafato, il matto - Tushingham è un elfo smarritosi in città ma anche un'anima in cerca della gemella, un cuore bisognoso di capanna. Capolavoro di leggerezza.
MEMORABILE: L'attraversamento della città con il letto a rotelle; La staccionata tutte fatta di porte che si aprono e si chiudono; I commenti dei passanti
All'interno di un trio di inquilini una ragazza rompe gli equilibri. Ritratto della gioventù della beat generation tra minigonne, dandy e avversità nei confronti degli adulti. L’incipit con le modelle è realizzato molto bene e per la durata (breve) del film il ritmo è alto, al limite dell’anarcoide. Il triangolo amoroso serve per descrivere le caratteristiche dei protagonisti e vengono usate ideuzze del cinema di Tati e dinamiche alla Truffaut.
MEMORABILE: Il periodo bianco; Nel letto per strada; Calpestato dalle modelle.
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MusicheZender • 17/01/12 16:40 Capo scrivano - 48874 interventi
Non ho avuto il coraggio di cancellare il tenerissimo "disco di papà e mamma" scritto in copertina :)
Concordo con te Lucius, il titolo italiano è "inaccettabile" perchè dà un'idea del film completamente sbagliata (ma non è certo un caso isolato, purtroppo). Il film l'ho visto più di 30 anni fa e non lo ricordo, ma sicuramente mi era piaciuto abbastanza e meritava sorte migliore.
DiscussioneGugly • 17/01/12 17:31 Archivista in seconda - 4712 interventi
Tanto incredibile a sentirsi, quanto valido risulta il film.Zender il titolo originale è The Knack ...and How to Get It, il genere corretto commedia.Ciao e grazie.
CuriositàDaniela • 16/09/19 23:24 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Lo knack del titolo originale, utilizzato nel film per indicare "quel certo non so che" in grado di attirare le donne, nella versione doppiata in italiana è diventato il pitipanzio: una parola inventata di sana pianta per sostituire un termine inesistente nella nostra lingua.