Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nell'insolita cornice di San Benedetto del Tronto un thriller chiaramente ispirato ai lavori di Dario Argento (che nello stesso anno usciva con PROFONDO ROSSO). Ci sono l'immancabile assassino nerovestito, le telefonate minacciose, la fotografia rivelatrice, le importanti caratterizzazioni di secondo piano (una su tutte Ninetto Davoli, che non si vede moltissimo ma ha modo, con la sua spontaneità romanesca, di dare una certa forza al film). Tano Cimarosa, notissimo caratterista di tante commedie italiane, si cimenta nella regia (partendo da un soggetto sceneggiato da Bolzoni e De Marchi) e riserva per sé il ruolo di brigadiere,...Leggi tutto il braccio destro dell'anonimo commissario interpretato da John Richardson. E proprio come attore ci mette del suo tratteggiando con convinzione un personaggio cui spetta di movimentare un po', attraverso il dialetto e qualche osservazione a volte ai limiti della commedia, un film altrimenti incanalato nella scialba riproposizione dei luoghi comuni del genere. Dagmar Lassander è pesenza troppo evanescente, la messa in scena è scolastica e chiaramente poveristica. Di buono ci sono le musiche di Carlo Savina e una purtroppo poco approfondita sottotraccia legata alla droga, che rende ancor più torbido l'insieme. Comunque sia, nel campo s'è visto decisamente di peggio e Cimarosa dimostra di saper gestire la sua storia con una discreta competenza, riuscendo a valorizzare dove può la recitazione di un cast variegato che riserva qualche sorpresa (Davoli su tutti). Sangue nella norma (con omicidi ripresi male), un paio di intermezzi erotici piuttosto spinti.

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Cotola 14/03/08 21:03 - 9044 commenti

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Giallo di grana grossa che spesso indulge in inutili e gratuite parentesi comiche e che non riesce a creare la minima tensione e ad avvincere in alcun modo lo spettatore. Cimarosa si conferma scadente sia come attore che come regista (qui al suo primo lavoro). Tuttavia saprà fare di peggio.

Anna 3/02/09 17:02 - 90 commenti

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Un serial Killer uccide brutalmente giovani donne in una piccola città di provincia. Tano Cimarosa è regista e attore piacevole da seguire (sia il film che il noto caratterista si servono di dialoghi più o meno volutamente comici). La fotografia non è delle migliori: troppe scene girate al buio. Piacevole nel suo insieme, raggiunge comunque la sufficienza.

Ronax 8/02/09 03:11 - 1253 commenti

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Considerando la fama che lo accompagna, l'opera prima di Cimarosa delude un po’ chi si aspettava qualcosa di veramente tremendo. Rispetto ai coevi lavori di un Polselli o di un Pannacciò sembra, se non un capolavoro, quasi un film vero. Certo, la storiella è di una banalità trita e desolante, i mezzi sono all’osso, eppure si riesce a prenderlo addirittura sul serio: merito di un discreto montaggio e di buoni attori fra cui la sempre sensuale e affascinante Dagmar Lassander e la rediviva Konopka.
MEMORABILE: I terribili commenti che il Cimarosa regista mette in bocca al Cimarosa attore.

Daidae 26/08/09 00:38 - 3179 commenti

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Prima opera del buon Cimarosa, valido caratterista siciliano da poco scomparso. Film molto deludente, troppo simile ad alcuni gialli precedenti, come Sette scialli di seta gialla e "La morte viene dal buio", attori non proprio in forma e alcune battute da brivido. Mediocre, purtroppo.

Mco 29/12/09 12:51 - 2327 commenti

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L'uccisione a colpi di rasoio di belle donne mette in pista un commissario di polizia e il suo aiutante brigadiere. Quest'ultimo non è che quel (Gae) Tano Cimarosa interprete di molte commedie italiane e che anche qui permette toni rosa in molti frangenti. Il film è un viaggio tra i vizi di una splendida Lassander rosso fuoco in un contesto che cerca di cavalcare l'onda anomala del thriller di noi altri. Un po' di sangue, qualche nudo ma finale alquanto scontato. Per collezionisti.

Caesars 14/05/10 08:49 - 3790 commenti

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Solito gialletto all'italiana simil Argento, come andava di moda negli anni '70. Non si hanno sorprese, né positive né negative, vedendo questo film; tutto nella norma per il genere di appartenenza: un assassino nerovestito, un po' di scene di nudo, trama abbastanza risibile. Però i cultori del genere un'occhiata possono concedergliela, grazie anche alla presenza di tante belle attrici e alla valida caratterizzazione di Tano Cimarosa (attore, come regista meglio tacere).

Ciavazzaro 3/04/10 11:18 - 4770 commenti

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Devo essere sincero, pensavo molto peggio. Poi il film, appartenente al filone giallo-argentiano con solito assassino (stavolta in tacchi!) e l'immancabile rasoio pronto a squartare giovani vittime, ha un cast femminile interessante ma male assortito: la Giordano muore subito, la Lassander fa la lesbica. Oscena l'interpretazione di Cimarosa, non troppo difficile da scovare l'identità dell'assassino. Solo per patiti del genere e solo se tagliate le scene con Cimarosa che recita!!!

Fauno 18/07/12 11:33 - 2212 commenti

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Il grosso limite è che il vizio che dà il titolo al film, in realtà il lesbismo, viene nominato ma non sviluppato, al fine di dare molto più spazio al thriller (con risultati dignitosi) e alle battute del brigadiere (il vero protagonista è lui, non il commissario!). In pratica il lesbismo avrebbe tranquillamente potuto sfondare la diga e inondare tutto, ma Cimarosa ha preferito serrare a fondo i bulloni e fare una performance in assolo nella vallata sottostante. Risultato discreto, ma dello stesso regista è infinitamente meglio No alla violenza...
MEMORABILE: Il discorso del questore sui politici è strabiliante; Divertente l'interrogatorio molto blando a Davoli.

Nicola81 21/06/14 19:16 - 2857 commenti

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Nella sua mediocrità è persino dignitoso, ma si inserisce con scarsa fantasia in un filone che cominciava ad accusare segni di stanchezza. Messa in scena scarna, storia scorrevole, colpevole non troppo difficile da indovinare. Richardson commissario piuttosto anonimo, cast femminile interessante (per la Lassander ho sempre avuto un debole...), Davoli sempre uguale a se stesso, Cimarosa volenteroso sia come attore che come regista; magari se si fossero girati un po' meglio gli omicidi... Passabili le musiche di Carlo Savina.
MEMORABILE: Le considerazioni del questore sui politici; Il finale, benché piuttosto scontato.

Lucius 29/09/14 20:47 - 3015 commenti

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Se si sorvola sul ridicolo significato che il regista dà al titolo ci si troverà al cospetto di un piacevole giallo a basso budget di ambientazione provinciale. Fotografia e storia ombrose e una misteriosa, sadica assassina che si diletta a mettere in atto le sue deviate perversioni mentali. C'è una cosa che accomuna le vittima: sono tutte amiche della stessa persona; arrivare a individuare l'assassino non sarà poi così difficile. Discreto film di genere.

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Deepred89 28/11/14 20:23 - 3706 commenti

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Thriller argentiano a elevato tasso di noia e sciatteria, non aiutato dal fatto che la sceneggiatura preferisca non scegliere un protagonista, lasciando progredire da sole le indagini della polizia (con a capo il peggior John Richardson mai visto, spalleggiato dal simpatico Cimarosa). Cast altrove non male qui allo sbando, una spruzzata di nudo, omicidi indolori, finale nemmeno troppo chiaro nonostante lo spiegone, musiche (di Savina) buone a creare atmosfera ma non memorabili. Abbastanza un filmaccio, ma con un vaghissimo fascino poveristico.

Homesick 12/12/14 18:14 - 5737 commenti

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Oltre che alla povertà dell'intreccio, la debolezza di questo giallo post-argentiano è imputabile alla regia, che evidentemente non conosce i meccanismi del genere limitandosi agli aspetti più superficiali (nudi, lesbismo, la vita viziosa dell'alta borghesia) e trascurando quasi del tutto la costruzione della suspense e dell'omicidio; d'altronde Cimarosa è un caratterista comico, e non è forse un caso che il suo personaggio di brigadiere parolacciaio prevalga su tutti gli altri. Tra le donne l'unica a beneficiare di un ruolo di riguardo è la Quaia, accorta e intrepida detective in gonnella.
MEMORABILE: L'omicidio di Daniela Giordano.

Metuant 11/10/15 08:41 - 456 commenti

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Giallaccio simil-argentiano recitato male e girato forse anche peggio da un Cimarosa che si sdoppia tra regia e recitazione senza riuscire bene in nessuno dei due campi. Peccato, perché con una cura maggiore nelle riprese e una sceneggiatura un filo più solida e coerente non sarebbe stato da buttare; così incece, salvo un paio di brevi sequenze appena interessanti, tensione e storia si perdono in un mare di noia e mediocrità. Fortunatamente il regista non ha proseguito il filone.

Faggi 8/09/16 15:07 - 1549 commenti

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Superficiale giallo/thriller che non riesce mai a trovare la strada della tensione, né dell'intrigo e tantomeno del mistero e dove l'umorismo è invadente; sembra che il regista, qui anche attore, abbia imbastito tutto un ambaradan pseudo-morboso per dar sfogo al suo personaggio (il brigadiere dalla battuta facile). Si salvano solo: qualche sequenza con Davoli, qualcuna con la folgorante Lassander e la musica. Comunque, alla fine, mi sono detto: "pensavo peggio".

Rufus68 11/05/16 23:41 - 3842 commenti

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Il budget è basso come il livello di idee e inventiva. Non c'è nulla da salvare: le cose migliori di questo giallo/thriller di provincia sono le scene in cui è assente proprio la tematica gialla e thriller: i flebili spunti di commedia a opera di Cimarosa e Davoli (ed è tutto dire). Neanche qualche prurigine saffica rianima il comatoso encefalogramma.

Lythops 23/05/16 15:24 - 1019 commenti

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Spiace incontrare un attore come Tano Cimarosa, ottimo interprete soprattutto verso la fine della propria carriera, come regista di un film sgangherato e improbabile fin dalla prima sequenza, in cui la gestione del tempo è tanto improbabile quanto terribile. Il suo lavoro vorrebbe essere un giallo infarcito da situazioni che si spera volessero essere comiche, ma che tali non sono. Frasi fatte, interpreti fuori posto e luogo. E nient'altro.

Trivex 16/08/16 10:19 - 1744 commenti

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Thriller piuttosto serio, con la particolarità del brigadiere che, pur essendo anche perspicace, appare spesso una macchietta tanto improbabile quanto "simpatica". Pellicola molto semplice e a tratti rozza, in particolare il linguaggio usato in certi contesti. Il film, "spintarello" quel che serve e con delitti in cui il sangue compare solo moderatamente, personalmente lo considero parte di quell'insieme cinematografico molto gradito, genericamente definito come "di genere", in cui basta l'epoca in cui è stato girato per farne una visione piacevole.

Myvincent 6/09/16 08:13 - 3741 commenti

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Giallo argentofilo della serie quando natiche e seni a profusione si tingono di rosso. In breve, un paio di gambe con tanto di calze nere è il marchio di fabbrica di misteriosi delitti al femminile. Tano Cimarosa tutto sommato se la cava discretamente, a partire dal titolo che già da solo suggerisce qualche indizio sulla dinamica della storia. Soprattutto per i "viziosi" del genere.
MEMORABILE: La soluzione del caso, lineare, ma non facile da individuare.

B. Legnani 6/11/16 00:19 - 5532 commenti

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Gialletto firmato da Cimarosa, ma girato da Siragusa (il che spiega il peggioramento registico con No alla violenza), che parte malissimo, con un omicidio dalla dinamica assurda e con un incredibile sbalzo notte/giorno. Poi le cose migliorano leggermente, nonostante cadaveri che si muovono, personaggi che cambiano cognome (Giorgi diventa Giuliani), tagli al montaggio strambi, tocchi di commedia fuori luogo. Però aleggia un vago interesse, forse per un cast sfruttato male (a eccezione di Davoli), ma piacevole, e non si riesce a infliggere *

Markus 11/12/17 14:41 - 3687 commenti

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Il pruriginoso titolo dà adito a erotiche fantasticherie; in realtà si tratta di un gialletto "argentiano" di provincia con qualche inserto (pareva quasi "d'obbligo" negli Anni '70) di... amore saffico. L'esordio alla regia del caratterista siculo Tano Cimarosa non è di quelli felici, in quanto il thriller in questione segue i dettami del genere con un andamento ampiamente prevedibile e, cosa ancor più grave, con l'identificazione dell'assassino già a venti minuti dall'inizio. Mediocre, ma gode del fascino del nostro cinema di genere.

Gianni Siragusa HA DIRETTO ANCHE...

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Ira72 15/01/19 13:39 - 1313 commenti

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Resta il fascino del thriller anni 70, in grado di catapultare subito in un'altra dimensione e in atmosfere uniche. Purtroppo, però, qui non si va oltre. Leggerezza e modalità omicide vanno a braccetto più o meno con tutti i film di genere dell'epoca, ma in questo caso il livello recitativo è più basso del solito, come le idee. Il cadavere che muove gli occhi, poi e le numerose battute banalotte sono imperdonabili, eliminando totalmente la - seppur minima - suspense. Dispiace, ma non si riesce proprio ad arrivare al mediocre.

Herrkinski 22/03/19 05:47 - 8112 commenti

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Giallo di stampo argentian-lenziano a cura del caratterista Cimarosa che qui si ritaglia anche un ruolo di rilievo, mettendo in ombra lo sbiadito Richardson protagonista; è simpatico e ruspante e tiene vivo l'interesse, altrimenti a tratti calante tra omicidi girati non benissimo, qualche slancio erotico e molte indagini e sottostorie create a hoc per depistare lo spettatore. Gradevoli il gineceo e il convincente Davoli; lo spiegone finale è fin troppo elaborato, tanto che lo stesso Cimarosa esclama "Minchia, la testa mi gira!". Non malaccio.

Digital 25/03/19 09:50 - 1257 commenti

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Chi sarà mai il killer che sta seminando il panico in una pacifica provincia italiana? Il primo omicidio che si conclude in una cabina telefonica predisponeva al meglio; peccato che quel che viene dopo sia un modesto filmetto infarcito di patetiche battute che vanno a spezzare la già flebile tensione data da sporadici delitti nient’affatto forieri di spaventi. Il cast ci sarebbe, ma Richardson è uno dei più anonimi poliziotti visti su grande schermo e le usuali belle ragazze mostrano ben poco. Sempre evocativa l'atmosfera seventies.

Reeves 9/01/21 14:31 - 2216 commenti

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Storia confusa, fotografia pessima, parti comiche che il regista Tano Cimarosa riserva al personaggio da lui interpretato, un protagonista (John Richardson) che si distingue qui per un'espressione da pesce lesso, una sorpresa finale che giunge non tanto inattesa quanto inutile. Insomma, un film superfluo, che non mantiene nessuna delle promesse a partire dal titolo osé. Scene lesbiche pruriginose come unica concessione al pubblico che volesse apprezzarle.
MEMORABILE: Tano Cimarosa che anticipa lo spettatore: "Non ci capisco niente, mi gira la testa".

Il Dandi 6/03/21 21:23 - 1917 commenti

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Sebbene l'attribuzione della regìa sia da considerarsi apocrifa "Il vizio ha le calze nere" è più che mai il film di Tano Cimarosa, perché fra tanti (troppi) personaggi inutili è lui con i suoi commenti al limite della commedia a tenere in piedi la baracca nei panni del brigadiere grossolano ma efficace, molto più dell'incolore commissario Richardson. Siragusa (il regista occulto) ogni tanto azzarda movimenti di macchina che mostrano un dignitoso mestiere: cosa che però non fa che aumentare il dispetto, perché il giallo è mal congegnato e si guarda spesso l'orologio.

Noodles 25/07/21 09:11 - 2228 commenti

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Giallo deludentissimo. Il titolo faceva ben sperare e riportava ad atmosfere tipiche del giallo italiano anni '70, invece il film ha una sceneggiatura mai coinvolgente e disordinata, con un cast che a leggerlo prometteva scintille e che invece non sembra aver voglia di parteciparvi. La storia è poco interessante e si trascina stancamente sino a un pessimo finale. Il movente degli omicidi è da cinema demenziale. Per non parlare dei numerosi errori tecnici. Discrete le musiche ed efficace Ninetto Davoli, il resto è da buttare. Delusione totale.

Keyser3 21/09/23 22:54 - 444 commenti

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Un titolo accattivante e un'insolita ambientazione marchigiana: questi sono i soli motivi d'interesse di questo giallo argentiano diretto dal caratterista Cimarosa, che per il resto fa acqua da tutte le parti: non c'è alcuna suspense, la storia presenta personaggi che vanno e vengono o altri improbabili (John Richardson commissario, oscurato dal brigadiere). Ci sono anche molti inserti comici, affidati allo stesso Cimarosa, che almeno restano nel seminato; il vero problema è che manca tutto il resto e che si arriva al colpo di scena finale sbadigliando.

Claudius 10/03/24 08:14 - 543 commenti

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Classico giallo come andava di moda negli anni 70: in attivo l'ambientazione marchigiana, le interpretazioni di Davoli e Cimarosa e un buon numero di delitti (abbastanza sanguinoso il primo); in passivo la trama sbiadita (si poteva approfondire di più l'argomento droga) e alcune parentesi comiche (anche se una tipica espressione sicula alla fine non guasta). Cimarosa è meglio come attore che come regista, ma una visione al film la si può dare: è meno peggio di quanto si pensi.
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  • Homevideo Digital • 21/02/19 21:54
    Portaborse - 3997 interventi
    Trivex ebbe a dire:
    Potrebbe essere il preludio per la programmazione in qualche TV nazionale.
    Speriamo in Rete4, che ci ha abituato a certe "perle".
    Sarebbe anche l'ora di vederlo decentemente..
    Ultima modifica: 21/02/19 21:54 da Digital
  • Homevideo Mco • 12/03/19 23:24
    Risorse umane - 9970 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Trivex ebbe a dire:
    Potrebbe essere il preludio per la programmazione in qualche TV nazionale.
    Speriamo in Rete4, che ci ha abituato a certe "perle".
    Sarebbe anche l'ora di vederlo decentemente..


    Sei stato buon profeta Nick. Forse riusciremo a breve a vederlo in una qualità decente...
  • Homevideo Digital • 13/03/19 00:40
    Portaborse - 3997 interventi
    Sono meglio di Nostradamus, altroché! :D
  • Homevideo Alexpi94 • 22/03/19 05:34
    Galoppino - 177 interventi
    Dopo anni di oblio il film di Cimarosa è stato "miracolosamente" riesumato dai palinsesti televisivi grazie a Mediaset.



    Il master trasmesso stanotte in "prima TV" su Rete 4 ci mostra finalmente il film nel suo corretto formato cinematografico 2.35:1, in alta definizione con ottimo contrasto e buona colorazione.

    Durata della copia 1h:26m:21s (cut, ma di soli 2 minuti rispetto alla versione italiana [ad oggi] più lunga).
    Ultima modifica: 22/03/19 07:46 da Zender
  • Homevideo Herrkinski • 22/03/19 05:50
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Visto anch'io, qualitá niente male. Cos'hanno tagliato? Immagino l'omicidio iniziale e qualche nudo?
  • Homevideo Alexpi94 • 22/03/19 13:27
    Galoppino - 177 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Visto anch'io, qualitá niente male. Cos'hanno tagliato? Immagino l'omicidio iniziale e qualche nudo?

    Appena mi sarà possibile darò un occhiata alla vecchia VHS da 88min.
  • Homevideo Ciavazzaro • 22/03/19 16:37
    Scrivano - 5591 interventi
    Ho dato una breve occhiata.

    Le scene erotiche sono ovviamente allegramente tagliate (la prima scena saffica nel flashback tagliata nello stesso modo in cui venne ridotta nella copia proiettata nei cinema. e la scena di sesso con Davoli che mostra le chiappe e ovviamente pure l'altra scena saffica).
    Anche il primo omicidio è ben ben tagliato (anche se però contiene la parte finale, che nelle varie edizioni si era visto solo nella magnum 3b e quindi presente anche nel composite).

    I titoli di coda sono diversi, nelle copie vhs il film si chiude con la scritta:
    FINE e sotto IL VIZIO HA LE CALZE NERE, nella copia mediaset vi è solo fine.
  • Homevideo Mco • 22/03/19 18:27
    Risorse umane - 9970 interventi
    Confermo ciò che ha scritto nel post precedente l'amico Ciavazzaro. Il taglio più consistente riguarda proprio la scena saffica nella villa, dopo il servizio fotografico. Nella copia Mediaset, la modella si vede poco nuda mentre nella vulgata da 88 minuti si mostra integrale davanti alla mdp a più riprese. Va detto che il master Rete4 è più che buono, anche a livello di audio. Peccato che ancora una volta si debbano registrare tagli ad un'opera. Ma tant'è...
    Ultima modifica: 23/03/19 14:54 da Mco
  • Discussione Lodger • 23/03/19 10:03
    Pulizia ai piani - 1563 interventi
    carina l'attrice che interpreta la cameriere del notaio Anselmi, chi è? sembra un volto già visto, ma non c'è né su imdb né sui titoli di testa del film:

    Ultima modifica: 23/03/19 10:04 da Lodger
  • Discussione Lodger • 24/03/19 13:08
    Pulizia ai piani - 1563 interventi
    bravo! come hai fatto? conosci la città o hai vagato con google map?
    cmq direi di mettere solo il primo fotogramma, il secondo l'ho postato per aiutare la ricerca.