La figlia di Ryan - Film (1970)

La figlia di Ryan

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/02/10 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 15/02/10 07:16 - 12496 commenti

I gusti di Galbo

Durante la prima guerra mondiale, in un villaggio irlandese, la giovane Rosy, moglie del maestro locale, s'innamora di un ufficiale inglese. Penultimo film di David Lean, è un'opera di ambientazione rurale che si segnala per la fotografia di grande respiro degli splendidi paesaggi irlandesi. Dal punto di vista narrativo, l'attenzione è focalizzata sulla controversa figura della protagonista, a disagio negli angusti confini di un piccolo paese. Limite del film è l'eccessivo ricorso ai toni melodrammatici. Buona la prova del cast.

Daniela 4/05/12 08:49 - 12885 commenti

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Irlanda 1916. In un villaggio sulla costa, la figlia del locandiere, sposata ad un maestro, lo tradisce con un ufficiale inglese, attirandosi il disprezzo dei compaesani. Melodramma sentimentale di lunghezza eccessiva, con un trio di protagonisti non molto convincente: Mitchum fuori ruolo nella parte dell'uomo mite e comprensivo, Miles corretta ma un po' imbambolata, Jones anonimo. Risultano indimenticabili invece alcune figure di contorno (il prete Howard, il matto Mills) e soprattutto gli splendidi paesaggi, fotografati magistralmente.
MEMORABILE: Il recupero delle casse di armi sulla spiaggia, mentre infuria la tempesta: sequenza di grande forza, che merita da sola la visione.

Belfagor 29/07/12 13:50 - 2697 commenti

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Nell'Irlanda del 1916 la figlia del locandiere Ryan vive una relazione clandestina con un ufficiale inglese. Melodramma in cui la regia di Lean mostra tutti i propri difetti, già visti ne Il dottor Zivago: prolissità, sentimentalismo, schematismo nella trattazione degli eventi storici. Vi sono però anche sequenze di grande impatto, rinforzate da una fotografia che esalta il paesaggio in maniera quasi empatica. I tre protagonisti non sono molto in parte, ma alcuni personaggi secondari (come padre Collins) restano impressi.
MEMORABILE: Il recupero delle casse durante la tempesta.

Pigro 1/08/12 10:56 - 9856 commenti

I gusti di Pigro

Avrà creduto di essere lirico o epico, e invece gli interminabili scorci dei paesaggi (bellissimi) o le lunghe sequenze diluiscono il nerbo della storia (lei tradisce lui con un militare: ma quest’ultimo è inglese e siamo in un villaggio di irredentisti irlandesi) rendendo estenuanti le oltre 3 ore di visione. La narrazione troppo basata su attesa e sospensione non si addice al melodrammatico Lean, che - non pago - ci aggiunge una musica inopinata di fanfare e accenti pseudo-felliniani. Un’ora di meno (minimo), e il film sarebbe decollato.

Giùan 13/09/13 11:07 - 4740 commenti

I gusti di Giùan

Specialista in kolossal autoriali, Lean rischiò di finir la sua carriera con quest'opera le cui "colpe" son così scoperte da lasciar fin troppo spago al destro critico. In effetti dal film (come da Mitchum) ci si aspetta che esploda potente e furibondo da un minuto all'altro; speranza castrata da reticenze storico-politiche, miscasting (soprattutto Jones) e magniloquenze inevitabili. Eppure spettacolo e tensione sono innegabili, come memorabili restan il Don Camillo irlandese di Howard, il controverso traditore McKern, l'ambigua inquietudine di Sarah Miles
MEMORABILE: La scena della tempesta; Mitchum che scopre i due amanti mentre è in gita sulla spiaggia con gli alunni.

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  • Discussione Galbo • 9/05/12 06:55
    Consigliere massimo - 4001 interventi
    Io sono parecchio incuriosito da Breve incontro ma non ho avuto mai la possibilità di vederlo. Sono d'accordo sulla totale assenza di manierismo in Il ponte sul fiume Kwai che a mio parere è un film magnifico.
  • Discussione Rebis • 9/05/12 15:21
    Compilatore d’emergenza - 4438 interventi
    Ma sì, non penso che Lean sia un regista da boicottare... Credo che a un certo punto della sua carriera abbia ceduto alle esigenze spettacolari e scenografiche di certo cinema per ragioni più commerciali che autoriali, ed è poi diventato famoso proprio per questo. Forse, come dice Daniela, andrebbe riscoperto e meglio compreso "alle origini". Comunque il suo gusto figurativo è fuori discussione. Anche Passaggio in India ha dei momenti straordinariamente suggestivi.
    Ultima modifica: 9/05/12 15:22 da Rebis
  • Discussione Caesars • 9/05/12 15:39
    Scrivano - 16850 interventi
    A me sono piaciuti assai sia Il dottor Zivago che Lawrence d'Arabia. Il ponte sul fiume Kway leggermente meno, ma è pur sempre un signor film. Altri Lean non ne ho visti, ma direi che è stato un buon regista.
  • Discussione Buiomega71 • 10/05/12 00:45
    Consigliere - 26460 interventi
    ATTENZIONE non lo valuto sul piano tecnico, perchè è inattacabile. Non mi piace affatto il suo cinema tronfio e pachidermico.
  • Discussione Jax • 15/10/12 15:17
    Galoppino - 52 interventi
    Intanto un saluto a tutti...io sono nuovo del forum.
    Io ho scoperto progressivamente il cinema di David Lean,intendo dire che non c'è stata un'esplosione immediata di amore ed entusiasmo.
    "Il ponte sul fiume Kwai","Lawrence d'Arabia","Il dottor Zivago","La figlia di Ryan"mi piacciono molto,nonostante la loro pomposità e accademismo.
    Lo trovo molto interessante nella sua trasposizione magniloquente per immagini di testi letterari,di incredibile raffinatezza visiva,e toccante in molte scene,in tutti i film succitati.
    Mi è piaciuto molto anche"Oliver Twist",e a breve penso di vedere "Breve Incontro",certo in questi due ultimi film un Lean forse più dimesso,meno titanico nelle dimensioni e nell'afflato narrativo e visivo.
    Regista,a quanto so,non amato da Francois Truffaut,e molto amato da Stanley Kubrick,per esempio.
  • Discussione Zender • 15/10/12 16:43
    Capo scrivano - 48266 interventi
    Ciao Jax, benvenuto (se vorrai rimanere), insolito trovare chi ha piacere di parlare di questi classici, bravo. Ti chiedo solo (sapendo di apparire pedante, ma è una questione di leggibilità) di lasciare uno spazio dopo virgole e punti, grazie.
  • Discussione Jax • 15/10/12 18:27
    Galoppino - 52 interventi
    Ciao Zender, grazie per quello che mi hai scritto.
    Sì, scusa, hai pienamente ragione, è una mia svista costante non lasciare mai lo spazio dopo punti e virgole, grazie di avermelo ricordato.
  • Homevideo Buiomega71 • 4/01/15 19:58
    Consigliere - 26460 interventi
    In dvd per la Golem, disponibile dal 11/02/2015

    http://www.amazon.it/Figlia-Di-Ryan-Special-Dvd/dp/B00QZF5CE8/ref=sr_1_38?s=dvd&ie=UTF8&qid=1420397871&sr=1-38
  • Musiche Lucius • 25/11/15 13:44
    Scrivano - 9052 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale spagnolo:



    e una cover italiana del maestro Gianfranco Intra:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/figghia.jpg[/img]
    Ultima modifica: 16/04/21 11:24 da Zender
  • Curiosità Lucius • 7/04/23 12:04
    Scrivano - 9052 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, il flano d'epoca del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/figghia.jpg[/img]