Rassegna estiva
AgostOO7
Connery & Moore , vivete e lasciate morire Young ritorna in cabina di regia dopo Hamilton e, sopratutto ritornano le meraviglie diabolico/fumettistiche della Spectre (grande la sedia elettrica di cui viene arrostito un membro durante la riunione segreta, dove a capo c'è il misterioso Blofeld che accarezza il suo gattone bianco-ormai iconico-reo di essersi appropiato di parte del malloppo destinato all'organizzazione, in una scena che verrà ripresa da Brian De Palma negli
Intoccabili, quando Capone/De Niro sfonda la testa a uno suo sottoposto, con mazza da baseball, durante una cena tra gangster)
Incipit fulminante (il funerale, Bond che si azzuffa con un nemico en travesti-la vedova-), deliziose pagliacciate (Bond e lo zaino a reattore) e l'entrara in scena mozzafiato della Paluzzi con una vestaglietta che le valorizza lo splendore delle tette.
La nostra Lucianona (orgoglio nazionale) è tra le Bond girl più letali e sensuali dei primi quattro Bond (anche se la Blackman di
Goldfinger è ancora la più bona), vera "tigre del sesso" (e lei che seduce Bond in una corsa in macchina scavezzacollo ed è l'unica a non cedere al suo fascino gabrielpontellesco), e a lei spettano i momenti migliori della pellicola (implacabile sicaria sulla fighissima moto lanciarazzi in una delle scene più belle del film, quando gioca al tiro al piattello, fa rapire l'agente della CIA Paula, insegue Bond in mezzo alla festa folkloristica, fino alla pista da ballo del Club Kiss Kiss, dove Bond
SPOILER le tira una mossa sleale facendosi scudo con il suo corpo
FINE SPOILER nell'attimo esecutivo hitchcockiano-la pistola che spunta dal tendone-e conseguente battuttaccia cinica
E' stanca morta).
Altro vanto è Adolfo Celi, che straborda di carisma nella parte del n. 2 della Spectre Emilio Largo, che da il meglio della sua crudeltà nella tortura del ghiaccio e del sigaro sul corpo inerme della Auger.
Le location esoticcheggianti delle Bahams, dove si sposta l'azione, danno valore aggiunto tra piscine dove sguazzano squali famelici (idea geniale , che William Grefe amplierà per
Mako-Lo squalo della morte) e Bond novello Enzo Maiorca.
Notevoli alcuni momenti "violenti" (Bond che si libera dall'inghippo del rapimento con alcool e sigaretta dando fuoco ai sedili dell'auto, Bond che fa uccidere uno squalo per far si che gli altri pescecani lo divorino e lui possa agire indisturbato sott'acqua) e "azzardati" (per l'epoca) sul piano sessuale (la massaggiatrice che entra nella sauna con Bond, scena poi parodiata da John Landis in uno sketch di
Ridere per ridere)
Peccato che ci siano un po troppe immersioni e che la furente lotta subacquea tra sub, a colpi di fiocina, sia tirate per le lunghe fino all'eccesso e le sequenze finali di lotta corpo a corpo (sullo yatch) abbiano la velocizzazione da comica muta, ma l'ammaraggio dell'aereo con la pista e le luci subacquee sono una gioia per gli occhi, tutto quello che saccheggerà il nostro cinema di genere (e non solo, penso a
Airport 77) dalle
Bermude di Tonino Ricci a
Concorde Affair' 79 di Deodato, fino ad arrivare in zona Castellari con
Il cacciatore di squali.
Bellissima la Auger (ma la Paluzzi è più carnale e assai poco romantica) con la sua figura di ragazza "bella statuina" mantenuta da Largo/Celi (che naturalmente finirà tra le braccia di Bond).
Si segnalano tre momenti supercult:
Il primo, Celi umilia , davanti a Bond, il suo sgherro Vargas (Phillip Locke), dicendole in faccia praticamente che non beve, non fuma e soprattutto non scopa mai.
Il secondo: La Paluzzi è nuda nella vasca da bagno, chiede a Bond di darle qualcosa per coprirsi, e lui le passa le ciabattine da camera.
Il terzo: Mentre lo yatch supertecnologico di Celi/Largo si sta per schiantare, lo scienziato che era al servizio di Largo dice a Bond "Non so nuotare" e Bond, senza fare una piega risponde : "Imparerai"
Gradevole e surreale la chiusa finale con il missile gonfiabile che svolazza in cielo, come la bottiglia di Coca-Cola che, quattro anni dopo, resterà a mezz'aria sulla spiaggia nell'apologo da fine del mondo ferreriana de
Il seme dell'uomo.
Ancora strabilianti i fantasiosi titoli di testa "acquatici", con silhouette di sub e armoniose nuotatrici, e anche la durata aumenta (130 minuti in pacca) ma che non si fa avvertire troppo e fila via abbastanza liscia.
Curioso come su Deodato hanno montato sopra una crociata animalista da ergastolo (che dura tutt'ora), e nessuno abbia battuto ciglio sugli squali infiocinati e fatti uccidere da Young.
Tra i membri della Spectre si riconosce il kubrickiano Philip Stone di
Arancia meccanica e
Shining.
Voto a Adolfo Celi come cattivone ***! (il nostro impareggiabile Adolfo straborda di carisma e perfidia. Iconica la benda nera alla John Ford, raggelante la sua passione per gli squali-e soprattutto per i pasti di questi ultimi-)
Voto alla Bond girl di Luciana Paluzzi ***! (una Bond girl tanto sensuale quanto spietata, che non si piega al fascino di Bond, ma usa le sue mirabolanti arti amatorie per tenderlo in trappola. Fisico mozzafiato, capelli rossi, charme tutto italiano e gran femminilità ferina). Anche la bellezza candida della Auger da il suo contributo, ma più pudica, romanticheggiante e decisamente meno sfrontata.